Appello ai governi EU e OCSE: è urgente abbandonare un'economia che si alimenta producendo danni
Venerdì 18 settembre è stato inviato ai presidenti della Commissione Europea e del parlamento EU, ai primi ministri degli Stati membri della EU, nonché ai primi ministri di molti altri Stati un appello sottoscritto da quasi 100 economisti di diversi paesi del mondo affinché la crisi generata dalla pandemia sia l'occasione per riorientare l'economia.
"E' sempre più urgente abbandonare un sistema fondato sulla produzione di beni che diventano in fretta rifiuti per andare verso un'economia a basse emissioni e che metta meno a rischio l'umanità - sostengono i promotori dell'appello - Soprattutto oggi è possibile un cambio di rotta per uscire dalla fallacia della finestra rotta (Bastiat 1850) e sostenere con efficacia i bisogni e il benessere. Occorre ristrutturare l'economia e uscire dall'ossessione del PIL come unico indicatore cui guardare. Gli economisti sanno bene che il PIL nasconde gravi inefficienze nell'allocazione del lavoro e delle risorse: che lo dicano!".
L'appello è consultabile su https://remarc.ec.unipi.it/a-plea-to-politicians-ask-the-economists-to-tell-the-truth/ ed è stato promosso da Tommaso Luzzati, Tiziano Di Stefano e Simone D'Alessandro del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa. Ha raccolto l'adesione, come primi firmatari, di personalità di spicco a livello mondiale in tema di sviluppo sostenibile tra cui Tim Jackson, direttore del Centre for the Understanding of Sustainable Prosperity dell Università del Surrey (UK).
Appello degli economisti ai governi EU e OCSE: è urgente abbandonare un'economia che si alimenta producendo danni
Venerdì 18 settembre è stato inviato ai presidenti della Commissione Europea e del parlamento EU, ai primi ministri degli Stati membri della EU, nonché ai primi ministri di molti altri Stati un appello sottoscritto da quasi 100 economisti di diversi paesi del mondo affinché la crisi generata dalla pandemia sia l'occasione per riorientare l'economia.
"E' sempre più urgente abbandonare un sistema fondato sulla produzione di beni che diventano in fretta rifiuti per andare verso un'economia a basse emissioni e che metta meno a rischio l'umanità - sostengono i promotori dell'appello - Soprattutto oggi è possibile un cambio di rotta per uscire dalla fallacia della finestra rotta (Bastiat 1850) e sostenere con efficacia i bisogni e il benessere. Occorre ristrutturare l'economia e uscire dall'ossessione del PIL come unico indicatore cui guardare. Gli economisti sanno bene che il PIL nasconde gravi inefficienze nell'allocazione del lavoro e delle risorse: che lo dicano!".
L'appello è consultabile su https://remarc.ec.unipi.it/a-plea-to-politicians-ask-the-economists-to-tell-the-truth/ ed è stato promosso da Tommaso Luzzati, Tiziano Di Stefano e Simone D'Alessandro del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa. Ha raccolto l'adesione, come primi firmatari, di personalità di spicco a livello mondiale in tema di sviluppo sostenibile tra cui Tim Jackson, direttore del Centre for the Understanding of Sustainable Prosperity dell Università del Surrey (UK).
INVITO STAMPA: Presentazione dei primi risultati degli scavi archeologici nel giardino della chiesa di San Sisto a Pisa
Lunedì 21 settembre, alle ore 10.30, nel giardino della chiesa di San Sisto, situata tra via Pasquale Paoli e via Corsica nel centro storico di Pisa, saranno presentati i primi risultati della campagna di scavi archeologici del San Sisto Project, promosso dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa sotto la direzione del professor Federico Cantini.
Insieme ai protagonisti dello scavo, saranno presenti il rettore Paolo Mancarella, il prorettore ai rapporti con il territorio Marco Gesi, il direttore del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere Pierluigi Barrotta e l’assessore comunale Paolo Pesciatini.
Elezioni rappresentanze studentesche biennio accademico 2020/2022-Rinvio votazioni
Ripartenza UniPi: con “Signs” il rientro in aula è più tranquillo
Un QR code dirà agli studenti dove sedersi in sicurezza
https://www.unipi.it/index.php/news/item/18910-ripartenza-unipi-con-signs-il-rientro-in-aula-e-piu-tranquillo
Sezione Protocollo: riapertura al pubblico su appuntamento
La Sezione Protocollo ha riaperto al pubblico nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza previste dal Protocollo anti-contagio dell'Ateneo.
I ricevimenti, aperti sia all'utenza interna che a quella esterna, avverranno solo su appuntamento prenotandosi ai seguenti numeri telefonici: 050 2212 161/526/035.
Agli stessi numeri o via mail è possibile chiedere maggiori informazioni sulle modalità di apertura dello sportello e di consegna/ritiro dei documenti.
Lo sportello osserverà i seguenti orari:
Lunedì: ore 9-13
Martedì: ore 9-13 e 15-17
Mercoledì: ore 9-13
Giovedì: ore 9-13 e 15-17
Venerdì: ore 9-13
Sezione Protocollo: riapertura al pubblico su appuntamento
La Sezione Protocollo ha riaperto al pubblico nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza previste dal Protocollo anti-contagio dell'Ateneo.
I ricevimenti, aperti sia all'utenza interna che a quella esterna, avverranno solo su appuntamento prenotandosi ai seguenti numeri telefonici: 050 2212 161/526/035.
Agli stessi numeri o via mail è possibile chiedere maggiori informazioni sulle modalità di apertura dello sportello e di consegna/ritiro dei documenti.
Lo sportello osserverà i seguenti orari:
Lunedì: ore 9-13
Martedì: ore 9-13 e 15-17
Mercoledì: ore 9-13
Giovedì: ore 9-13 e 15-17
Venerdì: ore 9-13
Fiocco azzurro all’Ospedale Didattico Veterinario dell’Università di Pisa: è nato Levante
Fiocco azzurro all’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato” dell’Università di Pisa: è nato Levante, puledro di mulo, frutto dell’incontro fra un asino e una cavalla.
“Quando è nato, lo scorso agosto, Levante pesava 37 kg, si è subito messo in piedi e ha iniziato ad allattarsi e a sgroppare per il box. Sia lui che la mamma stanno bene”, raccontano i medici veterinari che hanno assistito il lieto evento.
Levante con mamma Darina
Levante è nato all’interno di uno studio sulla neonatologia del mulo che ha l’obiettivo di verificare la vitalità dei parametri fisiologici e ormonali alla nascita. La ricerca indagherà anche il passaggio di anticorpi tramite il colostro, cioè il primo latte materno prodotto dopo il parto, un processo fondamentale per il sistema immunitario del neonato. Questo studio sul mulo, un animale quasi dimenticato, continua il filone di ricerche del Dipartimento di Scienze Veterinarie su genotipi animali rari o a rischio di estinzione. Fanno parte del team che ha reso possibile e ha assistito alla nascita di Levante i medici veterinari del gruppo di medicina interna del cavallo e degli animali da reddito e del gruppo di riproduzione.
Fiocco azzurro all’Ospedale Veterinario dell’Università di Pisa: è nato Levante
Fiocco azzurro all’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato” dell’Università di Pisa: è nato Levante, puledro di mulo, frutto dell’incontro fra un asino e una cavalla.
“Quando è nato, lo scorso agosto, Levante pesava 37 kg, si è subito messo in piedi e ha iniziato ad allattarsi e a sgroppare per il box. Sia lui che la mamma stanno bene”, raccontano i medici veterinari che hanno assistito il lieto evento.
Levante è nato all’interno di uno studio sulla neonatologia del mulo che ha l’obiettivo di verificare la vitalità dei parametri fisiologici e ormonali alla nascita. La ricerca indagherà anche il passaggio di anticorpi tramite il colostro, cioè il primo latte materno prodotto dopo il parto, un processo fondamentale per il sistema immunitario del neonato.
Questo studio sul mulo, un animale quasi dimenticato, continua il filone di ricerche del Dipartimento di Scienze Veterinarie su genotipi animali rari o a rischio di estinzione.
Fanno parte del team che ha reso possibile e ha assistito alla nascita di Levante i medici veterinari del gruppo di medicina interna del cavallo e degli animali dareddito e del gruppo di riproduzione.
L'Università di Pisa recluta cinque tecnologi per il management di progetti di ricerca
L'Università di Pisa ha indetto una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il reclutamento di cinque tecnologi di secondo livello, a tempo determinato, per la durata di 18 mesi ciascuno, che saranno impiegati presso i Dipartimenti di Biologia, Scienze veterinarie, Economia e management, Informatica e Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni.
Nell'ambito dei progetti di ricerca di queste strutture, i tecnologi si occuperanno di supportare i responsabili scientifici nel management e nella rendicontazione degli stessi progetti. Nello specifico, dovranno curare gli aspetti tecnici legati al coordinamento del consorzio di ricerca, ai rapporti con l'ente finanziatore e dovranno supportare il responsabile scientifico e il gruppo di ricerca negli adempimenti amministrativi connessi alla realizzazione delle attività di ricerca e la struttura amministrativa di riferimento nella gestione e nella rendicontazione del progetto.
I candidati devono essere in possesso di una laurea triennale e devono aver maturato un'esperienza lavorativa di almeno un anno nel management dei progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea. Il bando, che scade il 29 settembre, è disponibile al link: https://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2020/09/Bando-Tecnologi-5_Ateneo_FP.pdf.