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phos6Stanno per partire per la Svezia i ragazzi del PHOS Project, il gruppo di studenti dell'Università di Pisa selezionati dall'ESA - l'Agenzia Spaziale Europea - per testare a bordo di una sonda spaziale un dispositivo da loro interamente progettato e costruito. Il PHP (Pulsating Heat Pipe) - una sorta di "termosifone spaziale" - sarà lanciato in orbita il prossimo 19 marzo dalla base spaziale di Kiruna, in modo da essere testato in un ambiente a gravità ridotta. PHOS è stato l'unico progetto italiano a essere stato scelto per partecipare al programma Rexus/Bexus (Rocket and Balloon Experiments for University Students), un programma promosso da ESA in collaborazione con altri enti, che coinvolge gli studenti di tutta Europa.

 

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Venerdì 6 marzo gli studenti e i docenti del PHOS Project sono stati accolti a Palazzo alla Giornata dal prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti, che ha voluto salutare il team alla vigilia della partenza per la missione spaziale. "Di fronte a progetti di questo tipo, non possiamo che esprimere tutto il nostro orgoglio e la nostra soddisfazione - ha commentato la professoressa Tognetti - Il PHOS Project è un'iniziativa che testimonia la vivacità e la voglia di mettersi in gioco dei nostri studenti; ragazzi che, in maniera autonoma e indipendente, si vanno a cercare e intraprendono esperienze formative al di fuori delle aule universitarie, portandole avanti con grande entusiasmo e investimento di tempo. Al team PHOS auguriamo buon viaggio, convinti che l'avventura in Svezia lascerà loro un bagaglio di esperienze fondamentali per la crescita professionale e umana".

In Svezia andranno in sette, in rappresentanza dell'intero team composto da 21 ragazzi. In prevalenza provengono dall'area di Ingegneria, ma ci sono studenti di altre aree disciplinari che, con le loro competenze, si occupano degli aspetti di marketing e comunicazione. I professori che fin dall'inizio hanno supportato i ragazzi sono Federico Baronti, Paolo Di Marco, Luca Fanucci e Sauro Filippeschi dell'Università di Pisa e Mauro Mameli, Miriam Manzoni e Marco Marengo dell'Università di Bergamo, che collaborano al progetto.
Partecipando a questo programma il gruppo di studenti ha affrontato tutte le tappe di un vero e proprio progetto in ambito spaziale, seguendo gli strettissimi vincoli imposti dagli standard europei: "L'idea di base del team è un'evoluzione, a livello di configurazione, di un dispositivo per lo scambio termico bifase detto PHP, studiato dal team di ricercatori che supporta gli studenti – ha spiegato Gian Marco Guidi, team leader e project manager - Il PHP è un tubo di calore altamente economico e performante che avrà in futuro numerose applicazioni in ambito spaziale. Il nostro obiettivo è dimostrare che funziona molto bene in condizioni di gravità ridotta: da qui il nome Pulsating Heat Pipe Only for Space". I ragazzi saranno i primi al mondo a testare tale dispositivo con questa configurazione e in queste condizioni.

phos2I ragazzi che partiranno per la Svezia sono Gian Marco Guidi, Federico Belfi, Giorgio Cicero, Francesco Creatini, Davide Di Prizio, Davide Fioriti e Stefano Piacquadio. Gli altri studenti del team sono Giulia Orlandini, Nicolò Morganti, Simone Fontanesi, Alessandro Frigerio, Michele Rognini, Pietro Nannipieri, Andrea Pasqui, Giulia Becatti, Rambod Rahmani, Martina Pezzini, Matteo Montanaro, Manuel Camero, Francesco Pini e Michela Biagini.

Website: www.phosproject.com
Facebook: https://www.facebook.com/projectphos
Twitter: https://twitter.com/phos_team
Linkedin: https://www.linkedin.com/company/phos-project
PHOS Channel: https://www.youtube.com/channel/UCr5zQnCZ-A18VWSEGRZvFTw

Il territorio, la sua tutela e salvaguardia. Con questo obiettivo comune l'Università di Pisa e il Consorzio 4 Basso Valdarno hanno appena stipulato un protocollo d'intesa quinquennale all'interno del quale sono in via definizione una serie di azioni e progetti congiunti: borse di studio per studenti, stage, percorsi formativi e organizzazione di seminari, convegni, giornate di studio per promuovere l'educazione ambientale. galanti monaco Il Consorzio, che si estende per circa 208mila ettari in 55 comuni per 5 province, da Volterra a Serravalle Pistoiese, metterà a disposizione fondi ad hoc e le proprie strutture. L'Università di Pisa, da parte sua, ha coinvolto dipartimenti, centri di Ateneo e strutture museali, convogliando a livello disciplinare più sguardi possibili sul territorio.

"Si tratta di una convenzione-quadro che permetterà a singoli dipartimenti di stringere accordi specifici con il Consorzio – ha dichiarato Maria Antonella Galanti (a destra nella foto), prorettore al Territorio dell'Università di Pisa che ha seguito l'iter dell'accordo - su tematiche che possono essere affrontate secondo diversi punti di vista, da quello della cura del paesaggio a quello della sicurezza ambientale, a quelli di tipo idraulico, giuridico, agrario, biologico, informatico per la raccolta e catalogazione dei dati, archeologico e così via".

"Le nostre attività - ha concluso Marco Monaco (a sinistra nella foto), presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno - non si limitano alla manutenzione dei tantissimi fossi e canali e alla progettazione di nuovi impianti in tutto il comprensorio, ma riguardano tutta una serie di tematiche apparentemente scollegate ma che possono essere considerate fondamentali per il buon funzionamento di un ente, con ricadute positive sulla salvaguardia dell'ambiente. Questo protocollo ci permette di restituire il Consorzio alla sua posizione di centralità rispetto al territorio e alla vita dei suoi abitanti".

Giovani servizio civileL'Università di Pisa ha accolto negli scorsi giorni i primi 29 volontari impegnati nel Servizio civile regionale, che sono stati selezionati tra le oltre 500 candidature presentate a ottobre dello scorso anno. Dopo una prima fase di formazione sia generale che specifica per il ruolo che andranno a ricoprire, i giovani saranno inseriti in cinque progetti d'Ateneo, che riguardano il Sistema museale di Ateneo (SMA), il Sistema bibliotecario di Ateneo (SBA), il Centro linguistico di Ateneo, l'Unità di servizi per l'integrazione degli studenti con disabilità (USID) e il Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi". Operando per un anno all'interno delle strutture universitarie, i volontari avranno così modo di vivere un'esperienza altamente formativa e di impegno civile, ricevendo un assegno mensile di 434 euro.
I 29 volontari, 22 dei quali sono donne, hanno un'età media di 27 anni. 18 hanno conseguito una laurea magistrale e 3 una laurea triennale, 4 sono laureandi e 4 possiedono un diploma di scuola secondaria. Risiedono tutti in Toscana, ma 13 di loro provengono da fuori regione, in particolare dalla Calabria e dalla Sicilia, e una dalla Polonia.

Guarda il video con le interviste ai ragazzi.

La gestione e il coordinamento dei progetti sono curati, per conto dell'Università di Pisa, dal Centro interdisciplinare di Scienze per la pace (CISP), che da anni si è affermato come polo di riferimento per quanto riguarda le attività di documentazione e studio dei processi di pace, anche in relazione al servizio civile nazionale e regionale. Responsabile è il dottor Flavio Croce, esperto in mediazione di conflitti e conciliazione sociale: "l'Università di Pisa - ha sottolineato - accreditandosi come ente di Servizio civile regionale, si è assunta una grande responsabilità sul piano formativo, poiché tramite i cinque progetti avviati contribuirà alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani coinvolti, promuovendo una cultura di cittadinanza attiva, tramite lo svolgimento di attività di solidarietà sociale. Grazie all'esperienza maturata nei suoi anni di vita, il CISP ha curato la fase di progettazione del Servizio civile regionale e ora, con l'avvio dei progetti, coordinerà le diverse attività di gestione del servizio, la formazione generale dei volontari e i rapporti con la Regione Toscana, in stretta collaborazione con le strutture che ospitano i volontari".
"Con il Servizio civile regionale - ha concluso il direttore del CISP, il professor Pierluigi Consorti - l'Università di Pisa approfondisce il suo impegno nel territorio, collegando l'attività di ricerca e formazione con l'impegno sociale in aree di potenziale sviluppo economico e sociale. È dunque un modo molto concreto di costruire la pace".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
NazionePisa.it
TirrenoPisa.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it

votazioniDal 3 al 5 marzo 2015 sono indette le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (R.S.U.) dell'Università di Pisa. 

Tutta la documentazione prodotta nel corso della procedura elettorale è disponibile a questo link.

Le votazioni si svolgeranno nei seguenti orari:

3 marzo 2015: dalle ore 15 alle ore 17.30
4 marzo 2015: dalle ore 9 alle ore 17.30
5 marzo 2015: dalle ore 9 alle ore 17.30

Consulta l'elenco dei seggi elettorali.

Liste elettorali e candidati:

CONFSAL Fed.SNALS Università CISAPUNI
Andrea Bianchi
Sandro Scatena

USB Pubblico Impiego
Pier Luigi Scaramozzino
Massimo Casalini
Stefano Fillanti
Stefano Carafiglia
Sandro Davini
Antonella Pieroni

FLC CGL
Roberto Albani
Rosa Baviello
Marco Billi
Stefania Bozzi
Sara Cattani
Maurizio D'Angelo
Corrado De Petris
Monica Di Ruscio
Elena Franchini
Claudia Giorgetti
Bettina Klein
Simone Kovatz
Enrico Maccioni
Cristina Mainardi
Manrico Nardi
Roberta Novelli
Valerio Palla
Paolo Pinzauti
Manuel Ricci
Michela Vivaldi

UIL RUA
Sebastiano Venezia
Antonio Viti
Silvana Agueci
Stefano Solfanelli

CISL
Massimo Cagnoni
Elena Luchetti
Emilio Rancio
Ruggero Dell'Osso
Riccardo Giannini
Dino Battistini
Monica Fagiolini
Brunella Paolini
Milko Dal Canto
Paola Mazzetti




orientamento 2015 Con un bilancio di oltre 3.600 presenze, si sono conclusi gli Open Days dell'Orientamento, le giornate dedicate agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori interessati a proseguire il loro percorso formativo all'università. I ragazzi hanno potuto a partecipare a incontri, lezioni e presentazioni organizzati direttamente nei dipartimenti che hanno aperto le loro porte ai giovani.

La manifestazione, che si è tenuta dal 16 al 27 febbraio, ha visto la partecipazione di studenti provenienti principalmente dalla Toscana e dalla provincia di La Spezia – primo bacino di riferimento per l'Università di Pisa – ma con presenze in aumento da molte altre regioni d'Italia, tra cui Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Lombardia, Veneto, Emilia, Liguria, Piemonte e Trentino, oltre a Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia. I ragazzi hanno visitato le strutture universitarie, assistito a lezioni e a presentazioni dei corsi di laurea, visitato laboratori e musei, potendo raccogliere informazioni su tutti i percorsi di studio del nostro Ateneo, parlando con i docenti orientatori e studenti counsellor.

orientamento 2015La novità di quest'anno è stata la realizzazione di una giornata preliminare, preparatoria agli Open Days, che si è tenuta il 4 febbraio presso il Polo Fibonacci. La giornata, è stata pensata per coloro che risultavano essere particolarmente disorientati sulla scelta del percorso universitario da intraprendere: l'iniziativa ha rappresentato un'occasione per raccogliere le informazioni utili ad una prima selezione dei vari corsi di laurea, in modo da poter approfondire, nell'ambito degli Open Days, la conoscenza solo su quelli di maggiore interesse.

I partecipanti sono stati coinvolti in attività di presentazione dei corsi di laurea relativi all'intera offerta formativa e hanno potuto ricevere informazioni dal personale esperto nell'orientamento didattico a disposizione presso gli stand appositamente predisposti. L'evento del 4 febbraio - "Aspettando gli Open Days" - ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di studenti. La risposta è stata quindi molto numerosa, al di sopra delle aspettative e ha permesso di portare alla manifestazione principale, gli Open Days, studenti più consapevoli e in grado di selezionare le iniziative da seguire, ottimizzando al massimo l'occasione di approfondimento e di orientamento.

«Durante gli Open Days abbiamo incontrato ragazzi motivati, interessati e con le idee già molto chiare sul percorso formativo da seguire - ha commentato la professoressa Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti dell'Ateneo - L'ottimo risultato raggiunto è naturalmente frutto di un particolare impegno da parte degli organizzatori e per questo ringrazio davvero sentitamente tutti i docenti e gli Uffici che hanno collaborato per la riuscita dell'iniziativa, in particolare la professoressa Tiziana Goruppi, delegata per l'Orientamento in ingresso all'Università di Pisa».

Ne hanno parlato:
InToscana.it
TirrenoPisa.it
GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it

johnson e virzìSaranno Roan Johnson e Paolo Virzì i protagonisti dell'incontro dal titolo "Aspettando Fino a qui tutto bene", che si terrà mercoledì 11 marzo, alle ore 17, nell'Aula Magna del Polo Carmignani, in Piazza dei Cavalieri. È possibile seguire l'incontro in diretta streaming. L'iniziativa nasce dalla prossima uscita del film di Roan Johnson, appunto "Fino a qui tutto bene", che sarà nelle sale di tutta Italia a partire dal 19 marzo con la distribuzione di Microcinema.

Il film giunge a conclusione di un progetto che il regista ha sviluppato con la collaborazione dell'Università di Pisa, passando attraverso la realizzazione del documentario "L'Uva migliore" e di un video di backstage che ripercorre l'intera esperienza.

locandina Fino a qui tutto bene

Come ha sintetizzato lo stesso Johnson, "l'Ateneo pisano mi ha chiesto di fare un documentario e io mi sono sorpreso ad ascoltare ragazzi che, anziché lamentarsi per la crisi, avevano un atteggiamento di sfida. Di rilanciare, piuttosto che arrendersi. Doveva essere un documentario, è diventato un film".

La proiezione del video del backstage, con le prime immagini inedite di "Fino a qui tutto bene", aprirà il dibattito e farà da stimolo per affrontare con gli studenti e gli altri partecipanti temi legati a come i giovani affrontano le difficoltà della loro generazione e come si rapportano al futuro che li attende. Insieme a Roan Johnson, protagonista dell'incontro sarà Paolo Virzì, che in gioventù ha frequentato la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa e che da alcune settimane ha iniziato a girare in Toscana un nuovo film. Con loro saranno sul palco il rettore Massimo Augello, la professoressa Sandra Lischi, ordinario di Cinema fotografia e televisione, e Ottavia Madeddu, sceneggiatrice del film di Johnson. L'incontro sarà coordinato dal direttore de "Il Tirreno", Omar Monestier.

Segui la diretta streaming dalle 17

Guarda il trailer di "Fino a qui tutto bene".

microstrutturaCon il suo progetto aiuterà a ottimizzare un nuovo metodo per generare energia elettrica pulita, sfruttando le competenze e i laboratori all'avanguardia dell'Imperial College di Londra. Antonio Bertei, assegnista di ricerca del dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell'Università di Pisa, grazie a una borsa "Marie Curie", trascorrerà 24 mesi in Inghilterra per lavorare in un team internazionale che da più di 10 anni opera nel campo della ricerca sui sistemi elettrochimici destinati alla produzione di energia, come batterie e celle a combustibile. In particolare, il progetto di Bertei è uno studio finalizzato a estendere il tempo di vita operativa di un particolare sistema di generazione di energia elettrica ad alta efficienza - le celle a combustibile ad ossidi solidi - che oggi sono una delle tecnologie più promettenti nel settore dell'energia pulita.

"Il funzionamento di questo particolare tipo di dispositivo è attualmente limitato da fenomeni di degradazione dei materiali che ne causano una scarsa applicazione commerciale – spiega Antonio Bertei, 30 anni, originario di San Romano in Garfagnana (LU) - L'utilizzo di tecniche sperimentali e modellistiche del tutto innovative permetterà, con indagini a livello della nanoscala, di mettere in relazione le cause dei fenomeni degradativi con opportune contromisure, legate in particolare alla progettazione dei materiali, per superare i limiti attuali dello stato dell'arte della tecnologia". Bertei lavorerà presso il Department of Earth Science & Engineering dell'Imperial College sotto la supervisione del professor Nigel Brandon, portando con sé il suo bagaglio di esperienza e strumenti di simulazione nel campo della modellazione multiscala avanzata.

foto Antonio BerteiI fenomeni di degradazione che caratterizzano le celle a combustibile ad ossidi solidi sono causati da processi chimici, meccanici e microstrutturali che coinvolgono gli elettrodi. Il progetto mira a quantificare e disaccoppiare i vari meccanismi di degradazione attraverso un approccio combinato sperimentale e modellistico, che integra le migliori strumentazioni tomografiche per la ricostruzione tridimensionale della microstruttura degli elettrodi, con modelli meccanicistici capaci di predire l'evoluzione dei vari meccanismi degradativi nel tempo. La finalità della ricerca è quella di apportare modifiche microstrutturali degli elettrodi, in particolare attraverso l'infiltrazione di nanoparticelle ceramiche, con l'intento di limitare il decorso dei fenomeni degradativi e allungare la vita utile delle celle a combustibile fino ai target richiesti per la commercializzazione.

"Il progetto costituisce una sfida piuttosto complessa in un campo di ricerca multidisciplinare – commenta Bertei - Soltanto unendo le competenze e analizzando il sistema a ogni livello di scala è possibile riuscire nell'intento. Anche un piccolo miglioramento volto a favorire la commercializzazione delle celle a combustibile a ossidi solidi e la produzione di energia elettrica a partire da idrogeno potrà portare benefici a tutta la popolazione europea".

Nella foto in alto: Microstruttura di un elettrodo simulata con gli algoritmi sviluppati da Antonio Bertei.

Ne hanno parlato: 
InToscana.it
Nazione Pisa 
Nazione Lucca
Tirreno Lucca
NazionePisa.it 
TirrenoPisa.it 
Controcampus.it

MooreIl successo di pubblico, 8 nomination e l'Oscar a Graham Moore per la miglior sceneggiatura non originale, hanno confermato The Imitation Game come uno dei grandi film del 2014. Il merito principale del film è quello di aver portato all'attenzione del grande pubblico la figura di Alan Turing, uno dei padri dell'informatica, e la macchina crittografica Enigma, che ha un posto di rilievo nella storia delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa ha colto al volo questa occasione, proponendo un mese di appuntamenti con mostre, incontri, proiezioni e laboratori didattici sui personaggi e le vicende di questa affascinante vicenda. Il dottor Giovanni A. Cignoni, del Museo degli Strumenti per il Calcolo - Fondazione Galileo Galilei, presenta il calendario delle iniziative.

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Da sempre il cinema attinge alla Storia. A volte ci sono vicende così dense che quasi non si crede siano ispirate a fatti veri, quella di Alan Turing è una: personalità complessa, grande matematico, uno dei padri dell'informatica, protagonista insieme a una macchina dal nome intrigante di Enigma di una delle battaglie più segrete della Seconda Guerra Mondiale.
Il film The Imitation Game è l'ultimo che ha ripreso la storia di Alan Turing e dell'Enigma, ottenendo un ottimo successo di pubblico, 8 nomination e infine l'Oscar a Graham Moore per la miglior sceneggiatura non originale.
Come tutte le opere di narrativa "ispirate a una storia vera", il film ha raccolto anche molte critiche per non aver esposto i fatti esattamente come si svolsero. Ma un conto è raccontare la Storia, un altro fare un film per Hollywood, sono due mestieri diversi e al secondo dobbiamo concedere un certo numero di licenze. Ne va del nostro divertimento al cinema.
Il riconoscimento ottenuto agli Academy Awards è meritato perché, sebbene a volte semplificati, a volte esagerati, i fatti e i dettagli inseriti nel film sono davvero tanti e dimostrano un gran lavoro di documentazione e di incastro. Insomma, congratulazioni e, soprattutto, grazie.
Grazie perché il film ha portato (o riportato) all'attenzione del grande pubblico una storia complessa, che nelle sue conseguenze generali (l'informatica) e particolari (gli usi della crittografia) ci tocca da vicino nei nostri quotidiani contatti con le tecnologie dell'informazione.
poster TuringAl Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa non potevamo chiedere di meglio: l'interesse e la curiosità suscitati dal film sono stati il nostro punto di partenza per proporre al pubblico approfondimenti e discussioni proprio giocando a svelare le differenze fra realtà e immaginazione narrativa. La costruzione del programma di eventi che proponiamo è stata anche un'occasione per consolidare collaborazioni e avviarne di nuove, per coinvolgere esperti del settore e artisti già toccati dall'argomento.
Porteremo un "Enigma I" a Pisa così da vederla in originale. È il risultato di un'intesa (non solo formale) con il Museo Storico della Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, un museo con una ricchissima collezione e con molti punti di contatto con il nostro. Alla mostra proporremo anche tavole dalla graphic novel di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, riprendendo un discorso che avevamo iniziato due anni fa approfittando di una vicinanza di mostre al S. Matteo.
Con il Cinema Arsenale, già partner dell'ultima edizione della "Notte dei Vecchi Videogiochi", abbiamo organizzato una rassegna di film: The Imitation Game, ovviamente, poi Enigma (2001) e Breaking the Code (1996), gli ultimi due variazioni sul tema, rispettivamente, più e meno fantasiose e più e meno note al pubblico – la seconda sottotitolata per l'occasione.
In quattro incontri al Museo approfondiremo le differenze fra il film e la storia vera. In altri due avremo il piacere di ospitare il professor emerito Fabrizio Luccio, che ci farà una storia ragionata della crittografia da Leon Battista Alberti fino ai giorni nostri, e il tenente colonnello dei Carabinieri, ing. Marco Mattiucci, che ci racconterà la crittografia fra i diritti alla riservatezza e le necessità delle indagini.
E poi approfondimenti scritti sul Cactus di paginaQ e dialoghi con il pubblico in diretta streaming dal Teatro Rossi Aperto, dove ci ritroveremo con radiocicletta.it ma ospiti di amici nuovi. Insomma, un programma che insieme all'Università – il Sistema Museale e il Museo, il progetto HMR, i corsi di laurea in Informatica e in Ingegneria informatica – coinvolge molti altri soggetti impegnati in un progetto che, partendo da scienza, tecnologia e storia, fa animazione culturale a tutto tondo.
Tutte le informazioni, il programma dettagliato e le inziative per le scuole: http://hmr.di.unipi.it/TuringEnigma

Giovanni A. Cignoni
Museo degli Strumenti per il Calcolo - Fondazione Galileo Galilei

gipsotecaCon attività divulgative legate all'archeologia e il coinvolgimento di un pubblico diversificato, la Gipsoteca di Arte antica dell'Università di Pisa è riuscita, nel giro di un anno, a raddoppiare le proprie presenze passando da 4.870 visitatori nel 2013, a 7.437 nel 2014. Un risultato che conferma il trend di tutti gli 11 musei universitari che, inseriti nel circuito dello SMA, il Sistema museale d'Ateneo, sono riusciti ad attrarre un pubblico più vasto grazie alle varie attività promosse.

Nel 2014, oltre al tradizionale programma di conferenze e aggiornamento su temi archeologici, la Gipsoteca ha potenziato il filone della divulgazione culturale rivolta a tutti, in particolare alle scuole, che hanno partecipato con circa 1000 studenti di elementari, medie e superiori.

La raccolta di statue in gesso della Gipsoteca di Arte antica, ospitata nella Chiesa di San Paolo all'Orto nell'omonima piazza, offre una sintesi delle opere più note e significative dell'arte greca, etrusca e romana, accanto a esemplari meno noti o inediti e piccoli manufatti plastici.

gipsotecaLa Gipsoteca ospita anche la collezione dell'Antiquarium di archeologia classica - 1500 pezzi originali in cui sono rappresentate quasi tutte le classi di manufatti dell'antichità - e le Collezioni Paletnologiche. In questa cornice sono stati organizzati eventi e cicli di incontri come "Vanitas. Bellezza e cosmesi nell'antichità", una rassegna che ripartirà anche nel prossimo mese di giugno per riportare il pubblico alla scoperta del concetto di bellezza nel mondo greco e romano.

Tra le novità di quest'anno c'è anche "Libamus!", un'iniziativa nata in collaborazione con l'Istituto Alberghiero "Matteotti" di Pisa che porterà i visitatori a scoperta della "tavola nella storia", con degustazioni di piatti dell'epoca greca e romana ed esposizioni di vasellame da tavola e da banchetto in uso nel periodo romano. Inoltre sono in programma numerose altre iniziative speciali che si andranno a inserire nel calendario di eventi cittadini e regionali.



Ne hanno parlato: 
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it 
TirrenoPisa.it - Slideshow
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it

"In questo momento di profondo dolore per la nostra comunità universitaria, desidero rivolgere un caro saluto ai familiari del professor Pierangelo Terreni e ricordare una figura esemplare di docente che, con la sua attività, ha contribuito a rinnovare la grande tradizione dell'Università di Pisa, ampliando il prestigio di cui gli studi ingegneristici pisani godono nel mondo". Con queste parole, il rettore Massimo Augello ha concluso il ricordo del professor Pierangelo Terreni durante l'odierna seduta del Senato Accademico, in cui ha ripercorso la biografia accademica e scientifica dell'ex preside di Ingegneria.

Il professor Terreni è stato ricordato dal professor Massimo Ceraolo, presidente della Scuola di Ingegneria: "Pierangelo Terreni, persona di grande spicco scientifico e umano, lascia in tutti i colleghi di Ingegneria un ricordo indelebile. Tutti lo hanno conosciuto e apprezzato come collega, come preside di Facoltà, e in moltissimi casi come amico sincero". Il professore ha poi rievocato il suo rapporto personale con l'ex preside: "il mio primo contatto con il professor Terreni - ha detto Massimo Ceraolo - risale al tempo della mia tesi di laurea: mi fornì il programma di calcolo, che poi ho usato per la tesi, e preziose indicazioni sul suo utilizzo. Mi mise immediatamente a mio agio. Il mio ultimo contatto è delle scorse settimane, perché insieme abbiamo predisposto un progetto di ricerca congiunto: qui l'intesa personale e umana, fra colleghi entrambi maturi, è stata massima. In mezzo vi sono stati trent'anni di eccellente collaborazione scientifica e umana. La sua scomparsa lascia un grande vuoto anche nella mia vita".

Anche il professor Giovanni Corsini, direttore del dipartimento di Ingegneria dell'informazione, ha voluto testimoniare la sua profonda stima e l'affetto per il professor Terreni: "Ieri mattina - ha scritto - è venuto improvvisamente a mancare il professor Pierangelo Terreni, lasciando in tutti noi, colleghi, ex allievi e amici del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione un vuoto incolmabile, un dolore profondo. Non si è mai pronti a dare l'estremo saluto ad un amico, ad un collega col quale si è lavorato per anni condividendo obiettivi, progetti, ma nel caso di Pierangelo l'incredulità è lo stato d'animo che più si accompagna al rimpianto inconsolabile per un uomo che tanto ha dato all'Ateneo Pisano, in oltre quarant'anni di attività: professore Ordinario di Elettronica dal 1999, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica, ispiratore di numerose iniziative nell'ambito del trasferimento tecnologico in favore delle Aziende e del Territorio Pisano, insignito dell'Ordine del Cherubino. Soprattutto, però, Pierangelo Terreni va ricordato come Preside della Facoltà di Ingegneria e come uno dei più appassionati e convinti sostenitori della nascita della Scuola di Ingegneria: naturale prosecuzione della ormai secolare tradizione Pisana nel campo degli studi ingegneristici. Al nostro dolore si unisce quello di tutta la comunità scientifica che fa riferimento al Gruppo Italiano di Elettronica nell'ambito della quale Pierangelo Terreni ha svolto importanti compiti di rappresentanza e coordinamento. Alla Famiglia, alla moglie Lucia e alla figlia Barbara in particolare, giunga l'abbraccio di tutti i Colleghi e del Personale del Dipartimento come estremo segno di stima e affetto, profondi e sinceri".

I funerali del professor Terreni si terranno giovedì 19, alle ore 9.30, nella chiesa del Sacro Cuore, in Via Bonanno Pisano, angolo via Diotisalvi.


Profilo accademico e scientifico del professor Pierangelo Terreni

Pierangelo TerreniNato nel 1948 a San Miniato, il professor Pierangelo Terreni si è laureato in Ingegneria Elettronica alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa nell'anno accademico 1972/'73 e dal 1975 ha prestato servizio al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione della nostra Università. Nel 1993 è stato nominato professore ordinario di Elettronica applicata.
Il professor Terreni ha ricoperto la carica di Vice Preside della Facoltà di Ingegneria dal 2003 al 2008 e quella di Preside dal 2008 al 2012 - anno in cui le Facoltà sono state abolite. Sempre nel quadriennio 2008-2012 è stato membro del Senato Accademico.
È stato insignito dell'Ordine del Cherubino nel 2004.
Nel corso della carriera, il professor Terreni ha tenuto diversi insegnamenti e ricoperto rilevanti incarichi istituzionali, impegnandosi con competenza e passione nel campo della didattica, della ricerca e del trasferimento tecnologico.
L'importante attività scientifica del professor Terreni ha riguardato vari settori dell'elettronica. Per molti anni, si è occupato della progettazione VLSI, lavorando in particolare alla progettazione di sistemi ad alte prestazioni per l'elaborazione digitale in tempo reale. Successivamente, gli interessi scientifici del professor Terreni si sono rivolti ai sistemi embedded e ai sistemi misti analogico-digitale. Nell'ultimo periodo, il professor Terreni si stava occupando di studi su sistemi fotovoltaici e su sistemi innovativi di propulsione per veicoli, approfondendo lo studio dei sistemi di controllo di veicoli elettrici.

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