Martedì 27 maggio, alle ore 17.30, avrò luogo un dialogo tra Paolo Pezzino, autore del volume dal titolo
Andare per I luoghi della Resistenza” (Il Mulino, 2025), Michele Battini e Francesca Gori.

L’evento si svolge nell’ambito di “In cammino nella Storia”, il ciclo alla riscoperta dei luoghi della storia organizzato dalla Domus Mazziniana in collaborazione con la FEISCT (Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici).

L’evento è pienamente accessibile e sarà trasmesso on line sui canali social della Domus Mazziniana.

Protagonisti di questo nuovo incontro saranno i luoghi noti e meno noti della Resistenza. Da Ventotene a Milano, lungo un itinerario chi si oppose al fascismo, già durante il ventennio, a chi, dopo la caduta del regime, l’occupazione dei tedeschi e la nascita della Repubblica sociale italiana, partecipò a un movimento nazionale di resistenza ampio, articolato, originale fatto di partigiani, combattenti, deportati, militari internati, ma anche da tantissimi semplici cittadini – uomini e donne – che si che si opposero all’occupazione tedesca e al fascismo e il cui contributo è stato troppo spesso dimenticato.

Paolo Pezzino è uno storico, già presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”.
Michele Battini è uno studioso dell’antifascismo e dei totalitarismi, già docente all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore.
Francesca Gori è una docente, ricercatrice, studiosa, ricercatrice ed esperta di didattica e divulgazione della Resistenza.

Al termine dell’incontro sarà possibile acquistare il volume.

 

Quarta di copertina

«Il nostro viaggio comincia da Ventotene per sottolineare il filo, sottile ma robusto, che lega chi si è opposto al fascismo, anche durante il ventennio, a chi, dopo la caduta del regime, l’occupazione dei tedeschi e la nascita della Repubblica sociale italiana, ha partecipato a un movimento nazionale di resistenza ampio, articolato, originale».

«Il periodo dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 – scrive Pezzino – è stato uno di quelli nei quali i cittadini, volenti o nolenti, si sono trovati a dover compiere scelte “politiche”, dalle quali dipendeva non solo la loro sorte personale, ma anche, quella della patria». La resistenza italiana è un fenomeno articolato in cui gli storici odierni ricomprendono non solo l’azione dei partigiani e dei combattenti, degli internati militari italiani, dei deportati politici, ma anche quella dei tanti semplici cittadini che si opposero all’occupazione tedesca e al fascismo, a partire dalle donne, il cui decisivo contributo è stato a lungo misconosciuto. Dei numerosi episodi di coraggio civile si è tenuto conto nel tracciare questo itinerario che affianca ai già molto celebrati luoghi simbolo della lotta partigiana, altri meno noti ma il cui ricordo la rende vivida.