Aprono in sicurezza le prime 3 aule studio al chiuso
Dopo aule didattiche e laboratori, all’Università di Pisa riaprono anche le prime aule studio all’interno dei Poli Porta Nuova, Piagge e Pacinotti. Tre quelle che torneranno in funzione già dalla prossima settimana, per un totale di 148 posti disponibili esclusivamente su prenotazione attraverso agende.unipi.it.*
Ogni studente potrà occupare una postazione al giorno, usufruendo di due slot: 8.30-13.30 e 14.00-19.00, con mezz’ora di pausa per consentire la sanificazione e il ricambio degli utenti tra mattina e pomeriggio.
Come per le aule didattiche, anche in questo caso gli studenti avranno a disposizione i QR Code del sistema Signs per sapere se una postazione è già stata occupata, nella stessa mezza giornata, da qualcun altro e quindi non più utilizzabile fino alla sanificazione successiva.
«Con la riapertura di queste prime aule studio all’interno dei nostri Poli didattici l’Università di Pisa compie un ulteriore passo nel ritornare a una cauta normalità – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella –Mentre monitoravamo l’inizio delle lezioni “in presenza”, allestivamo le riaperture delle aule studio al chiuso, con una particolare attenzione alla possibilità di ricambi d’aria. So che gli studenti sono impazienti ed è forse il tratto migliore della loro giovane età, ma l’emergenza non è ancora passata e dobbiamo continuare a essere prudenti. Confido nel senso di responsabilità delle nostre studentesse e dei nostri studenti, ai quali raccomando l’uso di Signs».
Assieme alle tre aule studio al coperto, l’Ateneo pisano aprirà anche una nuova 'aula studio verde' nell'area Polo Piagge-Economia-Agraria (di fronte e a fianco dell'aula 7 di agraria) con una capienza di 100 posti che, sommati a quelli già esistenti, porta a 365 le postazioni di studio all’aperto ad oggi disponibili.
*Il link per la prenotazione delle aule è in corso di attivazione.
Alla professoressa Rita Pardini il premio "Luigi Tartufari" per la Matematica dell'Accademia Nazionale dei Lincei
Rita Pardini, professoressa ordinaria di Geometria presso il Dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa, ha vinto il premio internazionale "Luigi Tartufari" per la Matematica edizione 2020 dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ex-aequo con Valentino Tosatti della Northwestern University (USA).
“Il gusto algebrico, il rigore e l’eleganza caratterizzano la sua pregevolissima produzione” è il giudizio che emerge dalla motivazione della giuria che ha assegnato il premio alla professoressa.
Rita Pardini ha studiato a Pisa dove è ritornata dopo aver lavorato per alcuni anni presso l'Università di Udine. È stata coordinatrice del dottorato in Matematica dell'Università di Pisa, membro della commissione scientifica della fondazione CIME e attualmente ricopre incarichi di responsabile editoriale per riviste scientifiche di rilevanza internazionale.
Rita Pardini ha dato importanti e originali contributi nel campo della Geometria algebrica. La sua ricerca si colloca nel solco della scuola italiana di geometria e coniuga l'idea di bellezza e armonia proprie della geometria con il rigore e il formalismo delle più moderne tecniche algebriche. I suoi interessi di ricerca sono stati rivolti principalmente verso la teoria delle superfici algebriche e delle varietà irregolari, ottenendo fondamentali risultati universalmente riconosciuti.
Ha inoltre collaborato con importanti ricercatori italiani e stranieri, scrivendo numerose pubblicazioni di grande importanza scientifica e partecipando attivamente, come organizzatrice e come oratrice, a numerose attività congressuali che caratterizzano il mondo della matematica.
Al via progetto sulla diplomazia UE e sugli ostacoli alla sua affermazione
Il ruolo della diplomazia europea è al centro di un nuovo progetto che vede coinvolta l’Università di Pisa nell’ambito del Jean Monnet network. Il programma intitolato "The European Union in International Diplomatic Relations" (EU-DIPLO) ha ricevuto un finanziamento dall'Unione europea di 300.000 euro.
“La proposta è partita da Pisa - spiega la professoressa Sara Poli coordinatrice del progetto per l’Ateneo pisano - il nostro obiettivo è di studiare dal punto di vista giuridico gli ostacoli all'affermazione dell'Unione europea come attore diplomatico”.
EUDIPLO prevede una serie di incontri multidisciplinari per giovani studiosi, accademici, addetti e funzionari delle istituzioni europee e delle missioni diplomatiche. In particolare le attività di cui si occuperà l’Università di Pisa comprendono la ricerca, la didattica e l'orientamento degli studenti. Il primo appuntamento in programma è dunque il 20 novembre 2020 con il workshop online dal titolo "The EU International diplomatic relations: challenges and opportunities". Inoltre, sarà pubblicata una serie di lavori sull'azione e i limiti dell'UE come attore diplomatico in collaborazione con Riccardo Alcaro, direttore degli IAI Policy papers. Nel settembre 2021 sarà poi organizzato un seminario di orientamento per gli studenti con gli ex tirocinanti del servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e nel 2022 si terrà a Pisa una summer school.
Oltre a Pisa, sono partner del progetto le università di Ginevra (Svizzera), di Leuven (Belgio) e di Groningen (Olanda) che è anche coordinatore. Il team dell’Università di Pisa è coordinato da Sara Poli, professore ordinario di diritto dell'Unione europea presso il dipartimento di Scienze Politiche, che ha già ricevuto in passato finanziamenti europei, tra cui una Cattedra Jean Monnet presso l'Università di Pisa nel periodo (2013-2016).