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Un convegno e una mostra, che si inaugurano entrambi giovedì 13 ottobre, celebrano a Pisa la figura di Enrico Fermi, che all’inizio di luglio del 1922, esattamente cento anni fa, discuteva la tesi di laurea in Fisica all’Università di Pisa e subito dopo la tesi di abilitazione alla Scuola Normale Superiore.

Per celebrare questi anniversari, l’Università di Pisa e il suo Dipartimento di Fisica, la Sezione di Pisa dell‘INFN e la Scuola Normale Superiore propongono una rilettura critica del contenuto delle due tesi e soprattutto di alcuni dei problemi di frontiera, cari a Fermi, che in quegli anni animavano la fisica a livello internazionale ma che ancora tardavano ad essere percepiti in profondità dalla cultura accademica italiana.

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Il frontespizio e la prima pagina della tesi di Enrico Fermi.

Il convegno, dal titolo “Il giovane Fermi a 100 anni dalla laurea”, sarà inaugurato il 13 mattina nell’Aula Magna Storica dell’Università di Pisa, in Sapienza, e proseguirà il mattino del 14 nell’Aula Galileo Galilei dell’INFN e del Dipartimento di Fisica, nell’Area Pontecorvo. Nelle due giornate saranno presentati interventi scelti per fornire una descrizione dell’originalità e vastità degli interessi del giovane Fermi negli anni della sua presenza a Pisa e in quelli immediatamente successivi, prima di prendere servizio come professore a Roma nel 1927.

Dopo i quattro anni di studi pisani, dal 1918 al 1922, Fermi tornò a Roma, sua città di origine, e si presentò a Orso Mario Corbino, allora Direttore dell’istituto di Fisica di via Panisperna, che capì subito il valore di quel giovane. Corbino si interessò a lui inviandolo a perfezionarsi a Gottinga e a Leida, due prestigiosi centri europei dove era fortissimo l’interesse per gli sviluppi della teoria quantistica e della relatività che già erano negli interessi di Fermi dagli anni universitari. Presa la libera docenza a 24 anni, Fermi insegnò a Firenze per due anni e nel 1926 formulò la “Statistica di Fermi” che gli consegnò una fama internazionale.

Tra il 1921 e il 1926 Fermi pubblicò più di 30 lavori su aspetti fondamentali di relatività, di probabilità, sui fondamenti della meccanica statistica e di meccanica analitica, soprattutto nel collegamento con la nascente meccanica quantistica.

Ad alcuni temi di questo periodo saranno dedicati gli interventi del convegno.

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La Camera a Ionizzazione collegata all'Elettrometro di Edelmann del Museo Fermi (Università La Sapienza), utilizzata da Fermi negli esperimenti del '34.

La mostraFermi 100” sarà inaugurata il 13 pomeriggio nel Palazzo della Canonica della Scuola Normale Superiore e rimarrà aperta a tutta la cittadinanza per quattro settimane. Racconta di un giovane geniale e assetato di conoscenza sin dai tempi del liceo, e destinato a segnare il futuro della fisica e non solo: basti pensare a come la storia stessa sia stata sconvolta dalle scoperte di Fermi del 1934 e dalle loro conseguenze. Fu infatti lui, nel dicembre del 1942 a Chicago, ad accendere il primo reattore nucleare.

Il materiale esposto nelle due sale, sia strumenti dell'epoca che documenti appartenenti alle collezioni del Museo degli Strumenti di Fisica, del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo di Pisa, della Domus Galilaeana, della Scuola Normale e del Museo di Fisica della Sapienza di Roma, descrive l’attività di studio e di ricerca in un arco di circa venti anni, di un gruppo di giovani, capeggiati da un altrettanto giovane Fermi, destinati a raccogliere successi in molti campi della scienza.

Nella prima sala una serie di pannelli descrivono la vita e il lavoro di Fermi, con una ricca documentazione fotografica, e attraverso dei monitor si può scorrere una ricca collezione di documenti, compresa la tesi di laurea di Fermi. Nella seconda sala si trovano gli strumenti originali presenti nell'Istituto di Fisica ai tempi di Fermi, tutti descritti in dettaglio su altri pannelli che ne spiegano il funzionamento. Qui si trova esposto anche materiale originale della vita di Fermi: lettere, certificati, documenti, i libri sui quali studiava.

Alla fine del percorso, a testimonianza del successo del lavoro del giovane (aveva solo 33 anni...) sono esposti gli strumenti originali con i quali, a Roma, effettuò nel 1934 gli esperimenti che lo condussero al Nobel quattro anni dopo, nel 1938.

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Il Tubo di Crookes del Museo degli Strumenti di Fisica (SMA, Unipi).

La Pisa Half Marathon- Mezza Maratona Città di Pisa ritorna domenica 9 ottobre, assegnando anche i titoli di campionessa e campione italiano FIDAL 2022. Saranno sei le maglie tricolori in palio nella manifestazione organizzata dall’associazione “Per Donare la Vita Onlus” (www.perdonarelavitaonlus.it), in collaborazione con l’A.S.D. Leaning Tower Runners e col patrocinio del Comune di Pisa: due a livello assoluto, due fra le promesse e due nella categoria juniores.

La gara è stata presentata mercoledì 5 ottobre al Rettorato dell’Università di Pisa dal rettore Paolo Maria Mancarella, dal sindaco Michele Conti, da Alessio Piscini, consigliere nazionale FIDAL, dal professor Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia generale all'Università di Pisa e organizzatore della manifestazione, da Giuseppe Bozzi, presidente dell'Associazione “Per Donare La Vita Onlus”, da Piero Giacomelli, presidente dell’Associazione “Regalami un sorriso ETS”, da Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza di Pisa, da Daniele Vannozzi, responsabile dell’Area della Pubblica Assistenza di Migliarino, da Daniele Menarini, direttore di "Correre", e da Antonio Carito, della Ford Bluebay.

PisaHalfMarathon gruppo

Nella foto, da sinistra: Conti, Boggi, Mancarella.

Un arrivo unico al mondo

Adrenalina e meraviglia: oltre alla soddisfazione agonistica, impossibile non apprezzare lo stupore sul volto dei partecipanti una volta varcata la finish line in Piazza dei Miracoli. In aggiunta al fatto di essere una delle mezze maratone più veloci d’Italia, la Pisa Half Marathon vanta, infatti, un arrivo unico al mondo: in Piazza dei Miracoli, proprio a fianco della Torre Pendente.

La Pisa Half Marathon, gara regina della giornata che assegnerà i tricolori sulla distanza certificata di 21,097 km, è una manifestazione internazionale di atletica leggera organizzata sotto l’egida della Federazione Italiana di Atletica Leggera, inserita nel calendario nazionale col livello di Bronze Label.

La partenza della Pisa Half Marathon è prevista alle ore 9:00 da via Contessa Matilde 72. Il lungo serpentone dei partecipanti si snoderà poi fra il verde del Parco di San Rossore e le vie principali della città e del centro storico, arrivando infine in Piazza Duomo, patrimonio dell'umanità.

Griglie di partenza della Pisa Half Marathon

La partenza dei partecipanti alla Pisa Half Marathon sarà suddivisa in due onde differenziate per accredito cronometrico:

-        ore 9:00 = Griglia A – viola: donne partecipanti al Campionato di Società, al Campionato Italiano FIDAL e atleti élite;

-        ore 9:15 = Griglia B gialla: atleti con accredito sotto 1h06’;

-        ore 9:15 = Griglia C rossa: atleti con accredito tra 1h06’ e 1h12’;

-        ore 9:15 = Griglia D blu: atleti con accredito superiore a 1h12’01”.

I top runner della Pisa Half Marathon

A impreziosire la sedicesima edizione della Pisa Half Marathon e a darsi battaglia sulle strade di Pisa ci saranno: il padrone di casa Daniele Meucci, campione europeo di maratona a Zurigo 2014; il grossetano Stefano La Rosa, 33° in maratona agli Europei di Monaco 2022; il senese Yohanes Chiappinelli, bronzo nei 3.000 siepi agli Europei di Berlino 2018; Iliass Aouani, campione italiano di cross e miglior debuttante italiano in maratona con 2h08’34”; Daniele D’Onofrio, in azzurro in maratona agli Europei di Monaco 2022.

Fra le donne attesa la partecipazione di Rebecca Lonedo, vicecampionessa italiana di 10.000 su pista e 10 km su strada, allenata dal campione olimpico di maratona Stefano Baldini; Veronica Inglese, argento agli Europei di Amsterdam 2016 sulla mezza maratona, al rientro agonistico dopo un lungo periodo di stop per infortunio; Muli Lucy Mawie; Ivana Iozzia, tre volte campionessa italiana di maratona; Sara Nestola, campionessa italiana di mezza maratona nella categoria Unde23; Francine Nyomukunzi, atleta burundese residente a Siena e aderente al progetto Tuscany Camp; Federica Sugamiele, in azzurro ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia 2020.

PisaHalfMarathon medaglie

Pisa Ten

Oltre alla Pisa Half Marathon, la manifestazione comprende anche una corsa stracittadina non competitiva: la Pisa Ten, giunta quest’anno alla quarta edizione. La Pisa Ten è una corsa ludico-motoria articolata sulla distanza di circa 10 chilometri e aperta a tutti senza limiti di età o di livello: amanti della corsa, habitué della camminata, famiglie al completo e chiunque voglia iniziare la giornata all’insegna dell’attività fisica e della scoperta delle bellezze architettoniche della città. Anche per la Pisa Ten, infatti, l’arrivo è previsto in Piazza dei Miracoli.

La partenza della Pisa Ten è prevista alle ore 8:00 da via Contessa Matilde 72, Pisa. Per partecipare non sono necessari tessere di affiliazione sportiva né certificati medici.

Sport e solidarietà: staffetta vincente con Per Donare La Vita Onlus

Nata nel marzo del 2007, l'associazione Per Donare La Vita Onlus si dedica all’assistenza dei pazienti trapiantati e dei pazienti coinvolti in terapie complesse, unitamente all’accoglienza e a sostegno delle loro famiglie. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove la cultura della donazione e del trapianto di organi e tessuti mediante l'organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere sportivo e culturale, come la Pisa Half Marathon, fra le poche gare in Italia che devolve l'intero ricavato in beneficenza.

L'associazione Per Donare La Vita Onlus si fa foriera di un messaggio di solidarietà e speranza, grazie alla forza della testimonianza dei pazienti beneficiari di trapianto. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove lo sviluppo della consapevolezza e dell'autonomia dei pazienti, guidandoli in un percorso di diagnosi e cura, grazie a un network di specialisti e di volontari a sostegno degli assistiti e dei loro familiari. A rimarcare il deciso segnale di solidarietà della Pisa Half Marathon contribuisce anche l’hashtag ufficiale della manifestazione: #PisaCorreColCuore.

Scopri Pisa a passo di corsa

Una città tutta da scoprire: prima, durante e dopo la mezza maratona! Oltre a un arrivo unico al mondo, in Piazza dei Miracoli, in occasione della Pisa Half Marathon di domenica 9 ottobre la città accoglie partecipanti e accompagnatori con imperdibili offerte riservate… meglio tagliare il traguardo con ancora qualche energia per approfittarne!

Mura e musei

Ingresso a prezzo convenzionato (4 euro invece di 5) per coloro che si presenteranno a uno dei quattro ingressi delle Mura con il pettorale di gara. Ulteriori informazioni su www.muradipisa.it

Ingresso a costo ridotto (50% sul costo del biglietto) anche al Museo delle Navi Antiche di Pisa per gli iscritti che si presenteranno in biglietteria con il pettorale. Ulteriori informazioni su www.navidipisa.it.

Entrambe le offerte si estendono anche agli accompagnatori e sono valide dal 7 al 9 ottobre 2022.

Sistemazione alberghiera

Parola d’ordine: comfort! Agevolazioni riservate agli iscritti della Pisa Half Marathon anche per la scelta della sistemazione alberghiera, così da rendere il soggiorno davvero indimenticabile.

Gli hotel partner di Pisa Half Marathon possono essere contattati direttamente dai partecipanti interessati citando il codice promozionale PHM2022: Hotel Moderno (via Filippo Corridoni 103, www.hotelmoderno.pisa.it); Grand Hotel Duomo (via Santa Maria 94, www.grandhotelduomo.it); Hotel Pisa Tower (via Caduti del Lavoro 46, www.pisatowerplaza.com).

Ristorazione

Carico di energia prima della gara? Giusta ricompensa dopo i 21 km della Pisa Half Marathon? Quale miglior premio che sedersi a tavola e gustarsi i piatti della tradizione toscana! Al ristorante Ova e Farina (via Giuseppe Garibaldi 97) è previsto uno sconto del 10% riservato agli iscritti e loro familiari che si presenteranno per la cena del sabato e al pranzo della domenica.

È richiesta la prenotazione e mostrare il pettorale o la ricevuta di iscrizione alla Pisa Half Marathon.

Un ricordo indimenticabile

Per rendere l’esperienza della Pisa Half Marathon ancora più indimenticabile, il comitato organizzatore (associazione Per Donare la Vita Onlus e A.S.D. Leaning Tower Runners) metterà a disposizione gratuitamente di tutti gli iscritti le foto della gara.

Il servizio fotografico della Pisa Half Marathon è assicurato dai volontari dell'associazione Regalami un Sorriso ETS (www.regalamiunsorriso.it)

PisaHalfMarathon home

Dichiarazioni

"La corsa è una perfetta metafora della carriera universitaria che, per prima cosa, ci mette alla prova, sfidando noi stessi, i nostri limiti e permettendoci di crescere come esseri umani prima ancora che come studiosi - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Tutto ciò, assieme al fatto che in questa manifestazione i valori dello sport si uniscono a quelli della donazione di organi e tessuti, ha inevitabilmente creato un legame fortissimo tra l'Università di Pisa e la Pisa Half Marathon. Un legame che si rinnova di anno in anno e di cui siamo particolarmente orgogliosi".

“La Pisa Half Marathon - commenta il Sindaco di Pisa Michele Conti - è un evento consolidato per la nostra città e riveste un’importanza duplice: da un lato la corsa promuove il valore della solidarietà, la passione per lo sport e la cultura del dono, dall’altra è una grande opportunità per Pisa in termini di visibilità e promozione turistica. Ringrazio gli organizzatori per aver ideato e fatto crescere negli anni un evento sportivo che mette al centro la salute delle persone, sensibilizza alla donazione degli organi e dà lustro alla nostra città; sarà una giornata di festa per Pisa che è pronta ad accogliere con entusiasmo runner e appassionati da tutta Italia e dall'Europa e che, con il percorso cittadino e l’arrivo in Piazza dei Miracoli, rappresenta la cornice ideale per questa corsa”.

Per ulteriori informazioni: www.mezzamaratonapisa.it

Le sfide internazionali della guerra, come cambia il sistema sanitario dopo il Covid, perché la scuola non è diventata un ascensore sociale e gli effetti della transizione ecologica dopo la spinta del Pnrr. Si concentra su questi quattro temi la prima edizione di “Ne parliamo in Sapienza - Confronti su temi di attualità all’Università di Pisa”. Quattro “conversazioni” sull’attualità nel luogo simbolo dell’Università di Pisa – l’Aula Magna Nuova – che si apre alla città e ai cittadini.

Dall’11 al 14 ottobre, alle ore 18, a Palazzo La Sapienza economisti, politici, scienziati, giornalisti e professori dialogheranno tra di loro. Ci saranno Toni Capuozzo, Pierluigi Consorti, Enza Pellecchia, Domenico Quirico, Marco Gesi, Franca Melfi, Fabrizio Pregliasco, Eugenio Ripepe, Ivano Dionigi, Giovanni Floris, Andrea Gavosto, Paolo Rossi, Beppe Severgnini, Alan Friedman, Enrico Giovannini, Marco Raugi.

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Le conversazioni sono curate dal CIDIC, il Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Ateneo, nato con l’obiettivo dichiarato di ‘uscire’ dalle aule accademiche, integrandosi con il territorio e la società. Allo scopo di mettere disposizione veramente di tutti le riflessioni, ogni incontro non solo sarà a ingresso libero (fino ad esaurimento posti) ma anche visibile in diretta streaming.

"Le Università hanno un ruolo fondamentale in tutti i processi di trasformazione che attraversano la nostra società. Questo, se possibile, è ancor più vero in un momento come quello attuale, in cui ci troviamo davanti all'esigenza di costruire nuovi modelli di crescita e di sviluppo - commenta il rettore Paolo Mancarella - Le quattro giornate di riflessione che abbiamo organizzato e che affrontano temi importantissimi per il nostro futuro come la pace, la salute pubblica, l'istruzione e la transizione ecologica, nascono proprio dal profondo senso di responsabilità che, storicamente, l'Università di Pisa ha nei confronti di questa particolare missione del sistema universitario. Senso di responsabilità che oggi può contare sul supporto prezioso del nostro CIDIC, il Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura, che ha curato questa rassegna. Un Centro che ho fortemente voluto, affinché il nostro Ateneo potesse dare un contributo concreto al processo di cambiamento in atto, aprendosi sempre di più alla città e al territorio con iniziative di alto valore culturale come questa".

“Istituito nel 2021, il CIDIC è un centro di servizi d’Ateneo che l’Università di Pisa ha voluto a supporto delle sue funzioni istituzionali – aggiunge il direttore del CIDIC Saulle Panizza – Nell’ottica di valorizzarne, in particolare, la cosiddetta terza missione, il Centro promuove iniziative di diffusione della cultura e della conoscenza scientifica aperte alla cittadinanza, favorendo occasioni di confronto e dialogo. Questa prima edizione di “Ne parliamo in Sapienza” inaugura un percorso di apertura dell'Università al contesto in cui è inserita, per condividere saperi e competenze”.

 

IL PROGRAMMA

 

11 ottobre ore 18.00

Pace e guerra Costruire un’alternativa possibile

Intervengono: Toni Capuozzo, Pierluigi Consorti, Enza Pellecchia, Domenico Quirico

Modera l’incontro: Marco Gasperetti

Segui la diretta streaming.

 

12 ottobre ore 18.00

Individui, Società e Salute Pubblica

Intervengono: Marco Gesi, Franca Melfi, Fabrizio Pregliasco, Eugenio Ripepe

Modera l’incontro: Roberta Villa

Segui la diretta streaming.

 

13 ottobre ore 18.00

Si è bloccato l’ascensore! Mobilità sociale e Istruzione

Intervengono: Ivano Dionigi, Giovanni Floris, Marcella Gargano, Andrea Gavosto, Paolo Rossi, Beppe Severgnini

Modera l’incontro: Gianna Fregonara

Segui la diretta streaming.

 

14 ottobre ore 18.00

Ora o mai più PNRR: rivoluzione verde e transizione ecologica

Intervengono: Alan Friedman, Enrico Giovannini, Marco Raugi

Modera l’incontro: Gianna Fregonara

Segui la diretta streaming.

Sono stati tanti i cittadini pisani e moltissimi i bambini che hanno sfidato la pioggia e un tempo a tratti inclemente per visitare le cinque Piazze della Ricerca di Bright Night 2022, che si è svolta venerdì 30 settembre, e partecipare alle attività proposte dalle ricercatrici e dai ricercatori del Sistema universitario e della ricerca pisano. Tra mattinata e pomeriggio, inoltre, 450 studenti suddivisi tra scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sono stati accolti nelle sedi universitarie per prendere parte a piccoli esperimenti, laboratori e giochi scientifici, e 500 persone si sono iscritte alle Passeggiate con la scienza seguendo i ricercatori lungo i percorsi in città alla scoperta di storie, curiosità e aneddoti. Ciliegina finale il concerto in Piazza XX Settembre del Coro “Vincenzo Galilei” della Scuola Normale, del Coro dell’Università di Pisa e dell’Orchestra dell’Ateneo che, pur in condizioni disagiate e senza apparato acustico, hanno rispettato il programma prefissato attirando alcune centinaia di spettatori.

Bright concerto

Bright Night 2022 a Pisa, coordinato dal Polo della Comunicazione del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, è frutto della collaborazione tra Ateneo, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, CNR, INFN, INGV, EGO-Virgo e Scuola IMT Alti Studi Lucca. Oltre al Polo della Comunicazione, il CIDIC ha partecipato sia con il Polo Multimediale, sia con il Polo Musicale cui fanno riferimento il Coro e l’Orchestra Unipi.

Bright inaugurazione

L’inaugurazione e il taglio del nastro si sono tenuti alle ore 16 alle Logge dei Banchi e hanno portato i loro saluti: per la Regione Toscana Alessandra Nardini, assessora regionale all’istruzione e alla formazione, e Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale; per il Comune di Pisa, il sindaco Michele Conti; il presidente di CNA Pisa, Francesco Oppedisano. In rappresentanza delle università e degli enti di ricerca pisani: Paolo Mancarella, rettore Università di Pisa, Sabina Nuti, rettrice Scuola Superiore Sant’Anna, Francesco Cardarelli, professore associato di Fisica Applicata della Scuola Normale Superiore, Antonello Provenzale, presidente dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, Tomaso Esposti Ongaro, direttore INGV, e Vincenzo Napolano per EGO-Virgo.

Giovedì 29 e venerdì 30 settembre la Pisa University Press, la casa Editrice dell’Università di Pisa strutturata nel CIDIC, ha partecipato al Pisa Book Festival presentando al pubblico le ultime novità editoriali e organizzando due eventi. Sala piena per “Matteotti si racconta. La famiglia, gli studi, la politica” dove è stato raccontato Giacomo Matteotti attraverso i suoi scritti più personali per scoprire l’uomo, le sue paure e i suoi pensieri.  L’apertura ha visto i saluti istituzionali di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana.

libro Matteotti

libro CISPBuon risultato di pubblico anche per "No bomba. Facciamo Pace" dove, a partire dall'esperienza dei primi 20 anni del Centro interdisciplinare di Scienze per la Pace di Pisa, sono stati affrontati temi di grande attualità.

Il professor Riccardo Zucchi, ordinario di Biochimica e presidente della Scuola di Medicina, è stato eletto rettore dell'Università di Pisa per il sessennio 2022-2028.

Nel secondo turno di votazioni ha ottenuto 1.092 voti contro i 472 voti del professor Michele Marroni (29 le schede bianche). In questa tornata era richiesta la maggioranza dei voti equivalenti espressi, che sono stati 1594, e quindi 798. Il professor Zucchi entrerà in carica il 1° novembre 2022.

Di seguito il primo messaggio del professor Zucchi come rettore neo eletto:

"Ringrazio tutti coloro che hanno voluto manifestarmi il loro sostegno, in virtù del quale mi accingo ad assumere la carica di rettore, alla quale guardo con trepidazione, ma anche con la volontà di fare di tutto per essere all’altezza della fiducia che mi è stata concessa.

L’università di Pisa è chiamata a un salto di qualità, indispensabile per far fronte alle sfide vecchie e nuove che ci attendono. È necessario uno sforzo congiunto per elaborare un progetto condiviso, che coinvolga tutte le componenti del nostro ateneo – docenti, personale tecnico-amministrativo-bibliotecario, studentesse e studenti – al fine di aumentare la nostra capacità di attrarre studenti, ricercatori e finanziamenti. Dobbiamo operare affinché tutti si sentano parte di una comunità inclusiva, che non lascia indietro nessuno, e si rapporta fattivamente con la città e le altre istituzioni universitarie e di ricerca presenti sul territorio. Il “sistema Pisa” ha le potenzialità per porsi ai vertici nazionali nei settori della formazione e della ricerca, e di fare da volano per lo sviluppo economico-sociale di tutta l’area della Toscana costiera. L’università di Pisa, per la sua storia e per le sue dimensioni, ha la grande responsabilità di farsi promotrice della crescita e della piena integrazione di questo sistema.

Il rettore e la sua squadra di governo non possono però conseguire questi obiettivi da soli. Il loro primo compito è fungere da catalizzatori per far emergere le competenze, le energie e le capacità propositive di cui il nostro mondo accademico dispone e di aggregarle in una attività coerente. C’è bisogno di impegno ed entusiasmo da parte di tutti, come c’è bisogno di una grande capacità di ascolto e di un disinteressato spirito di servizio da parte di chi assumerà il governo dell’ateneo.

Giunto al termine di questa lunga campagna elettorale, desidero ringraziare il Prof. Michele Marroni per il confronto elettorale leale e costruttivo. Lo sviluppo della nostra università ha ovviamente bisogno anche del contributo suo e di tutti coloro che lo hanno sostenuto, che sono certo non mancherà. Ringrazio naturalmente il Prof. Giuseppe Iannaccone, che come ho già dichiarato assumerà la carica di prorettore vicario e con il quale condividerò la gestione dell'ateneo. Ringrazio anche il rettore in carica, Prof. Paolo Mancarella, per aver retto l’ateneo con grande impegno e dedizione in questi anni resi particolarmente difficili e talora drammatici dall’emergenza pandemica, e conto anche sul supporto della sua esperienza, così come dell’aiuto di tutti coloro che con diversi ruoli fanno parte della nostra grande istituzione".   

Riccardo Zucchi

 

Biografia

Nato a Castelnuovo Garfagnana (LU) 64 anni fa, coniugato con quattro figli, il professor Riccardo Zucchi si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode nel 1982 all’Università di Pisa e ha conseguito il Diploma di perfezionamento alla Scuola Superiore Sant'Anna nel 1985.

Nel 1989 è diventato ricercatore universitario alla Scuola Sant'Anna, nel 2000 professore associato e nel 2004 professore ordinario nel settore scientifico disciplinare BIO/10 (Biochimica) nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e quindi nel Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica dell’Università di Pisa.

Il professor Zucchi ha ricoperto varie cariche accademiche all’Università di Pisa: tra 2000 e 2004 è stato membro della commissione scientifica dell’area biologica; tra 2005 e 2006 vice-preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; dal 2006 al 2014 presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e dal 2006 al 2012 direttore del Centro interdipartimentale di ricerca di genetica molecolare e clinica.
Membro del Senato Accademico tra il 2012 e il 2015, è stato direttore del Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’Area critica dal 2015 al 2019, e da allora presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina.

Per quanto riguarda l’attività didattica, il professor Zucchi è stato ininterrottamente titolare dell’insegnamento di Biochimica nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia e in altri corsi di studio dell’area medica (infermieristica, infermieristica pediatrica, ostetricia, scienze motorie), oltre che in numerose scuole di specializzazione dell’area sanitaria e in master dell’area medica.

I principali campi di ricerca del professor Zucchi fanno riferimento al metabolismo energetico e metabolismo purinico del miocardio; ai recettori purinergici cardiaci e ruolo fisiologico e fisiopatologico dell’adenosina; alla omeostasi del calcio nel miocardio; alle caratteristiche biochimiche ed espressione dei TAAR (trace amine-associated receptors); al ruolo della 3-iodotironamina come messaggero chimico; allo sviluppo e caratterizzazione di analoghi degli ormoni tiroidei.
Altri lavori sono volti alla identificazione di fattori endogeni uabaino-simili, allo studio di analoghi della 1a,25-diidrossi-vitaminaD3, all’analisi dell’espressione del gene per la grelina in tessuti diversi, e allo studio degli effetti molecolari di ACE-inibitori nel cuore ischemico. 

Il professor Zucchi è membro di numerose società scientifiche, fra cui Società italiana di Biochimica e biologia molecolare, Società italiana per la ricerca cardiovascolare, Federation of european biochemical societies, International society for heart research, European society of cardiology, European Thyroid association, American thyroid association. È stato responsabile di progetti di ricerca finanziati dal Ministro dell’Università (PRIN, anche come coordinatore nazionale), dall’Università di Pisa e da enti privati (CariLU).

Frutto dell’attività scientifica di Riccardo Zucchi sono più di 150 lavori in extenso su riviste internazionali soggette a peer review, oltre a diversi capitoli di libro. Il numero di citazioni ricevute è superiore a 4000 con H-index pari a 34.

Il sito da candidato rettore; il programma da candidato rettore

Si svolge da lunedì 3 a giovedì 6 ottobre 2022 il secondo turno di votazione per le elezioni del Rettore per il sessennio accademico 2022/2028.

Il professor Iannaccone ha ritirato la propria candidatura, per cui sarà possibile votare solo per il professor Marroni o per il professor Zucchi.

Si potrà votare dalle ore 9.00 alle ore 18.00 il 3, 4 e 5 ottobre, e dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il 6 ottobre secondo una delle seguenti modalità:

  • da remoto, mediante autenticazione con SPID, a questo link
      
  • mediante autenticazione con apposite credenziali rilasciate dalla Commissione di seggio, presso le postazioni disponibili a Palazzo Vitelli, Sala Formazione, piano terra, Lungarno Pacinotti, 44.

Leggi i dati sull'affluenza e tutti gli aggiornamenti

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Si è tenuto da martedì 20 a venerdì 23 settembre il primo turno di votazione per l’elezione del Rettore per il sessennio accademico 2022/2028. Il quorum di validità del primo turno era di 392 voti ed è stato raggiunto. La maggioranza richiesta per essere eletti era di 981 voti, che non è stata raggiunta da nessuno dei candidati.

I candidati hanno riportato i seguenti voti:

- Riccardo Zucchi, 683

- Michele Marroni, 497

- Giuseppe Iannaccone, 439

Schede bianche: 30

Sarà dunque necessario procedere al secondo turno di elezioni, che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre.

Emergono novità molto significative dalla campagna di scavo 2022 nel giardino presso la chiesa di San Sisto, nel centro di Pisa, con ritrovamenti che contribuiscono a ricostruire la topografia della città in epoca romana e altomedievale, fino ad oggi poco conosciuta soprattutto nel centro urbano. In particolare, gli scavi hanno consentito di riportare alla luce alcuni tratti di un portico databile tra la metà del I e l’inizio del II secolo d.C., che, nella parte scoperta, si affacciava verso l’Arno. La struttura, arricchita da affreschi, mosaici ed elementi di rivestimento in marmo di importazione mediterranea, potrebbe essere appartenuta a un edificio pubblico o a una grande domus, confermando comunque che proprio in quell’area era situato un settore importante della città.

I risultati degli scavi sono stati presentati venerdì 16 settembre, da Federico Cantini, ordinario di Archeologia cristiana e medievale e responsabile scientifico degli scavi, dal direttore del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Simone Collavini; e dall’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Pisa, Monsignor Giovanni Paolo Benotto.

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Un momento della presentazione alla stampa con, da destra, i professori Collavini e Cantini e Monsignor Benotto.

Iniziato nel 2020 e finanziato dal Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa - grazie al permesso concesso dalla Curia di Pisa, proprietaria dell’area, e al supporto del Comune di Pisa – lo scavo coinvolge ogni anno decine fra archeologi e studenti dello stesso Dipartimento. L’obiettivo è quello di individuare i resti della corte regia urbana altomedievale (VII-X secolo) e delle eventuali strutture di età romana preesistenti. Finora ha consentito di riportare alla luce oltre 500 casse di reperti, databili tra il VII secolo a.C. e l’Età moderna, che raccontano la storia di questa parte della città di Pisa dall’Età etrusca fino ad oggi.

Nel lavoro gli archeologi sono affiancati dagli antropologi, che stanno scavando e studiando le sepolture rinvenute nell’area in modo da ricostruire anche la vita delle donne e degli uomini che hanno vissuto in città tra il VII e il XV secolo.

“Di grande rilievo scientifico per la ricostruzione della città antica e altomedievale – spiega il professor Cantini – è l’edificio di epoca romana, che venne abbandonato nel corso del pieno VI secolo per poi essere occupato da tombe in età longobarda: in particolare, sono emerse sepolture di bambini, con collane realizzate con pasta vitrea, e un frammento di una crocetta aurea, del tipo che veniva cucito sul sudario del defunto”.

Con il pieno VII secolo il portico e la struttura a cui doveva essere collegato, posta sotto la chiesa di San Sisto, furono rioccupati per farvi il centro del potere pubblico di Età longobarda e carolingia. Si tratta della corte regia altomedievale che, oltre ad un edificio in pietra, verosimilmente la sala ricordata nei documenti scritti, dove si dirimevano le controversie giudiziarie, prevedeva un’area di stoccaggio dei prodotti agricoli, dotata di silos, e, almeno dalla metà dell’VIII secolo, una chiesa, quella che poi a partire dal 1027 sarà ricordata come San Pietro in Corte Vecchia.

Quest’ultimo toponimo ci parla dell’abbandono del centro entro l’inizio dell’XI secolo.

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Alla fine dello stesso secolo fu costruita l’attuale chiesa di San Sisto (1087), che diventerà la “chiesa pubblica” del Comune di Pisa, che ne avrà il patronato. L’edificio venne dotato, nel corso della prima metà del XII secolo, di un chiostro, delimitato da possenti murature, le cui fondazioni sono state rinvenute nello scavo archeologico insieme alle tombe che, a partire dalla metà dello stesso secolo, andarono a collocarsi al suo interno. Si tratta di sepolture singole e di grandi casse in laterizio, probabilmente riferibili a tombe di famiglia.

Un ultimo evento che segna la cancellazione delle strutture descritte è rappresentato dalla conquista fiorentina di inizio XV secolo, che portò alla totale distruzione del chiostro e alla sua spoliazione. Dal Quattrocento l’area diventò un giardino e un orto adiacente alla chiesa di San Sisto.

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Venerdì 30 settembre, nell’ambito di BRIGHT Night, e il 4 e 6 ottobre saranno organizzate delle visite guidate allo scavo archeologico rivolte a tutta la cittadinanza.

I turni, ognuno dei quali potrà accogliere non più di 15 persone, sono:

  • 30 settembre, 4 turni alle 10.00, 11.30, 14.30, 16.00;
  • 4 ottobre, 2 turni alle 10.00 e 11.30;
  • 6 ottobre, 2 turni alle 10.00 e 11.30.

Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare tramite posta elettronica scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nella mail dovranno essere specificati giorno e turno desiderato, nome, cognome e recapito telefonico del richiedente.

Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa per il sessennio 2022-2028 presentate nel corso della riunione del corpo elettorale convocata dal decano dei professori ordinari dell’Ateneo, Giuseppe Buttazzo, per lunedì 5 settembre in Aula Magna del Polo Carmignani.

In ordine alfabetico sono i professori Giuseppe Iannaccone (http://www.iannaccone.org/), 54 anni, docente di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione; Michele Marroni (https://www.michelemarroni.it/), 63 anni, docente di Geologia strutturale al Dipartimento di Scienze della Terra; Riccardo Zucchi (https://www.riccardozucchi.it/), 64 anni, docente di Biochimica al Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'Area critica.

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I tre candidati (da sinistra Zucchi, Marroni e Iannaccone) con il decano, professor Buttazzo.

Dopo una breve presentazione dei rispettivi programmi da parte dei candidati, la riunione è andata avanti con una decina di domande rivolte da docenti e da personale tecnico-amministrativo che hanno toccato varie questioni centrali per il futuro dell’Ateneo.

Le candidature presentate saranno formalizzate nei prossimi giorni, tra 6 e 14 settembre, con la sottoscrizione delle stesse da parte di un minimo di sessanta elettori e fino a un massimo di ottanta. Il primo turno di votazione si svolgerà quindi nei giorni 20, 21, 22 e 23 settembre.

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Un momento della riunione.

Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto 2022 si è spento il professor Paolo Scapparone, già docente di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa.

Il professor Paolo Scapparone si è laureato in Scienze politiche all'Università di Pisa nel 1975. Nel 1978 ha ricoperto il ruolo di assistente incaricato presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa; dal 1978 al 1982 ha ricoperto lo stesso ruolo presso la Scuola Sant'Anna dove nel 1982 è divenuto ricercatore. Nel 1983 si è trasferito presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa. Dal 2000 è stato professore straordinario e dal 2003 professore ordinario di Economia politica presso la facoltà, poi diventata dipartimento di Economia e Management. Ha inoltre svolto un'intensa attività di insegnamento presso i dottorati di Economia politica delle Università di Pisa e di Siena.

Paolo Scapparone ha contribuito attivamente alla vita dell'Ateneo. Dal 2002 al 2010 è stato presidente del corso di laurea specialistico aggregato in Scienze economiche e negli stessi anni ha fatto parte del Nucleo di valutazione interna dell'Ateneo. E' stato inoltre Presidente del Corso di laurea di Economia e Commercio per due mandati.

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Il professor Scapparone riceve l'Ordine del Cherubino dal rettore Massimo Augello.

Dal punto di vista scientifico, in oltre 30 anni di attività, ha contribuito in maniera continuativa e originale a temi di frontiera nei quali si è distinto per rigore metodologico, alta competenza e qualificazione. La sua attività di ricerca si è incentrata principalmente sulla teoria della scelta e sulla teoria dell'equilibrio economico generale. Nel primo ambito, ha studiato le proprietà delle relazioni di preferenza e le loro conseguenze sulle scelte osservabili del consumatore; ha indagato a lungo anche la teoria delle preferenze rivelate, rimuovendo l'ipotesi di regolarità delle preferenze che caratterizzava in origine questo approccio. Nel secondo ambito, ha cercato di generalizzare i teoremi di esistenza e di ottimalità dell'equilibrio di nuovo al caso in cui le preferenze dei consumatori non sono regolari, impiegando a questo fine strumenti matematici tra i più avanzati.
Negli ultimi anni, ha iniziato ad approfondire anche altri temi, come la classificazione dei beni in specie diverse in base alle loro caratteristiche puramente economiche; alcune forme di interazione sociale, tra cui in particolare il fenomeno dell'altruismo in ambito economico; il problema della deduzione delle probabilità soggettive dalle preferenze nella teoria delle scelte in condizioni di incertezza.
Si è infine occupato di storia dell'analisi economica, con particolare riguardo alle teorie della domanda e dell'ottimalità di Pareto.

Su questi argomenti ha pubblicato una ventina di articoli, apparsi su riviste italiane e internazionali o in volumi collettanei. Nel 1996 ha dato alle stampe il volume Lezioni di economia matematica. Nel 2013 e nel 2014 ha pubblicato i due volumi del Corso di economia politica, che contengono il materiale didattico elaborato in oltre venticinque anni di insegnamento.

Nel 2014 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino dell'Università di Pisa.

Top200L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2022 l’Ateneo pisano si piazza nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.

Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 46 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.

Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).

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