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locandinaPartirà lunedì 7 marzo 2010 la settima edizione di “Perché Nobel?”, il ciclo di incontri organizzati dall'Università di Pisa per spiegare a un pubblico di non esperti il significato e l'importanza del lavoro dei vincitori del Premio Nobel 2010, oltre che di premi analoghi assegnati per la matematica e per l'informatica.

È noto a tutti, infatti, che i premi Nobel sono il riconoscimento più importante nel mondo in campo scientifico, letterario, economico e sociale. Molti meno ricordano invece chi abbia effettivamente vinto il premio ciascun anno e, esclusi gli esperti del settore, veramente pochi conoscono il lavoro dei vincitori e sanno cosa hanno fatto di così importante da meritare l’ambito premio. Per colmare questa lacuna, l’Ateneo pisano, con il coordinamento dei professori Marco Abate e Umberto Mura e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, organizza da sette anni il ciclo di incontri divulgativi rivolti in particolar modo agli studenti universitari e delle scuole medie superiori di Pisa e della provincia.

Il primo appuntamento è in programma lunedì 7 marzo, alle ore 21, nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN in via Buonarroti 4. Il professor Fabio Bellina, dell’Università di Pisa, risponderà alla domanda “Perché Richard F. Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Chimica?”. Subito dopo, il professor Paolo Giovanni Artini, sempre dell’Ateneo pisano, motiverà l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina a Robert G. Edwards.
Il secondo incontro si svolgerà mercoledì 9 marzo, sempre alle ore 21 nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN. Il professor Marco Polini della Scuola Normale di Pisa, risponderà al quesito “Perché Andre Geim e Konstantin Novoselov hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Fisica?”, mentre la professoressa Enza Pellecchia, dell’Ateneo pisano, spiegherà “Perché Liu Xiaobo ha vinto il Premio Nobel 2010 per la Pace?”.

I due ultimi appuntamenti del ciclo si terranno lunedì 14 e mercoledì 16 marzo. Per informazioni è possibile contattare il professor Marco Abate (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o il professor Umberto Mura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Un momento della conferenza stampaSi è tenuta venerdì 4 febbraio, al Royal Victoria Hotel di Pisa, la conferenza stampa inaugurale della settimana di "Sinergie culturali-culinarie italo-giapponesi per la salute alimentare", che si svolgerà tra Pisa, Montecatini e Firenze. Alla conferenza stampa erano presenti il professor Tatsuo Miyamura, eminente virologo e microbiologo, direttore dell'NIH di Tokio, il maestro di cucina Shozo Kojima, vincitore di numerosi premi quali l'"International Epicurean Academy Award" e il "The Fifth Order of Merit", sua figlia anch'essa cuoca famosa, l'assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Silvia Panichi, il professor Ferruccio Bonino, il dirigente dell'Istituto Alberghiero di Montecatini “Adelmo Pagni”, Ugo Belloni del team "Zeffirino International", e Nicola Piegaja, presidente Federalberghi della Provincia di Pisa.

L'evento nasce dalla collaborazione tra il master della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Pisa in "Benessere, alimentazione, sonno e medicina termale", diretto da Ferruccio Bonino, professore ordinario di Gastroenterologia, e l'Istituto Alberghiero di Montecatini.

Il master, giunto alla sua quarta edizione, intende favorire nuove e qualificate figure professionali nel settore del benessere e della prevenzione delle malattie, promuovendo la formazione e la cultura della cura personalizzata della salute improntata a rigorosi criteri scientifico-sanitari. L’identificazione di percorsi personalizzati di cura della salute può nascere solo da un’accurata analisi scientifica dello stile di vita del singolo. "Conosci te stesso" è l’incipit di un percorso personalizzato della salute che, se adeguato, induce la persona scegliere consapevolmente e piacevolmente la condotta di vita giusta.

L'iniziativa tra Italia e Giappone rientra tra le attività previste dall’Istituto per la ricerca e cura della salute, marchio registrato "DNA della Salute", con il quale Ferruccio Bonino intende perseguire la mission della promozione della ricerca scientifica e della formazione sul campo per la personalizzazione della cura della salute.  L'idea nasce dalla trentennale esperienza conseguita dal gruppo di ricerca di Bonino nel settore delle malattie del fegato. Dalla fine degli anni '70 una serie di scoperte - di alcune delle quali Bonino e la più stretta collaboratrice Maurizia Brunetto sono stati protagonisti - hanno permesso di identificare nei tre virus epatitici maggiori (virus dell’epatite B, C e D) trasmessi per via del sangue, la causa principale dell’epatite cronica, cirrosi e tumore del fegato che rappresentano assieme la quarta causa di morte nella popolazione generale. I metodi e canoni, dimostrati efficaci nella prevenzione e cura dell’epatopatia cronica, sono trasferiti alla cura della salute della persona nel progetto “DNA della Salute".

Alcuni concetti sulla pratica di cura della salute della persona nella sua complessità sono analizzati nel libro “Complessità in Medicina”, pubblicato nel dicembre 2010 da Edizioni Plus - Pisa University Press.

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