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Numero 14
Dicembre 2005

Editoriale
Approfondimenti
Notizie

Articoli

Le fabbriche del credere
di Andrea Camilleri

Biografia di Andrea Camilleri

Un sogno per fermare l'Aids in Africa
di Claudia Baldo, Irene Bertolucci,
Stefano Lusso, Giovanna Morelli, Francesco Sbrana

Sant’Egidio e il progetto DREAM

Tre anni di cooperazione

Il piatto piange!

Il laboratorio di Galileo Galilei
di Claudio Luperini

La missione di pace di Pierino
di Andrea Addobbati

Le relazioni di Pedro

L'Università di Pisa e la situazione italiana ed europea
di Luigi Russo

La percezione della tecnologia: il caso dell'energia nucleare
di Walter Ambrosini, Giuseppe Forasassi, Marino Mazzini, Francesco Oriolo, Giuseppe Pilonei

Ingegneria nucleare a Pisa
di Walter Ambrosini, Giuseppe Forasassi, Marino Mazzini, Francesco Oriolo, Giuseppe Pilonei

Energia nucleare e pace

Il nucleare è un problema politico

L’umanista e il bit
di Giuliana Guidotti

STmoderna.it
Intervista a Elena Guarini Fasano
di Barbara Grossi


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Tre anni di cooperazione

Il rapporto fra la Comunità e l’Università di Pisa risale alla metà del 2002, quando l’amico Mauro Lazzeri, direttore della Unità operativa di Fisica sanitaria dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana e responsabile della cooperazione internazionale, mi diede l’occasione di incontrare alcuni esponenti di Sant’Egidio, che dimostrarono un forte interesse a collaborare con la nostra Università. Dopo una decina di giorni in Mozambico le idee furono più chiare e si cominciò a intravedere una possibile linea di collaborazione in quelli che sono i compiti istituzionali dell’Ateno: attività formativa e attività scientifica. Due convegni tenuti nell’Aula Magna della Sapienza sono serviti a rendere visibile a Pisa DREAM e a cominciare a disegnare il programma. Il risultato concreto è stato un accordo quadro fra Ateneo e Comunità, attraverso il quale i docenti possono svolgere attività didattica per le esigenze di DREAM, in attività formative sia a Pisa che in Africa, e gli allievi dei corsi di laurea, delle scuole di specializzazione e dei dottorati sono autorizzati a compiere un periodo di volontariato in Africa di circa due mesi che viene loro considerato come attività didattica e che riceve crediti formativi. Brunello Ghelarducci, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia, è stato il principale ideatore degli “Allievi Volontari”, concretizzati con entusiasmo da Luigi Murri, preside della facoltà di Medicina e chirurgia. Roberto Barsotti, prorettore per gli Affari giuridici, è stato l’artefice dell’accordo. Grazie all’entusiasmo di questi colleghi il programma ebbe finalmente inizio, ricevendo l’adesione di numerosi allievi che aspiravano ad andare in Africa.
Sant’Egidio sa bene che quello del volontario è un lavoro duro, che non si può improvvisare e che non può essere considerato solo un’esperienza personale per “arricchirsi spiritualmente”. Fare il volontario significa prima di tutto lavorare con impegno, senza pensare alla stanchezza fisica, senza intralciare il lavoro degli altri, senza mettersi in condizioni di pericolo obbligando gli altri a pensare a risolvere eventuali guai in cui ci si cacci. Questa linea venne rapidamente condivisa da Ghelarducci, con l’organizzazione di un corso di preparazione e di una attenta valutazione delle motivazioni personali dei candidati. Per dare ai volontari uno strumento in più, Roberto Peroni, direttore del Centro linguistico d’Ateneo, e Giuseppe Di Stefano, preside della facoltà di Lingue e letterature straniere, curano un addestramento intensivo nelle lingue dei Paesi che ospitano DREAM, cominciando con il Portoghese del Mozambico. L’inizio di quello che possiamo ben chiamare “il programma Volontari in Africa” dell’Università di Pisa è stato entusiasmante! Due gruppi di cinque allievi ciascuno hanno completato la loro esperienza: studenti dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia e in Scienze infermieristiche e di scuole di specializzazione. “Come il Sogno diventa Realtà” è stato il titolo con cui i primi protagonisti hanno presentato la loro avventura alla Stazione Leopolda nel mese di aprile, dove il loro forte sentire è stato reso ancora più tangibile da una serie di meravigliose fotografie!

Generoso Bevilacqua
Docente di Anatomia e istologia patologica
g.bevilacqua@do.med.unipi.it



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