Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Sabato 22 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro Nuovo, andrà in scena lo spettacolo dal titolo "Giulietta e Romeo" di Roberto Latini, con Roberto Latini e Federica Carra, per la produzione di Lombardi Tiezzi.
Musiche di Gianluca Misiti.

Un concerto scenico dalla tragedia di Shakespeare, costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme: cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e quelle che Giulietta dice a Romeo. 

Giulietta e Romeo fa parte della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Nuovo- Binario Vivo APS sostenuta da Fondazione Pisa, Soci Coop e Unicoop Firenze.

Il costo del biglietto ridotto per studenti, docenti e dipendenti dell'Università è di 10 euro.

Botteghino del teatro (piazza della Stazione, 16, Pisa) aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Prevendite online: https://www.ciaotickets.com/it/location/teatro-nuovo-pisa 
Per partecipare agli spettacoli del Teatro Nuovo è richiesta la tessera associativa annuale di Binario Vivo (costo 3 euro).
Tesseramento online: https://www.cloud32.it/GES/pub/iscrisocio/232333/01 

Contatti: 392.3233535; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Sabato 22 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro Nuovo, andrà in scena lo spettacolo dal titolo "Giulietta e Romeo" di Roberto Latini, con Roberto Latini e Federica Carra, per la produzione di Lombardi Tiezzi.
Musiche di Gianluca Misiti.

Un concerto scenico dalla tragedia di Shakespeare, costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme: cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e quelle che Giulietta dice a Romeo. 

Giulietta e Romeo fa parte della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Nuovo- Binario Vivo APS sostenuta da Fondazione Pisa, Soci Coop e Unicoop Firenze.

Il costo del biglietto ridotto per studenti, docenti e dipendenti dell'Università è di 10 euro.

Botteghino del teatro (piazza della Stazione, 16, Pisa) aperto martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e a partire da un'ora prima dell'inizio degli spettacoli.

Prevendite online: https://www.ciaotickets.com/it/location/teatro-nuovo-pisa 
Per partecipare agli spettacoli del Teatro Nuovo è richiesta la tessera associativa annuale di Binario Vivo (costo 3 euro).
Tesseramento online: https://www.cloud32.it/GES/pub/iscrisocio/232333/01 

Contatti: 392.3233535; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Mercoledì, 19 Marzo 2025 07:13

AI 4 Health Innovation

Sede
Dipartimento di Informatica

Obbiettivo del corso
Formare professionisti capaci di ricoprire in modo qualificato il ruolo di Direttore dell’Innovazione Digitale (CIO) nelle aziende sanitarie e nelle imprese tecnologiche del settore lifescience. Fornire strumenti per identificare, valutare e classificare le opportunità di innovazione digitale, contribuendo alla crescita e all’evoluzione del settore. Sviluppare competenze strategiche e operative per governare e gestire progetti di trasformazione digitale nel contesto sanitario e lifescience. Acquisire metodologie e strumenti per misurare il valore e i benefici derivanti dai progetti di innovazione digitale, con particolare attenzione ai differenziali di performance generati.

Requisiti per l'ammissione
Laurea triennale (qualsiasi) o laurea vecchio ordinamento.

Scadenza domanda di ammissione
28 aprile 2025, ore 18.00

Costo
2000 euro

Bando e moduli

Contatti
Prof.ssa Massimo Galli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

Tre nuove specie segnalate per la Toscana e 141 inserite nella “Lista Rossa Nazionale” delle piante a rischio di estinzione, il dato emerge dall’ultimo censimento della flora delle Alpi apuane realizzato dal professore Lorenzo Peruzzi del Dipartimento di Biologia e Direttore dell'Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa.

Il lavoro, pubblicato nella rivista Italian Botanist, ha documentato un totale di 1987 tra specie e sottospecie, di cui 130 aliene, in un'area ampia 1056 km². Le nuove specie sono: le native Vulneraria piccolina (Anthyllis vulneraria subsp. pulchella) e Pigamo dei sassi (Thalictrum minus subsp. saxatile) e l’esotica casuale Fior di pesco (Chaenomeles speciosa). Fra quelle a rischio estinzione si segnalano le tre specie gravemente minacciate: l’Atamanta di Corti (Athamanta cortiana), un’ombrellifera endemica apuana che vive esclusivamente su rupi di marmo, fiorendo raramente; l’Erba-unta di Maria (Pinguicula mariae), una graziosa pianta carnivora endemica apuana, dedicata alla studiosa Maria Ansaldi, scomparsa prematuramente nel 2013; la Felcetta atlantica (Vandenboschia speciosa), rara felce presente in Italia solo sulle Alpi Apuane, rappresentata anche nel logo del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Nel territorio sono inoltre presenti 93 specie endemiche italiane, cioè che esistono in tutto il mondo solo in Italia, di cui 30 endemiche delle Alpi Apuane.

Athamanta cortiana.jpg

"La flora delle Alpi Apuane è particolarmente ricca, al di sopra dell'atteso per un'area di quell'ampiezza per quanto riguarda il numero di specie autoctone, ma fortunatamente anche al di sotto dell'atteso per il numero di specie aliene - afferma Lorenzo Peruzzi - In particolare, la maggiore ricchezza floristica si concentra sulle colline e montagne al di sopra delle città di Massa e di Carrara, che purtroppo però sono anche le zone maggiormente impattate dalle cave di marmo.

Lo studio aggiorna alcuni censimenti realizzati in passato. Le Alpi Apuane, per le loro peculiarità geomorfologiche e biogeografiche, hanno infatti da sempre attratto l’interesse dei botanici. Un primo elenco completo di tutte le felci, conifere e piante a fiore di quest'area fu pubblicata da Pietro Pellegrini nel 1942, aggiornato poi da Erminio Ferrarini tra il 1994 e il 2000. In entrambi i casi, però, gli elenchi floristici ricavati erano relativi a un territorio diverso e più ampio, per cui un vero e proprio elenco floristico aggiornato e mirato alle sole Alpi Apuane ancora non esisteva.

“Per dare un'idea della mole del lavoro svolto, basti pensare che l'elenco completo della flora che abbiamo reso disponibile come appendice all’articolo è di ben 936 pagine – racconta Peruzzi - ha collaborato all’opera Brunello Pierini, appassionato esperto di botanica, ben esemplificando l’importanza della cosiddetta Citizen Science in questo tipo di studi”.

"Le Alpi Apuane sono obiettivamente ricche - conclude Lorenzo Peruzzi - non resta che auspicare, quindi, una adeguata tutela di questo eccezionale territorio, un vero e proprio gioiello dal punto di vista botanico in particolare e naturalistico in generale".

Il lavoro fa parte delle attività di ricerca svolte nell'ambito del progetto 3P_earthBIODIV, un importante finanziamento alla ricerca di base ottenuto dal nostro ateneo nell'ambito di un bando a cascata del National Biodiversity Future Center. Il progetto, che vede fortemente impegnato il gruppo di ricerca PLANTSEED Lab dell’Università di Pisa per tutto il 2025, prevede l’esplorazione di territori poco conosciuti o con flore mancanti o non aggiornate e uno studio tassonomico integrato di gruppi critici della flora italiana, con particolare attenzione alla componente endemica.

Il lavoro firmato dal professor Lorenzo Peruzzi dell’Università di Pisa

Tre nuove specie segnalate per la Toscana e 141 inserite nella “Lista Rossa Nazionale” delle piante a rischio di estinzione, il dato emerge dall’ultimo censimento della flora delle Alpi apuane realizzato dal professore Lorenzo Peruzzi del Dipartimento di Biologia e Direttore dell'Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa.

Il lavoro, pubblicato nella rivista Italian Botanist, ha documentato un totale di 1987 tra specie e sottospecie, di cui 130 aliene, in un'area ampia 1056 km². Le nuove specie sono: le native Vulneraria piccolina (Anthyllis vulneraria subsp. pulchella) e Pigamo dei sassi (Thalictrum minus subsp. saxatile) e l’esotica casuale Fior di pesco (Chaenomeles speciosa). Fra quelle a rischio estinzione si segnalano le tre specie gravemente minacciate: l’Atamanta di Corti (Athamanta cortiana), un’ombrellifera endemica apuana che vive esclusivamente su rupi di marmo, fiorendo raramente; l’Erba-unta di Maria (Pinguicula mariae), una graziosa pianta carnivora endemica apuana, dedicata alla studiosa Maria Ansaldi, scomparsa prematuramente nel 2013; la Felcetta atlantica (Vandenboschia speciosa), rara felce presente in Italia solo sulle Alpi Apuane, rappresentata anche nel logo del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Nel territorio sono inoltre presenti 93 specie endemiche italiane, cioè che esistono in tutto il mondo solo in Italia, di cui 30 endemiche delle Alpi Apuane.

"La flora delle Alpi Apuane è particolarmente ricca, al di sopra dell'atteso per un'area di quell'ampiezza per quanto riguarda il numero di specie autoctone, ma fortunatamente anche al di sotto dell'atteso per il numero di specie aliene - afferma Lorenzo Peruzzi - In particolare, la maggiore ricchezza floristica si concentra sulle colline e montagne al di sopra delle città di Massa e di Carrara, che purtroppo però sono anche le zone maggiormente impattate dalle cave di marmo.

Lo studio aggiorna alcuni censimenti realizzati in passato. Le Alpi Apuane, per le loro peculiarità geomorfologiche e biogeografiche, hanno infatti da sempre attratto l’interesse dei botanici. Un primo elenco completo di tutte le felci, conifere e piante a fiore di quest'area fu pubblicata da Pietro Pellegrini nel 1942, aggiornato poi da Erminio Ferrarini tra il 1994 e il 2000. In entrambi i casi, però, gli elenchi floristici ricavati erano relativi a un territorio diverso e più ampio, per cui un vero e proprio elenco floristico aggiornato e mirato alle sole Alpi Apuane ancora non esisteva.

“Per dare un'idea della mole del lavoro svolto, basti pensare che l'elenco completo della flora che abbiamo reso disponibile come appendice all’articolo è di ben 936 pagine – racconta Peruzzi - ha collaborato all’opera Brunello Pierini, appassionato esperto di botanica, ben esemplificando l’importanza della cosiddetta Citizen Science in questo tipo di studi”.

"Le Alpi Apuane sono obiettivamente ricche - conclude Lorenzo Peruzzi - non resta che auspicare, quindi, una adeguata tutela di questo eccezionale territorio, un vero e proprio gioiello dal punto di vista botanico in particolare e naturalistico in generale".

Il lavoro fa parte delle attività di ricerca svolte nell'ambito del progetto 3P_earthBIODIV, un importante finanziamento alla ricerca di base ottenuto dal nostro ateneo nell'ambito di un bando a cascata del National Biodiversity Future Center. Il progetto, che vede fortemente impegnato il gruppo di ricerca PLANTSEED Lab dell’Università di Pisa per tutto il 2025, prevede l’esplorazione di territori poco conosciuti o con flore mancanti o non aggiornate e uno studio tassonomico integrato di gruppi critici della flora italiana, con particolare attenzione alla componente endemica.

0000000unisvelate.jpgIl 20 marzo in Sapienza  si terrà una giornata di incontro fra l’Università di Pisa e il territorio, la prima del suo genere, con la partecipazione dei Dipartimenti, dei Centri di Ateneo e degli studenti e delle studentesse del Laboratorio I-Lab, dedicato alla co-creazione e all’innovazione per il territorio. Durante l’evento, i partecipanti si confronteranno con le rappresentanze dei comuni e delle istituzioni locali.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di "Università Svelate", la Giornata Nazionale delle Università promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Quest’anno, l’evento pone particolare attenzione al ruolo delle città universitarie come motore di sviluppo e coesione sociale, anche alla luce di un protocollo firmato l’11 marzo proprio tra la CRUI e l’ANCI.

In linea con il tema della giornata nazionale, l’evento mira a valorizzare il legame tra l’Università e le comunità locali, partendo dai progetti sviluppati in Ateneo e approfondendo ulteriori iniziative che favoriscano la connessione con il territorio di area vasta. L'obiettivo è rafforzare le relazioni con le amministrazioni comunali, contribuire a una qualificata occupazione giovanile, promuovere la cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità in modo responsabile e sostenibile, e valorizzare la conoscenza e l’innovazione.

L’incontro avrà inizio alle 10 nell’aula magna nuova con l’accoglienza delle autorità locali, tra cui i sindaci dell’area vasta, i presidenti delle province, i Presidenti delle Camere di Commercio, e il Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana. Durante l’evento, i partecipanti si confronteranno sulle opportunità di sviluppo e innovazione nei rispettivi territori.

Dopo i saluti istituzionali, il professore Marco Macchia, delegato del Rettore per i rapporti con il territorio, descriverà i contenuti del protocollo tra la CRUI e l’ANCI, illustrando anche i risultati di un’indagine promossa dalla CRUI sulle collaborazioni fra Università e Amministrazioni Comunali nelle città universitarie, alla quale hanno partecipato tutte le università italiane. L’attenzione sarà posta in particolare sui dati di Pisa Città Universitaria.

A seguire, il professore Corrado Priami interverrà in qualità di Prorettore alla valorizzazione delle conoscenze, illustrando il ruolo dell’Università nella promozione di progetti innovativi.

Successivamente, il professore Alessio Cavicchi, delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione sociale, insieme agli studenti e alle studentesse del Laboratorio I-Lab, presenterà questa importante iniziativa, che si propone di formare giovani capaci di stimolare lo sviluppo economico locale e creare nuove opportunità di impiego.

Infine, la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, sottolineerà l’importanza dei rapporti con il territorio per favorire opportunità e valorizzare i laureati.

Durante la mattinata, ricercatori e ricercatrici dei dipartimenti e dei centri dell’Università di Pisa esporranno i propri progetti sotto forma di poster, offrendo un’occasione di confronto con i rappresentanti istituzionali e il pubblico presente. Il dibattito si concluderà alle 12 con un momento informale di networking, pensato per favorire il dialogo e la condivisione di idee in un ambiente più disteso.

"L’Università di Pisa è un punto di riferimento per un’area vasta che va oltre i confini cittadini – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Pisa, professore Riccardo Zucchi –. Favorire il dialogo tra Ateneo e territorio significa creare un ponte concreto tra formazione e mondo del lavoro, offrendo ai giovani opportunità reali di crescita e innovazione".

L’incontro è organizzato nell’ambito della Giornata Nazionale delle Università per incrementare il dialogo e la sinergia tra i Comuni e gli Atenei, con l’obiettivo di favorire le opportunità di sviluppo e innovazione e contribuire a una qualificata occupazione giovanile

Il 20 marzo in Sapienza (Via Curtatone e Montanara 15, Pisa)  si terrà una giornata di incontro fra l’Università di Pisa e il territorio, la prima del suo genere, con la partecipazione dei Dipartimenti, dei Centri di Ateneo e degli studenti e delle studentesse del Laboratorio I-Lab, dedicato alla co-creazione e all’innovazione per il territorio. Durante l’evento, i partecipanti si confronteranno con le rappresentanze dei comuni e delle istituzioni locali.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di "Università Svelate", la Giornata Nazionale delle Università promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Quest’anno, l’evento pone particolare attenzione al ruolo delle città universitarie come motore di sviluppo e coesione sociale, anche alla luce di un protocollo firmato l’11 marzo proprio tra la CRUI e l’ANCI.

In linea con il tema della giornata nazionale, l’evento mira a valorizzare il legame tra l’Università e le comunità locali, partendo dai progetti sviluppati in Ateneo e approfondendo ulteriori iniziative che favoriscano la connessione con il territorio di area vasta. L'obiettivo è rafforzare le relazioni con le amministrazioni comunali, contribuire a una qualificata occupazione giovanile, promuovere la cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità in modo responsabile e sostenibile, e valorizzare la conoscenza e l’innovazione.

L’incontro avrà inizio alle 10 nell’aula magna nuova con l’accoglienza delle autorità locali, tra cui i sindaci dell’area vasta, i presidenti delle province, i Presidenti delle Camere di Commercio, e il Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana. Durante l’evento, i partecipanti si confronteranno sulle opportunità di sviluppo e innovazione nei rispettivi territori.

Dopo i saluti istituzionali, il professore Marco Macchia, delegato del Rettore per i rapporti con il territorio, descriverà i contenuti del protocollo tra la CRUI e l’ANCI, illustrando anche i risultati di un’indagine promossa dalla CRUI sulle collaborazioni fra Università e Amministrazioni Comunali nelle città universitarie, alla quale hanno partecipato tutte le università italiane. L’attenzione sarà posta in particolare sui dati di Pisa Città Universitaria.

A seguire, il professore Corrado Priami interverrà in qualità di Prorettore alla valorizzazione delle conoscenze, illustrando il ruolo dell’Università nella promozione di progetti innovativi.

Successivamente, il professore Alessio Cavicchi, delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione sociale, insieme agli studenti e alle studentesse del Laboratorio I-Lab, presenterà questa importante iniziativa, che si propone di formare giovani capaci di stimolare lo sviluppo economico locale e creare nuove opportunità di impiego.

Infine, la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, sottolineerà l’importanza dei rapporti con il territorio per favorire opportunità e valorizzare i laureati.

Durante la mattinata, ricercatori e ricercatrici dei dipartimenti e dei centri dell’Università di Pisa esporranno i propri progetti sotto forma di poster, offrendo un’occasione di confronto con i rappresentanti istituzionali e il pubblico presente. Il dibattito si concluderà alle 12 con un momento informale di networking, pensato per favorire il dialogo e la condivisione di idee in un ambiente più disteso.

"L’Università di Pisa è un punto di riferimento per un’area vasta che va oltre i confini cittadini – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Pisa, professore Riccardo Zucchi –. Favorire il dialogo tra Ateneo e territorio significa creare un ponte concreto tra formazione e mondo del lavoro, offrendo ai giovani opportunità reali di crescita e innovazione".

Mariangela Guastaferro, ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, ha vinto il “Premio Ricercatrici e Ricercatori NEST per la ricerca e l’innovazione” bandito dalla Fondazione NEST. La cerimonia si è svolta lo scorso 12 marzo a Milano presso Borsa Italiana, nell’ambito dell’evento Inspire Leadership 2025, appuntamento di riferimento nei settori dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità.
Mariangela Guastaferro (foto) ha ricevuto il riconoscimento per le sue attività scientifiche svolte nel campo della produzione di combustibili e di energia rinnovabili attraverso tecnologie innovative di pirolisi. Questo premio rappresenta un importante attestato del lavoro svolto all'interno del gruppo di Impianti Chimici dell’Università di Pisa, sotto la guida dei professori Leonardo Tognotti e Cristiano Nicolella. Le tecnologie sviluppate sono state implementate con successo e sono attualmente operative presso il Consorzio Polo Tecnologico Magona, dimostrando la loro efficacia e applicabilità nel settore.

Fondazione NEST – Network 4 Energy Sustainable Transition – è uno dei 14 grandi progetti di partenariato esteso selezionati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – nell’ambito del PNRR. Il suo obiettivo è di finanziare progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali. Il Premio Ricercatrici e Ricercatori NEST per la ricerca e l’innovazione rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso, confermando l’importanza del riconoscimento del talento e dell’impegno nella ricerca scientifica e tecnologica.

Mariangela Guastaferro, ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, ha vinto il “Premio Ricercatrici e Ricercatori NEST per la ricerca e l’innovazione” bandito dalla Fondazione NEST. La cerimonia si è svolta lo scorso 12 marzo a Milano presso Borsa Italiana, nell’ambito dell’evento Inspire Leadership 2025, appuntamento di riferimento nei settori dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità.
Mariangela Guastaferro (foto) ha ricevuto il riconoscimento per le sue attività scientifiche svolte nel campo della produzione di combustibili e di energia rinnovabili attraverso tecnologie innovative di pirolisi. Questo premio rappresenta un importante attestato del lavoro svolto all'interno del gruppo di Impianti Chimici dell’Università di Pisa, sotto la guida dei professori Leonardo Tognotti e Cristiano Nicolella. Le tecnologie sviluppate sono state implementate con successo e sono attualmente operative presso il Consorzio Polo Tecnologico Magona, dimostrando la loro efficacia e applicabilità nel settore.

FOTOMG_INSPIRELEAD.jpeg

Fondazione NEST – Network 4 Energy Sustainable Transition – è uno dei 14 grandi progetti di partenariato esteso selezionati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – nell’ambito del PNRR. Il suo obiettivo è di finanziare progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali. Il Premio Ricercatrici e Ricercatori NEST per la ricerca e l’innovazione rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso, confermando l’importanza del riconoscimento del talento e dell’impegno nella ricerca scientifica e tecnologica.

È stato emanato l’avviso per l’ammissione ai percorsi di formazione iniziale e abilitazione dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (Decreto rettorale n. 416 prot. n. 36969 del 18 marzo 2025).

L'avviso è stato successivamente modificato con il Decreto rettorale n. 442 prot. n. 40970 del 25 marzo 2025.
La modifica è relativa all'avvenuto accreditamento delle classi di abilitazione A021, A031, A045 e A054 e al numero dei posti disponibili per la classe A045: n. 61 anziché n. 70.

All'Università di Pisa sono stati attribuiti 1396 posti complessivi suddivisi nelle varie classi di concorso.

Apertura presentazione domande di ammissione: ore 12 del 19 marzo 2025.

Chiusura presentazione domande di ammissione: ore 12 del 27 marzo 2025 

Avviso procedura di ammissione

Modifica dell'avviso procedura di ammissione

Guida per la presentazione della domanda sul portale Pica

Pagina 3 di 1605

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa