Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

"Mani in pasta, ma con un occhio di riguardo all’educazione alimentare!". Questo il motto del campo estivo “Piccoli Chef Summer School” organizzato da Scuola di cucina Tessieri, al via questo lunedì fino a fine luglio. Un momento di crescita e gioco aperto ai bambini di età scolare dai 6 ai 12 anni. Nell’arco della giornata, i giovanissimi chef potranno conoscere tante materie prime e tanti alimenti legati al mondo della pasticceria ed avranno l’occasione di divertirsi ad impastare, decorare ed imparare tantissime ricette.

Foto_campi_solari_1.jpg

Perno dell’intera iniziativa è però la forte valenza di educazione alimentare finalizzata alla sensibilizzazione dei bambini e delle loro famiglie. L’obiettivo è reso possibile grazie alla collaborazione stretta con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Nutrafood - Nutraceutica e Alimentazione per la Salute dell’Università di Pisa grazie alla sensibilità della direttrice, la professoressa Manuela Giovannetti. Non solo un semplice campo solare interattivo in pasticceria, ma l’occasione per tutti i bambini che parteciperanno di capire che mangiare sano è vivere felici.

La partnership mira quindi a consegnare solide conoscenze legate alla dieta nutraceutica: sono previsti la consegna di abstracts ai genitori sulle buone abitudini nutraceutiche, dei piccoli seminari ludico-educativi rivolti ai bambini sulla materia “la sana alimentazione” e l’impegno di Scuola Tessieri a proporre giornalmente una dieta ricca di alimenti considerati funzionali: ovvero ricchi di importanti benefici per la salute e la crescita.

Foto_campi_solari_2.jpg

Vitantonio Di Bello, professore di cardiologia dell’Ateneo pisano, è il nuovo direttore del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Health Technology Assessment (CIRHTA), una delle prime strutture in Italia ad occuparsi di valutazione delle tecnologie medicali in sanità. Di Bello è stato eletto lo scorso 8 giugno e succede al professore Simone Lazzini del dipartimento di Economia e Management.

“In Europa il 18% della spesa sanitaria pubblica è costituita da prodotti medicali, non solo farmaci, ma anche dispositivi e terapie – spiega Vitantonio Di Bello – e di conseguenza appare sempre più importante poter misurare in maniera efficiente l'impatto economico e sociale delle tecnologie sanitarie”.

I professori Di Bello e Lazzini


Fondato nel 2009 all’Università di Pisa, il CIRTHA è nato da un’idea di Luca Anselmi, Alberto Balbarini e Massimo Mancino professori rispettivamente dell’area economica, medica, e ingegneristica seguendo appunto una logica di integrazione delle varie competenze. Lo scopo principale del CIRHTA è infatti quello di focalizzare l’attenzione sul tema dell’Health Technology Assessment (HTA), così rilevante da un punto di vista clinico, economico e sociale, promuovendo l’organizzazione di seminari, congressi e studi.

“E’ mia intenzione – ha concluso Di Bello - predisporre di una call di ricerca aperta a tutte le figure professionali, professori, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, tecnici, di qualsiasi dipartimento dell’Ateneo, ma anche di altre sedi universitarie e centri di ricerca, che siano interessati ad approfondire ed a sviluppare insieme i temi della HTA con l’obiettivo di riuscire a strutturare un progetto italiano da presentare a livello Europeo”.


Foto, a destra Simone Lazzini, a sinistra Vitantonio Di Bello appena eletto

Prende il via la 71° edizione dei Campionati Nazionali Universitari. La cerimonia di apertura in programma negli impianti del Cus Catania che ospita la manifestazione ha dato il via ad una settimana che prevede un fitto calendario di gare, nella quale atleti universitari da tutta Italia si contenderanno il primato nazionale della propria disciplina. La numerosissima delegazione del Cus Pisa schiera più di 80 atleti che si sono qualificati a queste finali nazionali sia nelle discipline individuali che negli sport di squadra, a conferma della qualità della preparazione sportiva del centro universitario pisano anche negli sport considerati minori. Oltre a calcio, calcetto maschile e femminile e basket, i gialloblù cussini gareggeranno anche nel pugilato, tiro a volo, scherma e spada, taekwondo, lotta, karate e, naturalmente, atletica.

calcio_a_5_cus_pisa_qualificato_finali_CNU.jpg
Calcio a 5 CUS Pisa.

“Il Cus Pisa ha sostenuto volentieri uno sforzo economico non indifferente – ha dichiarato il Commissario Nicola Aprile, che guida la delegazione in terra siciliana – per permettere a tanti dei nostri atleti di partecipare a questa importante manifestazione, a fronte di un risultato sportivo conseguito con merito: il fatto che così tanti atleti abbiano ottenuto la qualificazione alle finali in questa fase di commissariamento fa ben sperare per il futuro, poiché quando riprenderà l’attività ordinaria il Cus Pisa avrà già una base solida da cui ripartire e rilanciarsi”.

I CNU sono prima di tutto una festa dello sport universitario, ma la speranza degli addetti ai lavori è di tornare a Pisa con qualche medaglia. Non sarà un’impresa facile per gli atleti del Cus Pisa, che si troveranno a gareggiare con 3500 atleti universitari provenienti da 51 CUS, che si sfideranno in 24 competizioni ripartite tra competizioni ufficiali, criterium e attività promozionali. Le gare sono in programma dal 9 al 18 giugno, giorno di chiusura dell’edizione 2017 dei CNU.

Segue da vicino le sorti del Cus Pisa il Prof. Marco Gesi, Prorettore per i rapporti con gli enti del territorio, con delega alle attività sportive dell’Università di Pisa: “I campionati nazionali universitari sono un momento importante per gli studenti, di crescita sia dal punto di vista sportivo che umano. Sono contento di una così numerosa partecipazione, segno evidente dell’indiscusso valore sportivo del nostro Cus; spero che i nostri atleti gareggino con impegno e diano lustro al nostro Ateneo. Ho dato la disponibilità al Commissario a raggiungerlo per presenziare ad una finale nel caso in cui alcuni di loro riuscissero a disputarla. Spero vivamente di ricevere questa telefonata”. (Comunicato Ufficio stampa e comunicazione CUS Pisa).

Gli atleti del Cus Pisa:

logo cnuSPORT SINGOLI 
Pugilato: Irene Spagnoli. Lotta: Davide Paolo Santochi; Scherma: Gianpietro Grillo, Gabriele Risicato. Tiro a volo: Martini Donnini. Atletica: Nicolò Bellini, Francesca Boccia, Ilaria Cariello, Andrea Del Sarto, Lorenzo Dumini, Ivan Mach di Palmstein, Giulia Morelli, Lorenzo Nesti, Leo Paglione, Fabio Pierotti; Ida Nicolini (tecnico), Carlo Bastianini (tecnico); Taekwondo: Marco Bonanni, Nicolò Di Marco, Giulia Palla. Karate: Marco Loddo, Gabriele Ordofendi, Sofia Parrucci.

SPORT SQUADRE
Calcio a 11: Mattia Rizzato, Nicola Burgalassi, Giorgio Dughetti, Mattia Cicalini, Francesco Giacovelli, Simone Scarpa, Matteo Viola, Alessio Fatticcioni, Lorenzo Lazzerini, Simone Rossetti, Matteo Marcon, Alessandro Novelli, Gerardo Giganti, Marco Baglini, Lapo Esposito, Francesco Marinari, Alberto Toni, Filippo Laniyonu Diti, Luca Schittone (dirigente), Riccardo Rocca, (tecnico), Bruno Ceccarini, (massaggiatore). Calcio a 5 femminile: Grazia Marchini, Shaza Noemi Gobbi, Sara Biagioni, Anna Da San Biagio, Simona Secco, Alessandra Petrini, Sara Piludu, Martina Puzzo, Sara Colucci, Maria Coda, Susanna De Maria, Carolina Angeli, Giulia Cini, Chiara Figliucci, (dirigente), Sara Mazzei (tecnico). Calcio a 5 maschile: Andrea Nannicini, Francesco Gadducci, Emilio Capozza, Vito Scannapieco, Samuele Montorzi, Daniele Castellana, Alessio Cataleta, Diego Randazzo, Mattia Carmignani, Matteo Capozza, Manuel Chericoni, Luca Carrai, Luca Schittone, (dirigente), Giovanni Borsacchi, (tecnico), Guido Colonna, (dirigente). Pallacanestro: Luca Benini, Alessandro Brogi, Matteo Bertuccelli, Luca Siena, Giacomo Fiaschi, Andrea Malvone, Marco Massoli, Andrea Lazzeri, Luca Falconi, Giacomo Bandieri (tecnico), 
Lorenzo Puschi, (tecnico).

 CUS_pisa_BASKET_qualificato_CNU_copy.jpg
CUS Pisa basket.

 NiccolòDiMarco_e_Silvia_Palla_-_Taekwondo_con_divisa_CNU.JPG
Niccolò DiMarco e Silvia Palla - Taekwondo.

cus_pisa_calcio_a_11.jpg
CUS Pisa calcioa a 11.

Si sono laureate venerdì 9 giugno le prime tre studentesse del corso magistrale in Scienze della nutrizione umana, attivato nell'anno accademico 2015-2016 al dipartimento di Farmacia dell'Università di Pisa. Le studentesse - Barbara Bissoli, laureata in Farmacia all’Università degli Studi di Padova; Wilma Ciardulli, laureata in Scienze e tecnologie alimentari all’Università degli Studi del Molise; Maria Letizia Toncelli, laureata in Scienze biologiche all’Università di Pisa - hanno concluso nei minimi tempi previsti il loro percorso formativo e hanno discusso la tesi nell’Aula Convegni del Polo Piagge.

nutrizione1

Le tesi discusse hanno affrontato argomenti specifici della nutrizione: Maria Letizia Toncelli ha presentato una tesi dal titolo “Le mense universitarie: ricerca sulle abitudini alimentari degli studenti, i loro disturbi, educazione alla prevenzione e sviluppo di menù che favoriscono una sana alimentazione”, con relatore il professor Roberto Barale e correlatore il professor Gian Carlo Demontis; Wilma Ciardulli ha discusso una tesi su “Caratteristiche sensoriali uniche e potere antidepressivo del cacao”, con relatore la professoressa Concettina La Motta; Barbara Bissoli ha infine discusso una tesi dal titolo “Infiammazione di basso grado: strumenti a disposizione del nutrizionista e suo intervento nutrizionale”, con relatore il professor Gian Carlo Demontis.

nutrizione2

Il corso di laurea magistrale in Scienze della nutrizione umana, di cui è presidente la professoressa Maria Claudia Gargini, ha subito riscosso un grande interesse da parte di molti laureati provenienti da diversi percorsi formativi, che intendono approfondire e consolidare le proprie conoscenze nell’ambito della nutrizione. Biologi, dietisti, informatori sul farmaco e tecnici erboristi, così come laureati in Farmacia e in Chimica e tecnologia farmaceutiche, hanno visto in questo nuovo corso l’opportunità di ampliare le proprie competenze e di collocarsi in un settore lavorativo in grande espansione.
I laureati in Scienze della nutrizione umana sono infatti figure professionali in grado di operare nel settore alimentare oltre che, dopo l'iscrizione all’albo dei biologi, di svolgere la propria attività come libero professionista. In particolare, essi possono esercitare la propria professione in aziende di preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti, aziende farmaceutiche e dei prodotti per la salute, aziende di ristorazione e ristorazione ospedaliera, organismi pubblici e privati preposti alla conoscenza e alla sorveglianza delle tendenze nutrizionali della popolazione, organismi preposti al controllo degli alimenti e dei prodotti per la salute, istituzioni che si occupano di nutrizione in funzione degli effetti sulla salute e sul benessere degli individui.

nutrizione3

La professoressa Maria Claudia Gargini si è compiaciuta per i risultati ottenuti dal nuovo percorso formativo: "questo esperimento - ha osservato - realizza una inedita convergenza tra discipline appartenenti a diverse aree culturali, dalle scienze biologiche, mediche e chimiche fino a quelle economiche. La fruttuosa sintesi che si è creata è merito dell’impegno competente e generoso dei valenti docenti che compongono il Consiglio di corso di laurea, della Segreteria didattica e dell’impegno e serietà dimostrata dagli studenti. A tutti desidero esprimere un sincero ringraziamento.”

Foto in alto: le tre neolaureate.
Foto al centro: le tre neolaureate con i componenti della Commissione di laurea.
Foto in basso: un momento della discussione.

Eleonora Cattafi, studentessa dell’Ateneo pisano, ha vinto il premio letterario e scientifico nazionale “lo SCRITTOio” aperto a tutti gli iscritti delle università italiane associate alla Conferenza dei Rettori. La cerimonia di premiazione si terrà il 19 giugno all’Università La Sapienza di Roma dove le verrà consegnata una targa di riconoscimento da parte della Fondazione Roma Sapienza.

Eleonora-Cattafi-2.jpg

Eleonora, 22 anni originaria di Biella, si è trasferita dal Piemonte a Pisa dopo aver ottenuto una borsa di studio per merito erogata della Fondazione Collegio Puteano. All’Università di Pisa ha frequentato il corso di laurea in Lettere, curriculum Antico, presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, laureandosi con lode nell’ottobre del 2016 e attualmente è al primo anno della laurea magistrale in Filologia e Storia dell’Antichità. Eleonora ha ottenuto il premio grazie a un saggio breve sul tema “Quale futuro per l’Europa?” che è stato giudicato fra i cinque migliori a livello nazionale da una giuria composta dai professori Luca Serianni, Maurizio Spoliti e Umberto Gentiloni.

“Ho scelto di declinare il tema del concorso – racconta la studentessa - nella dimensione che sento a me più vicina per interessi accademici e personali, e cioè quella linguistica, presentando un elaborato dal titolo “Meglio se plurale: la strada della lingua” che affronta il problema del plurilinguismo come elemento fondativo dell’identità europea, in una prospettiva di valorizzazione delle differenze culturali e di potenziamento delle competenze comunicative, profilando la promessa di un’Europa futura che sia in grado di comprendere e mediare tra la pluralità delle sue voci”.

Nuove ricerche archeologiche alle Terme di Nerone. Il 12 giugno parte una campagna di scavi organizzata  dal Comune di Pisa, dall’Università di Pisa e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno che terminerà il 28 luglio.

«L’Amministrazione Comunale promuove, insieme all’Università di Pisa, un’indagine archeologica nell’area - spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli – Si tratta di un investimento di 40mila euro, che servirà sia a scoprire qualcosa di più sulla nostra storia, sia ad avere gli elementi per ragionare sulla riqualificazione del Bastione del Parlascio che si legherà all’intervento realizzato sulle Antiche Mura con l’apertura del camminamento in quota e del nuovo parco verde intorno».

Il progetto del Comune prevede in futuro di far partire altre campagne di scavo, sempre in collaborazione con l’Università, nell’area tra San Zeno e Largo del Parlascio. «Stiamo pensando ad acquisire dall’Università alcuni terreni in quell’area, sotto i quali si trovano reperti di epoca romana - continua Serfogli - L’obiettivo è di creare un parco archeologico a ridosso della cinta muraria ampliando e arricchendo così l'offerta turistica della città».

bagni_nerone.jpg

La campagna di scavi è resa possibile grazie alla convezione siglata tra Comune di Pisa e Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, con l’obiettivo di creare collaborazione per la valorizzazione e lo studio del patrimonio artistico cittadino.

«Dopo più di un secolo si realizza una scavo ai soli fini della ricerca – commenta la professoressa Maria Letizia Gualandi dell’Ateneo e direttrice scientifica degli scavi - Gli scavi non solo ci permetteranno di sapere di più della storia romana di Pisa, sconosciuta ai più, ma anche di rispondere al “diritto al patrimonio artistico”, restituendo ai cittadini la conoscenza di questo monumento, che è fondamentale per saperlo valorizzare». L’interazione tra cittadini e cantiere sarà garantita dal sito web e dai canali social, in particolare la pagina facebook “Terme di Nerone – Pisa”, già attiva.

La Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, svolgerà, per conto del Mibact, un ruolo di supervisor sulla campagna di scavi. «Inoltre, la Soprintendenza è interessata allo studio e alla catalogazione dei beni, oltreché vigilare sulle operazioni» afferma il soprintendente Andrea Muzzi.

terme nerone

Gli obiettivi di ricerca. L'impianto termale noto come Terme di Nerone, databile tra I e II secolo d.C., costituisce l’unica testimonianza archeologica oggi visibile della Pisa di età romana. Gli scavi, condotti a più riprese a partire dal XIX secolo, hanno però messo in luce solo una porzione limitata dell’edificio, la cui planimetria è ancora in larga parte sconosciuta, così come poco note sono le diverse fasi edilizie del complesso. Perciò gli scavi serviranno a completare la planimetria delle Terme, a ricostruirne con una grafica 3D gli elevati, datarne le diverse fasi edilizie. Inoltre, lo scavo consentirà di recuperare nel terreno mai scavato informazioni sulla storia delle Terme dopo l’abbandono: trasformazioni e demolizioni medievali e moderne, le cui tracce sono state brutalmente cancellate dagli scavi novecenteschi, il cui unico obiettivo era riportare in luce i ruderi romani; e anche di scoprire che c’era prima delle Terme, prima cioè del I-II secolo d.C, scavando sotto i piani pavimentali dell’edificio, alla ricerca di resti di muri, pavimenti e strade della Pisa romana-repubblicana e, prima ancora, di quella etrusca.

Formazione universitaria. La campagna di scavi offrirà un’eccellente opportunità di stage per gli studenti dei corsi universitari di Archeologia, che completano la loro formazione con un’esperienza di scavo archeologico di alto profilo, utilizzando tutti i più moderni strumenti messi a disposizione dalla tecnologia e sfruttando le più diverse competenze scientifiche che solo una sede universitaria offre.

Cantiere “aperto”. Le Terme sorgono in un’area nevralgica del centro storico, al culmine dell’asse Borgo-via Carducci e in collegamento (anche visivo) con piazza del Duomo, l’area a più alta vocazione turistica. Sono pertanto il luogo ideale per quell’operazione culturale d’avanguardia che è l’esposizione della ricerca. Nessuna barriera impedirà la vista dello scavo, anzi: camminamenti e pannelli permetteranno a chiunque di “entrare” nello scavo mentre lo si fa e di godere di visite guidate offerte dagli stessi archeologi.

terme nerone

Tutto esaurito nell’aula magna della ex Facoltà di Scienze per parlare di scienza, fra bufale, fake news e social network. Lo scorso 6 giugno si è svolta in Ateneo una giornata di formazione per insegnanti e studenti delle scuole superiori di secondo grado dal titolo “Anche la comunicazione scientifica è una scienza!”.

“Hanno partecipato all’incontro più di 110 tra docenti e studenti delle province di Pisa, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, La Spezia insieme a circa 70 nostri studenti di Scienze Biologiche e Biotecnologie”, ha sottolineato il professore Filippo Barbanera, coordinatore dell’iniziativa.

corso insegnanti biologia

La giornata si è aperta con i saluti di benvenuto del professore Alberto Castelli, direttore del Dipartimento di Biologia. Sono quindi intervenuti come relatori docenti delle università di Pisa, Torino, Trento, Trieste, della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Trieste), medici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e liberi professionisti (giornalisti scientifici, nutrizionisti, tecnici faunistici). L’obiettivo comune degli interventi è stato mettere a fuoco contenuti e metodi corretti cui dovrebbe ispirarsi la comunicazione scientifica sui mass media e sui sempre più diffusi social network. In particolare, si è parlato di inesattezze o vere e proprie bufale che circolano su temi di attualità in ambito naturalistico (dall’evoluzione ai conflitti uomo-lupo alle specie aliene ecc.) e biomedico (omeopatia, vaccini, cellule staminali, ecc.).

“E' stato un incontro molto partecipato e i commenti che abbiamo raccolto da parte degli insegnanti e degli studenti sono stati molto positivi – ha raccontato Filippo Barbanera – speriamo di poter ripetere presto il successo con qualche iniziativa analoga”.

corso docenti biologia

La giornata di formazione è stata organizzata dal dipartimento di Biologia nell’ambito delle iniziative previste dal progetto “Piano nazionale Lauree Scientifiche” (PLS Biologia Biotecnologie) a cui l’Ateneo pisano aderisce insieme ad altre 42 università italiane. Il progetto, finanziato dal Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca, terminerà il 30 ottobre del 2018 ed ha come obiettivo finale accrescere le competenze biologiche e biotecnologiche degli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie, sviluppare le attività di autovalutazione da parte degli studenti delle scuole per una scelta più consapevole del loro futuro percorso universitario, ed aggiornare la formazione degli insegnanti. Per quanto poi riguarda gli studenti universitari, il progetto mira a ridurre il tasso di abbandono tra primo e secondo anno favorendo così il completamento del percorso di studio nei tempi previsti, ed a migliorare la didattica universitaria soprattutto negli insegnamenti del primo anno.

Ad oggi, nell’ambito del progetto PLS, circa 150 studenti di 12 scuole hanno potuto svolgere stage nei laboratori di ricerca del dipartimento di Biologia su temi concordati con i propri insegnanti. I docenti del dipartimento hanno inoltre svolto seminari nelle scuole che hanno visto un’alta partecipazione degli studenti. Similmente, gli insegnanti delle scuole interessati a partecipare a seminari di approfondimento presso il dipartimento di Biologia sono stati inseriti in un’apposita mailing list. Presso le scuole interessate, è stata poi avviata un’attività di autovalutazione in base alla quale gli studenti hanno potuto svolgere un test a risposta multipla che ricalca quello per accedere ai corsi di laurea a numero programmato di Scienze Biologiche e Biotecnologie. Infine, sono in corso azioni di tutorato nei confronti degli studenti del primo anno di Scienze Biologiche e Biotecnologie tramite attivazione di corsi di recupero di matematica con due tutor espressamente dedicati in ambito PLS, iniziative peraltro parallele allo svolgimento del corso previsto dal regolamento dei corsi di laurea.

Sotto il sole cocente di Guastalla, i Cinghiali Bianchi del Cus Pisa Rugby conquistano il podio nazionale grazie alla vittoria sul Barbarossa Rugby Club Lodi con il punteggio di 13-0.

Un primo tempo in controllo per i pisani, che conquistano 13 punti, frutto di due punizioni e di una meta trasformata del centro D’Amico. La partita sembra essersi messa su binari favorevoli. Ma l’imprecisione nel gesto tecnico e il poco cinismo rischia di costare caro: la seconda frazione di gara vede prevedibilmente il Barbarossa arrembante, con i pisani costretti a soffrire e a difendere un vantaggio colpevolmente troppo ridotto.

I lodigiani riescono a segnare la meta che sembra riaprire i giochi, mentre i Cinghiali Bianchi non riescono a concretizzare la netta supremazia in mischia. Il finale è al cardiopalma: il Barbarossa segna la meta, non trasformata, della possibile beffa ad un minuto esatto dalla fine, obbligando i pisani a un disperato possesso dell’ovale. A tempo scaduto, palla in touche e fischio finale: è terzo posto.

Un risultato storico per i Cinghiali Bianchi del Cus Pisa, solamente alla seconda partecipazione al campionato nazionale Uisp. (Comunicato Ufficio stampa e comunicazione CUS Pisa).

cus_pisa_-_cinghiali_bianchi_rugby_2.jpg

Cinghiali Bianchi: Furbetta, Moroni, D’Amico, Pagnoni, Fabiano, Cini, Savio, Pioli, Ulbano, Crescimbeni, Vendemiati, Magliano, Vita, Di Luzio, Ricciotti. A disposizione: Bambara, Grimaldi, Requejo, Pizzo, Duranti, Tongiani, Ruiu, Almolla, Bassi, Gasparri, All, De Pascale

Un innovativo laser in grado di emettere un fascio molto focalizzato è stato ottenuto grazie alla duplice natura delle onde Terahertz. Lo studio è stato pubblicato su Light: Science & Applications da un gruppo di ricercatori dell’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Nano-Cnr) e dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola normale superiore (Sns) e l’Università di Cambridge. Le onde Terahertz, che penetrano facilmente plastica, vestiti e altri materiali, sono una nuova frontiera della radiologia applicata alla rilevazione di armi o agenti biologici nascosti, o per evidenziare difetti nei materiali, negli imballaggi o nelle opere d'arte.

Laboratori CNR SNS

Le Terahertz sono onde elettromagnetiche 'vicine' alle microonde e all’infrarosso e hanno una natura ibrida: si propagano sia con le proprietà delle onde - come le onde radio – sia con quelle dei raggi di luce. Per questo è possibile manipolarle combinando le tecniche di questi due campi, sia con antenne che con lenti o specchi. È quanto è stato fatto nel nuovo laser, da Luca Masini, Alessandro Pitanti, Lorenzo Baldacci, Miriam Vitiello di Nano-Cnr, coordinati da Alessandro Tredicucci (foto in basso) dell'Università di Pisa, con l'obiettivo di generare un fascio di onde Terahertz altamente collimato da superare i limiti imposti dai microlaser disponibili finora.

"L’idea originale è quella di utilizzare in un unico dispositivo le due anime della radiazione Terahertz: quella ereditata dalla luce e quella proveniente dalle microonde - spiega Luca Masini di Nano-Cnr e Sns - Infatti, per generare la radiazione il dispositivo la tratta come fosse luce, usando un disco di materiale artificiale composto da strati di semiconduttore, mentre per diffonderla verso l'esterno la manipola come un’onda, utilizzando un'antenna in oro integrata nel dispositivo. Il risultato è un'emissione verticale e molto focalizzata che permette di impiegare questo laser in apparecchiature per analisi spettroscopica di materiali e di integrarlo nei nuovi laboratori miniaturizzati, i cosiddetti Lab-On-a-Chip".

Le onde Terahertz, considerate i raggi X del futuro per le grandi potenzialità di imaging (dai body scanner alla rivelazione di veleni, alle recenti applicazioni per il risparmio idrico), unite a bassi rischi per la salute, sono tra le frontiere della fotonica.

Alessandro Tredicucci inside


"Generare radiazione Terahertz ha rappresentato una sfida scientifica per molti anni - commenta Alessandro Tredicucci, pioniere di questo settore - ora la nuova sfida è farne una tecnologia, con dispositivi sempre meno complessi. Il nostro laser, che per la prima volta utilizza un approccio ibrido, va in questa direzione poiché permette di miniaturizzare il dispositivo e ridurre i consumi necessari per il funzionamento". Il laser è stato sviluppato nell’ambito del progetto europeo ERC SouLMan coordinato da Alessandro Tredicucci.

 

Dal 29 maggio al 1 giugno, l'Università di Pisa ha ospitato 24 docenti provenienti da prestigiosi atenei e centri di ricerca asiatici (Vietnam, Tailandia e Cambogia) per una training week sulle nuove tecnologie applicate alla didattica accademica e alla formazione, nell'ambito del Progetto Asifood, finanziato dall’Erasmus+ (azione "Capacity Building”). Il progetto, coordinato dall'Istituto Nazionale di Studi avanzati sull'Agricoltura SupAgro di Montpellier e localmente dalla professoressa Alessandra Guidi, ha la finalità di riqualificare le competenze relative alla sicurezza alimentare delle citate istituzioni e la creazione di moduli didattici da inserire nei percorsi di master fruibili a livello regionale in area ASEAN. Per questo motivo, oltre alle specifiche tematiche della sicurezza alimentare che coinvolgono il dipartimento di Scienze veterinarie, sono stati coinvolti anche altri dipartimenti che hanno fornito le competenze sulle nuove metodologie d'insegnamento supportate da strumenti tecnologici innovativi funzionali alla costruzione di percorsi di formazione reticolari su scala regionale, in grado di far dialogare paesi e istituzioni tra loro molto distanti.

 asifood_group.jpg

Sui temi della formazione e dell'innovazione tecnologica, sono stati coinvolti la professoressa Daria Coppola del dipartimento di il Filologia, Letteratura e Linguistica, coordinatrice delle attività della training week, che è intervenuta su "Technology in higher education and training”, "Cooperative Mobile”, "Technology and language teaching"; il professor Stefano Giordano del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, che ha parlato di "Internet of things”, "Remote Instrumentation for e-Science”, "The virtual lab"; il professor Marco Guidi del dipartimento di Economia e Management, che ha presentato l'E-Learning System dell’Università di Pisa e si è soffermato su "How to build a lesson" (video recording, the webinar) e sul "Blended learning"; il professor Julien Rose dell'Istituto Nazionale di Studi Superiori SupAgro di Montpellier, che è intervenuto su Technology and science education. Sui temi più specifici della sicurezza alimentare, sono intervenuti Alessandra Guidi, "The Food Area at UNIPI” e Francesco Di Iacovo "Innovative learning methods in rural development studies”. Ad alcune attività hanno partecipato anche gli studenti del corso di Comunicazione della professoressa Coppola, i quali hanno potuto commentare, in diretta, un video, realizzato in collaborazione con il team E-Learning events di UNIPI, che li riprende in aula, mentre lavorano in gruppo utilizzando la tecnologia mobile. Hanno inoltre collaborato il professor Mario Meola (Area Medica), la professoressa Luisa Panichi (Centro linguistico di UNIPI) e la dottoressa Priscilla d'Amico (dipartimento di Scienze Veterinarie).

Nel corso della settimana, gli ospiti hanno potuto visitare il centro di eccellenza ENDOCAS, diretto dal professor Mauro Ferrari del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia e il Laboratorio di Cultura Digitale, diretto dalla professoressa Enrica Salvatori del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Gli altri partners europei del progetto sono l'Institut agronomique, vétérinaire et forestier de France, l'University of Liège e l'University of Natural Resources and Life Sciences di Vienna. I Partners asiatici sono l'Asian Institute of Technology, Vietnam National University of Agriculture, Institute of Technology of Cambodia, Kasetsart University, Prince of Songkla University, Royal University of Agriculture, Nong Lam University, Hanoi University of Science and Technology.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa