ALESSANDRO FAMBRINI
nato a Seravezza (Lucca) l8 settembre 1960, si è laureato in Lingue e letterature moderne presso lUniversità di Pisa, perfezionandosi poi in lingua e letteratura tedesca presso lUniversità di Pavia. Dal 1995 al 2015 ha lavorato presso lUniversità di Trento. Attualmente insegna Letteratura tedesca presso lUniversità di Pisa.
Si è occupato di letteratura tedesca dellOttocento, e in particolare delle costellazioni letterarie fiorite intorno al periodo del Fin de siècle, con saggi e articoli su Tieck, Heine, Hebbel, Stifter, Wagner, Nietzsche, e con le monografie Letà del Realismo (Roma, Carocci 2006) e Nietzsche. La prima ricezione (Roma, Studi Germanici 2014). La sua ricerca si è rivolta anche alla letteratura del Novecento con saggi su Wedekind, Rilke, Thomas Mann, Trakl, Friedell, Kafka, Mühsam e Hugo Ball, e con il volume La vita è un ottovolante. Il circo nella letteratura tedesca tra Ottocento e Novecento (Campanotto, Udine 1998). Tra le sue ultime pubblicazioni, il volume Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017 (Odoya, Bologna 2018), scritto insieme a Simone Costagli, Matteo Galli e Stefania Sbarra, e la traduzione e cura del volume di ballate e poesie di Michael Ende, Il mercatino dei sogni (Elara, Bologna, 2018).
Contribuisce come critico e come scrittore allambito del fantastico e della fantascienza, e sono numerosi i suoi racconti e saggi usciti su varie pubblicazioni del settore, al quale ha dedicato il suo impegno anche come cofondatore della rivista di critica del fantastico Anarres. Negli ultimi anni ha scritto un saggio su Philip K. Dick (Il libro meraviglioso, Elara, Bologna 2016) e tradotto e curato opere di Kurd Laßwitz (La biblioteca universale e altre fantasie e I sogni dell'avvenire: fiabe fantastiche e fantasie scientifiche), H. H. Ewers (Alraune. La storia di un essere vivente) e unedizione italiana della rivista Der Orchideengarten.