Martedì 10 giugno, a partire dalle ore 9.00, presso l’Auditorium di Palazzo Blu avrà luogo il workshop dal titolo “Host–Virus Dynamics in Arboviral Persistence: From Molecular Mechanisms to One Health Strategies”.

L’evento si svolge nell’ambito del Progetto Genesis, finanziato dai bandi a cascata dello Spoke 1 del Partenariato Esteso INF-ACT (NextGenerationEU – MUR), e coordinato da Mauro Pistello, Professore Ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica all’Università di Pisa e direttore dell’Unità operativa di Virologia dell’AOU Pisa.

Il progetto Genesis è focalizzato sullo studio della persistenza virale nell’uomo di arbovirus trasmessi da zanzare e zecche, tra cui Dengue, Toscana virus, West Nile, virus dell’Encefalite da zecche e Zika, la cui circolazione è in preoccupante aumento anche in Europa e in Italia.

 

Programma

09.00
M. Pistello, University of Pisa
Welcome and opening remarks

Chairs:
C. Castilletti, IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (VR)
C. Rizzo, University of Pisa

09.10
C. Rizzo, University of Pisa
Managing arbovirus epidemics: a public health preparedness perspective

09.35
C. Castilletti, IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (VR)
Exploring interactions between Oropouche virus and host

10.00
G. Matusali, National Institute for Infectious Diseases “Lazzaro Spallanzani” IRCCS
The urogenital tract as a target of arboviruses: investigating the dynamics of host-virus interactions

10.25
G. Teti, SCYLLA Biotech, Messina
Immune Activation Driven by TNF-alpha: a Role in anti-ZIKV Defenses?

10.50 – 11.20
Break

Chairs:
M. Gariglio, University of Eastern Piedmont
E. Vicenzi, IRCCS San Raffaele Hospital, Milan

11.20
M. Cortese, Fondazione Telethon ETS, Naples
The role of lipids in viral replication: how RNA viruses exploit host resources

11.45
C. Borgogna, University of Eastern Piedmont
IFI16: A key modulator of RNA virus replication and antiviral defense

12.10
E. Vicenzi, IRCCS San Raffaele Hospital, Milan
Studying viral persistence in macrophages infected with arboviruses and development of an assay for evaluating antiviral efficacy

12.35
M. Pizzato, University of Trento
SERINC5 Antagonism and Host Cell Specificity in Dengue and TBE Viruse

13.00 – 14.00
Lunch break

Chairs:
G. Antonelli, University “La Sapienza”, Rome
F. Forneris, University of Pavia

14.00
A. Marcello, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICEGB), Trieste
The UPR and ISR responses in flavivirus infection

14.25
F. Forneris, University of Pavia
Drug discovery in the Alphafold era

14.50
M. Lai, University of Pisa
Engineering and delivering CRISPR to combat known and emerging viruses

15.15
M. L. Tornesello, National Cancer Institute “Fondazione Pascale”, Naples
Comprehensive profiling of antiviral antibody epitopes: potential application in viral-related diseases

15.40 – 16.10
Break

Chairs:
P. Martinez-Orellana, ICEGB, Trieste
G. Sciandrone, University of Pisa

16.10
P. Martinez-Orellana, ICGEB ,Trieste
Tick-borne encephalitis virus infection of neuron, microglia and astrocytes: pro inflammatory response and cGAS pathway

16.20
G. Sciandrone, University of Pisa
N-acylethanolamines metabolism and Flaviviruses

16.30
F. Grasso, SCYLLA Biotech, Messina
An immunocompetent mouse model to study ZIKV pathogenesis

16.40
E. Plicanti, University of Pisa
Characterization of a flavivirus-inhibitory compound implicating Reticulon 3 as a potential host factor

16.50
M. Pistello, University of Pisa
Farewell and closing remarks

 

La Fondazione INF-ACT

La Fondazione “One Healh basic and translational research actions addressing unmet needs on emerging infectious diseases (INF-ACT)” coordina un ambizioso progetto di Partenariato Esteso PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca sul tema delle malattie infettive emergenti, finanziato nell’ambito del PNRR.

Questo progetto nasce dopo l’esperienza della pandemia di SARS-CoV-2, esempio di come un nuovo agente infettivo possa avere effetti devastanti anche nei Paesi all’avanguardia in termini di tecnologia, assistenza sanitaria e monitoraggio. Un’esperienza che ha evidenziato le potenzialità e le capacità di risposta della moderna ricerca scientifica multidisciplinare e la necessità di un nuovo approccio integrato ed olistico in cui la salute umana è strettamente interconnessa alla salute animale e ambientale (One Health).

Il progetto INF-ACT, quindi, punta ad aumentare le potenzialità di monitoraggio e previsione, le capacità diagnostiche e terapeutiche e la multidisciplinarietà della ricerca scientifica nazionale su tematiche che spaziano dai virus, ai batteri resistenti agli antibiotici, agli insetti vettori, ai serbatoi animali e ambientali di agenti patogeni, fino all’ospite umano.

Questo cambiamento di paradigma, da un approccio incentrato sull’uomo a una visione globale, costituisce il filo conduttore delle attività di ricerca dei 25 membri del progetto INF-ACT per aumentare la preparazione, la prontezza e la capacità di risposta dei sistemi sanitari e, in ultima analisi, la resilienza e la resistenza dell’Italia nei confronti di eventi epidemici e pandemici. Grazie ai Bandi a Cascata, emanati dai 5 soggetti spoke, si sono uniti alle attività della Fondazione INF-ACT oltre 40 enti di ricerca, pubblici e privati, che operano sul territorio nazionale.