Contributo di ricerca post-maternità

Con il Contributo di ricerca post-maternità l’Università di Pisa vuole offrire un sostegno economico al personale di ricerca dell’Ateneo al momento della ripresa della propria attività professionale a seguito del periodo di congedo obbligatorio di maternità o di paternità alternativo.

Il contributo previsto di 10.000 euro deve essere utilizzato per attività di ricerca e viene assegnato direttamente alla Struttura di afferenza di coloro che ne hanno diritto.

Destinatarie e destinatari del contributo di ricerca post-maternità sono coloro che rientreranno in servizio, nel corso dell’anno di riferimento, dal periodo di congedo obbligatorio di maternità o dal periodo di congedo di paternità alternativo. Il contributo è previsto anche in caso di adozione o affidamento di minori. Si precisa che il periodo di congedo di paternità alternativo e quelli di adozione o affidamento devono essere equiparabili ai cinque mesi previsti per il congedo obbligatorio di maternità, necessari per accedere al contributo.

Possono essere beneficiari/e del contributo: