Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi Modulo di ricerca su uniPi

Priami Corrado

Sono 12 i progetti di ricerca che l’Università di Pisa ha selezionato al suo interno e finanziato con quasi mezzo milione di euro per produrre entro sei mesi un brevetto e un prototipo funzionante validato in laboratorio o in ambienti industrialmente rilevanti. Tutti riguardano tecnologie innovative legate agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in ambito ambientale, economico e sociale, e diversi potranno avere un impatto di interesse pubblico per la società, essendo concentrati nei campi della salute e del benessere. Più in dettaglio, gli ambiti di interesse riguardano l’agrifood, la mobilità sostenibile, l’energia, l’aerospazio, la chimica verde, la fabbrica intelligente e le tecnologie per gli ambienti di vita, con quattro progetti che svilupperanno farmaci utili nel trattamento di infezioni virali, a partire da quella da Covid-19.

I progetti selezionati sono risultati vincitori del bando interno tra le 32 proposte arrivate e il finanziamento ottenuto servirà a innalzare il livello tecnologico delle ricerche, per agevolare l’ultimo miglio del percorso verso il mercato con la nascita di spin off o l’avvio di partnership con grandi aziende nella logica dell'Open Innovation. Avranno inoltre il supporto dell’Ufficio di trasferimento tecnologico dell’Ateneo per depositare la domanda di brevetto secondo gli alti standard qualitativi che l’Università di Pisa si sta imponendo.

Questo bando segna l’inizio di una diversa strategia di valorizzazione della ricerca disegnata dalla nuova governance dell’Ateneo. “Seguendo le migliori pratiche internazionali – spiega il rettore Riccardo Zucchi – l’Università di Pisa intende avvicinarsi ai modelli dei grandi atenei mondiali, promuovendo un dialogo costante e sviluppando le collaborazioni con le macro aziende e i più importanti investitori privati”. Dal canto suo il professor Corrado Priami (foto), delegato per la Valorizzazione della ricerca e le nuove iniziative imprenditoriali, sottolinea che “siamo all’inizio di un percorso in cui la valorizzazione della ricerca è considerata un motore per lo sviluppo sociale ed economico del Paese, attraverso lo sfruttamento economico efficace e responsabile della proprietà intellettuale generata dai ricercatori dell’Ateneo, che molto spesso sono all’avanguardia anche a livello internazionale nelle rispettive discipline”.

I risultati di un approccio personalizzato combinando chirurgia e microonde per il trattamento delle metastasi epatiche da tumore del colon-retto sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista “Frontiers in Oncology” e riportano l’esperienza della Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria dell’Aoup diretta dal professore Giulio Di Candio, con ottimi risultati nel controllo a distanza a medio termine sui pazienti operati. “Surgery combined with intra-operative microwaves ablation for the management of colorectal cancer liver metastasis: a case-matched analysis and evaluation of recurrences”, questo il titolo dello studio che ha potuto svilupparsi in Aoup grazie alla coesistenza, nello stesso team, di una elevata esperienza sia in chirurgia generale (accesso tradizionale, mini invasivo laparoscopico e robot-assistito), sia in ecografia chirurgica. Infatti, gli alti volumi di chirurgia oncologica maggiore effettuati negli anni, insieme alla pluriennale esperienza in ecografia interventistica e intraoperatoria, hanno consentito di unire le forze ed effettuare sul paziente scelte personalizzate con i risultati eccellenti riportati nel lavoro.

home copy

Oggi le metastasi epatiche beneficiano sul lungo termine di speranze di controllo della malattia molto superiori rispetto al passato, finanche di prospettive di guarigione in molti casi, grazie alla crescente efficacia delle terapie oncologiche e di molteplici opzioni chirurgiche tutte mirate il più possibile a preservare l’organo.

La chirurgia combinata con la termoablazione è una di quelle, anzi, quanto di nuovo emerge dal lavoro pubblicato è che il tipo di utilizzo intraoperatorio delle microonde descritto per le metastasi epatiche da tumore del colon retto - scarsamente indagato fino ad oggi in letteratura – dà ottimi risultati.

In questo settore disciplinare, ormai, si tende ad essere più conservativi possibile, mirando a trattare solo le lesioni senza sacrificio inutile di parenchima epatico che può servire in caso di ricadute, chemioterapia o re-interventi. Il merito dello studio pisano è di aver acceso i riflettori su un’altra opportunità terapeutica per le metastasi epatiche da tumore del colon-retto, ossia l’utilizzo intraoperatorio delle microonde, nell’ambito di un percorso multidisciplinare oncologico-chirurgico (quasi sempre preceduto e seguito da chemioterapia).

Nel dettaglio, l’approccio combinato descritto nel lavoro del gruppo pisano consiste in un accurato studio ecografico intraoperatorio da parte del chirurgo prima di procedere all’asportazione chirurgica di tutte le metastasi aggredibili agevolmente. Le lesioni profonde, invece, specie se a ridosso di grossi vasi, vengono termoablate mediante microonde guidando un apposito ago sotto controllo ecografico. Una volta verificato il corretto posizionamento, il calore sviluppato dalle microonde provoca la necrosi della metastasi trattata che avrà estensione variabile in base a quanta energia si decide di utilizzare e al tempo di erogazione stabilito. A differenza di sistemi di termoablazione precedenti, il rilascio di energia garantito dalle microonde è molto rapido e maggiori le aree di ablazione ottenibili. Queste caratteristiche, consentendo di variare agevolmente la dimensione dell’area trattata e al tempo stesso di termoablare molte lesioni senza prolungare troppo la durata dell’intervento, hanno reso possibile trattare con successo anche pazienti con oltre 40 metastasi.

gruppo copy copy

Nella foto, da sinistra: Morelli, Guadagni, Marmorino.

A condividere la prima authorship dello studio sono stati il dottor Simone Guadagni, chirurgo ed ecografista in forza nella Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria e la dottoressa Federica Marmorino, ricercatrice in Oncologia medica (Unità operativa di Oncologia medica 2 universitaria).

“Siamo molto contenti per questo riconoscimento proveniente dalla comunità internazionale che ha ritenuto meritevole di pubblicazione la nostra esperienza - afferma il professore Luca Morelli, responsabile dello studio ed autore materiale degli interventi. - Con l’approccio descritto abbiamo trattato molti pazienti complessi, alcuni dei quali al limite della fattibilità, senza registrare mortalità e con risultati oncologici soddisfacenti. L’analisi pubblicata ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa”.

Fondamentale, per la gestione condivisa dei pazienti, per l’analisi dei dati e per la stesura del lavoro, la collaborazione con tutto il gruppo oncologico pisano dedicato al colon retto, i cui referenti sono la professoressa Chiara Cremolini e il professor Gianluca Masi, entrambi associati di Oncologia medica e rispettivamente direttore della Scuola di specializzazione in Oncologia dell’Università di Pisa e direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica 2 universitaria.

Qui sotto il link allo studio con l’elenco completo degli autori:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36505851/

 (fonte: Ufficio Stampa AOUP)

Da dicembre le studentesse e gli studenti iscritti all’Università di Pisa possono acquistare gli abbonamenti mensili urbani agli autobus di Autolinee Toscane a prezzi agevolati, grazie alla convenzione sottoscritta dall’Ateneo pisano, dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana (ARDSU), dal Comune di Pisa e da Autolinee Toscane SpA. L’obiettivo è quello di promuovere la fruizione dei mezzi di trasporto collettivi, incentivando lo sviluppo di un tipo di mobilità sostenibile, e a migliorare i servizi a disposizione degli studenti universitari.

L’accordo, che resterà in vigore fino al 31 luglio del 2023, è stato presentato a Palazzo alla Giornata, giovedì 1 dicembre, dal rettore Riccardo Zucchi, dall’assessora regionale ai Rapporti con le Università e per il Diritto allo Studio, Alessandra Nardini, dal sindaco di Pisa, Michele Conti, dal presidente dell’ARDSU, Marco Del Medico, e da Andrea Buonomini e Sandro Bartolucci, rispettivamente direttore commerciale, marketing e tecnologie e responsabile commerciale e sviluppo tecnologico di Autolinee Toscane SpA. Per l’Ateneo pisano sono intervenuti, inoltre, la prorettrice per la Coesione della comunità universitaria e il Diritto allo Studio, Enza Pellecchia, l'ex prorettore per gli Studenti e il Diritto allo Studio, Rossano Massai, e la mobility manager Elena Perini.

gruppo autobus

Nella foto, da sinistra: Perini, Massai, Pellecchia, Conti, Buonomini, Dringoli, Zucchi, Nardini, Del Medico.

L’acquisto degli abbonamenti mensili urbani, che riguarda tutti gli studenti iscritti all’Università di Pisa, compresi i dottorandi, gli specializzandi, i perfezionandi e i visiting student, avrà un costo differenziato sulla base del reddito familiare ISEE. Per gli studenti con ISEE fino a 36.151,98 euro e con ISEE universitario fino a 36.001,00 euro residenti fuori Toscana, il prezzo è di 16 euro; per gli studenti con ISEE superiore a 36.151,98 euro il prezzo è di 22 euro. Il costo standard dell’abbonamento è di 35 euro.

Gli studenti interessati dovranno accedere al sito internet www-at-bus.it e registrarsi nella sezione “Acquista” (https://shop.at-bus.it/), richiedendo l’ulteriore agevolazione “Studente” e seguendo le istruzioni per la registrazione. Una volta effettuato questo passaggio, sarà possibile acquistare l’abbonamento tramite il sito web, con lo sconto che sarà proposto in automatico dal sistema. L’abbonamento dovrà essere mensile e riferirsi alla città di Pisa.

autobus

“L’accordo odierno – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi - è il punto di arrivo di un lungo e prezioso lavoro avviato dal precedente rettorato e in particolare dal professor Massai e dalla dottoressa Perini. Insieme alla nuova prorettrice per il Diritto allo Studio, Enza Pellecchia, e alla stessa dottoressa Perini stiamo operando – in collaborazione con la Regione, l’ARDSU, il Comune di Pisa e Autolinee Toscane - per migliorare ulteriormente la qualità dei trasporti e per sollecitare modifiche dei percorsi che vadano incontro alle esigenze della comunità studentesca”.

“In Toscana il diritto allo studio è un pilastro delle politiche regionali – ha commentato l’assessora Alessandra Nardini - l’accordo che firmiamo oggi conferma l'attenzione della Regione Toscana e dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario verso i servizi offerti alle studentesse e agli studenti dell’Università di Pisa. Ci tenevamo molto ad attivare questo tipo di agevolazione sul territorio pisano, uno dei centri nevralgici del sistema accademico regionale. Le risorse che abbiamo deciso di destinare al sostegno di questa misura sono un investimento sul futuro perché da un lato promuovono l'utilizzo dei mezzi pubblici con i benefici che ne conseguono, dall'altro, appunto, sono un ulteriore tassello a garanzia del diritto allo studio, una scelta che ci auguriamo possa contribuire anche all'ulteriore crescita dell'Ateno pisano. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti per il decisivo lavoro di squadra che ci ha condotti a questo risultato”.

Ha espresso soddisfazione per la nuova convenzione anche l’assessore regionale a mobilità e infrastrutture, Stefano Baccelli. “Siamo contenti – ha detto Baccelli – di avviare la convenzione per studenti universitari sul territorio di Pisa con il gestore unico. È un passaggio a cui teniamo molto perché vogliamo ribadire l’importanza della mobilità sostenibile e dare un segnale concreto verso le esigenze di questo tipo di utenza riguardo al contenimento dei costi. C’è anche un valore culturale e sociale molto forte. Oltre alla sensibilizzazione all'uso del mezzo pubblico e alle possibilità di ricadute positive su traffico e qualità dell’aria, è anche un messaggio di invito alla partecipazione alla vita del luogo in cui ragazze e ragazzi hanno scelto come luogo di studio”.

“In questi anni - ha affermato il sindaco Michele Conti - abbiamo investito molto sulla mobilità sostenibile, per trasformare Pisa in una città smart, più interconnessa, meno inquinata. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un progetto che guarda alla Pisa del 2050, parlando di connessioni verdi e blu per il futuro della città, intendendo andare verso un futuro di sostenibilità anche nel campo della mobilità, lavorando un sistema di trasporto pubblico locale intermodale che preveda l’integrazione fra biciclette, monopattini e bus cittadini, mezzi che auspichiamo siano sempre più utilizzati da residenti e studenti, incentivati da iniziative come questa. La comunità accademica è parte integrante della nostra città, per cui contribuire, anche economicamente, alla convenzione siglata con Università di Pisa, Azienda regionale per il Diritto allo studio e Autolinee è per noi un tassello fondamentale di questo progetto”.

autobus1

“Il DSU Toscana considera fondamentale diffondere all'interno della comunità studentesca una cultura dell'utilizzo del mezzo di trasporto pubblico in alternativa a quello privato contribuendo alla riduzione del traffico cittadino – ha affermato il presidente Marco Del Medico - Per questo motivo l'Azienda ha destinato cospicue risorse a questa iniziativa che permetterà di mantenere contenuto il prezzo degli abbonamenti incentivandone l'acquisto da parte degli universitari e favorirne una maggiore integrazione con il tessuto cittadino”.

“Siamo molto soddisfatti di questa intesa con Unipi, Ardsu e Comune di Pisa - spiega Andrea Buonomini di Autolinee Toscane – perché non solo contribuirà a ridurre i costi degli abbonamenti al TPL su gomma per gli studenti universitari, ma perché soprattutto servirà a incentivare l’uso del mezzo pubblico rispetto alla mobilità privata con evidenti ricadute positive per l’ambiente. Infatti, la mobilità pubblica collettiva è uno degli strumenti fondamentali per abbattere le emissioni nocive in atmosfera, e come tale va incentivata e sostenuta proprio come farà questa Convenzione per gli universitari di Pisa. Questa volontà è e sarà la costante dell’impegno di Autolinee Toscane nel rapporto con gli enti locali e tutti i soggetti sia pubblici che privati interessati a collaborare con noi”.

Studiare e laurearsi mentre si sta scontando la pena prevista dalla legge. Questa opportunità, avviata in Toscana da oltre venti anni, si rinnova e si potenzia: è stato infatti sottoscritto a Palazzo Strozzi Sacrati, presso la presidenza della Regione Toscana, il nuovo accordo triennale per le attività del Polo Universitario Penitenziario della Toscana.

Grazie a questo patto di collaborazione potrà proseguire la collaborazione esistente tra la Regione, le Università toscane (Atenei di Firenze, Pisa, Siena e Università per stranieri di Siena) e il Prap (Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria). La Regione destinerà alle attività del polo un contributo di 120.000 euro.

L’accordo è stato firmato martedì 15 novembre, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, dall’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, dai rettori delle università toscane: Alessandra Petrucci per l’Università degli Studi di Firenze, Tomaso Montanari per l’Università per Stranieri di Siena, Riccardo Zucchi per l’Università di Pisa, e infine Gianluca Navone, come delegato del rettore Roberto Di Pietra, Università degli Studi di Siena, e dal Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per la Toscana e l'Umbria rappresentato dal Provveditore Pierpaolo D'Andria. Presente alla firma anche il Garante dei Diritti dei Detenuti della Toscana Giuseppe Fanfani.

FhnedS4WIAAp3jL

"La firma di oggi - ha commentato il presidente Giani – dà sostanza a un diritto fondamentale, il diritto allo studio, consentendo di poter raggiungere il diploma di laurea anche se si è detenuti. È quindi un accordo che riprende in pieno lo spirito della Costituzione italiana. Inoltre questa firma esprime una volta di più la capacità di collaborazione fra la Regione, le Università e l’istituzione carceraria: istituzioni diverse che, con il Polo penitenziario, diventano un soggetto unitario”.

“ Mi preme sottolineare l’importanza di questa intesa sotto il profilo sociale – aggiunge l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – Grazie alle opportunità offerte dal polo universitario penitenziario, infatti, si possono aprire per il detenuto di oggi nuovi orizzonti di possibilità per il domani, quando avrà terminato di scontare la sua pena. Avere questa prospettiva alimenta di gran lunga le possibilità di reinserimento sociale. Un impegno che si rinnova, dando continuità e rafforzando le attività. Ringrazio per questo tutti i soggetti coinvolti e il Garante regionale dei diritti dei detenuti, che ha condiviso il lavoro di definizione del nuovo accordo”.

Polo Universitario penitenziario, il bilancio dell’ultimo triennio

Complessivamente la popolazione carceraria in Toscana è composta da oltre 3.000 persone detenute nelle carceri, e da quasi 7.000 in esecuzione esterna.
La possibilità di seguire i corsi universitari è destinata ai detenuti e ai soggetti in esecuzione penale esterna presenti sul territorio della Regione che siano in possesso dei requisiti previsti. Il trend di partecipazione è in costante crescita: nell’ultimo triennio, nonostante le limitazioni imposte dal periodo di emergenza sanitaria, gli immatricolati sono stati oltre 400, con un record di 151 nell’anno accademico 2020-2021.
L’area degli studi di scienze politiche e quella di studi umanistici e della formazione è la più richiesta dagli studenti che negli ultimi anni hanno incrementato la loro presenza anche nelle discipline economiche e nelle scienze naturali, fisiche e matematiche.
Complessivamente nell’ultimo triennio gli studenti hanno sostenuto quasi 850 esami (record di 259 nel 2021) mentre 15 sono stati i laureati, 6 a Firenze e Siena e 3 a Pisa.

Polo Universitario penitenziario, la genesi del percorso e le novità del nuovo accordo

L'esperienza dell'Università per i detenuti è partita a Firenze nel 2000, poi nel 2003 si è allargata Pisa e Siena. Nel 2010 le tre Università si sono consorziate, con il supporto della Regione. Infine nell'ottobre 2017 è stato firmato l'Accordo di Collaborazione tra il Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, la Regione Toscana e le Università, accordo che ora è stato rinnovato.

Tra le novità del nuovo schema di accordo l’impegno a promuovere la creazione di sale studio e luoghi funzionali ai colloqui con gli studenti negli istituti, e ancora l’impegno a sviluppare un polo bibliotecario universitario che, avvalendosi anche della rete delle biblioteche, valorizzi le esperienze già in essere con l’obiettivo di promuovere la lettura in carcere e di valorizzare le competenze di ricerca informativa.

Infine il nuovo schema di accordo promuove l'organizzazione di attività di comunicazione del progetto formativo, incluso un evento annuale di restituzione delle attività svolte con il coinvolgimento dei direttori degli istituti, degli operatori e degli studenti.

Polo Universitario penitenziario, il rapporto tra università e studenti detenuti

Ogni singola Università organizza e gestisce in autonomia i propri percorsi formativi. Una segreteria regionale, che ha sede presso l'Università di Firenze, svolge un ruolo di coordinamento e supporto. Le Università garantiscono la didattica per tutti i corsi di studio attivati, compatibilmente con le risorse logistiche offerte dai singoli istituti penitenziari, impegnando personale docente e amministrativo secondo le necessita e adottando metodiche formative flessibili.

Si tratta di un incontro particolare, quello tra Università e carcere, dove la prima istituzione è costretta a rivedere completamene la gestione degli spazi e dei tempi. Qui non è l’allievo che si presenta nel luogo e nei tempi definiti dall’istituzione universitaria, bensì è l’Università che si rende disponibile a entrare in contatto con lo studente nei tempi e luoghi stabiliti dall'amministrazione penitenziaria.

(fonte: Toscana Notizie)

Rettore Vicario“Come un allenatore di calcio, ho scelto i giocatori sulla base della capacità, dell’attitudine a ricoprire i particolari ruoli e della predisposizione a lavorare in gruppo, organizzando la squadra intorno alle quattro aree fondamentali di attività dell’ateneo: didattica e inclusione, ricerca, impatto sociale, amministrazione”. Con queste parole, il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, ha presentato i nuovi prorettori e delegati alla comunità accademica e alla stampa, in un incontro che si è tenuto venerdì 11 novembre nell’Aula Magna Nuova della Sapienza e che è stato trasmesso in diretta streaming per dar modo di partecipare agli studenti, al personale amministrativo, tecnico e bibliotecario e ai docenti interessati.

gruppo Sapienza2

Il rettore Riccardo Zucchi, il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone e il gruppo dei prorettori e delegati.

L’area della didattica e inclusione comprende i seguenti prorettori e delegati:

L’area della ricerca comprende i seguenti prorettori e delegati:

  • Organizzazione della ricerca – Alessandro Tredicucci
  • Promozione della ricerca (settore PE: Mathematics, Physical Sciences, Information and Communication, Engineering, Universe and Earth Sciences) – Benedetta Mennucci
  • Promozione della ricerca nel settore LS (Life Sciences) – Vittoria Raffa
  • Promozione della ricerca nel settore SH (Social Sciences and Humanities) – Federico Cantini

L’area relativa all’impatto sociale (la cosiddetta terza missione) comprende i seguenti prorettori e delegati:

In questo ambito, i rapporti con il Sistema Sanitario Regionale sono demandati alla Scuola di Medicina.

L’area dell’amministrazione comprende i seguenti prorettori e delegati:

In chiusura il rettore ha anche annunciato la creazione di quattro tavoli strategici, dedicati alle seguenti tematiche: Revisione statuto e regolamenti, Aggiornamento dell’offerta didattica, Il Sistema Pisa, Transizione digitale.

Nel suo intervento, il prorettore vicario, Giuseppe Iannaccone, ha sottolineato l’importanza che nel corso del mandato rettorale avranno i temi della ricerca e dell’innovazione.

“Sulla ricerca – ha detto - abbiamo definito un assetto che prevede una delega specifica per la promozione della ricerca, con un’attenzione specifica ai tre grandi temi dello European Research Council, e una delega per l’organizzazione della ricerca. Le cose devono spesso lavorare insieme: in termini di squadra sportiva, se volete attacco e difesa, con frequente lavoro a centrocampo di tutti”.
“Per innovazione – ha concluso il professor Iannaccone - intendiamo innovazione esterna e interna, quindi sia il contributo che l’università può dare all’innovazione tecnologica e all’aumento di competitività delle imprese e del paese in generale, sia il contributo che l’università può dare in termini di innovazione sociale del paese e dell’università stessa, ed è questo il senso della delega sulla sostenibilità e l’agenda 2030, sia la capacità di innovazione dell’organizzazione universitaria stessa, in termini di assetto, processi, digitalizzazione”.

Le foto della squadra di governo

 

Sono dieci i prorettori, che si aggiungono al prorettore vicario Giuseppe Iannaccone, e quindici i delegati che vanno a comporre la squadra di governo guidata dal rettore Riccardo Zucchi, che nelle scorse ore ha firmato due specifici decreti. I prorettori hanno competenza su settori generali, mentre i delegati hanno competenza su settori specifici.

I prorettori e i delegati saranno presentati alla comunità accademica e alla stampa venerdì 11 novembre, alle ore 12.00, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della SapienzaL’incontro potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, all’indirizzohttp://call.unipi.it/streaming.

 

Prorettori

  • Giuseppe Campanelli, professore associato al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Diritto costituzionale, Prorettore per gli affari giuridici. Fornisce il supporto necessario per l’esame e la valutazione di questioni giuridiche, comprese la scrittura e la revisione delle fonti normative di Ateneo.

  • Elisa Giuliani, professoressa ordinaria al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia e gestione delle imprese, Prorettrice per la sostenibilità e l’Agenda 2030. Coordina le attività di Ateneo relative al tema della sostenibilità e supervisiona l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030.

  • Giovanni Federico Gronchi, professore ordinario al Dipartimento di Matematica, settore scientifico disciplinare Fisica matematica, Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali. Coordina le attività inerenti alla promozione delle relazioni internazionali dell’Ateneo, e ha specifica competenza per i progetti speciali di formazione, ricerca e mobilità di docenti e studenti.

  • Francesco Leccese, professore associato al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Fisica tecnica ambientale, Prorettore per l’edilizia. Svolge le sue funzioni nell’area dell’attività edilizia e impiantistica dell’Ateneo, con particolare riguardo all’applicazione degli indirizzi deliberati dall’istituendo tavolo di concertazione con gli enti locali e all’attuazione del conseguente piano edilizio-urbanistico.

  • Benedetta Mennucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Chimica e chimica industriale, settore scientifico disciplinare Chimica fisica, Prorettrice per la promozione della ricerca. Coordina le attività volte all’acquisizione di risorse per la ricerca, in collaborazione con i delegati deputati alle diverse aree dello European Research Council, e ha specifica competenza per le attività riferite ai settori PE.

  • Giovanni Paoletti, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Storia della filosofia, Prorettore per la didattica. Svolge le sue funzioni nell’area delle attività didattiche dell’Ateneo, e ha specifica competenza per la programmazione dell’offerta formativa di corsi di studio e di specializzazione, per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi e per il coordinamento dell’istituendo tavolo strategico per la revisione dell’offerta didattica.

  • Enza Pellecchia, professoressa ordinaria al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto privato, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio. Coadiuva il rettore: nella promozione della coesione della comunità universitaria; nei rapporti con la componente studentesca e le sue rappresentanze, con particolare riguardo alle politiche per il diritto allo studio e ai rapporti con l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio.

  • Aldo Petrucci, professore ordinario al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto romano e diritti dell’antichità, Prorettore per le politiche del personale. Coadiuva il rettore nelle questioni relative alla gestione del personale docente e tecnico amministrativo. Gli è attribuita, inoltre, la presidenza della delegazione trattante di parte pubblica, in sede integrativa, ai sensi dell’articolo 9 del CCNL del personale appartenente al comparto università.

  • Bernardo Tellini, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Misure elettriche ed elettroniche, Prorettore per il dottorato di ricerca. Svolge le sue funzioni nell’area del dottorato di ricerca, e ha specifica competenza per la pianificazione dell’offerta formativa dei dottorati, l’accreditamento, le procedure di ammissione e le attività svolte in collaborazione con enti terzi.

  • Alessandro Tredicucci, professore ordinario al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica della materia, Prorettore per l’organizzazione della ricerca. Svolge le sue funzioni nell’ambito dell’organizzazione della ricerca di Ateneo, e ha specifica competenza per l’uso e la valorizzazione delle risorse di tipo finanziario e infrastrutturale, per la valutazione della qualità della ricerca e per le iniziative finalizzate all’attrazione e alla incentivazione dei ricercatori.

Delegati

  • Giuseppe Anastasi, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Sistemi di elaborazione delle informazioni, Delegato per la transizione digitale. La delega riguarda il coordinamento dell’istituendo tavolo per la transizione digitale dei processi di Ateneo e la definizione dell’indirizzo e delle priorità di azione.

  • Federico Cantini, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Archeologia cristiana e medievale, Delegato per la promozione della ricerca nel settore delle scienze sociali e umanistiche. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori HS dello European Research Council.

  • Alessio Cavicchi, professore ordinario al Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, agro-ambientali, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione. La delega riguarda la promozione delle iniziative di formazione alla cultura imprenditoriale e dell’innovazione (quali ad esempio il Contamination lab), orientate agli studenti e alla comunità universitaria in generale.

  • Giuseppe D’Onza, professore ordinario al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia aziendale, Delegato per il bilancio. La delega riguarda l’area delle politiche di bilancio, con particolare riguardo alla definizione del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e del piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio.

  • Luca Fanucci, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Elettronica, Delegato per l’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA. La delega riguarda l’adeguamento delle attività formative e lavorative al fine di rendere possibile la piena inclusione del personale e degli studenti affetti da disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento.

  • Chiara Galletti, professoressa associata al Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, settore scientifico disciplinare Impianti chimici, Delegata per le relazioni industriali. La delega riguarda la promozione di accordi con imprese, associazioni di imprese e filiere industriali per ricerca, trasferimento tecnologico e formazione.

  • Marco Macchia, professore ordinario al Dipartimento di Farmacia, settore scientifico disciplinare Chimica farmaceutica, Delegato per i rapporti con il territorio. La delega riguarda i rapporti con enti, associazioni e organizzazioni presenti sul territorio e le attività di fundraising.

  • Laura Elisa Marcucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica nucleare e subnucleare, Delegata per le attività di orientamento. La delega riguarda le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, e in generale l’armonizzazione della transizione tra scuola, università e mondo del lavoro.

  • Anna Monreale, professoressa associata al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegata per i Master. La delega riguarda la valorizzazione e il coordinamento dell’offerta formativa dei Master dell’Ateneo.

  • Roberta Moruzzo, professoressa associata al Dipartimento di Scienze veterinarie, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegata per la qualità. La delega attiene alla valorizzazione della cultura della qualità di Ateneo e al coordinamento fra le figure istituzionali coinvolte nella gestione della qualità.

  • Barbara Pacini, professoressa ordinaria al Dipartimento di Scienze politiche, settore scientifico disciplinare Statistica, Delegata per le statistiche di Ateneo. La delega riguarda il coordinamento delle attività di raccolta ed elaborazione dei dati statistici necessari per il monitoraggio dei risultati della didattica e la valutazione delle politiche e dei servizi di Ateneo.

  • Corrado Priami, professore ordinario al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali. La delega riguarda la valorizzazione della ricerca attraverso nuove iniziative imprenditoriali, brevetti, spin-off, start-up e incubatori di impresa.

  • Vittoria Raffa, professoressa associata al Dipartimento di Biologia, settore scientifico disciplinare Biologia molecolare, Delegata per la promozione della ricerca nel settore delle scienze della vita. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori LS dello European Research Council.

  • Caterina Rizzo, professoressa ordinaria al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Igiene generale e applicata, Delegata per la formazione continua. La delega riguarda l’area delle attività di formazione professionale, perfezionamento, qualificazione e aggiornamento continuo.

  • Mauro Tulli, professore ordinario al Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, settore scientifico disciplinare Lingua e letteratura greca, Delegato per i rapporti con le istituzioni universitarie nazionali. La delega riguarda i rapporti con il Consiglio Universitario Nazionale, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, e altre istituzioni ministeriali o nazionali che abbiano rilievo per l’Università.

Nella mattinata di mercoledì 2 novembre si è insediato ufficialmente a Palazzo alla Giornata il professor Riccardo Zucchi, rettore dell'Università di Pisa per il periodo che va dal 1 novembre 2022 al 31 ottobre 2028. Tra i suoi primi atti, il neo rettore ha inviato un video saluto alla comunità accademica - studentesse e studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti - per chiedere sostegno, partecipazione e anche entusiasmo nell'affrontare questa sfida.

 

“Per riuscire a far fronte ai tempi chi si prospettano, non necessariamente tranquilli perché dopo la pandemia altri problemi e altre emergenze ci stanno sfiorando - ha detto il rettore Riccardo Zucchi - dobbiamo lavorare come una comunità organica in cui tutte le parti hanno la loro autonomia, ma contribuiscono al fine globale interagendo in modo virtuoso tra loro. Chiedo quindi il sostegno, la partecipazione e, se permettete, anche l’entusiasmo di tutte le componenti del mondo universitario: prima di tutto le studentesse e gli studenti, che devono contribuire anche alle decisioni strategiche relative all’Università e al suo futuro; poi le colleghe e i colleghi del personale tecnico-amministrativo e delle varie fasce della docenza nella loro varietà di estrazione, di competenza e di capacità. Tutti devono contribuire a questo sforzo comune, essere propositivi e, per favore, aiutare il rettore a cercare di ottenere una sintesi alla quale mi impegno, ma alla quale non posso riuscire senza l’aiuto di tutti”.

Nel corso dell’assemblea dei soci del 124° congresso nazionale della Società italiana di Chirurgia che si è appena concluso a Roma, il professore Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia generale all'Università di Pisa nonché direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti dell'Aoup, è stato nominato Editor-in Chief della rivista "Updates in Surgery", succedendo al professore Francesco Basile (dell’Università di Catania, nominato Editor Emeritus). Il professor Boggi ricoprirà il ruolo dal 1 gennaio 2023.
"Updates in Surgery", edita da Springer, è la rivista scientifica ufficiale della Società italiana di Chirurgia, nella fascia medio alta delle riviste scientifiche chirurgiche di rilievo internazionale. La scelta è caduta sul docente e chirurgo pisano - che affianca nel ruolo di Editor-in-Chief  il professore Fulvio Calise – in virtù del suo elevato profilo scientifico e dell’indiscussa leadership nazionale e internazionale della scuola di chirurgia generale pisana, con il progetto di incrementare l’impact factor della rivista e portarla definitivamente nella fascia alta delle riviste scientifiche chirurgiche internazionali.
 
Ugo Boggi
Il professor Boggi.
 
Nel corso del congresso è stato anche premiato un altro chirurgo della struttura guidata dal professor Boggi. Si tratta del dottore Emanuele Kauffman che ha ricevuto il Premio “Ettore Ruggieri” con la seguente motivazione:”Linea di ricerca in tema di chirurgia robotica del pancreas. Nato nel 1987. Ottima valenza scientifica con grande continuità in un gruppo di altissimo profilo. Notevole l’apporto culturale in chirurgia.”. 
Già nel 2019 questo riconoscimento era stato assegnato a un chirurgo pisano, il dottor Niccolò Napoli. E’ quindi motivo di particolare orgoglio che ben due giovani ricercatori dell’Università di Pisa ne siano stati insigniti a distanza di pochi anni. Il premio Ruggieri è infatti assegnato annualmente dalla Società italiana di Chirurgia al miglior giovane ricercatore italiano in base alla qualità della ricerca scientifica chirurgica prodotta, requisito indispensabile per una chirurgia altrettanto eccellente, che possa continuare a garantire in piena armonia la duplice missione accademica e assistenziale dell'Ospedale di Pisa.
 
Emanuele Kauffman
Il dottor Kauffman.
 
(fonte: Ufficio Stampa AOUP)

La Pisa Half Marathon- Mezza Maratona Città di Pisa ritorna domenica 9 ottobre, assegnando anche i titoli di campionessa e campione italiano FIDAL 2022. Saranno sei le maglie tricolori in palio nella manifestazione organizzata dall’associazione “Per Donare la Vita Onlus” (www.perdonarelavitaonlus.it), in collaborazione con l’A.S.D. Leaning Tower Runners e col patrocinio del Comune di Pisa: due a livello assoluto, due fra le promesse e due nella categoria juniores.

La gara è stata presentata mercoledì 5 ottobre al Rettorato dell’Università di Pisa dal rettore Paolo Maria Mancarella, dal sindaco Michele Conti, da Alessio Piscini, consigliere nazionale FIDAL, dal professor Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia generale all'Università di Pisa e organizzatore della manifestazione, da Giuseppe Bozzi, presidente dell'Associazione “Per Donare La Vita Onlus”, da Piero Giacomelli, presidente dell’Associazione “Regalami un sorriso ETS”, da Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza di Pisa, da Daniele Vannozzi, responsabile dell’Area della Pubblica Assistenza di Migliarino, da Daniele Menarini, direttore di "Correre", e da Antonio Carito, della Ford Bluebay.

PisaHalfMarathon gruppo

Nella foto, da sinistra: Conti, Boggi, Mancarella.

Un arrivo unico al mondo

Adrenalina e meraviglia: oltre alla soddisfazione agonistica, impossibile non apprezzare lo stupore sul volto dei partecipanti una volta varcata la finish line in Piazza dei Miracoli. In aggiunta al fatto di essere una delle mezze maratone più veloci d’Italia, la Pisa Half Marathon vanta, infatti, un arrivo unico al mondo: in Piazza dei Miracoli, proprio a fianco della Torre Pendente.

La Pisa Half Marathon, gara regina della giornata che assegnerà i tricolori sulla distanza certificata di 21,097 km, è una manifestazione internazionale di atletica leggera organizzata sotto l’egida della Federazione Italiana di Atletica Leggera, inserita nel calendario nazionale col livello di Bronze Label.

La partenza della Pisa Half Marathon è prevista alle ore 9:00 da via Contessa Matilde 72. Il lungo serpentone dei partecipanti si snoderà poi fra il verde del Parco di San Rossore e le vie principali della città e del centro storico, arrivando infine in Piazza Duomo, patrimonio dell'umanità.

Griglie di partenza della Pisa Half Marathon

La partenza dei partecipanti alla Pisa Half Marathon sarà suddivisa in due onde differenziate per accredito cronometrico:

-        ore 9:00 = Griglia A – viola: donne partecipanti al Campionato di Società, al Campionato Italiano FIDAL e atleti élite;

-        ore 9:15 = Griglia B gialla: atleti con accredito sotto 1h06’;

-        ore 9:15 = Griglia C rossa: atleti con accredito tra 1h06’ e 1h12’;

-        ore 9:15 = Griglia D blu: atleti con accredito superiore a 1h12’01”.

I top runner della Pisa Half Marathon

A impreziosire la sedicesima edizione della Pisa Half Marathon e a darsi battaglia sulle strade di Pisa ci saranno: il padrone di casa Daniele Meucci, campione europeo di maratona a Zurigo 2014; il grossetano Stefano La Rosa, 33° in maratona agli Europei di Monaco 2022; il senese Yohanes Chiappinelli, bronzo nei 3.000 siepi agli Europei di Berlino 2018; Iliass Aouani, campione italiano di cross e miglior debuttante italiano in maratona con 2h08’34”; Daniele D’Onofrio, in azzurro in maratona agli Europei di Monaco 2022.

Fra le donne attesa la partecipazione di Rebecca Lonedo, vicecampionessa italiana di 10.000 su pista e 10 km su strada, allenata dal campione olimpico di maratona Stefano Baldini; Veronica Inglese, argento agli Europei di Amsterdam 2016 sulla mezza maratona, al rientro agonistico dopo un lungo periodo di stop per infortunio; Muli Lucy Mawie; Ivana Iozzia, tre volte campionessa italiana di maratona; Sara Nestola, campionessa italiana di mezza maratona nella categoria Unde23; Francine Nyomukunzi, atleta burundese residente a Siena e aderente al progetto Tuscany Camp; Federica Sugamiele, in azzurro ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia 2020.

PisaHalfMarathon medaglie

Pisa Ten

Oltre alla Pisa Half Marathon, la manifestazione comprende anche una corsa stracittadina non competitiva: la Pisa Ten, giunta quest’anno alla quarta edizione. La Pisa Ten è una corsa ludico-motoria articolata sulla distanza di circa 10 chilometri e aperta a tutti senza limiti di età o di livello: amanti della corsa, habitué della camminata, famiglie al completo e chiunque voglia iniziare la giornata all’insegna dell’attività fisica e della scoperta delle bellezze architettoniche della città. Anche per la Pisa Ten, infatti, l’arrivo è previsto in Piazza dei Miracoli.

La partenza della Pisa Ten è prevista alle ore 8:00 da via Contessa Matilde 72, Pisa. Per partecipare non sono necessari tessere di affiliazione sportiva né certificati medici.

Sport e solidarietà: staffetta vincente con Per Donare La Vita Onlus

Nata nel marzo del 2007, l'associazione Per Donare La Vita Onlus si dedica all’assistenza dei pazienti trapiantati e dei pazienti coinvolti in terapie complesse, unitamente all’accoglienza e a sostegno delle loro famiglie. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove la cultura della donazione e del trapianto di organi e tessuti mediante l'organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere sportivo e culturale, come la Pisa Half Marathon, fra le poche gare in Italia che devolve l'intero ricavato in beneficenza.

L'associazione Per Donare La Vita Onlus si fa foriera di un messaggio di solidarietà e speranza, grazie alla forza della testimonianza dei pazienti beneficiari di trapianto. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove lo sviluppo della consapevolezza e dell'autonomia dei pazienti, guidandoli in un percorso di diagnosi e cura, grazie a un network di specialisti e di volontari a sostegno degli assistiti e dei loro familiari. A rimarcare il deciso segnale di solidarietà della Pisa Half Marathon contribuisce anche l’hashtag ufficiale della manifestazione: #PisaCorreColCuore.

Scopri Pisa a passo di corsa

Una città tutta da scoprire: prima, durante e dopo la mezza maratona! Oltre a un arrivo unico al mondo, in Piazza dei Miracoli, in occasione della Pisa Half Marathon di domenica 9 ottobre la città accoglie partecipanti e accompagnatori con imperdibili offerte riservate… meglio tagliare il traguardo con ancora qualche energia per approfittarne!

Mura e musei

Ingresso a prezzo convenzionato (4 euro invece di 5) per coloro che si presenteranno a uno dei quattro ingressi delle Mura con il pettorale di gara. Ulteriori informazioni su www.muradipisa.it

Ingresso a costo ridotto (50% sul costo del biglietto) anche al Museo delle Navi Antiche di Pisa per gli iscritti che si presenteranno in biglietteria con il pettorale. Ulteriori informazioni su www.navidipisa.it.

Entrambe le offerte si estendono anche agli accompagnatori e sono valide dal 7 al 9 ottobre 2022.

Sistemazione alberghiera

Parola d’ordine: comfort! Agevolazioni riservate agli iscritti della Pisa Half Marathon anche per la scelta della sistemazione alberghiera, così da rendere il soggiorno davvero indimenticabile.

Gli hotel partner di Pisa Half Marathon possono essere contattati direttamente dai partecipanti interessati citando il codice promozionale PHM2022: Hotel Moderno (via Filippo Corridoni 103, www.hotelmoderno.pisa.it); Grand Hotel Duomo (via Santa Maria 94, www.grandhotelduomo.it); Hotel Pisa Tower (via Caduti del Lavoro 46, www.pisatowerplaza.com).

Ristorazione

Carico di energia prima della gara? Giusta ricompensa dopo i 21 km della Pisa Half Marathon? Quale miglior premio che sedersi a tavola e gustarsi i piatti della tradizione toscana! Al ristorante Ova e Farina (via Giuseppe Garibaldi 97) è previsto uno sconto del 10% riservato agli iscritti e loro familiari che si presenteranno per la cena del sabato e al pranzo della domenica.

È richiesta la prenotazione e mostrare il pettorale o la ricevuta di iscrizione alla Pisa Half Marathon.

Un ricordo indimenticabile

Per rendere l’esperienza della Pisa Half Marathon ancora più indimenticabile, il comitato organizzatore (associazione Per Donare la Vita Onlus e A.S.D. Leaning Tower Runners) metterà a disposizione gratuitamente di tutti gli iscritti le foto della gara.

Il servizio fotografico della Pisa Half Marathon è assicurato dai volontari dell'associazione Regalami un Sorriso ETS (www.regalamiunsorriso.it)

PisaHalfMarathon home

Dichiarazioni

"La corsa è una perfetta metafora della carriera universitaria che, per prima cosa, ci mette alla prova, sfidando noi stessi, i nostri limiti e permettendoci di crescere come esseri umani prima ancora che come studiosi - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Tutto ciò, assieme al fatto che in questa manifestazione i valori dello sport si uniscono a quelli della donazione di organi e tessuti, ha inevitabilmente creato un legame fortissimo tra l'Università di Pisa e la Pisa Half Marathon. Un legame che si rinnova di anno in anno e di cui siamo particolarmente orgogliosi".

“La Pisa Half Marathon - commenta il Sindaco di Pisa Michele Conti - è un evento consolidato per la nostra città e riveste un’importanza duplice: da un lato la corsa promuove il valore della solidarietà, la passione per lo sport e la cultura del dono, dall’altra è una grande opportunità per Pisa in termini di visibilità e promozione turistica. Ringrazio gli organizzatori per aver ideato e fatto crescere negli anni un evento sportivo che mette al centro la salute delle persone, sensibilizza alla donazione degli organi e dà lustro alla nostra città; sarà una giornata di festa per Pisa che è pronta ad accogliere con entusiasmo runner e appassionati da tutta Italia e dall'Europa e che, con il percorso cittadino e l’arrivo in Piazza dei Miracoli, rappresenta la cornice ideale per questa corsa”.

Per ulteriori informazioni: www.mezzamaratonapisa.it

Il professor Riccardo Zucchi, ordinario di Biochimica e presidente della Scuola di Medicina, è stato eletto rettore dell'Università di Pisa per il sessennio 2022-2028.

Nel secondo turno di votazioni ha ottenuto 1.092 voti contro i 472 voti del professor Michele Marroni (29 le schede bianche). In questa tornata era richiesta la maggioranza dei voti equivalenti espressi, che sono stati 1594, e quindi 798. Il professor Zucchi entrerà in carica il 1° novembre 2022.

Di seguito il primo messaggio del professor Zucchi come rettore neo eletto:

"Ringrazio tutti coloro che hanno voluto manifestarmi il loro sostegno, in virtù del quale mi accingo ad assumere la carica di rettore, alla quale guardo con trepidazione, ma anche con la volontà di fare di tutto per essere all’altezza della fiducia che mi è stata concessa.

L’università di Pisa è chiamata a un salto di qualità, indispensabile per far fronte alle sfide vecchie e nuove che ci attendono. È necessario uno sforzo congiunto per elaborare un progetto condiviso, che coinvolga tutte le componenti del nostro ateneo – docenti, personale tecnico-amministrativo-bibliotecario, studentesse e studenti – al fine di aumentare la nostra capacità di attrarre studenti, ricercatori e finanziamenti. Dobbiamo operare affinché tutti si sentano parte di una comunità inclusiva, che non lascia indietro nessuno, e si rapporta fattivamente con la città e le altre istituzioni universitarie e di ricerca presenti sul territorio. Il “sistema Pisa” ha le potenzialità per porsi ai vertici nazionali nei settori della formazione e della ricerca, e di fare da volano per lo sviluppo economico-sociale di tutta l’area della Toscana costiera. L’università di Pisa, per la sua storia e per le sue dimensioni, ha la grande responsabilità di farsi promotrice della crescita e della piena integrazione di questo sistema.

Il rettore e la sua squadra di governo non possono però conseguire questi obiettivi da soli. Il loro primo compito è fungere da catalizzatori per far emergere le competenze, le energie e le capacità propositive di cui il nostro mondo accademico dispone e di aggregarle in una attività coerente. C’è bisogno di impegno ed entusiasmo da parte di tutti, come c’è bisogno di una grande capacità di ascolto e di un disinteressato spirito di servizio da parte di chi assumerà il governo dell’ateneo.

Giunto al termine di questa lunga campagna elettorale, desidero ringraziare il Prof. Michele Marroni per il confronto elettorale leale e costruttivo. Lo sviluppo della nostra università ha ovviamente bisogno anche del contributo suo e di tutti coloro che lo hanno sostenuto, che sono certo non mancherà. Ringrazio naturalmente il Prof. Giuseppe Iannaccone, che come ho già dichiarato assumerà la carica di prorettore vicario e con il quale condividerò la gestione dell'ateneo. Ringrazio anche il rettore in carica, Prof. Paolo Mancarella, per aver retto l’ateneo con grande impegno e dedizione in questi anni resi particolarmente difficili e talora drammatici dall’emergenza pandemica, e conto anche sul supporto della sua esperienza, così come dell’aiuto di tutti coloro che con diversi ruoli fanno parte della nostra grande istituzione".   

Riccardo Zucchi

 

Biografia

Nato a Castelnuovo Garfagnana (LU) 64 anni fa, coniugato con quattro figli, il professor Riccardo Zucchi si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode nel 1982 all’Università di Pisa e ha conseguito il Diploma di perfezionamento alla Scuola Superiore Sant'Anna nel 1985.

Nel 1989 è diventato ricercatore universitario alla Scuola Sant'Anna, nel 2000 professore associato e nel 2004 professore ordinario nel settore scientifico disciplinare BIO/10 (Biochimica) nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e quindi nel Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica dell’Università di Pisa.

Il professor Zucchi ha ricoperto varie cariche accademiche all’Università di Pisa: tra 2000 e 2004 è stato membro della commissione scientifica dell’area biologica; tra 2005 e 2006 vice-preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; dal 2006 al 2014 presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e dal 2006 al 2012 direttore del Centro interdipartimentale di ricerca di genetica molecolare e clinica.
Membro del Senato Accademico tra il 2012 e il 2015, è stato direttore del Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica dal 2015 al 2019, e da allora presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina.

Per quanto riguarda l’attività didattica, il professor Zucchi è stato ininterrottamente titolare dell’insegnamento di Biochimica nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia e in altri corsi di studio dell’area medica (infermieristica, infermieristica pediatrica, ostetricia, scienze motorie), oltre che in numerose scuole di specializzazione dell’area sanitaria e in master dell’area medica.

I principali campi di ricerca del professor Zucchi fanno riferimento al metabolismo energetico e metabolismo purinico del miocardio; ai recettori purinergici cardiaci e ruolo fisiologico e fisiopatologico dell’adenosina; alla omeostasi del calcio nel miocardio; alle caratteristiche biochimiche ed espressione dei TAAR (trace amine-associated receptors); al ruolo della 3-iodotironamina come messaggero chimico; allo sviluppo e caratterizzazione di analoghi degli ormoni tiroidei.
Altri lavori sono volti alla identificazione di fattori endogeni uabaino-simili, allo studio di analoghi della 1a,25-diidrossi-vitaminaD3, all’analisi dell’espressione del gene per la grelina in tessuti diversi, e allo studio degli effetti molecolari di ACE-inibitori nel cuore ischemico. 

Il professor Zucchi è membro di numerose società scientifiche, fra cui Società italiana di Biochimica e biologia molecolare, Società italiana per la ricerca cardiovascolare, Federation of european biochemical societies, International society for heart research, European society of cardiology, European Thyroid association, American thyroid association. È stato responsabile di progetti di ricerca finanziati dal Ministro dell’Università (PRIN, anche come coordinatore nazionale), dall’Università di Pisa e da enti privati (CariLU).

Frutto dell’attività scientifica di Riccardo Zucchi sono più di 150 lavori in extenso su riviste internazionali soggette a peer review, oltre a diversi capitoli di libro. Il numero di citazioni ricevute è superiore a 4000 con H-index pari a 34.

Il sito da candidato rettore; il programma da candidato rettore

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa