Roberta Cella è nata a Savona. Si è laureata (1994) e addottorata (1999) a Pisa.
Dal 15.7.1999 al 31.10.2006 è stata ricercatore TD presso lIstituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche «Opera del Vocabolario Italiano» di Firenze. Nella.a. 2005-2006 ha tenuto, per incarico, linsegnamento di Filologia Romanza alla Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità degli Studi di Sassari. Dal 1.11.2006 al 31.1.2020 è stata professore associato (già professore ordinario dal 1.12.2018 al 20.10.2019) e dal 1.2.2020 è professore ordinario di Linguistica italiana allUniversità di Pisa.
Dallaprile 2008 al marzo 2012 è stata professore associato allattività dellIstituto CNR «Opera del Vocabolario italiano» di Firenze.
Nella.a. 2009-2010 ha tenuto, per incarico, la Cattedra Emile Lorand di Linguistica italiana alla Vrije Universiteit Brussel (Belgio), Faculteit Letteren en Wijsbegeerte.
Nel 2011 è stata membro della Commissione Statuto dAteneo; nel 2012 ha fatto parte della Commissione per la redazione del regolamento generale dAteneo.
Dal 1.1.2012 al 31.12.2014 è stata membro del direttivo e tesoriere dellAssociazione per la Storia della lingua italiana (ASLI); nel triennio 2020-2022 ha fatto parte della Giunta dell'ASLI Scuola.
Dal 15.11.2013 al 13.2.2014 ha fatto parte della Commissione di esperti Ocse-PIAAC (Ministero del lavoro e delle politiche sociali e MIUR) nominata con decreto interministeriale del 20.11.2013.
Dal 15.9.2019 è presidente del corso di laurea magistrale in Linguistica e Traduzione.
Negli a.s. 2013/2014-2017/2018 è stata coordinatore scientifico delle attività di Lingua italiana del progetto "I Lincei per una nuova didattica nella scuola" del Polo di Pisa (organizzato dall'Accademia nazionale dei Lincei e dalla Scuola normale superiore).
Con E. De Roberto, R. Sardo e M. Viale codirige la rivista scientifica "Italiano a scuola" (fascia A), con S. Bozzola, D. Colussi, C. De Caprio, R. Fresu la rivista scientifica "Giornale di storia della lingua italiana", con A. Afribo e M. Motolese la collana "Italiano d'autore" (il Mulino). È membro del comitato scientifico di alcune collane e della rivista "Quaderns d'Italià" (Università di Barcellona e di Girona, dal 2016); dal 2013 è membro del gruppo di lettura per la Filologia e la critica letteraria e per il triennio 2025-2027 del Consiglio editoriale delle Edizioni il Mulino (Bologna). Fa parte del Consiglio scientifico del CISIA per il triennio 2022-2025. Dal 2023 è membro della giuria del premio Marino Moretti per la Filologia e la critica letteraria.
Ha pubblicato i volumi "I gallicismi nei testi dellitaliano antico (dalle origini alla fine del sec. XIV)" (Firenze, Accademia della Crusca, 2003), "La documentazione Gallerani-Fini nellArchivio di Stato di Gent (1304-1309)" (Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2009), "La prosa narrativa. Dalle origini al Settecento" (Bologna, il Mulino, 2013), "Storia dell'italiano" (Bologna, il Mulino, 2015), "La lingua di Petrarca" (Bologna, il Mulino, 2023) e, con Nino Mastruzzo, "La più antica lirica italiana. 'Quando eu stava in le tu cathene', Ravenna, 1226" (Bologna, il Mulino, 2022); si è inoltre occupata di Brunetto Latini, Giovanni Villani e Antonio Pucci, di volgarizzamenti epistolari trecenteschi, di prestiti nei testi mercantili toscani redatti Oltralpe, dei clitici e della morfologia verbale nel fiorentino trecentesco, di Lionardo Salviati e Benedetto Varchi, di grammatiche scolastiche. Ha lavorato alla lemmatizzazione del corpus testuale del "Tesoro della lingua italiana delle Origini" e ha redatto poco più di 200 voci del medesimo vocabolario.
Ha tenuto conferenze e seminari presso varie università italiane e straniere, la Real Academia española (Madrid) e la Casa di Dante (Roma). Ha preso parte, su invito, a vari convegni nazionali e internazionali.