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Il 13 maggio 2011 al Centro interdipartimentale Museo di Storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa si terrà la prima giornata dedicata alla “Ricerca scientifica in Museo”. L’evento è gratuito, previa prenotazione obbligatoria entro il 3 maggio scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ricercatori di diverse discipline che afferiscono al Museo si confronteranno su diversi temi che ruotano intorno alle scienze naturali. Si parlerà di geologia, paleontologia, zoologia, etologia e antropologia. Un momento importante in cui studenti, docenti e appassionati potranno scambiare idee e condividere gli ultimi aggiornamenti nell’ambito di queste discipline, dando vita a un dibattito costruttivo e stimolante.

L’iniziativa, ospitata alla Certosa di Calci, si aprirà alle 9.30 con i saluti di Bruno Possenti, sindaco di Calci, e di Walter Ladini, direttore del Museo, che presenterà il programma della giornata. Dopo la sessione di interventi della mattina, coordinata da Marco Zuffi, alle 14.30 è prevista l’inaugurazione della nuova Sala anfibi e rettili e una visita guidata del nuovo spazio insieme ai responsabili del museo. La sessione pomeridiana di interventi, presieduta da Elisabetta Palagi, si concluderà alle ore 18.00.

Martedì 26 aprile alle ore 11.30, nell’Aula dei seminari “A. Perutelli” in via Galvani 1, il professor Noel Lenski della University of Colorado at Boulder, terrà un seminario dal titolo “Costantino e le città”. L’iniziativa è promossa dal dipartimento di Filologia classica e dal dottorato di ricerca in “Filologia e Letterature greca e latina” dell'Università di Pisa ed è in parte finanziato dalla Fondazione cassa di risparmio di Lucca, nell’ambito del progetto “Bilinguismo e apprendimento delle lingue nell’antichità”.

La possibilità di navigare in modo veloce e gratuito in Internet, connettendosi dalla propria camera della residenza universitaria così come dalle biblioteche, dalle aule studio e dai poli didattici, e prossimamente anche dai giardini e dagli altri spazi all'aperto di proprietà universitaria. Da alcune settimane, con il completamento della connessione in fibra ottica dell'area dei Praticelli, questa possibilità è a disposizione degli studenti dell'Università di Pisa, grazie al piano coordinato con il DSU Toscana che mira a migliorare e incrementare i servizi per gli studenti, rispondendo in particolare alle esigenze tecnologiche delle giovani generazioni.

I risultati raggiunti dall'Ateneo pisano nel campo delle infrastrutture informatiche, che lo pongono tra i centri di assoluta avanguardia in Italia, sono stati illustrati martedì 26 aprile 2011, al Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Mario Augello e dal presidente del DSU Toscana, Marco Moretti, alla presenza del prorettore per gli studenti, Rosalba Tognetti; del dirigente territoriale di Pisa del DSU, Magda Beltrami; del delegato per il sistema delle telecomunicazioni e dei servizi di rete dell'Ateneo, Riccardo Cambini; del dirigente per l'informatica e la telecomunicazione, Stefano Suin; del responsabile dei progetti, Stefano Ciuti.

Sono diversi i progetti portati a termine negli ultimi mesi. Il principale ha puntato a realizzare, primo caso in Italia, uno specifico circuito metropolitano basato su fibre ottiche ad altissima velocità a disposizione del DSU Pisa, collegando tutte le sette residenze pisane: Campaldino, Don Bosco, Fascetti, Mariscoglio, Nettuno, Praticelli e Rosellini. Questo sistema permette a circa 1.500 studenti di connettersi ad Internet dalle rispettive residenze, esattamente come se fossero nelle biblioteche o aule dell'ateneo, con la possibilità di usufruire di tutti i servizi on-line che l'Università di Pisa offre all'interno della propria rete. Il circuito, realizzato grazie a competenze e professionalità tutte interne all'Ateneo e con il contributo del DSU, permetterà in futuro anche di offrire servizi calibrati sulle specifiche esigenze degli utenti del DSU Toscana.

La realizzazione della rete si è rivelata molto impegnativa, in particolare per la residenza dei Praticelli, la più grande della Toscana con oltre 800 posti letto, perché le fibre ottiche hanno attraversato due comuni e alcune zone ostiche da un punto di vista logistico. Il traffico generato dalla rete del DSU e delle sue residenze ha già superato ogni aspettativa, raggiungendo il 20-25 per cento del traffico generale di dati che si crea sull'intera rete di ateneo.

Questo progetto ha fatto seguito alla copertura wireless delle sedi più frequentate e utilizzate dagli studenti, quali aule studio, biblioteche, poli didattici e locali all'interno delle diverse facoltà. Con una dotazione tecnica idonea, inoltre, si stanno attrezzando in rete wi-fi anche gli spazi all'aperto di proprietà dell'Università, quali per esempio i giardini di biblioteche e dipartimenti, con l'obiettivo di trasformare questi luoghi in spazi di studio e aggregazione aderenti alle aspettative tecnologiche degli studenti.

E per il futuro? Se si riusciranno a stabilire sinergie con il Comune, l'ateneo potrà offrire il collegamento wireless anche al di fuori della propria giurisdizione, nei punti nevralgici della città, offrendo ai propri studenti la possibilità di essere connessi in rete dalla stazione ferroviaria alla propria facoltà, dai propri alloggi alle aule.

Con un ricco programma di eventi, conferenze e laboratori didattici che si svolgeranno alle facoltà di Scienze MFN e di Ingegneria e al Museo degli strumenti per il calcolo, l’Università di Pisa celebra la “rete” e la prima connessione a internet d’Italia avvenuta a Pisa esattamente 25 anni fa. In occasione della prima edizione dell’Internet Festival, in programma a Pisa dal 5 all’8 maggio 2011, l’Ateneo ha promosso un calendario di iniziative che andranno a toccare i settori più importanti della ricerca in informatica, quali i motori di ricerca, le reti sociali, la robotica, la comprensione del linguaggio naturale e le applicazioni di rete innovative, senza trascurare altre aree quali la medicina, l’umanistica, l’economia e le scienze naturali che, grazie all’informatica, hanno potuto sviluppare nuovi ambiti di ricerca.

“Pisa è considerata da sempre culla dell’informatica”, ricorda Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell’Università di Pisa. “È qui infatti che nella seconda metà degli anni Cinquanta venne progettato e realizzato il primo calcolatore elettronico d’Italia ed è all’Università di Pisa che nel 1969 venne istituito il primo corso di laurea in Scienze dell’Informazione e successivamente, nel 1983, il primo dottorato in Informatica insieme alle università di Genova e Udine. Inoltre nel 1986 venne sperimentata proprio a Pisa la prima connessione internet in Italia, la terza d’Europa dopo Norvegia e Inghilterra. In questi anni il nostro Ateneo ha saputo mantenere una leadership nella ricerca in informatica e networking, con un ruolo propositivo e innovativo testimoniato anche dagli eventi che abbiamo curato in questa occasione”.

Gli eventi scientifici promossi dall’Università di Pisa sono stati pensati per raccontare la storia della rivoluzione digitale attraverso i suoi protagonisti, illustrare le nuove applicazioni in settori come la medicina e divulgare la frontiera della ricerca in informatica. Il 6 maggio, inoltre, l’Università di Pisa sarà protagonista di una tavola rotonda in cui si discuterà della creazione dell’Agenda digitale toscana, uno strumento che potrà aiutare a sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e il progresso. All'incontro saranno presenti il rettore Massimo Augello, il vicepresidente e assessore all'Università della Regione Toscana Stella Targetti, il presidente della Provincia Andrea Pieroni, il sindaco Marco Filippeschi, il direttore della Scuola Sant'Anna Maria Chiara Carrozza, il direttore della Scuola Normale Fabio Beltram.

“Questa prima edizione del Festival di Internet vuole assolvere a un compito di educazione scientifica non limitato solamente agli studi universitari, ai laboratori di ricerca e all’innovazione tecnologica”, dichiara Gian Luigi Ferrari, docente di Informatica e referente dell’Università di Pisa per l’Internet festival. “Cimentarsi con la divulgazione e diffusione del sapere scientifico dell’informatica significa fare comprendere al vasto pubblico le sfide culturali che accompagnano l’adozione di una particolare soluzione tecnologica”.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito dell’Internet festival www.internetfestival.it.

Programma delle iniziative dell'Università di Pisa

Un giardino che riproduce, con piante, erbe e fiori, l’interno di una casa, con tanto di letto e comodino realizzati con la Dicondra, poltrone e sedie fatte di tappeto erboso e rampicanti, tavolo di sala composto da Festuca e rampicanti. È questa la brillante idea proposta da due giovani laureate dell’Università di Pisa, Claudia Canigiani e Valentina Geri, il cui progetto è stato selezionato per partecipare a “Euroflora 2011”, una delle più importanti manifestazioni florovivaistiche europee che si sta tenendo a Genova dal 21 aprile al 1° maggio.

Le due dottoresse, che hanno conseguito il titolo alla facoltà di Agraria studiando “Progettazione e pianificazione delle aree verdi e del paesaggio”, hanno partecipato al concorso internazionale di idee indetto nell’ambito di “Euroflora”, confrontandosi con altri 140 candidati, tra i quali alcuni spagnoli, tedeschi, francesi e olandesi. Il loro progetto, dal titolo “La rivincita del verde”, è stato scelto insieme ad altri 24 giardini ed è stato realizzato, nei giorni immediatamente precedenti l’inizio della kermesse genovese, in un apposito spazio espositivo messo a disposizione dall’organizzazione, per poi rimanere allestito per tutta la durata della fiera.

L’idea di Claudia Canigiani e Valentina Geri si basa sulle più sofisticate tecniche di rinverdimento e “vegetalizzazione” di edifici e punta a valorizzare la presenza del verde nella vita quotidiana, sottolineando l’importanza di un legame tra mondo naturale e mondo artificiale che oggi appare spesso come irrimediabilmente perso. “Il progetto – hanno scritto Claudia e Valentina nella presentazione – si ispira a un’idea di riconciliazione secondo cui siano presenti entrambi gli elementi, la casa e il giardino, ciascuno al cento per cento, organicamente integrati: costruiamo e modifichiamo gli edifici e gli elementi di arredo in sintonia con la natura e pensati come la vita, dinamici e multiformi”.

Alla realizzazione del giardino hanno collaborato due aziende della provincia di Pisa: quella agricola “Pacini” per quanto riguarda il tappeto erboso erbavogliosystem e “Greensol” per la fornitura di alcune specie di piante.

Venerdì 4 marzo alle ore 14, nell’Aula magna della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Pisa, in via Santa Maria 85, si terrà l’incontro “Tradurre i best sellers”, con Chiara Marmugi e Luca Fusari, i traduttori della saga di Stephenie Meyer “Twilight”. L’evento è organizzato dal master in Traduzione di testi post-coloniali in lingua inglese che, accanto all’attività didattica, promuove periodicamente incontri e conferenze con personalità del mondo della letteratura, del teatro e del cinema aperti al pubblico.

Chiara Marmugi e Luca Fusari affronteranno i problemi della formazione di un traduttore fino parlare della specializzazione in un settore, analizzando in particolare quello della “Young Adults fiction”, la narrativa che negli ultimi anni ha fatto presa su un vasto pubblico di lettori. I due traduttori spiegheranno come sono approdati alla saga di “Twilight”, il cui successo ha portato i libri della Meyer in cima alle classifiche, e quali sono state le peculiarità nell’affrontare una traduzione a più mani

Martedì 8 marzo, dalle ore 9.00 alle 13.30, nell'Aula Magna Storica del Palazzo la Sapienza di Pisa, si terrà il convegno "Comportamenti aggressivi e genere. Un approccio interdisciplinare", promossa dal Ministero pari opportunità e da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Provincia di Lucca, Comune di Pisa e AIS sezione Sociologia della Salute e della Medicina.

Il convegno si aprirà alle ore 9 con i saluti istituzionali del rettore dell'Università di Pisa Massimo Mario Augello, a cui seguirà una prima sessione di lavori dal titolo "La normativa e le pratiche nei territori", coordinata dal prorettore vicario Nicoletta De Francesco, con gli interventi di autorità regionali e locali, tra cui l’assessore alle pari opportunità Salvatore Allocca della Regione Toscana. La seconda parte del convegno, intitolata “Un approccio multidisciplinare”, sarà invece coordinata da Annalaura Carducci del Comitato pari opportunità dell’Università di Pisa, e prevede le relazioni di medici, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine e docenti universitari, tra cui Liliana Dell’Osso, direttore dell’unità operativa di Psichiatria dell’Università di Pisa.

I comportamenti aggressivi contro le donne sono in crescita, riguardano più ambiti del nostro quotidiano e sono caratterizzati da trasversalità e permanenza nel tempo. Investono la sfera familiare e quella affettiva, il lavoro e la vita di relazione, con conseguenze sociali rilevanti che si riflettono anche sulla sicurezza e la salute delle persone. Questo tema è stato molto dibattuto a livello teorico e politico, molteplici sono stati gli interventi istituzionali e numerose le denunce, ma i dati statistici confermano che gli effetti prodotti risultano significativamente insufficienti. Ci si deve allora interrogare sulle cause e su come determinati atteggiamenti siano rafforzati da una “ambiguità” nei ruoli e nelle identità di genere, che resiste ed é enfatizzata dai contenuti e dalle immagini diffuse dai media, considerati una potente agenzia di socializzazione. Un fenomeno, dunque, complesso che alla luce degli ultimi interventi legislativi induce a una riflessione altrettanto articolata, per poter fornire delle risposte che non trascurino la valenza della dimensione culturale e simbolica.

Partirà lunedì 7 marzo 2010 la settima edizione di “Perché Nobel?”, il ciclo di incontri organizzati dall'Università di Pisa per spiegare a un pubblico di non esperti il significato e l'importanza del lavoro dei vincitori del Premio Nobel 2010, oltre che di premi analoghi assegnati per la matematica e per l'informatica.

È noto a tutti, infatti, che i premi Nobel sono il riconoscimento più importante nel mondo in campo scientifico, letterario, economico e sociale. Molti meno ricordano invece chi abbia effettivamente vinto il premio ciascun anno e, esclusi gli esperti del settore, veramente pochi conoscono il lavoro dei vincitori e sanno cosa hanno fatto di così importante da meritare l’ambito premio. Per colmare questa lacuna, l’Ateneo pisano, con il coordinamento dei professori Marco Abate e Umberto Mura e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, organizza da sette anni il ciclo di incontri divulgativi rivolti in particolar modo agli studenti universitari e delle scuole medie superiori di Pisa e della provincia.

Il primo appuntamento è in programma lunedì 7 marzo, alle ore 21, nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN in via Buonarroti 4. Il professor Fabio Bellina, dell’Università di Pisa, risponderà alla domanda “Perché Richard F. Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Chimica?”. Subito dopo, il professor Paolo Giovanni Artini, sempre dell’Ateneo pisano, motiverà l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina a Robert G. Edwards.

Il secondo incontro si svolgerà mercoledì 9 marzo, sempre alle ore 21 nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN. Il professor Marco Polini della Scuola Normale di Pisa, risponderà al quesito “Perché Andre Geim e Konstantin Novoselov hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Fisica?”, mentre la professoressa Enza Pellecchia, dell’Ateneo pisano, spiegherà “Perché Liu Xiaobo ha vinto il Premio Nobel 2010 per la Pace?”.

I due ultimi appuntamenti del ciclo si terranno lunedì 14 e mercoledì 16 marzo. Per informazioni è possibile contattare il professor Marco Abate (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o il professor Umberto Mura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Parte venerdì 11 marzo 2011, il corso di formazione in Valutazione delle politiche sociali e di sviluppo territoriale organizzato dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pisa in collaborazione con il Centro interateneo di ricerca Teval e l’Associazione italiana di valutazione, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Il corso, di carattere gratuito, ha la durata di 84 ore (7 fine settimana) ed è aperto a laureati di ogni disciplina e diplomati con esperienza nel settore.

Venerdì 11 marzo 2011, alle ore 10, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza si terrà la cerimonia di conferimento dell'Ordine del Cherubino, il riconoscimento che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.

Dopo l’introduzione del rettore Massimo Mario Augello e un intermezzo musicale del Coro dell’Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, saranno chiamati a ricevere l’insegna e il diploma dieci docenti, disposti secondo l’anzianità di nomina: Aldo Balestrino, della facoltà di Ingegneria, Giovanni Umberto Corsini, della facoltà di Medicina e chirurgia, Marcello Giorgi, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Roberto Dvornicich, della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali, Carlo Bartolozzi, della facoltà di Medicina e chirurgia, Giuliano Massimo Barale, della facoltà di Lettere e filosofia, Francesco Tolari, della facoltà di Medicina Veterinaria, Franco Bonsignori, della facoltà di Giurisprudenza, Bruno Neri, della facoltà di Ingegneria, Gian Mario Cazzaniga, della facoltà di Lingue e letterature straniere.

L’Ordine del Cherubino, unica onorificenza concessa dall’Università di Pisa, viene conferito su proposta delle singole facoltà, con deliberazione del Senato Accademico. L’onorificenza consiste in una spilla in oro che raffigura, su un fondo di smalto celeste, una testa di Cherubino con sei ali appesa a un nastro sempre di colore celeste.

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