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La cerimonia di premiazione si svolgerà a luglio a Pechino

Chiara Boccato e Mario Salvetti, docenti del Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa, hanno vinto il 2025 Frontiers of Science Award. Il riconoscimento è conferito ogni anno a un numero selezionato di articoli scientifici che abbiano contribuito in modo significativo all’avanzamento della ricerca di base nei settori della Matematica, della Fisica teorica, dell’Informatica e della Statistica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di luglio a Pechino.

Il professor Mario Salvetti è stato premiato per il lavoro “Proof of the K(π,1)-conjecture for affine Artin groups”, pubblicato sulla rivista Inventiones Mathematicae, realizzato in collaborazione con Giovanni Paolini, suo ex studente, laureato in Matematica all’Università di Pisa, allievo anche della Scuola Normale Superiore, e attualmente professore all’Università di Bologna. Il lavoro risolve una congettura formulata alla fine degli anni Sessanta nell’ambito della teoria dei gruppi di Artin, che si colloca all’intersezione tra teoria delle singolarità, teoria delle rappresentazioni e fisica matematica. La dimostrazione, tecnicamente molto elaborata, si distingue per l’originalità dell’approccio, che si avvale anche di strumenti matematici ancora poco diffusi in Italia.

La dottoressa Chiara Boccato è stata invece premiata per l’articolo “Bogoliubov theory in the Gross–Pitaevskii limit”, scritto in collaborazione con Christian Brennecke, Serena Cenatiempo e Benjamin Schlein. Lo studio riguarda la teoria di Bogoliubov, un modello approssimato che descrive il comportamento macroscopico di gas di particelle quantistiche a temperature prossime allo zero assoluto.

Sono 20 le classi e oltre 500 persone tra docenti, alunni e familiari che martedì 15 aprile hanno preso parte alla giornata conclusiva del concorso rivolto alle scuole “Ciak si gira… Raccontami il museo!”, che si è svolta al Teatro Verdi di Pisa. L’iniziativa, promossa dal Sistema Museale di Ateneo in collaborazione con il Laboratorio Multimediale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, aveva l’obiettivo di coinvolgere studenti e studentesse, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, nel raccontare cos’è per loro un museo, cosa si aspettano da una visita museale e come vorrebbero che fosse il loro “museo ideale”.

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A dare il via alla giornata è stato Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, che ha salutato le classi presenti e consegnato la mappa dei musei del Sistema Museale di Ateneo. La giornata, infatti, aperta con la proiezione dei video realizzati a scuola delle classi che hanno ricevuto la menzione speciale dalla Commissione è proseguita come un viaggio tra i nove musei del Sistema Museale.

Enrico Carpentras ed Elena Tagliaferri, presentatori dell’evento, hanno guidato studentesse e studenti in un percorso che ha affiancato l’esperienza delle classi vincitrici, proposta attraverso i video girati nei vari musei tra gennaio e febbraio, a momenti di teatro, danza, e performance creative.

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In particolare, hanno calcato il palco le danzatrici Elisa De Luca, Patrizia Telleschi e Valentina Bardelli, che hanno anche curato le coreografie, gli attori Andrea Giannotti e Francesca Germanà e l’artista prof. Valerio Mezzetti.

I filmati realizzati nei vari musei, nonché la regia dell’evento sono stati curati da Nicola Trabucco, Simone De Varti, Daniele Bonanni e Simone Tognarelli.

La mattina si è conclusa con la consegna degli attestati alle classi vincitrici e segnalate per la menzione speciale e la premiazione dei musei più votati dagli studenti attraverso il sondaggio “Vota il tuo preferito!”. 

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Classi partecipanti all’evento:

  • Classe 2B, Scuola dell’Infanzia “Isola dei colori” di Fornacette
  • Classi 3A e 5A Scuola Primaria “E. Zerboglio” di Pisa
  • Classe 3, Scuola Primaria “C. Collodi” di Musigliano
  • Classi 1A, 3A e 3B Scuola Primaria “V. Morroni” di San Giuliano Terme
  • Classe 1A, Scuola Primaria “G. Pascoli” di Viareggio
  • Classe 3A, Scuola Primaria “E. De Amicis” di Fornaci di Barga
  • Classe 3D, Scuola Secondaria di Primo Grado “M. K. Ghandi” di Pontedera
  • Classe 2E, Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Toniolo” di Pisa
  • Classe 2B, Scuola Secondaria di Primo Grado “Rosso di San Secondo” di Camaiore
  • Classe 2E, Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Gamerra” di Pisa
  • Classi 2A e 2B, Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino
  • Classi 1F e 3F del Liceo Scientifico Statale “U. Dini” di Pisa
  • Classe 2O, Istituto di Istruzione Superiore Statale “A. Pesenti” di Cascina
  • Classi 1A, 3E e 4C Liceo Artistico Statale “F. Russoli”, Pisa

Menzioni speciali:

  • Classe 3A Scuola Primaria “E. Zerboglio” di Pisa
  • Classe 5A Scuola Primaria “E. Zerboglio” di Pisa
  • Classe 3 Scuola Primaria “C. Collodi” di Musigliano
  • Classe 3A Scuola Primaria “V. Morroni” di San Giuliano Terme
  • Classe 3B Scuola Primaria “V. Morroni” di San Giuliano Terme
  • Classe 2B Scuola Secondaria di Primo Grado “Rosso di San Secondo” di Camaiore
  • Classe 2B Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino

Classi vincitrici:

  • Classe 2B, Scuola dell’Infanzia “Isola dei colori”, Fornacette
  • Classi 1A Scuola Primaria “V. Morroni”, San Giuliano Terme
  • Classe 1A, Scuola Primaria “G. Pascoli”, Viareggio
  • Classe 3A, Scuola Primaria “E. De Amicis” di Fornaci di Barga
  • Classe 3D, Scuola Secondaria di Primo Grado “M. K. Ghandi”, Pontedera
  • Classe 2E, Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Toniolo”, Pisa
  • Classe, 2A Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “F. Enriques”, Castelfiorentino
  • Classe 1F Liceo Scientifico Statale “U. Dini”, Pisa
  • Classe 3F Liceo Scientifico Statale “U. Dini”, Pisa
  • Classe 2O, Istituto di Istruzione Superiore Statale “A. Pesenti”, Cascina

I Musei più votati:

  • 1° Museo degli Strumenti di Fisica – Ludoteca Scientifica
  • 2° Museo della Grafica
  • 3° Museo di Anatomia Patologica e Paleopatologia ex aequo con Museo Anatomico Veterinario

Gli studenti di tutte le classi che hanno preso parte all’evento e al sondaggio sono stati premiati con un voucher per l’ingresso gratuito di 6 persone al museo che è risultato il loro preferito.

I videoclip realizzati dagli studenti in classe e i filmati girati nei vari musei saranno progressivamente disponibili sul sito SMA e dei nove musei.

E' bandita la 3° edizione del Premio di Laurea "Comitato 8 ottobre 2001 - per non dimenticare", da assegnare a una/un giovane laureata/o o dottore di ricerca che abbiano approfondito il tema della “Governance dell’emergenza nell’ambito del trasporto multimodale – aereo, ferroviario, navale, stradale e autostradale – con particolare riferimento al supporto psicologico e sociale prestare alle persone coinvolte”.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è l'8 ottobre 2025.

Informazioni al link: https://www.comitato8ottobre.com/it/bando-premio-di-laurea-2025.html 

Per ulteriori informazioni: 

Cell ufficio 339.3082849

Tel ufficio 02.74852965

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

E' stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - IV serie speciale - Concorsi ed Esami n. 26 del 1° aprile 2025 il bando di concorso pubblico per l’assegnazione di borse di studio in favore delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, degli orfani e dei figli delle vittime del terrorismo, della criminalità e del dovere nonché dei loro superstiti, relative all’anno accademico 2023/2024.

La partecipazione al concorso è riservata “agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica/magistrale a ciclo unico e non, agli studenti dei corsi delle istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e alle scuole di specializzazione, con esclusione di quelle retribuite”.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2025.

Informazioni e modulistica al link: https://www.governo.it/it/dipartimenti/dip-il-coordinamento-amministrativo/dica-att-borsestudio/9363 

Per ulteriori informazioni contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Giovedì 17 aprile, alle ore 21.00, andrà in scena presso il Teatro Nuovo lo spettacolo "Il Coccodrillo" tratto dall'omonimo e incompiuto racconto di Fedor Dostoevskij.

Di e con Tommaso Taddei.
Una produzione Laboratorio Teatrale Gogmagog con il sostegno di Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo, di Giallo Mare Minimal Teatro e del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – Capo Trave/Kilowatt Sansepolcro).
Luci Antonella Colella.

Utilizzando il corpo come metafora e anticipando altre e più tremende metamorfosi novecentesche, l'autore ci accompagna in una riflessione attorno al concetto di verità, tratteggiando con sarcasmo il culto del profitto, l'ascesa della borghesia, la passione per i centri commerciali e il positivismo. 

“… A quei tempi, nella Galleria di Pietroburgo, un certo tedesco faceva vedere a pagamento un autentico coccodrillo. Ecco la mia trama: un funzionario della città, prima di partire per l’estero, va con la giovane moglie e un suo inseparabile amico in Galleria e li conduce a vedere il coccodrillo. Questo funzionario è un piccolo borghese stupido e comicamente sicuro di sé. Poi il coccodrillo spalanca le fauci e inghiotte il nostro uomo senza che ne rimanga traccia. Viene però ben presto dimostrato che l’illustre personaggio non ha avuto a patire da quel cambiamento d’ambiente; anzi, con la sua solita sicumera egli afferma che nel ventre del coccodrillo ci sta benissimo…” -
Fedor Dostoevskij – Diario di uno scrittore

Giulietta e Romeo fa parte della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Nuovo sostenuta da Fondazione Pisa, Soci Coop e Unicoop Firenze.

Il costo del biglietto ridotto per studenti, docenti e dipendenti dell'Università è di 10 euro.

Botteghino del teatro (piazza della Stazione, 16, Pisa) aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Prevendite online: https://www.ciaotickets.com/it/location/teatro-nuovo-pisa  oppure link diretto: https://www.teatronuovopisa.it/il-coccodrillo/ 

Per partecipare agli spettacoli del Teatro Nuovo è richiesta la tessera associativa annuale di Binario Vivo (costo 3 euro).
Tesseramento online: https://www.cloud32.it/GES/pub/iscrisocio/232333/01 

Contatti: 392.3233535; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Giovedì 17 aprile, alle ore 21.00, andrà in scena presso il Teatro Nuovo lo spettacolo "Il Coccodrillo" tratto dall'omonimo e incompiuto racconto di Fedor Dostoevskij.

Di e con Tommaso Taddei.
Una produzione Laboratorio Teatrale Gogmagog con il sostegno di Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo, di Giallo Mare Minimal Teatro e del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – Capo Trave/Kilowatt Sansepolcro).
Luci Antonella Colella.

Utilizzando il corpo come metafora e anticipando altre e più tremende metamorfosi novecentesche, l'autore ci accompagna in una riflessione attorno al concetto di verità, tratteggiando con sarcasmo il culto del profitto, l'ascesa della borghesia, la passione per i centri commerciali e il positivismo. 

“… A quei tempi, nella Galleria di Pietroburgo, un certo tedesco faceva vedere a pagamento un autentico coccodrillo. Ecco la mia trama: un funzionario della città, prima di partire per l’estero, va con la giovane moglie e un suo inseparabile amico in Galleria e li conduce a vedere il coccodrillo. Questo funzionario è un piccolo borghese stupido e comicamente sicuro di sé. Poi il coccodrillo spalanca le fauci e inghiotte il nostro uomo senza che ne rimanga traccia. Viene però ben presto dimostrato che l’illustre personaggio non ha avuto a patire da quel cambiamento d’ambiente; anzi, con la sua solita sicumera egli afferma che nel ventre del coccodrillo ci sta benissimo…” -
Fedor Dostoevskij – Diario di uno scrittore

Giulietta e Romeo fa parte della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Nuovo sostenuta da Fondazione Pisa, Soci Coop e Unicoop Firenze.

Il costo del biglietto ridotto per studenti, docenti e dipendenti dell'Università è di 10 euro.

Botteghino del teatro (piazza della Stazione, 16, Pisa) aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Prevendite online: https://www.ciaotickets.com/it/location/teatro-nuovo-pisa  oppure link diretto: https://www.teatronuovopisa.it/il-coccodrillo/ 

Per partecipare agli spettacoli del Teatro Nuovo è richiesta la tessera associativa annuale di Binario Vivo (costo 3 euro).
Tesseramento online: https://www.cloud32.it/GES/pub/iscrisocio/232333/01 

Contatti: 392.3233535; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Martedì, 15 Aprile 2025 15:16

Ritratti nell'orto - I doni della primavera

Lunedì 26 maggio e martedì 27 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 17.00, presso l'Orto Botanico, avrà luogo "Ritratti nell'Orto", un incontro di illustrazione scientifico-botanica tenuto da Silvana Rava dedicato a "I doni della primavera".

L’incontro, in due giornate, è aperto a tutti. 

Costo: 120€ per due giornate. 

Posti limitati. Prenotazione obbligatoria con pagamento di 50€ scrivendo a Silvana Rava: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Referente per l’Orto e Museo Botanico: Roberta Vangelisti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per maggiori informazioni consultare il link:
https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2025/04/ritratti-nellorto-maggio-2025/ 

Martedì, 15 Aprile 2025 15:11

Ritratti nell'orto - I doni della primavera

Lunedì 26 maggio e martedì 27 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 17.00, presso l'Orto Botanico, avrà luogo "Ritratti nell'Orto", un incontro di illustrazione scientifico-botanica tenuto da Silvana Rava dedicato a "I doni della primavera".

L’incontro, in due giornate, è aperto a tutti. 

Costo: 120€ per due giornate. 

Posti limitati. Prenotazione obbligatoria con pagamento di 50€ scrivendo a Silvana Rava: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Referente per l’Orto e Museo Botanico: Roberta Vangelisti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per maggiori informazioni consultare il link:
https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2025/04/ritratti-nellorto-maggio-2025/ 

Dal 1° al 3 aprile 2025 si è tenuto a Louvain-la-Neuve il workshop “Confronting Poverty: uniting disciplines for global impact” promosso da Circle U. nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato con un Seed Funding.

Ospitato dall’Università UCLouvain, il workshop ha offerto a studenti magistrali provenienti dalle università di Pisa, UCLouvain, Oslo e dal King’s College di Londra, l’opportunità di imparare a condurre una ricerca interdisciplinare sul contrasto alla povertà insieme a un gruppo internazionale di studenti, professori e specialisti di Louvain Coopération, l’ONG di cooperazione allo sviluppo dell’UCLouvain.

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Il workshop ha affrontato diverse questioni relative alla povertà e ai processi correlati (disuguaglianze, crescita economica, relazioni Nord-Sud, ecc.) dal punto di vista dell’economia, degli studi europei, della storia e delle scienze politiche. Uno degli obiettivi principali della ricerca congiunta è stato quello di esplorare criticamente le narrazioni di politici, istituzioni ufficiali, mondo accademico, ONG e società in generale sulla povertà, e di analizzare in che modo il discorso sulla povertà influenzi la progettazione delle politiche a diversi livelli.

A conclusione del workshop il gruppo di studenti, a Bruxelles, ha avuto anche la possibilità di visitare l’emiciclo del Parlamento Europeo e il Parlamentarium: un’esperienza interattiva che ha permesso l’approfondimento della storia e dell'integrazione europea, unitamente ai processi alla base dell'attività legislativa per tutta l'Europa; un viaggio virtuale sulla diversità del nostro continente e l'impatto dell'Unione europea sulla vita quotidiana delle persone.

Per l’Università di Pisa hanno partecipato quattro studentesse, Chiara Sebastiano ed Elisa Sorbello (iscritte alla laurea magistrale in Relazioni internazionali), e Francesca Lari ed Emily Davini (iscritte alla laurea magistrale in Programmazione, gestione e innovazione dei servizi sociali), che ci hanno lasciato una loro testimonianza sull’esperienza vissuta a UCLouvain.

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Chiara Sebastiano

Sono una studentessa di Relazioni internazionali e insieme alle mie colleghe ho avuto la possibilità di partecipare al workshop a cui hanno preso parte l’Università di Pisa, la UCLouvain, il King’s College di Londra e l’Università di Oslo. In totale eravamo 12 studenti, ciascuno con un background di studi differenti pronti a confrontarci sul tema della povertà andando ad analizzare gli aspetti critici della sua narrazione all’interno della nostra società. Attraverso la partecipazione a questo workshop ci è stata data la possibilità di fare un esercizio di pensiero, di prenderci del tempo per fare ricerca ed analizzare un fenomeno che troppo spesso viene trascurato in contesto accademico. L’arricchimento che è derivato dallo scambio di conoscenze con i colleghi indubbiamente deriva dal fatto che ognuno ha applicato all’analisi del fenomeno e alla narrazione dello stesso la prospettiva su cui più solidamente era formato. Il risultato che ne è derivato è stata un’analisi del fenomeno della povertà da un punto di vista economico sociologico e legale. La possibilità di confrontarci su un tema così attuale e il fatto di poterlo fare con colleghi che vivono delle realtà diverse è stato sicuramente molto stimolante. Ritengo che questo tipo di iniziative promosse da Circle U. possano essere degli ottimi modi per stimolare noi studenti al dibattito su tematiche attuali e al confronto soprattutto con diverse modalità di pensiero.

Elisa Sorbello

Sono una studentessa di Relazioni internazionali e ho partecipato al workshop sulla povertà, tema molto attuale e che ho potuto approfondire con questo progetto. L’esperienza è stata molto interessante e mi ha aiutato a capire meglio come povertà e migrazione siano collegate e influenzate da fattori economici, sociali e culturali. Altro argomento su cui abbiamo riflettuto è stato come i media raccontino la povertà: spesso delle regioni del mondo vengono considerate sempre povere e descritte in quel modo, mentre altri paesi sono “i buoni” che li vanno ad aiutare. Ho trovato particolarmente stimolante confrontarmi con altri punti di vista e approfondire un tema così attuale da diverse prospettive.

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Francesca Lari

Sono una studentessa della laurea magistrale in Programmazione, gestione e innovazione dei servizi sociali e partecipare a questo workshop è stata per me un'esperienza estremamente formativa, sia dal punto di vista umano che professionale. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato lo sguardo con cui è stata affrontata la povertà: un approccio multidimensionale, capace di cogliere la complessità del fenomeno andando oltre gli stereotipi e le semplificazioni. Attraverso prospettive diverse – economiche, sociali, culturali e psicologiche – siamo stati guidati a comprendere come la povertà sia una condizione che va letta nel suo contesto, nelle sue cause profonde e nei suoi effetti concreti sulla vita delle persone. Questo workshop, però, non si è limitato alla teoria. È stato un vero e proprio spazio di confronto e partecipazione attiva. Ha saputo stimolare noi studenti non solo sul piano dei contenuti, ma anche nella nostra capacità di riflettere criticamente, lavorare in gruppo, esprimerci in un contesto internazionale e, soprattutto, metterci in discussione. Un altro aspetto che considero molto prezioso è stato l’utilizzo della lingua inglese: non in modo passivo, ma come strumento vivo di comunicazione, scambio e apprendimento. Ho potuto migliorare le mie competenze linguistiche in un contesto pratico e stimolante, cosa che difficilmente avviene in un'aula tradizionale. Da questa esperienza porto via con me nuove conoscenze, nuove prospettive, approcci che sicuramente mi saranno utili nel corso della mia futura carriera nei servizi sociali. Ma anche, e forse soprattutto, nuove relazioni e connessioni con persone provenienti da percorsi diversi, con cui ho condiviso idee, riflessioni e momenti di crescita. Consiglierei questo workshop a chiunque sia curioso, aperto al confronto e desideroso di esplorare temi sociali complessi in modo profondo e innovativo. È un’occasione unica per ampliare i propri orizzonti, formarsi in modo concreto e sentirsi parte di una comunità internazionale di apprendimento.

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Emily Davini

Sono una studentessa della laurea magistrale in Programmazione, gestione e innovazione dei servizi sociali e quando ho deciso di partecipare al workshop a Louvain-La-Neuve, non avevo idea di quanto sarebbe stato stimolante, sia dal punto di vista personale che formativo. Quello che mi ha colpito sin da subito è stata l’atmosfera di apertura e confronto: non solo tra studenti con background accademici diversi, ma anche tra approcci culturali differenti, che ci hanno permesso di guardare alla povertà da angolazioni nuove. Mi ha fatto riflettere molto il modo in cui la povertà è stata trattata: non come un dato freddo o un’etichetta, ma come una condizione complessa, intrecciata con aspetti linguistici, culturali, politici e identitari. Alcuni interventi hanno messo in luce quanto spesso le persone che vivono situazioni di povertà vengano escluse anche dalla narrazione che si fa di loro, e quanto sia importante restituire voce e agency a chi questa condizione la vive davvero. Altri ci hanno portato a riflettere sulle disuguaglianze di genere, sulle migrazioni, sulle retoriche usate dai media, fino a toccare questioni legate al linguaggio e all’accesso all’informazione. Uno degli aspetti che ho apprezzato di più è stato proprio lo scambio con gli studenti delle altre università: ognuno ha portato il proprio bagaglio di conoscenze e sensibilità, rendendo ogni discussione un’occasione di crescita. Anche lavorare in gruppo su un progetto comune ci ha dato la possibilità di costruire insieme una lettura critica e approfondita del fenomeno, mettendo alla prova le nostre capacità di collaborazione e comunicazione in un contesto internazionale. È stato anche un momento importante per capire cosa significa davvero “fare ricerca” su un tema come la povertà: non solo raccogliere dati, ma anche interrogarsi sulle lenti con cui li leggiamo, sulle strutture di potere che condizionano certe narrative e sulle possibilità di intervento concreto nei contesti in cui lavoreremo in futuro. Tornata da Lovanio, sento di aver arricchito il mio sguardo e di aver rafforzato ancora di più la motivazione verso il lavoro sociale. Esperienze come questa ti ricordano perché hai scelto questo percorso.

Nearly two out of every five plant species worldwide may be at risk of extinction. In this context, identifying the most vulnerable species and developing efficient conservation strategies is more crucial than ever.

Rising to this challenge is a team of researchers led by Professor Angelino Carta from the Department of Biology at the University of Pisa. Their research, published in the journal New Phytologist, introduces a novel methodology based on the evolutionary distinctiveness of species, aimed at optimizing the collections held in seed banks. The approach not only enhances conservation outcomes but also offers significant potential for cost reduction. The study was carried out in collaboration with researchers from the Doñana Biological Station (Spain), and the botanic gardens of Geneva (Switzerland), Meise (Belgium), and Kew (UK).

 

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The team analyzed a massive dataset compiled from 109 seed banks, representing more than 22,000 species across the European flora. While the collections were found to be diverse, they still fall short of encompassing the full spectrum of evolutionary diversity. In essence, some branches of the phylogenetic tree of European plants are currently missing from ex-situ conservation efforts. The species most in need of collection and storage are often those that represent unique evolutionary lineages—plants with unusual reproductive strategies or highly restricted geographic ranges.

“This is a scalable and customizable approach that can be adapted to different conservation goals, depending on available resources,” explains Carta. “Our work provides a solid foundation for future conservation actions and could help guide policy discussions on biodiversity protection, food system resilience, and habitat restoration under climate change scenarios.”

The methodology aligns with emerging conservation priorities by emphasizing evolutionary uniqueness—a concept often used in biodiversity assessments to identify irreplaceable species. By prioritizing these species, seed banks can maximize their contribution to long-term plant survival and ecosystem stability.

(Translation supported by ChatGPT)

 

 

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