Andrea Peruzzi

Sede ufficiale: VIA DEL BORGHETTO, 80, 56124 PISA

Email: andrea.peruzzi@unipi.it

Telefono: 050 2218942

Profilo

Ruolo: Professore Ordinario

Struttura: Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali

Settore scientifico-disciplinare: Meccanica Agraria AGRI-04/B


Il Prof.Dr. Andrea Peruzzi si è laureato in Scienze Agrarie nell’anno accademico 1983-1984 con la votazione di 110/110 e Lode;
- dal 1987 è socio dell’Associazione Italiana di Genio Rurale e della CGIR;
- dal 1989 è Dottore di Ricerca in Meccanizzazione Agricola;
- dal 1991 al 1998 é stato in servizio come tecnico laureato presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “E.Avanzi” dell’Università degli Studi di Pisa;
- nel 1993 è risultato vincitore ex-aequo del Premio “Luigi Perdisa”, destinato ad un giovane laureato che con la sua attività abbia portato un valido contributo, sul piano scientifico e applicativo, al progresso dell’agricoltura;
- negli anni accademici 1994-1995 e 1995-1996 è stato Professore a Contratto di “Tecniche di Meccanizzazione Agricola in agricoltura sostenibile” presso la Facoltà di Agraria di Pisa;
- dal 1995 è membro dell’European Weed Research Society e dal 1997 dell'International Soil Tillage Research Organization;
- nel 1995 e nel 2009 è stato "visiting professor" di Meccanizazione agricola presso il Departamento de Mecanizacion Agraria del Politecnico di Valencia;
- dal 1998 al 2005 è stato Professore Associato e dal 2006 è Professore Ordinario di Meccanica Agraria presso la Facoltà di Agraria di Pisa (attualmente Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali);
- a partire dall'A.A.1998-1999 è stato titolare dei corsi di “Fisica tecnica”, “Meccanizzazione agricola delle colture erbacee”, “Meccanizzazione Agricola”, “Macchine per la gestione del verde urbano e del paesaggio” e "Meccanizzazione in agricoltura biologica"
- è stato e è responsabile scientifico e leader nazionale e internazionale di numerosi progetti di ricerca inerenti la realizzazione di macchine innovative per la lavorazione conservativa del terreno, il controllo fisico della flora spontanea e la disinfezione del terreno a basso impatto ambientale, organiche ad una gestione sostenibile delle attività agricole. Il lavoro di ricerca è documentato da oltre 350 pubblicazioni scientifiche.

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