TITOLO DI STUDIO
Laurea in Scienze Geologiche (1984) cum laude presso lUniversità di Pisa discutendo una tesi in Paleontologia.
IMPIEGHI
Conservatore e Responsabile delle Collezioni Paleontologiche presso il Museo di Storia Naturale dellUniversità di Pisa (1987-1995).
Ricercatore confermato in Paleontologia presso il Dip. di Scienze della Terra dellUniversità di Pisa (1995-oggi).
ATTIVITA DIDATTICA
Corso di Paleontologia con Laboratorio (LT Scienze Geologiche)
Corso di Gestione e valorizzazione delle risorse paleontologiche (LT Scienze Geologiche)
Complementi di Paleontologia (LS Scienze Geologiche)
Geologia e Paleontologia del Quaternario (LM Scienze Naturali)
Paleontologia e Geologia del Quaternario (LM Scienze Geologiche e LM Conservazione ed Evoluzione)
Relatore di numerose tesi (LT/LM Scienze Geologiche e Scienze Naturali)
PRINCIPALI PROGETTI DI RICERCA
Componente di numerosi progetti PRIN per il Sud America ed il Bacino Mediterraneo (1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2008).
Responsabile dellUnità di Pisa per il Progetto PRIN 2001 (Bacino Mediterraneo)
Componente di progetti CNR
Componente di progetti MAE (Giordania)
ATTIVITA DI RICERCA
L'attività di ricerca è rivolta soprattutto allo studio di Molluschi ed Echinoidi Neogene/Quaternario) e finalizzata a ricostruzioni paleoambientali e paleobiogeografiche nonché alla descrizione, classificazione ed interpretazione degli accumuli bioclastici (shell concentrations) quali strumenti chiave per lanalisi dellarchitettura interna delle sequenze e la ricostruzione degli ambienti deposizionali.
Nellattività di ricerca possono essere riconosciute alcune linee principali:
- Malacofaune plio-pleistoceniche dellEcuador continentale e delle Galapagos.
Sono state prese in esame le numerose faune a molluschi rinvenute nei depositi neogenico-quaternari affioranti in alcuni bacini sedimentari dellEcuador costiero. Il loro studio, oltre ad un inquadramento degli ambienti deposizionali, ha permesso di valutare le conseguenze sulle malacofaune della parte meridionale della Provincia Panamica del sollevamento dellarea centro-americana che ha separato la zona caraibica da quella pacifica.
Lo studio dellassociazione fossile rinvenuta nellIsola di Isabella (Galapagos) e lesame dei dati forniti dalla letteratura ha permesso di valutare laffinità biogeografia della malacofauna dellarcipelago con la Provincia Panamica e quelle confinanti.
- Tafonomia e paleocologia delle shell-concentrations per le ricostruzioni paleoambientali e come strumento di analisi dei limiti di sequenza.
Lanalisi tafonomica e paleoambientale degli accumuli bioclastici rappresenta un potente strumento in grado di fornire informazioni essenziali nellanalisi stratigrafico-sequenziale delle successioni e nella ricostruzione dei relativi bacini deposizionali. Ciò acquista particolare rilevanza nelle sequenze plio-pleistoceniche, dove per la maggioranza dei taxa è possibile attingere informazioni dai corrispondenti attuali. In tal senso sono state indagate in dettaglio numerose formazioni affioranti sulla costa dellEcuador (Form. Viche; Form. Canoa; Form. Tablazo; Form. Jama) e del Cile settentrionale (Form. Mejillones).
- Malacofaune italiane del Plio-Pleistocene: sistematica, ricostruzioni paleoambientali e significato paleoclimatico
Queste ricerche si basano sia sul modello di elaborato da ricercatori francesi che mette in evidenza limportanza del substrato nelle varie biocenosi che sull'analisi geochimica degli isotopi stabili (O e C) nel guscio dei molluschi. lintegrazione di questi dati sulle associazioni fossili con i dati sedimentologici ha permesso numerose ricostruzioni paleoambientali. La taratura delle faune studiate con le 4 Unità a Molluschi riconosciute nel Pliocene mediterraneo con i risultati delle analisi geochimiche ha permesso la collocazione delle faune studiate in relazione ai più significativi eventi paleoclimatici di questo intervalli temporale.