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Si svolge da lunedì 3 a giovedì 6 ottobre 2022 il secondo turno di votazione per le elezioni del Rettore per il sessennio accademico 2022/2028.

Il professor Iannaccone ha ritirato la propria candidatura, per cui sarà possibile votare solo per il professor Marroni o per il professor Zucchi.

Si potrà votare dalle ore 9.00 alle ore 18.00 il 3, 4 e 5 ottobre, e dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il 6 ottobre secondo una delle seguenti modalità:

  • da remoto, mediante autenticazione con SPID, a questo link
      
  • mediante autenticazione con apposite credenziali rilasciate dalla Commissione di seggio, presso le postazioni disponibili a Palazzo Vitelli, Sala Formazione, piano terra, Lungarno Pacinotti, 44.

Leggi i dati sull'affluenza e tutti gli aggiornamenti

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Si è tenuto da martedì 20 a venerdì 23 settembre il primo turno di votazione per l’elezione del Rettore per il sessennio accademico 2022/2028. Il quorum di validità del primo turno era di 392 voti ed è stato raggiunto. La maggioranza richiesta per essere eletti era di 981 voti, che non è stata raggiunta da nessuno dei candidati.

I candidati hanno riportato i seguenti voti:

- Riccardo Zucchi, 683

- Michele Marroni, 497

- Giuseppe Iannaccone, 439

Schede bianche: 30

Sarà dunque necessario procedere al secondo turno di elezioni, che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre.

Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa per il sessennio 2022-2028 presentate nel corso della riunione del corpo elettorale convocata dal decano dei professori ordinari dell’Ateneo, Giuseppe Buttazzo, per lunedì 5 settembre in Aula Magna del Polo Carmignani.

In ordine alfabetico sono i professori Giuseppe Iannaccone (http://www.iannaccone.org/), 54 anni, docente di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione; Michele Marroni (https://www.michelemarroni.it/), 63 anni, docente di Geologia strutturale al Dipartimento di Scienze della Terra; Riccardo Zucchi (https://www.riccardozucchi.it/), 64 anni, docente di Biochimica al Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'Area critica.

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I tre candidati (da sinistra Zucchi, Marroni e Iannaccone) con il decano, professor Buttazzo.

Dopo una breve presentazione dei rispettivi programmi da parte dei candidati, la riunione è andata avanti con una decina di domande rivolte da docenti e da personale tecnico-amministrativo che hanno toccato varie questioni centrali per il futuro dell’Ateneo.

Le candidature presentate saranno formalizzate nei prossimi giorni, tra 6 e 14 settembre, con la sottoscrizione delle stesse da parte di un minimo di sessanta elettori e fino a un massimo di ottanta. Il primo turno di votazione si svolgerà quindi nei giorni 20, 21, 22 e 23 settembre.

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Un momento della riunione.

Top200L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.

Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.

Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).

Cvz9L9Sd 400x400Il dipartimento di Scienze Veterinarie e l’Università di Pisa si uniscono al cordoglio dei familiari per la prematura scomparsa del Prof. Adriano Podestà avvenuta questo 21 luglio.

Adriano, dopo la formazione medica, anche in ambito specialistico, si è dedicato all’insegnamento e alla ricerca nell’ambito della Biochimica prima presso la Facoltà di Medicina Veterinaria e poi presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa.

Chi lo ha conosciuto non potrà non ricordare la persona colta, appassionata della libertà di colleghi e studenti ai quali proponeva proprio la conoscenza come strumento di liberazione. Lui stesso lo testimonia a prefazione di uno dei suoi libri: “Quando ero giovane mi capitava di ascoltare persone che erano parti della Storia. Ricordo l'emozione di allora. Ero sorpreso. Sorpreso di ascoltare persone che dicevano quello che io non sapevo dire ma che avrei voluto dire. Le avvertivo come maestri perché capivo che quanto dicevano veniva da quello che avevano attraversato in nome di una parola semplice e forte. Libertà. Quella vera, piena, onesta, sincera, umile. Quella uguale per tutti, anche per gli ultimi. L'unica che esista e di cui ci si possa sentire onorati.”

Area Nascita Integrata: un bilancio dei primi sei mesi di attività del centro nato dalla comune volontà di Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Azienda USL Toscana Nord-Ovest, Università di Pisa e Fondazione Monasterio per la cura ed il trattamento delle patologie cardiovascolari materno-fetali in gravidanza. Per la prima volta insieme, all’Ospedale del Cuore di Massa, sede dell’Area Nascita, le quattro Istituzioni fondatrici, insieme ai vertici della Regione Toscana: il Presidente Eugenio Giani, l’Assessore al Diritto alla Salute e alla Sanità, Simone Bezzini, ed il Responsabile della Direzione Sanità, Federico Gelli.

Solo nei primi mesi del 2022, l’Area Nascita Integrata ha visto 28 parti, per un totale di 29 bambini nati (un parto è stato gemellare). La casistica è ulteriormente suddivisibile fra feti cardiopatici (27) e madri (3). In un caso, sia madre che bambino presentavano cardiopatie. Numeri che confermano l'assoluta eccellenza dell'Area Nascita, che, nel 2021 ha visto 77 nascite, mentre sono state oltre 350 le donne che hanno partorito tra il 2016 e il 2020.

E poi, un momento significativo: l’apposizione della firma, da parte dei rappresentanti di Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Azienda USL Toscana Nord-Ovest, Università di Pisa e Fondazione Monasterio sulla targa che verrà apposta proprio all’ingresso dell’Area Nascita Integrata.

firma targa

«Sono molto orgoglioso dell'accordo siglato tra queste quattro importanti istituzioni, che va a rafforzare l'Area Nascita Integrata, dedicata alle mamme e ai bambini con cardiopatia congenita - afferma il presidente della Regione Eugenio Giani -. La Toscana ha sempre investito nello sviluppo della migliore assistenza possibile e dell'eccellenza delle competenze, favorendo la crescita e la valorizzazione della rete ospedaliera a vantaggio della qualità della cura e dell'appropriatezza. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo importante risultato, di cui beneficia l'intero sistema sanitario toscano, e che segna l'inizio di un nuovo percorso di condivisione delle nostre migliori risorse professionali e delle più moderne tecnologie, con l'obiettivo di continuare a sviluppare, potenziandola, l'integrazione tra le attività assistenziali e le esigenze della didattica e della ricerca».

«La sanità toscana cresce e si arricchisce ancora di più con questo importante protocollo, che unisce ben 4 realtà della nostra Regione: la Fondazione Monasterio, l’Azienda USL Toscana Nord-Ovest, l’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana e l’Università di Pisa – dichiara Simone Bezzini, Assessore al diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana. La Toscana – aggiunge – ha da sempre favorito lo sviluppo di una rete ospedaliera che, anche con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, garantisse la presa in carico del paziente, mettendo al servizio dell’intero territorio regionale le competenze specialistiche delle diverse realtà aziendali. Questo accordo consente di valorizzare ulteriormente questa Area Nascita, pensata per prendersi cura di pazienti critici in un momento delicato e importante, come quello del parto. A tutto il personale sanitario delle Istituzioni coinvolte va il mio sincero ringraziamento per i risultati già raggiunti e per quelli che sapranno costruire, insieme, in questa nuova casa comune».

«Col suggello di questo accordo possiamo dire che l’Area Nascita Integrata per le madri e i figli affetti da cardiopatia congenita fa un salto di qualità importante – afferma Marco Torre, il Direttore Generale della Fondazione Monasterio. Tutte le migliori competenze e professionalità della nostra Area Vasta si uniscono per valorizzare quello che, a tutti gli effetti, rappresenta un unicum a livello nazionale. Gli operatori sanitari hanno spinto le quattro istituzioni a unirsi per condividere le rispettive competenze, integrando in un unico accordo clinica, ricerca, innovazione, formazione e didattica. Al loro impegno, alla loro professionalità e alla loro capacità di guardare al futuro vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, orgogliosi di promuovere una iniziativa che nasce dalle esigenze dei pazienti e restituisce loro un luogo di cura migliore e più sicuro».

«La firma di questa convenzione rappresenta un grande momento per la sanità toscana e italiana – commenta il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella. In primo luogo, perché tutto ciò ha origine da un processo che credo sia da prendere ad esempio come modello virtuoso per costruire percorsi che nascono per rispondere ad esigenze cliniche e di sviluppo importanti, sfruttando l’eccellenza delle risorse universitarie e del Sistema Sanitario Regionale. Questo ci permetterà non solo di rafforzare l’Area Nascita Integrata dell’Ospedale del Cuore dal punto di vista assistenziale, ma anche di sviluppare protocolli operativi condivisi; di promuovere e potenziare le attività di ricerca e quelle di formazione del personale medico. Così da poter affrontare con sempre maggior efficacia il presente e costruire l’eccellenza del futuro nel campo della diagnosi precoce e del trattamento delle patologie cardiache materna e fetale».

«Ringrazio tutti i nostri professionisti, insieme a quelli di Fondazione Monasterio, Unipi e Aoup – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – perché questo accordo nasce dalla loro volontà di collaborare e dalla loro capacità di lavorare in modo sinergico unendo clinica, ricerca, innovazione, formazione e didattica. Questo accordo riunisce le competenze multidisciplinari e interaziendali presenti nell’area vasta nord ovest, per rafforzare e mettere a disposizione dell’intera regione le potenzialità di questa area nascita, un vero e proprio unicum a livello nazionale. Lavoriamo infatti tutti insieme, uniti da obiettivi comuni: la cura delle madri e dei figli affetti da cardiopatia congenita, la formazione di nuovi professionisti di talento, la ricerca e l’innovazione in un campo per lo più inesplorato».

«In occasioni come queste, con ottimi risultati alla mano sui primi sei mesi di attività – dichiara il Direttore Generale dell’Aoup, Silvia Briani –, è ovvio che tutti noi partner si sia gratificati dal ruolo che ciascuno ha svolto per la propria parte. A volte sembra che si sprechino termini come rete, sinergia, multidisciplinarietà, ma sono realtà parole concrete attraverso cui leggere il presente e affrontare il futuro. Perché da soli non si va da nessuna parte. E quindi, nel percorso delle gravidanze a rischio materno-fetali, questa area di nascita integrata per curare le patologie cardiovascolari, riempie di orgoglio perché offre la possibilità di esprimere appieno ciò di cui tutti i professionisti coinvolti sono capaci, ossia trasformare un potenziale parto critico nella nascita di una nuova vita che ha tutti i requisiti per proseguire serena il suo cammino».

(fonte: Ufficio Stampa Fondazione Monasterio)

Sono 300 i posti di dottorato di ricerca messi a bando dall’Università di Pisa a partire da venerdì 8 luglio, dei quali 266 con borsa di studio, nell'ambito dei 25 dottorati che hanno l’Ateneo come sede amministrativa.

Il bando è consultabile all’indirizzo: http://www.unipi.it/concorsodottorato, e con la sua pubblicazione parte la campagna di comunicazione “Un passo in avanti” (unipi.it/dottoratoXXXVIII), a cura del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC), che pensata per il web e i social vuole sottolineare il valore aggiunto rappresentato dal dottorato di ricerca sia per il proprio percorso formativo, sia ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.

Dottorati per news

Una metà dei corsi di dottorato proposti dall’Università di Pisa riguarda temi a forte vocazione scientifico-tecnologica, mirati agli ambiti della transizione digitale e ambientale e dell'innovazione per la pubblica amministrazione e il patrimonio culturale. Altrettanti, più orientati alla ricerca applicata e con l'obiettivo di potenziare competenze di alto profilo in ambito industriale, vedono il contributo e il coinvolgimento diretto delle imprese nel percorso formativo, tramite un periodo di almeno sei mesi che i dottorandi potranno trascorrere in azienda, creando i presupposti per una loro collocazione futura di alta specializzazione.

“Fare un dottorato all’Università di Pisa – ha commentato la professoressa Marcella Aglietti, delegata per il Dottorato di Ricerca - significa ben più che ricevere una borsa. L’Ateneo, che al momento conta poco meno di mille dottorandi iscritti, rivolge da anni un’attenzione particolare alla formazione dottorale, anticipando molti dei requisiti già contemplati dai più qualificati standard internazionali. In particolare, offre un ampio ventaglio di iniziative mirate – dall’articolata didattica trasversale e soft skills rivolte all’acquisizione di competenze informatiche, statistiche e linguistiche, alla dimestichezza con la progettualità europea, l’imprenditorialità e il trasferimento tecnologico, fino all’Open Science – che sono ormai indispensabili per qualunque profilo intenda inserirsi nel contesto della ricerca italiano ed europeo, pubblico e privato”.

“In più – ha aggiunto la professoressa Aglietti – l’Ateneo pisano mette a bando ogni anno finanziamenti straordinari per favorire e sostenere la crescita accademica e professionale dei dottorandi, le potenzialità dei loro progetti di ricerca e le opportunità di sviluppo futuro. Risorse aggiuntive sono infatti conferite su base competitiva per l’organizzazione di convegni scientifici e workshop altamente specializzati, premi per le miglior tesi dottorali, bandi ad hoc per la mobilità all’estero ed eventi dedicati a promuovere i risultati della ricerca e lo scambio delle conoscenze”.

L’offerta dottorale dell’Università di Pisa per il 38 ciclo contempla anche la partecipazione ad altri 11 dottorati in convenzione, che saranno banditi dalle università capofila, e a 12 dottorati di interesse nazionale, uno alla sua seconda edizione e con sede pisana, l’ormai celebre dottorato in Intelligenza artificiale, e gli altri a cui l’Ateneo partecipa con propri curricula: “Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici”, "Studi religiosi", "Scienze del patrimonio”, “Theoretical and Applied Neuroscience”, “Cybersecurity”, "Robotica e macchine intelligenti", "Space Science and Technology", "Learning Sciences", "Blockchain", “Micro and Nano Electronics” e “Autonomous System”.

Progetti di VitaÈ stato presentato in Sapienza mercoledì 29 giugno il secondo numero della collana“Progetti di vita. Storie di studenti con disabilità”, che è pubblicato on line sulla piattaforma open access visibile all’indirizzo https://progettidivita.unipi.it/. Pubblicata dalla Pisa University Press, l’iniziativa editoriale è a cura dell’Ufficio servizi per l’integrazione di studenti con disabilità (USID) dell’Ateneo, in collaborazione con il Polo comunicazione del Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura (CIDIC).

La presentazione di questo secondo numero, che segue quello dedicato alle “Esperienze al tempo del covid-19”, si è svolta, non a caso, nell’ambito dei Career Days dell’Università di Pisa, le giornate di incontri, presentazioni e colloqui con aziende che mirano a favorire l'orientamento e l'inserimento professionale degli studenti e laureati dell’Ateneo. Il numero, infatti, affronta il tema de “L’ingresso nel mondo del lavoro”, raccontato attraverso le esperienze e le testimonianze di quattro ex studenti: Marco Del Monaco, affetto da paralisi cerebrale infantile che ha discusso una tesi sulla videoarte e realizza prodotti video accessibili per la promozione e documentazione di enti e associazioni; Lorenzo Nizzi Vassalle, studente sordo con una laurea in Discipline dello spettacolo e comunicazione e un lavoro nel campo dell’oreficeria; Giulia Olinti, affetta da ipoacusia con un percorso di laurea orientato fin dal principio verso gli studi in tecniche audioprotesiche, suo attuale settore professionale, e Maria Pezzente, a cui la disabilità fisica non ha impedito di conseguire la laurea in ambito economico e poi di occuparsi di comunicazione social per un’azienda privata.

“Sono protagoniste e protagonisti – scrivono nell’Introduzione le due curatrici del volume, Fiammetta Savoia e Francesca Corradi - che ci accompagnano in percorsi di vita e di studio molto diversi, mostrando come scelte motivate e continuative possano consentire, infine, di trovare percorsi rispondenti alle proprie aspirazioni, come pure le risorse personali e contestuali per affrontare le difficoltà che possono interporsi nel perseguimento dei propri progetti, venendo così a condividere e a maturare i propri talenti”.

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I professori Massai, Lischi, Fanucci e Mancarella con due dei protagonisti del numero, Giulia e Marco.

Accompagnato dal saluto del rettore Paolo Maria Mancarella e dei due direttori della collana, i professori Luca Fanucci e Sandra Lischi, il volume è arricchito dalla riflessione conclusiva dello stesso Luca Fanucci, dal titolo “La valorizzazione della persona: condizione imprescindibile per un inserimento lavorativo di qualità”.

“Tutti e quattro i nostri ex studenti – scrive il professor Fanucci, che è anche delegato dell’Ateneo per l’inclusione di studenti/personale con disabilità o con DSA - sono orgogliosi di poter ‘svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società’, così come indicato nel secondo comma dall’articolo 4 della Costituzione Italiana. Purtroppo questo non è vero per tutti i cittadini italiani e tantomeno per tutte le persone con disabilità. Dai dati ISTAT risulta che solo il 35,8% delle persone con disabilità (ma abili al lavoro) nella fascia di età 15-64 risulta occupato, il 20,7% risulta in cerca di occupazione ed il 43,5% risulta inattivo, probabilmente scoraggiato dalla bassa probabilità di trovare un lavoro”.

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“Riconoscere le competenze, le inclinazioni, le aspirazioni di una persona, confrontarle con quelle che sono le mansioni previste da un determinato posto di lavoro – conclude il professor Fanucci - sono le condizioni imprescindibili per poter sperare in un inserimento lavorativo di qualità per qualsiasi persona con o senza disabilità”.

Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si è tenuta venerdì 10 giugno, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del sindaco Michele Conti, il presidente del Pisa SC Calcio, Giuseppe Corrado, e del presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri.

“Sviluppare la progettualità del Centro - ha dichiarato il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.

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Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.centro SportandAnatomy2

Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.

Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.

L’Università di Pisa lancia il nuovo portale Alumni (https://alumni.unipi.it), nato per diventare un ideale punto di incontro tra l’Ateneo, le sue laureate e i suoi laureati e gli attuali studenti. Gli “alumni” sono gli ex allievi di un’università che abbiano conseguito nell’istituzione un titolo di studio di qualsiasi livello ed è proprio a questo ampio pubblico che, in via privilegiata, si rivolge il nuovo servizio.

Il sito fa parte di un più ampio progetto sugli “Alumni” nato dalla collaborazione tra il Polo Comunicazione del CIDIC, il Career Service e l’Associazione Laureati dell’Ateneo Pisano (ALAP), la realtà associativa che da 55 anni riunisce gli ex allievi dell’Ateneo.

L’obiettivo è quello di potenziare e strutturare la rete delle laureate e dei laureati Unipi, creando uno spazio che raccolga e proponga iniziative e opportunità.

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Sono diversi i servizi già attivi. Attraverso un form presente sul portale c’è la possibilità di iscriversi alla newsletter mensile, che aggiornerà gli iscritti sulle attività di career service e mentoring, sulle opportunità di formazione continua e di aggiornamento professionale, sui principali eventi dell’Ateneo e su vicende e aneddoti che riguardano la sua storia.

Particolare attenzione è stata prestata alle storie dei laureati Unipi, che saranno raccontate direttamente da loro nel formato di interviste e podcast Vox Alumni. Protagonista della prima puntata è Matteo Betti Degl’Innocenti, che si è laureato all’Università di Pisa in Lingue nel 2009 e che da tre anni vive e lavora in Olanda ricoprendo il ruolo di capo del settore marketing alla Mattel, l’azienda di giocattoli famosa in un tutto il mondo per aver creato Barbie.

È in via di progressivo sviluppo il programma di mentoring, rivolto sia ai professionisti laureati a Pisa che vogliano mettere la propria esperienza a disposizione degli studenti in qualità di mentor, sia agli studenti e laureandi che vogliano intraprendere un percorso guidato di formazione e orientamento alla realtà lavorativa.

Le prossime tappe del progetto “Alumni” prevedono l’ampliamento dei canali di comunicazione con gli alumni, con la possibilità di raccogliere e rilanciare suggerimenti e stimoli che partano da loro, la strutturazione di un’offerta di servizi, convenzioni e iniziative a loro dedicate e la valorizzazione del ruolo e delle attività di ALAP, con l’obiettivo di favorire gli scambi intergenerazionali e di esperienze professionali, creare occasioni di networking e facilitare l’ingresso dei neolaureati nel mondo del lavoro.

WhatsApp Image 2022 05 19 at 09.30.26 1Più di 450 studenti delle scuole superiori di tutta la Versilia hanno partecipato alla giornata di orientamento organizzata dal Comune di Seravezza, in provincia di Lucca, mercoledì 18 maggio in collaborazione con l'Università di Pisa insieme alla Scuola Normale Superiore e alla Scuola Superiore Sant'Anna. Le sale di Palazzo Mediceo e le Scuderie Granducali si sono trasformate per un’intera giornata in un grande punto informativo sul Sistema Universitario Pisano, attraverso stand e attività di orientamento che hanno offerto a maturandi e non solo notizie sui corsi di laurea, sull'offerta formativa e sulle opportunità offerte agli studenti delle scuole superiori per l’accesso all’istruzione universitaria.

Per l’Ateneo pisano hanno partecipato tutti i venti dipartimenti, con le due Scuole di Ingegneria e di Medicina, presenti con i delegati all’orientamento e un folto gruppo di giovani tutor molto motivati ed efficaci, cui si sono aggiunti i rappresentanti della Scuola Normale e della Scuola Sant'Anna.

Alle Scuderie si è tenuta la presentazione del prorettore per gli Studenti dell'Università di Pisa, Rossano Massai, e dello staff dell’Unità Orientamento, coadiuvati dai responsabili per l’orientamento delle due scuole di eccellenza, che hanno illustrato nel dettaglio il funzionamento della struttura didattica e dei servizi di supporto. Nelle nove sale al piano nobile di Palazzo Mediceo sono stati invece ospitati gli stand dei 20 dipartimenti pisani, della Normale e del Sant'Anna. Qui i rappresentanti e i tutor hanno incontrato gli studenti per illustrare loro gli aspetti legati alla didattica e per fornire informazioni sugli sbocchi professionali dei diversi corsi.

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“Siamo lieti di questa iniziativa – ha dichiarato il professor Rossano Massai, nel ringraziare l’amministrazione comunale di Seravezza per l’organizzazione e il supporto all’evento - e molto soddisfatti dell’eccellente capacità di coinvolgimento delle scuole superiori dimostrato dal Comune e dall’assessore Bertonelli, che ringrazio personalmente per l’impegno. È per noi molto importante la partecipazione a manifestazioni come questa che ci consentono di intercettare, in un’unica occasione, tantissimi giovani in formazione, e anche i loro docenti, ai quali trasmettere e comunicare i vantaggi potenziali dell’istruzione universitaria e tutte quelle che sono le opportunità oggi a disposizione, anche per le famiglie meno abbienti, per poter intraprendere questo percorso, nell’ottica di un efficace trasferimento dell’innovazione proprio attraverso i giovani che si formeranno all’Università di Pisa, e magari anche presso le due Scuole di eccellenza della città, e che potranno successivamente portare nuove idee e nuovi stimoli a tutto il territorio”.

Anche il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa intervenendo personalmente all’apertura dell’evento: “sono contento che l’Università di Pisa, la Scuola Normale e la Scuola Sant’Anna abbiano aderito a questa iniziativa e sono felice del fatto che si riesca a fornire indicazioni, proposte e suggestioni di orientamento a giovani che in questa fase della loro vita stanno utilizzando il massimo della loro fantasia. Una suggestione ben indirizzata, un consiglio spassionato, una proposta intelligente possono dare un utile supporto in questa fase di scelte tanto importanti”.

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