Etica nella ricerca

La libertà della scienza è un diritto costituzionalmente riconosciuto nonché un requisito essenziale affinché ricerca e innovazione diventino motore di sviluppo e benessere.

Al contempo la libertà della ricerca non è assoluta poiché, come recita la Carta Europea dei Ricercatori, questi sono tenuti ad “aderire alle pratiche etiche riconosciute e ai principi etici fondamentali”. D’altro canto, il rapporto tra ricerca ed etica solleva interrogativi complessi, molti dei quali sono per altro legati alla specificità dell’ambito scientifico in cui si opera.

A seguire si elencano alcune risorse rilevanti per il personale accademico dell’Università di Pisa:

Il Comitato Bioetico è l’organismo indipendente dell’Università di Pisa che fornisce pareri su tutte le ricerche che prevedono al di fuori di un contesto clinico assistenziale la sperimentazione su volontari umani sani o lo studio di biomateriali, o ancora la sperimentazione con altri essere viventi non animali (quali ad esempio vegetali o ecosistemi).

Per le questioni inerenti l’etica e la tutela animale nella ricerca è possibile consultare la sezione del sito dedicata con particolare riferimento alle regole e procedure stabilite dalla normativa nazionale e comunitaria ispirata a garantire il benessere animale impiegato nelle procedure sperimentali ed orientata verso la sostituzione e la riduzione delle metodologie in vivo.

In seno all’Ateneo opera l’Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA), organo collegiale previsto dalla legge, che svolge svariati compiti in materia di protezione di animali utilizzati ai fini scientifici e in quest’ambito fornisce un importante supporto tecnico scientifico a ricercatrici e ricercatori.