Anna Maria Raspolli Galletti eletta presidente della Divisione di Chimica Industriale della Società Chimica Italiana
Anna Maria Raspolli Galletti, professoressa ordinaria di Chimica Industriale all’Università di Pisa, è stata eletta presidente della Divisione di Chimica Industriale della Società Chimica Italiana per il triennio 2025-2027. Si tratta di un incarico prestigioso che, per la prima volta in Italia, viene ricoperto da una donna.
La Società Chimica Italiana, fondata nel 1909, è un’associazione scientifica che conta oltre 5.700 iscritti. I soci svolgono la loro attività nelle università e negli enti di ricerca, nelle scuole, nelle industrie, nei laboratori pubblici e privati di ricerca e controllo, nella libera professione. Essi sono uniti, oltre che dall’interesse per la scienza chimica, dalla volontà di contribuire alla crescita culturale ed economica della comunità nazionale, al miglioramento della qualità della vita dell’uomo e alla tutela dell’ambiente. La Divisione di Chimica Industriale della Società Chimica Italiana, che comprende 430 soci, si pone come principale traguardo quello di promuovere la cultura e la formazione chimica nel settore della Chimica Industriale.
“Sono davvero onorata di essere stata eletta alla presidenza della Divisione di Chimica Industriale della SCI in un momento di forte transizione e anche di grandi opportunità per l’industria chimica italiana e per la ricerca applicata – commenta la professoressa – La sfida rappresentata dalla transizione energetica e dalla sostituzione delle materie prime fossili nei processi produttivi richiederà al mondo accademico e all’industria chimica italiana un impegno sinergico che permetta di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità globale ormai imprescindibili”.
Anna Maria Raspolli Galletti è professoressa ordinaria di Chimica Industriale e durante la sua carriera ha ricoperto molteplici ruoli istituzionali presso l’Ateneo di Pisa: membro del Consiglio di amministrazione, presidente dei corsi di laurea in Chimica Industriale, vicedirettore del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale.
La sua attività di ricerca è rivolta all’ottimizzazione di processi chimici di interesse industriale adottando scelte in accordo con la green chemistry in modo da migliorarne la sicurezza e la sostenibilità ambientale, economica ed energetica. In particolare, si occupa della conversione catalitica di scarti agricoli e industriali per l’ottenimento di biofuels e innovativi prodotti chimici ad alto valore aggiunto. In questo ambito è ed è stata responsabile di moltissimi progetti di ricerca finanziati da aziende italiane e straniere e da organismi istituzionali italiani ed europei. La sua ricerca scientifica è documentata da oltre 200 pubblicazioni su riviste internazionali, da capitoli di libri e da oltre 20 brevetti, molti dei quali estesi all’estero.
Referendum 8 e 9 giugno 2025: come votare fuori sede
In occasione dei referendum popolari abrogativi su 5 quesiti in programma domenica 8 e lunedì 9 giugno, gli studenti fuori sede possono votare nel comune di temporaneo domicilio, come tutti gli elettori che - per motivi di studio, lavoro o cure mediche - si trovino in un comune di una provincia diversa da quella del comune di iscrizione elettorale .
Per poter esercitare il voto fuori sede, gli interessati devono presentare domanda al comune di temporaneo domicilio utilizzando preferibilmente il modello disponibile online. Alla domanda è necessario allegare copia di un documento di riconoscimento in corso di validità; copia della tessera elettorale personale; copia della certificazione o di altra documentazione che attesti la condizione dì elettore fuori sede, ovvero le motivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali l'elettore si trova temporaneamente domiciliato in un comune di una provincia diversa da quella di residenza.
La domanda di ammissione al voto fuori sede deve essere presentata entro il 4 maggio prossimo (35° giorno antecedente la data della consultazione), e può essere revocata con le stesse modalità entro il 25° giorno antecedente la data della consultazione, ovvero il 14 maggio.
Nella domanda l’interessato può manifestare la disponibilità a essere nominato presidente o componente di sezione elettorale speciale per il voto fuori sede nel comune di temporaneo domicilio.
Teatro Verdi - Fondazione Teatro di Pisa
L’Università di Pisa e la Fondazione Teatro di Pisa hanno rinnovato l’accordo per il triennio 2024-26, confermando il ruolo dell’Ateneo come socio della Fondazione e rimarcando l'impegno delle due istituzioni nel promuovere cultura, formazione e collaborazione a beneficio della comunità universitaria e cittadina.
L’accordo prevede numerosi vantaggi per la comunità universitaria ed in particolare:
- per gli abbonamenti per le stagioni lirica e prosa, si confermano le condizioni dell’accordo stipulato tra il Teatroe il Centro Ricreativo Dipendenti dell’Università;
- il personale docente e tecnico-amministrativo ha diritto a uno sconto del 15% sul prezzo del biglietto di ogni ordine di posto (esclusa la 2^ galleria) per le stagioni lirica, prosa e danza.
- ingresso gratuito per i docenti che organizzano gruppi di studenti (non inferiori a 10) per la visione di uno spettacolo o per la loro partecipazione ad attività programmate dal teatro.
Pisa Calcio
Grazie alla convenzione tra l'Università di Pisa e il Pisa Sporting Club srl, a partire dalla stagione calcistica 2024-2025, comunità studentesca e personale Unipi possono usufruire di sconti sui biglietti delle partite casalinghe della squadra presso lo Stadio "Arena Garibaldi - Romeo Anconetani".
Sconti disponibili:
- 20%: Curva Nord
- 25%: Gradinata
- 30%: Tribuna Inferiore e Superiore
L'acquisto dei biglietti scontati sarà possibile esclusivamente presso lo Store del Pisa Sporting Club (Pisa, via Oberdan 22 - Borgo Largo). Per ottenere lo sconto, sarà necessario presentare
Per il personale tecnico-amministrativo: badge e documento d’identità;
Per i Docenti: copia della pagina Unimap e documento d’identità
Gli sconti saranno applicati sempre sulle tariffe al pubblico che potrebbero variare ma la percentuale di sconto resterà invariata.
Non è previsto un limite numerico di biglietti, salvo esaurimento dei posti disponibili nei vari settori dello stadio.
Per informazioni è possibile scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Estate 2025: tante opportunità in Europa con le Summer Schools di Circle U.
Leggi la notizia a questo link: https://www.unipi.it/index.php/news/item/29446-estate-2025-tante-opportunita-in-europa-con-le-summer-schools-di-circle-u
Concorso Nazionale di scrittura "Architettura di Parole" - 6° Edizione
L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Arezzo indice la sesta edizione del Concorso Nazionale di scrittura “Architettura di Parole”.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 18 maggio 2025.
Bando, locandina e scheda di iscrizione in allegato.
Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dottoranda in Fisica dell’Università di Pisa vince concorso nazionale di narrativa Sulle vie della parità
Vittoria Stanzione, dottoranda in Fisica dell’Università di Pisa e allieva della professoressa Marilù Chiofalo, è risultata vincitrice ex aequo della Sezione C – Narrazioni del XII CONCORSO NAZIONALE Sulle vie della parità, promosso da Toponomastica Femminile in collaborazione con il Premio Italo Calvino.
Il suo racconto breve, intitolato “Penelope dei quanti”, pubblicato sulla rivista “Vitamine Vaganti”, rilegge il mito classico di Penelope attraverso una lente scientifica e simbolica, fondendo mito greco e fisica quantistica in una narrazione fantastica e allegorica.
"In una originalissima versione del mito – recita la motivazione della giuria - la protagonista si trova, in quanto donna, nella condizione di 'un elettrone sospeso in uno stato indefinito, in attesa che una misura la definisse', temendo che 'il mondo attorno a lei l'avrebbe costretta, comunque, su di un'unica traiettoria'. È la sua arte, il suo arazzo a salvarla svelandone le infinite possibilità. Molto apprezzati sia l'idea inedita di fondo sia lo stile del racconto".
“Penelope dei quanti” dà voce a una protagonista che non si limita ad attendere, ma si moltiplica in infinite versioni di sé: artista, guaritrice, ostetrica, navigatrice, insegnante, pensatrice. Ogni filo della sua tela rappresenta le potenzialità umane, ogni gesto un atto creativo e liberatorio. L’arazzo diventa una metafora della realtà quantistica e della libertà femminile.
Il concorso Sulle vie della parità, giunto alla XII edizione, promuove la parità di genere attraverso progetti educativi, artistici e culturali. La Sezione C, rivolta a studenti universitari, dottorandi e borsisti, valorizza la scrittura creativa come strumento di riflessione e cambiamento. Per questa edizione il tema era “Le donne e le arti” a partire da un incipit letterario che nel caso di Stanzione è la “La tela” di Simona Baldelli.
Dottoranda in Fisica dell’Università di Pisa vince concorso nazionale di narrativa Sulle vie della parità
Il suo racconto si intitola “Penelope dei quanti”
Vittoria Stanzione, dottoranda in Fisica dell’Università di Pisa e allieva della professoressa Marilù Chiofalo, è risultata vincitrice ex aequo della Sezione C – Narrazioni del XII CONCORSO NAZIONALE Sulle vie della parità, promosso da Toponomastica Femminile in collaborazione con il Premio Italo Calvino.
Il suo racconto breve, intitolato “Penelope dei quanti”, pubblicato sulla rivista “Vitamine Vaganti”, rilegge il mito classico di Penelope attraverso una lente scientifica e simbolica, fondendo mito greco e fisica quantistica in una narrazione fantastica e allegorica.
"In una originalissima versione del mito – recita la motivazione della giuria - la protagonista si trova, in quanto donna, nella condizione di 'un elettrone sospeso in uno stato indefinito, in attesa che una misura la definisse', temendo che 'il mondo attorno a lei l'avrebbe costretta, comunque, su di un'unica traiettoria'. È la sua arte, il suo arazzo a salvarla svelandone le infinite possibilità. Molto apprezzati sia l'idea inedita di fondo sia lo stile del racconto".
“Penelope dei quanti” dà voce a una protagonista che non si limita ad attendere, ma si moltiplica in infinite versioni di sé: artista, guaritrice, ostetrica, navigatrice, insegnante, pensatrice. Ogni filo della sua tela rappresenta le potenzialità umane, ogni gesto un atto creativo e liberatorio. L’arazzo diventa una metafora della realtà quantistica e della libertà femminile.
Il concorso Sulle vie della parità, giunto alla XII edizione, promuove la parità di genere attraverso progetti educativi, artistici e culturali. La Sezione C, rivolta a studenti universitari, dottorandi e borsisti, valorizza la scrittura creativa come strumento di riflessione e cambiamento. Per questa edizione il tema era “Le donne e le arti” a partire da un incipit letterario che nel caso di Stanzione è la “La tela” di Simona Baldelli.
Rafforzare la vaccinazione in carcere, pubblicate le prime indicazioni a livello europeo
Pubblicate le prime indicazioni a livello europeo per potenziare i servizi vaccinali negli istituti penitenziari. Il documento, intitolato “Strengthening vaccination services in prison settings: Public health guidance” è il risultato del progetto europeo RISE-Vac (Reaching the hard-to-reach: increasing access and vaccine uptake among prison populations in Europe), finanziato dal 3° Programma Salute dell’Unione Europea e coordinato dall’Università di Pisa. A guidare l’iniziativa, Lara Tavoschi, professoressa di igiene e medicina preventiva, affiancata da Erica De Vita, ricercatrice e da un gruppo di assegniste e specializzande tutte del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Il progetto ha coinvolto nove istituzioni partner in sei paesi europei (Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Cipro e Moldova).
L’annuncio arriva in occasione European Immunization Week (EIW), promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che per l’edizione 2025 pone proprio l’accento sull’urgenza di garantire una copertura vaccinale elevata ed equa in tutte le comunità, senza lasciare indietro nessuno.
“Queste indicazioni – spiega Tavoschi - sono un passo avanti fondamentale per la promozione della salute pubblica in contesti caratterizzati da elevata vulnerabilità. I principali benefici attesi dalla loro adozione sono l’aumento della copertura vaccinale tra le persone detenute, il miglioramento dell’equità e dell’accesso alle cure, il rafforzamento della continuità assistenziale post-detenzione, nonché un coinvolgimento attivo di personale e detenuti tramite strumenti educativi mirati”.
Le raccomandazioni sono già state presentate alle istituzioni sanitarie e penitenziarie dei paesi coinvolti, dove sono in corso le prime applicazioni pilota. Uno degli elementi distintivi del progetto RISE-Vac è stata infatti lo studio sul campo che ha coinvolto vari istituti penitenziari con un approccio fortemente partecipativo. Detenuti e personale penitenziario, ad esempio, sono stati attivamente coinvolti nella co-creazione di materiali educativi multilingue – tra cui video, opuscoli e percorsi formativi – disponibili gratuitamente sul sito del progetto.
“Con la pubblicazione di queste indicazioni - conclude Tavoschi - l’Università di Pisa consolida il proprio ruolo guida nella ricerca europea per la salute pubblica e contribuisce concretamente alla definizione di strategie vaccinali più inclusive ed efficaci, anche nei contesti più complessi”.
Pubblicate indicazioni a livello europeo per rafforzare la vaccinazione in carcere: ampliamento dell’offerta e delle coperture vaccinali, equità e continuità assistenziale tra i principali benefici attesi
Sono il risultato del progetto RISE-Vac coordinato dall’Università di Pisa
Pubblicate le prime indicazioni a livello europeo per potenziare i servizi vaccinali negli istituti penitenziari. Il documento, intitolato “Strengthening vaccination services in prison settings: Public health guidance” è il risultato del progetto europeo RISE-Vac (Reaching the hard-to-reach: increasing access and vaccine uptake among prison populations in Europe), finanziato dal 3° Programma Salute dell’Unione Europea e coordinato dall’Università di Pisa. A guidare l’iniziativa, Lara Tavoschi, professoressa di igiene e medicina preventiva, affiancata da Erica De Vita, ricercatrice e da un gruppo di assegniste e specializzande tutte del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Il progetto ha coinvolto nove istituzioni partner in sei paesi europei (Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Cipro e Moldova).
L’annuncio arriva in occasione European Immunization Week (EIW), promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che per l’edizione 2025 pone proprio l’accento sull’urgenza di garantire una copertura vaccinale elevata ed equa in tutte le comunità, senza lasciare indietro nessuno.
“Queste indicazioni – spiega Tavoschi - sono un passo avanti fondamentale per la promozione della salute pubblica in contesti caratterizzati da elevata vulnerabilità. I principali benefici attesi dalla loro adozione sono l’aumento della copertura vaccinale tra le persone detenute, il miglioramento dell’equità e dell’accesso alle cure, il rafforzamento della continuità assistenziale post-detenzione, nonché un coinvolgimento attivo di personale e detenuti tramite strumenti educativi mirati”.
Le raccomandazioni sono già state presentate alle istituzioni sanitarie e penitenziarie dei paesi coinvolti, dove sono in corso le prime applicazioni pilota. Uno degli elementi distintivi del progetto RISE-Vac è stata infatti lo studio sul campo che ha coinvolto vari istituti penitenziari con un approccio fortemente partecipativo. Detenuti e personale penitenziario, ad esempio, sono stati attivamente coinvolti nella co-creazione di materiali educativi multilingue – tra cui video, opuscoli e percorsi formativi – disponibili gratuitamente sul sito del progetto.
“Con la pubblicazione di queste indicazioni - conclude Tavoschi - l’Università di Pisa consolida il proprio ruolo guida nella ricerca europea per la salute pubblica e contribuisce concretamente alla definizione di strategie vaccinali più inclusive ed efficaci, anche nei contesti più complessi”.