Martedì 14 ottobre, alle ore 17:00, presso la Gipsoteca di Arte Antica, Sergio Cortesini e Mattia Patti, (Professori di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Pisa) presentano il volume dal titolo “L’archivio d’artista. Principi, regole e buone pratiche” (Johan & Levi Editore, 2023).
Ne parleranno con i curatori del volume, Alessandra Donati, Avvocato e Professore di diritto comparato e di Diritto dell’arte all’Università di Milano-Bicocca, e Filippo Tibertelli de Pisis, fondatore e Presidente di AitArt.
Si tratta del primo manuale di riferimento per curatori di archivi d’artista: un vademecum che offre linee guida e principi di “buone pratiche” per la salvaguardia dell’identità e dell’autenticità delle opere, soprattutto in relazione ai linguaggi del contemporaneo.
L’evento è promosso dall’Archivio d’Artista Dolfo e dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Quarta di copertina
Legata al concetto di memoria, l’archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l’archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell’autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d’artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato?
Questo volume – nato a partire dal Corso per curatore di archivio d’artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d’Artista) – riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum imprescindibile per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell’archivio d’artista.