Ida Campeggiani (Cesena 1987) è dal 2021 professoressa associata di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dellUniversità di Pisa.
Ha studiato allUniversità di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dovè stata allieva del corso ordinario (2006-2011) e del corso di perfezionamento (2011-2014). Dopo aver conseguito il dottorato (2015), è stata assegnista in Normale (2015-2016) e Fellow Marco Praloran alla Fondazione Franceschini di Firenze (2016-2017); ha poi lavorato come docente a contratto all'Università di Urbino (2017-2018 e 2018-2019) e all'Université de Lausanne (2018-2019), e nel dicembre del 2018 ha preso servizio all'Università di Pisa come ricercatrice di tipo B (per l'a.a. 2019-2020 è risultata vincitrice di una delle borse annuali erogate dall'università di Harvard presso Villa I Tatti a Firenze, ma non ha potuto fruirne perché incompatibile con l'incarico assunto nel frattempo all'Università di Pisa).
Oltre a vari articoli di àmbito rinascimentale e novecentesco, ha pubblicato: uno studio su Michelangelo poeta (Le varianti della poesia di Michelangelo. Scrivere per via di porre, Pacini Fazzi, 2012); una monografia su Ariosto (Lultimo Ariosto. Dalle Satire ai Frammenti autografi, Pisa, Edizioni della Normale, 2017 - Premio Moretti 2019); ha curato e tradotto il saggio di Robert Durling, Ariosto. La figura del poeta nellepica rinascimentale (Pisa, Pacini "i minibook", 2017); con Niccolò Scaffai, ha curato il commento a "La Bufera e altro" di Eugenio Montale (Milano, Mondadori, 2019); ha inoltre curato e introdotto "Sulla poesia" di Eugenio Montale (Milano, Mondadori, 2023), e ha pubblicato il libro "Montale: La primavera hitleriana" (Roma, Carocci, 2023). Sta preparando una monografia sulla terza rima satirica (Firenze, Edizioni del Galluzzo).
Ha partecipato a numerosi convegni sia in Italia che allestero; è nella direzione di "Filologia italiana", di "inOpera" e della collana "Studi" della SEF, nella redazione di «Italianistica» e nei comitati scientifici di «Quaderni montaliani» e della collana «Scuola italiana» (dir. S. Albonico); è membro dell'ADI (Associazione degli Italianisti) e di Cinquecento plurale; fa parte del collegio dei docenti del Dottorato in "Filologia e Critica" dell'Università di Siena.