Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

phd+Cento nuovi allievi per il PHD+, il percorso formativo promosso dall'Università di Pisa finalizzato a insegnare una serie di competenze rivolte alla diffusione dello spirito imprenditoriale, alla valorizzazione dei risultati della ricerca e, auspicabilmente, alla creazione di impresa. Studenti, laureandi, dottorandi e post doc hanno inaugurato l'edizione 2015 che prevede dodici seminari tenuti da relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali o governativi e da finanziatori istituzionali e non su temi legati alla brevettazione, alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee, alla gestione dell'innovazione.

phd2015Dopo i saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco e l'introduzione di Paolo Ferragina, prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, si è svolta una tavola rotonda moderata da Gail Edmondson, Editorial Director di Science Business, con due ospiti d'eccezione, già allievi dell'Ateneo pisano: Benedetto Vigna, Executive Vice President e Direttore Generale della Divisione Analogici di MEMS e Sensori di STMicroelectronics, e Silvano Spinelli, Founder di EOS SpA. A Vigna si deve l'invenzione del sensore di movimento tridimensionale utilizzato nei comandi senza filo della console Wii di Nintendo. Il chimico Spinelli ha sviluppato Lucitanib, un antitumorale che si è dimostrato particolarmente efficace nel trattamento dei tumori al seno e nell'inibizione della formazione e crescita dei tumori dei reni e della tiroide.

phd 2015 Lanciato nel 2011, il PhD+ ha contato oltre 500 iscritti tra studenti, dottorandi e dottori di ricerca provenienti da tutti i dipartimenti dell'Università di Pisa, mentre sono 29 gli speaker che hanno tenuto i seminari. L'approfondimento delle tematiche legate all'imprenditorialità unito alle competenze e alla creatività dei partecipanti, ha fatto sì che questi sviluppassero 26 progetti imprenditoriali durante lo svolgimento del corso. Ben 19 tra questi progetti si sono poi effettivamente trasformati in imprese e tra queste, quelle che hanno ottenuto l'accreditamento come spin-off d'Ateneo sono 11: Biobeats, Biocare Provider, e-SPres3D, Erre Quadro, Ingeniars, IVTech, Jos Technology, Next, Plasma Diagnostics & Technologies, QBRobotics e Quipu.

I progetti d'impresa che hanno preso vita all'interno del PhD+ hanno preso parte a diverse competizioni rivolte alle nuove idee di business conseguendo risultati eccellenti e conquistando complessivamente 37 premi. Grazie a questi, l'Università di Pisa è riuscita a primeggiare all'interno di importanti competizioni come la "Start Cup Toscana" o il "Premio Marzotto". Il percorso del PhD+ si è inserito in modo estensivo all'interno delle attività afferenti il processo di trasferimento tecnologico dell'Università di Pisa, infatti il PhD+ ha partecipato attivamente a ben 3 progetti di ricerca dedicati alle tematiche della creazione d'impresa. Inoltre, si è sviluppato un legame anche tra le attività di brevettazione portate avanti dall'Ateneo e le start-up create all'interno del PhD+ e sono o ben 5 i brevetti posseduti dalle quest'ultime.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 
Controcampus.it 
TirrenoPisa.it 
InToscana.it

tallio firma protocolloC'è il dipartimento di Scienze della terra, con il direttore Michele Marroni, tra i firmatari del Protocollo d'intesa regionale che istituisce una cabina di regia per contrastare la contaminazione da tallio a Pietrasanta e Valdicastello. Insieme alla Regione, rappresentata dal presidente Enrico Rossi, e all'Ateneo, il documento è stato sottoscritto dalla Provincia di Lucca, dal Comune di Pietrasanta, dall'Istituto di chimica dei composti organo-metallici del Cnr di Pisa, da Asl, Ars, Ait e Gaia s.p.a.
"Nel mondo - ha commentato il presidente Rossi - casi di questo tipo sono rarissimi e l'impostazione che abbiamo dato come Regione Toscana, insieme a tutti i soggetti coinvolti, è una delle più avanzate. Abbiamo messo al lavoro tutte le forze disponibili, perché si affrontasse il problema nel modo scientificamente più corretto. Penso che questo caso potrà fare scuola per il futuro: ogni ente che oggi ha firmato ha il compito di portare a fattor comune le proprie conoscenze, allo scopo di dare poi risultati che certamente non potranno arrivare prima di un determinato lasso di tempo".
Elevate concentrazioni di tallio erano state scoperte, prima nell'ambiente, successivamente nella rete idropotabile - da alcuni ricercatori del dipartimento di Scienze della terra: Cristian Biagioni, Massimo D'Orazio, Roberto Giannecchini, Riccardo Petrini, Simone Vezzoni - nell'area di Valdicastello Carducci, Comune di Pietrasanta, caratterizzata da zone minerarie dismesse e da abbondanza di acque sotterranee. Ora il dipartimento è chiamato a partecipare allo studio ambientale finalizzato alla caratterizzazione delle acque e dei suoli dell'area interessata, nell'ottica degli interventi di bonifica.
gruppo ricercaIn particolare, l'accordo istituisce una cabina di regia, presieduta dal sindaco di Pietrasanta, che avrà il compito di coordinare le attività di contrasto alla contaminazione da tallio della zona di Valdicastello e Pietrasanta. La cabina di regia opererà attraverso due gruppi di lavoro: uno per la parte ambientale, cui partecipa il dipartimento di Scienze della terra, insieme ad Arpat, Ait e Gaia, e l'altro per le indagini di carattere sanitario. In entrambi i gruppi di lavoro partecipano rappresentanti dei comitati dei cittadini.
Gli studi avviati dal dipartimento pisano, che continueranno di concerto con gli altri enti, dimostrano come la ricerca scientifica possa rappresentare uno strumento essenziale nella conoscenza e nella gestione del territorio e delle risorse, con dirette implicazioni sulla qualità della vita dei cittadini.

avis Donazione Dog internoSiglato nella mattina di venerdì 6 febbraio a San Piero a Grado, l'accordo di collaborazione tra AVIS Regionale Toscana e il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa rivolto alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane. In occasione della firma della convenzione erano presenti Daniela Gianfaldoni, direttore Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Pisa, Roberta Pasquini, vice presidente vicario di Avis Toscana, Luigi Intorre, Direttore dell'Ospedale Veterinario "Mario Modenato", George Lubas, Responsabile del Centro Trasfusionale Veterinario e alcuni donatori di sangue.
Con l'accordo, entrambi gli enti si sono impegnati per i prossimi dodici mesi a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità delle donazioni di sangue anche per gli amici a quattro zampe. In particolare, Avis Toscana diffonderà attraverso le sue 183 sedi, presenti su tutto il territorio regionale, il depliant informativo sull'opportunità e sulle modalità di donazione degli animali presso l'Ospedale Didattico Veterinario "Mario Modenato", ospedale attrezzato di moltissimi ambulatori oltre che di laboratori di ematologia. Donare sangue è infatti un gesto importante e fondamentale per essere di aiuto ad altri cani che hanno bisogno di trasfusioni in situazioni di emergenza o per curare gravi malattie come tumori o leucemie.
«Il Dipartimento di Scienze Veterinarie - ha commentato la prof.ssa Daniela Gianfaldoni in qualità di Direttore – da oltre 20 anni rivolge particolare attenzione al settore della Medicina Trasfusionale soprattutto grazie alla presenza di una struttura all'avanguardia come l'Ospedale Didattico Veterinario di San Piero a Grado, dove esistono le competenze e la strumentazione necessarie per questa tipologia di attività. La collaborazione con l'AVIS, finalizzata alla diffusione della cultura della donazione di sangue come gesto di solidarietà nell'uomo e nel cane, permetterà di sensibilizzare un numero sempre più ampio di persone ed educarle a compiere un'azione semplice che può aiutare altri cani a vivere".
"Come Avis Toscana – commenta il vice presidente vicario Roberta Pasquini – non potevamo restare insensibili a quest'appello. Peraltro, si tratta di un progetto partito in via sperimentale nel 2012 con la collaborazione di Avis Livorno "Porta il tuo cane a donare" che si è concretizzato con la realizzazione di uno spot e di una ricerca nella quale si evidenziava che i proprietari dei cani donatori erano a loro volta donatori o iscritti ad associazioni di volontariato. Visti gli ottimi risultati conseguiti, Avis ha deciso di estenderlo a tutto il territorio regionale."
COME FUNZIONA: Il medico veterinario eseguirà una visita clinica completa per valutare l'idoneità dell'animale, che dovrà essere regolarmente iscritto all'Anagrafe Canina, e nel caso in cui sia in possesso di tutti i requisiti, procederà con il prelievo di sangue per la tipizzazione del gruppo sanguigno. Al momento della donazione, i cani candidati donatori saranno sottoposti gratuitamente alla visita clinica e agli esami del sangue. La donazione di sangue è sicura e indolore e può essere ripetuta ogni 3 mesi. Qualora il cane sia donatore, in caso di necessità riceverà gratuitamente una trasfusione e il consulto per i suoi problemi da parte dello staff del Centro Trasfusionale Veterinario.
Come per gli umani ci sono dei parametri da rispettare: l'animale deve avere un'età compresa tra i 2 e gli 8 anni, essere in buona salute e pesare almeno 25Kg. Per candidare il proprio cane alla donazione è sufficiente contattare il Dipartimento ai seguenti recapiti: Tel. centralino: 050 2210100, george.lubas@unipi, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ne hanno parlato:
Il Tirreno Pisa
Corriere Fiorentino
RedattoreSociale.it
VolontariatoOggi.it
LaStampa.it
Tirreno.it
ImprontaUnika.it
GoNews.it
CorreiredellaSeraSociale.it
PaeseNuovo.it
TuttoPerLei.it
GiornalediSicilia.it
ANSAToscana.it
StampToscana.it
MYSocialpet.it
Pet.it

 

Delegates from IndiaOn Monday 2nd February a delegation from Jyoti Nivas College (Autonomous) in Bangalore visited the University of Pisa. The college is a prestigious Indian institution that has been awarded the highest rank by NAAC (National Assessment and Accreditation Council) and described by UGC, the University Grants Commission, as a 'College of Excellence'. Their rector, Dr. Sr. Elizabeth C.S., together with ten other professors from various disciplines - Organic and Inorganic Chemistry, Mathematical, Physical and Natural Sciences, Botany and Electronics - were welcomed to the rectorate by staff from the International Office at the University of Pisa.

After having introduced each of their universities, the two educational institutions discussed the possibility of starting an exchange programme within the English-taught Master's Degree programmes held at Pisa, while also considering the option of single semester exchanges. The Indian University moreover has expressed interest in the Summer Schools hosted by the University of Pisa, and invited delegates from Pisa to visit their college in order to evaluate their quality of teaching and research for themselves. A Memorandum of General Understanding will soon be signed, after which more specific cooperative formalities will be made. For more information, contact Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

The Indian professors visiting Pisa were as follows: Ella Sen, Nirmala Vaz, Pratibha, Usha Joseph, Anila Thomas, Mary D'Cruz, Mrs. Preethi, Roopa Rani, Jesmon Raj and Mr. Screenivas.


delegates from India

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

delegazione indianiaLunedì 2 febbraio una delegazione del Jyoti Nivas College Autonomous del Bangalore ha fatto visita all'Università di Pisa. Il college è una prestigiosa istituzione indiana accreditata dal NAAC (National Assessment and Accreditation Council) con il massimo del punteggio e certificato come 'College of Excellence' dall'UGC, l'University Grants Commission dell'India. La rettrice, Dr. Sr. Elizabeth C.S., insieme ad altri dieci docenti di varie aree disciplinari - Chimica organica e inorganica, Scienze fisiche, matematiche e naturali, Botanica, Biotecnologie ed Elettronica - è stata accolta in rettorato dallo staff dell'Ufficio Internazionale dell'Ateneo.

Dopo aver presentato le rispettive università, i due Atenei hanno valutato la possibilità di iniziare scambi all'interno delle lauree magistrali in lingua inglese già attive a Pisa, prevedendo anche la possibilità di svolgere singoli semestri ad hoc. L'università indiana si è inoltre dichiarata interessata alle Summer School attivate all'Università di Pisa e hanno invitato una delegazione dell'Ateneo pisano a recarsi in visita presso il loro college per valutare l'eccellenza della loro didattica e ricerca. Presto sarà firmato un Memorandum of Understandig generale, per poi procedere alla formalizzazione di cooperazioni più specifiche. Per maggiori informazioni è possibile contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

I docenti indiani in visita erano Ella Sen, Nirmala Vaz, Pratibha, Usha Joseph, Anila Thomas, Mary D'Cruz, Mrs. Preethi, Roopa Rani, Jesmon Raj, Mr. Sreenivas.

Delegazione indiana

















JOS technologyTra le 12 start up italiane selezionate per partecipare alla tredicesima edizione di Seatec – la rassegna internazionale di tecnologie, fornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi in programma a Marina di Carrara dal 4 al 6 febbraio – c'è anche JOS Technology, lo spin off dell'Università di Pisa che ha brevettato una superficie magnetica in grado di offrire un concetto totalmente nuovo di ricarica senza fili per ogni tipo di utenza in bassa tensione.

CarraraFiere ha voluto offrire alle giovani aziende un palcoscenico in un contesto espositivo altamente professionale e di valore e le imprese selezionate potranno esporre e presentare le proprie creazioni nell'ambito dell'iniziativa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">startup@SeatecCompotec. L'intento è dare risalto alla grande creatività e innovazione made in Italy e creare sinergie tra le aziende aprendo a interessanti scenari di innovazione e creazione di partnership.

JOS logo  La superficie magnetica di JOS, dove ogni punto è una presa ad alta potenza, permette di dotare gli ambienti di un accesso libero, esteso e moltiplicato all'energia in bassa tensione, garantendo un risparmio energetico fino al 20% rispetto ai sistemi tradizionali: «Data la sua estrema flessibilità e adattabilità e un design dalle infinite possibilità di texture e lavorazioni, il nostro prodotto potrebbe trovare nella nautica un settore di interesse con cui creare sinergie di materiali, funzioni e intenti– ha dichiarato Marco Ariani, amministratore dello spin-off - Nell'ambito dell'industria nautica e navale si è infatti riscontrato un crescente interesse per soluzioni smart e ultra-flessibili, in grado di garantire integrazione tecnologica, risparmio energetico, flessibilità funzionale e spaziale e design altamente personalizzabili».

A CarraraFiere, JOS Technology avrà uno stand nell'area dedicata alle start up, nel padiglione E, corsia 33.

Ne hanno parlato:
InToscana.it
Tirreno Pisa 
PisaToday 
Controcampus
PisaInformaFlash

horizon 2020Quasi 4,5 milioni di euro per dodici progetti di ricerca a cui partecipa l'Università di Pisa: sono questi i numeri dei primi contratti firmati nell'ambito di Horizon 2020, il nuovo programma quadro per la ricerca e l'innovazione dell'Unione Europea, che ha premiato l'Ateneo pisano selezionando dodici proposte presentate insieme a università di tutta Europa. «Sono progetti che vanno dalla ricerca di frontiera allo sviluppo tecnologico, dalla valorizzazione dei risultati della ricerca allo sviluppo dell'innovazione, dalla salute alla sicurezza alimentare – commenta la professoressa Ann Katherine Isaacs, delegata del rettore per i Programmi europei – Per il nostro Ateneo è un risultato sicuramente positivo, che ci auguriamo venga ampliato nelle prossime settimane, visto che ci sono ancora 75 proposte già presentate in attesa di esito che dovrebbero portare a Pisa altri significativi successi, nonché altre numerose proposte in preparazione».

La struttura di Horizon 2020 si compone di tre settori, "Excellent science", "Industrial leadership", "Societal challenges", sotto-programmi che racchiudono le diverse tipologie di progetti e finanziamenti. I progetti finanziati all'Università di Pisa nel primo anno di vita del programma coprono tutti e tre i pilastri di Horizon 2020, coinvolgendo sei dipartimenti - Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, Medicina clinica e sperimentale, Scienze della Terra, Chimica e chimica industriale, Ingegneria dell'Informazione, Informatica - e il Centro di Ricerca "E. Piaggio"

L'Ateneo pisano è capofila di uno dei dodici progetti, quello presentato dal professor Giuliano Manara, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, intitolato "EMERGENT. Chipless multisensor Rfid for green networks", che ha ricevuto 270.000 euro e si occuperà di sensori innovativi basati su Tag Rfid a basso impatto ambientale. Significativo è il finanziamento assegnato al professor Antonio Bicchi, del Centro di Ricerca "E. Piaggio", per il progetto "SoMa. Soft-bodied intelligence for manipulation", che si è aggiudicato 1.617.250 euro per lo sviluppo di mani robotiche basate sulla tecnologia della "soft robotics".

Horizon 2020Dino Pedreschi, docente del dipartimento di Informatica e del KDD Lab dell'ISTI-CNR, è stato premiato per due progetti: "CIMPLEX. Bringing citizen, models and data together in participatory, interactive social exploratories" (170.000 euro) e "SoBigData" (360.000 euro), due ricerche che hanno al centro l'analisi dei big data. Marco Danelutto, sempre del dipartimento di Informatica, ha avuto 401.875 euro per "RePhrase. Refactoring parallel heterogeneous resource-aware applications - a Software Engineering approach", un progetto che prevede la sperimentazione di nuove e innovative metodologie e strumenti per lo sviluppo di applicazioni data-intensive e parallele.

Sono due le ricerche finanziate al professor Gianluca Brunori, del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali: il primo è "DIVERSIFOOD. Embedding crop diversity and networking for local high quality food systems", con 74.984 euro; il secondo è "SUFISA. Sustainable finance for sustainable agriculture and fisheries", con 383.000 euro, e sono progetti che si occupano di sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile.

Ci sono poi i finanziamenti assegnati ai docenti del dipartimento di Chimica e chimica industriale: Maurizio Persico ha avuto 329.745 euro per "TCCM. Theoretical chemistry and computational modelling", un progetto che si occuperà di elaborare modelli teorici e nuovi metodi di calcolo nell'ambito della chimica teorica e computazionale; e Fabio Di Francesco, che ha ottenuto 529.766 euro per "HEARTEN", una ricerca che vuole migliorare la qualità della vita di pazienti con scompenso cardiaco.

A Giuseppe Barillaro, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, sono andati 258.061 euro per "SYNCHRONICS. Supramolecularly engineered architectures for Optoelectronics and Photonics", che ha l'obiettivo di sviluppare una nuova generazione di biochip fotonici con performance avanzate per il monitoraggio di biomolecole di interesse clinico. Paolo Vitti, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, ha ottenuto 11.270 euro per "Euthyroid. Towards the elimination of iodine deficiency and preventable thyroid-related diseases in Europe", una ricerca che riguarda gli studi sulla tiroide e infine Luigi Folco, del dipartimento di Scienze della Terra, 20.625 euro per "EURO-CARES. European curation of astromaterials returned from the exploration of space", che si pone come obiettivo la realizzazione di un progetto per la costruzione di un centro europeo in cui ricevere e curare campioni di materiali extraterrestri raccolti dalle future missioni nello spazio.

Ne hanno parlato:
Corriere Fiorentino
Tirreno Pisa 
Nazione Pisa
Intoscana.it
PaginaQ
gonews.it 
PisaInformaFlash.it

Premio Carpi A un anno e mezzo dalla scomparsa, amici, colleghi e allievi del professor Umberto Carpi hanno ricordato la figura dell'insigne studioso, docente e politico in un incontro organizzato martedì 27 gennaio al dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa. Nell'occasione è stata assegnata la prima edizione del Premio di studio a lui intitolato, riservato a due autori di tesi di laurea magistrale in Letteratura Italiana.

Le tesi vincitrici, selezionate da una commissione composta dai professori Alberto Casadei, Marco Santagata e Mauro Tulli, sono "Un canestro de la mia naturalitae: le Lettere di Andrea Calmo tra parodia, simbologia piscatoria e letteratura burlesca" di Nicoletta Bechelli e "Il cinema reca in sé il dono, enorme come la luce, del movimento. Il teatro e il cinema di Vasco Pratolini" di Laura Graziani. Bandito annualmente, il premio ha il sostegno della FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti).

L'incontro si è aperto con i saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco, del presidente del Consiglio comunale Ranieri Del Torto e del direttore del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica Mauro Tulli. A seguire Paolo Pagliaro, noto al grande pubblico per la rubrica che cura nella trasmissione televisiva "Otto e mezzo", ha parlato di Umberto Carpi nella politica e nella ricerca. È seguita la consegna del Premio Carpi, alla presenza di Giacomo Errico, presidente della FIVA.

premio CarpiUmberto Carpi è stato tra le figure più rappresentative dell'Ateneo (è stato per molti anni preside della facoltà di Lettere e Filosofia) e dell'accademia italiana (membro del CUN), nonché della politica (senatore, presidente di Commissione parlamentare, Sottosegretario di Stato). Ma soprattutto, con i suoi lavori su Dante, la letteratura tra Sette e Ottocento, Carducci e le avanguardie del Novecento, ha contribuito in modo decisivo all'interpretazione storica e alla comprensione di testi e di movimenti fondamentali della nostra letteratura e della nostra produzione culturale.

carpi

La cerimonia è stata anche l'occasione per presentare l'opuscolo "Ricordo di Umberto Carpi", che raccoglie gli interventi commemorativi pronunciati da Pierluigi Bersani, Marco Santagata e Salvatore Settis pochi mesi dopo la sua scomparsa e il numero della "Nuova Rivista di Letteratura Italiana" (da Carpi cofondata e condiretta) a lui dedicato.



Ne hanno parlato:
TirrenoPisa.it

memoriaIl 27 gennaio 1945 il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato dalle truppe sovietiche e dal 2005 l'ONU celebra in questa data il giorno internazionale della memoria, per ricordare la Shoah e le vittime del nazismo. Presentiamo qui un intervento della dottoressa Francesca Gori, membro esperto del Centro Interdipertimentale di Studi Ebraici (CISE) dell'Ateneo, che si lega alle manifestazioni cittadine organizzate dall'Università di Pisa in occasione di questa ricorrenza. In particolare, sono tre gli appuntamenti curati dal CISE: martedì 27 gennaio dalle 9 alle 11 si svolgeranno delle visite guidate dei luoghi della Memoria pisani legati alla storia delle persecuzioni contro la minoranza ebraica; giovedì 29 gennaio alle 16 al Teatro Sant'Andrea in via del Cuore si terrà lo spettacolo "La voce di Etty", frammenti dai diari e dalle lettere di Etty Hillesum (Middelburg 1914-Auschwitz 1943) di Agostino Cerrai, con Silvia Pagnin e musiche di Stefano Perfetti. La rappresentazione sarà preceduta dalla lettura di alcuni testi legati alla Shoah, con Francesca Censi e da una conferenza di Anna Foa, storica dell'Università di Roma - La Sapienza dal titolo "La Shoah settant'anni dopo: quale memoria oggi?"; venerdì 30 gennaio alle 10.30 al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere sarà quindi presentato il volume di Anna Foa "Portico d'Ottavia 13". Fra gli altri eventi, ricordiamo inoltre che giovedì 29 gennaio alle 16.30 nella Saletta Edizioni ETS, si terrà inoltre la presentazione del volume di Anne Marie Jaton, già docente dell'Ateneo, e di Fabio Ciaralli "Andata e (non) ritorno. La letteratura dello sterminio fra Storia e Narrazione".


*************

Il percorso della Memoria a Pisa

Via Sant'Andrea, via Palestro, piazza Garibaldi, sono alcuni dei luoghi che sono stati segnalati dalla sezione provinciale dell'ANPI e dal Comune di Pisa per ricordare gli eventi del secolo scorso, in particolare degli anni del regime fascista e della seconda guerra mondiale. Il Centro Interdipartimentale di Studi ebraici ha deciso per la giornata della memoria 2015 di ripercorrere queste tappe in un "itinerario della memoria" insieme ad alcuni studenti di liceo.

In via Palestro, di fronte alla Sinagoga, sono ricordate le leggi razziali del 1938 e l'effetto della loro applicazione a Pisa. Precedute dal "Manifesto degli scienziati razzisti" (14 luglio 1938), sottoscritto da 180 scienziati e redatto dallo stesso Mussolini, e da una campagna di stampa che doveva preparare l'Italia alla loro ricezione, le leggi razziali in Italia uscirono a più riprese, a partire dal 5 settembre 1938 quando, nella Villa Reale di San Rossore a Pisa Vittorio Emanuele III firmava il decreto legge n. 1390, Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, colpendo così un settore ritenuto strategico dal regime, quello dell'educazione e della cultura, dove la presenza ebraica aveva raggiunto un'alta percentuale. Anche a Pisa l'applicazione del decreto provocò l'allontanamento e l'espulsione da scuole e università di docenti, assistenti e studenti di religione ebraica.

In via Sant'Andrea invece un pannello ricorda l'uccisione del Presidente della Comunità israelitica pisana, avvenuta il 1° agosto 1944 quando soldati nazisti del 36° Reggimento della 16° SS-Panzer-Grenadier-Division, probabilmente in seguito alla delazione di un italiano, fecero irruzione nell'abitazione di Pardo Roques, massacrando con il lancio di bombe a mano anche sei correligionari, che avevano trovato ospitalità e assistenza presso il Parnàs, tre domestiche e due vicini che si trovavano casualmente in quel luogo. La strage aveva evidentemente una motivazione razziale, anche se le modalità dell'uccisione e il saccheggio dell'abitazione fecero pensare anche alla rapina e al movente economico. La strage inoltre si inserisce nel contesto del passaggio del fronte e della violenza nazista che, nell'estate 1944 diventa quotidiana e viene utilizzata come strumento di controllo del territorio e di gestione della ritirata, per terrorizzare la popolazione civile e i partigiani, in quella che è stata definita una vera e propria "guerra ai civili".

Francesca Gori

ingegneria bionicaDalla collaborazione tra due prestigiose istituzioni, l'Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant'Anna, nasce la laurea magistrale in Ingegneria bionica, attiva dal prossimo anno accademico. Riservata a un massimo di 40 partecipanti, sarà tenuta in lingue inglese e sarà aperta a studenti anche internazionali. Per far conoscere il programma didattico, le opportunità lavorative che si aprono per gli allievi e per raccogliere opinioni e pareri, lunedì 26 gennaio si è tenuto un incontro pubblico alla Scuola Superiore Sant'Anna, in cui è stato presentato il progetto formativo della laurea magistrale alla presenza dei rappresentanti delle parti sociali del territorio toscano.

«La nuova laurea in Ingegneria bionica - ha introdotto Paolo Mancarella, prorettore alla Didattica dell'Università di Pisa - nasce in controtendenza con le politiche di razionalizzazione dei corsi di laurea imposta dal Ministero negli ultimi anni. Ma compito delle università è proporre ai giovani nuove sfide soprattutto nei settori innovativi ed è in questa direzione che abbiamo progettato questo percorso formativo».

«È un corso di laurea che va incontro alle professioni del futuro - ha dichiarato Paolo Dario, direttore dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna - ed è stato pensato insieme all'Università di Pisa nell'ottica di offrire un percorso di eccellenza nel panorama italiano. La bionica è infatti un settore emergente alla frontiera dell'ingegneria, con una forte connotazione multidisciplinare, in grado di attrarre molti giovani e dare risposte concrete al bisogno di trasformazione del Paese».

I dettagli del corso sono stati illustrati, oltre che da Paolo Dario, anche da Giovanni Corsini, direttore del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università e Danilo De Rossi, direttore del Centro di Ricerca "E. Piaggio". La laurea magistrale in Ingegneria bionica è nata infatti da un'iniziativa congiunta tra il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa e l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna. Il suo intento principale è offrire agli studenti, selezionati per merito, una didattica di qualità, grazie anche alla collaborazione tra gruppi di ricerca che operano nei settori della bioingegneria e della biorobotica presso i due atenei di Pisa. Il corso, che prevede il curriculum "Neural Engineering" e il curriculum "Biorobotics", formerà figure professionali particolarmente qualificate, orientate alla ricerca e in grado di operare nell'industria ad alta tecnologia, con particolare riferimento a quella di tipo biomedicale, nella sanità, nei servizi.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa