Giovedì 29 maggio, alle ore 17.00, presso l’Orto Botanico, avrà luogo una visita guidata, alla quale seguirà, alle ore 18.00 la presentazione del volume di Raffaele Testolin dal titolo “Piante e Popoli. Le specie che hanno fatto la storia dell’uomo“ (Forum Editrice, 2024). Sarà presente l’Autore.
L’evento è organizzato dall’Orto e Museo Botanico in collaborazione con il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, il Dipartimento di Biologia e il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali.
Programma
Introduce:
Gianluca Brunori, Direttore del Centro Interdipartimentale Di Scienze per la Pace – Università di Pisa.
Dialogano con l’Autore, Raffaele Testolin:
Rossano Massai, Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-alimentari – Università di Pisa
Fabio Caporali, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale
Quarta di copertina
La posizione gerarchica assunta dall’uomo tra gli esseri viventi grazie alla sua fortunata evoluzione biologica non lo sottrae alla responsabilità nei confronti delle piante, da cui ha avuto molto: difendere la loro diversità genetica è un modo per difendere la sua stessa sopravvivenza. A partire da una robusta base scientifica e storica, l’autore racconta l’addomesticamento di alcune specie (come cereali, patate, cotone, banane, caffè, tè e altre), il loro trasferimento dai luoghi di origine ad altre aree del mondo e l’avvio di coltivazioni intensive che hanno stravolto ambienti e cambiato la vita a numerose popolazioni nei vari continenti. Oltre ad analizzare lo stato di salute di queste piante, il volume descrive le frequenti restrizioni imposte alla loro diversità genetica – che a volte ne minacciano la sopravvivenza – ma sottolinea anche l’impegno per la loro conservazione.
Raffaele Testolin, è un agronomo, esperto di risorse genetiche vegetali. Ha insegnato all’Università di Udine e tenuto corsi e seminari in numerose università e centri di ricerca italiani e stranieri. Appassionato di divulgazione scientifica è autore di oltre 200 articoli su riviste e di alcune decine di libri.
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