Venerdì 6 giugno, alle ore 18.00, presso il Museo degli Strumenti per il Calcolo, avrà luogo l’inaugurazione del nuovo allestimento della collezione del Museo, in una mostra dal titolo “Non solo calcolo – vita lavorativa e tempo libero prima dell’arrivo di Internet”.

Dopo quasi cinque anni durante i quali è stata ospitata al Centro Congressi “Le Benedettine” nell’ambito della mostra “HELLO WORLD. L’informatica dall’aritmometro allo smartphone”, la collezione torna alla Cittadella Galileiana, la sua storica sede.

Questa mostra si compone non solo di macchine calcolatrici, ma anche di strumenti che hanno, in qualche modo, caratterizzato attività di lavoro e svago dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Novanta.
È stato proprio nei primi anni Novanta che il Museo degli Strumenti per il Calcolo ha iniziato a prendere forma. Porre le basi della propria collezione in un periodo ancora pionieristico ha permesso di costruire, tramite lasciti e acquisizioni, una raccolta di livello europeo che la mostra valorizza non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche storico, culturale e sociale.

Al fianco di strumenti meccanici come gli antichi compassi galileiani e gli aritmometri otto-novecenteschi, i visitatori possono trovare infatti registratori di cassa e conoscere la storia di James Ritty e la sua rivoluzionaria invenzione chiamata “Il Cassiere Incorruttibile”.
L’esposizione prosegue approfondendo aspetti quali la videoscrittura e la produzione di musiche elettroniche – a partire dagli studi di Pietro Grossi condotti proprio a Pisa che gettarono le basi per la computer music con progetti come la Tau 2 – per passare a computer come Amiga, ai PC equipaggiati con schede SoundBlaster fino all’introduzione dello standard MP3.
Per gli appassionati di videogiochi sarà possibile vedere esposte icone quali il Commodore 64, lo ZX Spectrum e varie console di gioco, simboli di un’epoca in cui la creatività superava i limiti hardware.
Certamente uno spazio è dedicato anche agli strumenti di calcolo elettronici, in particolare alla storia di una virtuosa e coraggiosa collaborazione tra l’Università di Pisa, le istituzioni locali e Adriano Olivetti che nel 1955 posero le fondamenta per la realizzazione dell’Elaboratore Elettronico Aritmetico (ELEA) 9003 (1959) e nel 1961 inaugurarono la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP).

 

Programma

Saluti istituzionali
Riccardo Zucchi, Rettore dell’Università di Pisa
Michele Conti, Sindaco del Comune di Pisa

Intervengono

Francesco Leccese, Prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare

Lorenzo Peruzzi, Presidente del Sistema Museale di Ateneo

Fabio Gadducci, Direttore del Museo degli Strumenti per il Calcolo

Dopo l’inaugurazione avrà luogo una visita guidata con la partecipazione di pionieri dell’informatica che hanno curato la progettazione di alcune delle macchine esposte.