Studiare all’Unipi: corsi, iscrizioni e servizi per ogni fase del percorso accademico, dall’orientamento alle opportunità post-laurea
Servizi e opportunità per accompagnare chi studia a Pisa nel percorso universitario, in un campus integrato nella città
Con la nostra ricerca, espandiamo la frontiera della conoscenza e prepariamo persone pronte a contribuire al futuro della società
Valorizziamo la conoscenza in un rapporto aperto con le imprese e la società per la crescita culturale, sociale ed economica del Paese
Promuoviamo la diffusione del sapere e sosteniamo le trasformazioni sociali, partecipando al progresso della comunità e del territorio
L’identità di Unipi: la sua storia, i valori che la guidano e la visione del futuro, tra tradizione, innovazione e impegno per la comunità
Struttura: Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
Settore scientifico-disciplinare: Sistemi di Elaborazione delle Informazioni IINF-05/A
Carlo Puliafito è ricercatore a tempo determinato (RTDA) presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Le sue attività scientifiche si concentrano sui sistemi distribuiti, con particolare riferimento al continuum edge-cloud, ambito in cui ha contribuito con soluzioni architetturali, protocollari e sperimentali.
Nello specifico, un filone di ricerca è quello della continuità del servizio. Gli ambienti edge-cloud sono altamente dinamici e diverse sono le esigenze (per esempio, mobilità del client o bilanciamento del carico) per cui un cliente debba cambiare nel tempo l'endpoint del servizio che utilizza. Questo cambiamento deve avvenire in maniera trasparente rispetto all'applicazione e deve rispettarne i requisiti. Inoltre, deve garantire la sicurezza dello scambio di informazioni e preservare l’eventuale stato di sessione del cliente. Insieme agli altri colleghi del gruppo di ricerca a cui appartiene e sfruttando collaborazioni nazionali ed internazionali, Carlo Puliafito ha investigato questo aspetto su vari fronti. Per citare alcuni esempi, ha realizzato soluzioni basate sulla migrazione di container per trasferire in maniera efficiente lo stato di sessione. Ha esteso il protocollo di trasporto QUIC per la migrazione della connessione lato server. Ha lavorato su una soluzione basata sull'orchestrazione di proxy distribuiti e su un meccanismo del protocollo HTTP, noto come Alternative Services (AltSvc). Ha contribuito a realizzare MobFogSim, un simulatore di mobilità e migrazione di servizi in contesti di edge-cloud computing. Ha valutato funzionalità innovative di TLS 1.3, come la session resumption e lo scambio di chiavi post-quantistico, nell'ambito della continuità del servizio.
In un secondo filone di ricerca, comunque collegato al precedente, Carlo Puliafito si occupa di serverless computing. Il serverless è un paradigma emergente per lo sviluppo ed il provisioning di servizi in ambito cloud e sta riscuotendo un enorme successo anche all'edge della rete. Cionostante, diverse sono le sfide da affrontare per adattare al meglio il serverless computing, pensato per il cloud, ad ambienti distribuiti e dinamici come quelli nell'edge-cloud continuum. Insieme a colleghi internazionali, Carlo Puliafito ha gestito una special issue su questo tema per la rivista Elsevier Future Generation Computer Systems. Inoltre, sta studiando il problema della continuità del servizio anche in questo ambito. Infine, insieme a colleghi dell'IIT-CNR di Pisa, ha definito un nuovo approccio alla gestione dello stato di funzioni serverless, proponendo una soluzione che permetta ad una funzione di alternare la sua natura nel tempo, accedendo ad uno stato locale o ad uno stato remoto in base ad esigenze applicative o di sistema.