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Le
relazioni di Pedro
Pisa,
11 Settembre
Istituto di Fisica
La parte a mezzodì del detto Istituto prospiciente a piazza Dante, minata
alla base dai Tedeschi, fu fatta saltare. È rimasta distrutta così la
torretta, la abitazione del professore, i laboratori di 1° e 2° piano
del 1° e 2° anno di fisica. Uno spezzone ha danneggiato parte del laboratorio
di 2° piano a tramontana, la stanza delle bilance, quella contigua e l’Aula
nella quale piove. Le macerie della torre e del laboratorio sono state spostate
e tolte in gran parte per accedere all’edificio allo scopo di togliere
legna da parte di civili. Sotto tali macerie trovansi strumenti scientifici e
materiale scientifico che possono subire ulteriori irreparabili danni per l’opera
di transito arbitrario di elementi civili od altri estranei all’istituto
stesso.
Il giorno 23 giugno i tedeschi hanno asportato materiale scientifico vario e
riviste scientifiche, libri sopratutto inglesi, americani e tedeschi.
Ad evitare ulteriori danni all’edificio e al materiale ancora in possesso
dell’istituto necessita, come da parere dell’Ing. Chella, allegato
alla presente relazione:
1° Riparazio[ne] immediata dei tetti e soffitti delle stanze sopra riscontrate
nonché dei lucernari, anche mediante lamiere od altri mezzi di fortuna.
2° Sgombro delle macerie della parte distrutta.
3° Chiusura della parte di cui al 2°) per isolare le rovine dalla parte
dell’istituto che dovrà funzionare e chiudere accessi clandestini.
4° Riparazione di infissi e vetrate.
Due meccanici e l’inserviente dell’ist. stesso possono venire a rimuover
le macerie e recuperare il mater. scientifico citato, sotto la guida della Professoressa
Sig.na Cecconi. Necessita perciò che detti meccanici ecc. abbiano il permesso
di rientrare in città. […]
Pisa, 12 Settembre
Istituti universitari della Facoltà di Ingegneria
La relazione è incompleta e inesatta non essendo possibile entrare
in detto Istituto per il divieto del Comando delle Truppe Alleate ivi alloggiato.
A quanto è stato possibile constatare risulta che gli edifici sono
in generale in buone condizioni avendo nel passato provveduto con i propri
mezzi alle riparazioni. Un edificio è ancora danneggiato non gravemente
per bombardamento. Vi sono danni vari ad infissi, porte, vetrate, ed anche
a parti in muratura di non grave entità, ma non precisabili meglio.
I tedeschi hanno trafugato tre gruppi di macchine nella sezione elettrotecnica,
strumenti vari tra cui un polarimetro, un generatore e alcuni microscopi
da tavolo dalla sez. di Chimica applicata.
Per l’ottemperanza alle disposizioni impartite sulla riapertura dell’Università pisana,
necessita ottenere al più presto permesso per il Dirigente l’Istituto
e collaboratori vari per porre mano alle riparazioni all’edificio
ed alla rimessa in efficienza di tutte le macchine e strumenti rimasti,
che sono più o meno danneggiati per le varie vicende subite, e determinare
con precisione quello che i tedeschi hanno trafugato, in base alle note
compilate dal Dirigente stesso. Si osserva inoltre che sarebbe opportuno
a tutto quanto detto, il trasferimento ad altra sede delle Truppe Alleate
ivi alloggiate.
Pisa, 14 Settembre
Domus Galileiana
Il
giorno 18 giugno scorso una bomba d’aereo cadde sul fabbricato
attiguo alla Domus danneggiando il canto Nord-Ovest (in via S.Maria). Il
detto angolo della Domus è sfondato nel tetto con pericolo di frana
del muro esterno in una stanza (di angolo all’ultimo piano) dell’abitazione
del Direttore. Anche il pavimento di detta stanza è danneggiato alquanto.
Si notano crepe varie ai muri esterni e interni della stessa stanza che
sembrano di una certa gravità.
La Domus è peraltro tutta lesa nella parte anteriore dell’edificio,
presentando muri e soffitti di tutte le stanze anteriori e centrali numerose
crepe. Questo si nota all’ultimo piano e al 1°; il piano terreno
appare saldo. Infissi e vetrate in detta parte dell’edificio sono
parte distrutti e parte danneggiati.
Necessita riparare con una certa urgenza la stanza direttamente colpita
dato il pericolo di crollo del muro esterno nonché per evitare ulteriori
danni futuri per opera delle intemperie; riparare alcuni degli infissi esterni
specialmente per le ragioni dette e per sicurezza.
Il materiale bibliografico, manoscritti, carteggi ecc. di valore furono
trasportati a Calci per ordine della Soprintendenza insieme con la biblioteca
Universitaria. Nella Domus stessa sono alcune casse piene non trasportate
in luogo più sicuro per l’incalzare delle circostanze.
L’attigua casa di Pacinotti, chiusa all’accesso e disabitata,
risulta all’osservazione esterna assai danneggiata.
Pisa, 15 Settembre
Orto Botanico
Nella serra a riscaldamento delle orchidee e in quella del banano, danneggiate
dal cannone, necessitano urgenti riparazioni alle vetrate ed ai termosifoni
(queste di lievissima entità), pena la morte di piante rare. Il tepidario
per piante subtropicali ha rotti in gran numero i vetri. Molte piante sono
perite e periscono tuttora per mancanza d’acqua. Necessita la immediata
riparazione di due pompe attualmente inutilizzabili perché rotte.
Il 2° tepidario, cui è annesso un forno funzionante da stufa,
ha pochi vetri danneggiati. Questo, di facile riparazione, potrebbe sostituire
sino alla riparazione di quelle stesse, le due serre a riscaldamento.
Batterie tedesche sono state piazzate entro il recinto dell’Orto,
presso la casa del Capo giardiniere, il bestiame degli occupanti tedeschi
ha usato come pascolo dell’Orto stesso, provocando fortunatamente
danni abbastanza lievi. Cannonate tedesche e americane hanno danneggiato
lievemente qua e là le piante, in particolare le fronde di alcune
piante di alto fusto.
Centinaia di vasi da fiori sono stati usati variamente e rotti dai tedeschi.
Per il salvataggio del più gran numero possibile di piante si rende
necessaria la sollecita concessione di 4 o 5 braccianti, in preferenza coloni
o giardinieri.
Istituto di Mineralogia
Per ordine del Prof. Bonatti dell’Istituto, molti libri della biblioteca
della facoltà furono portati nella località Mezzana, nella
casa del tecnico dell’Istituto Sig. Santoni. Ciò allo scopo
di sicurezza per poter meglio controllare le vicende di detto materiale
librario.
Tutto è andato distrutto per opera dei tedeschi che distruggevano
con lanciafiamme la casa del detto tecnico Santoni con tutto il contenuto.
Facoltà di
Agraria
Avendo parlato col Rettore dell’Università, Sig. Avanzi ordinario
della facoltà di Agraria, risulta che fu fatta una 1° visita
di accertamento mine all’Istituto. Il Professore teme che possano
essere dette mine nel terreno usato per le esperienze scientifiche di agronomia,
nel grano del deposito semente per dette esperienze ecc. dato che il cartello
indicante mine non è stato tolto dai primi visitatori americani conoscitori
di dette mine.
Detto Istituto e il terreno annesso è stato occupato per molto tempo
da truppe tedesche e non è possibile determinare per le ragioni suddette
i danni inferti al materiale necessario alla ripresa del lavoro consueto.
Istituto di Botanica
Inventario e schedari del materiale scientifico e librario e strumenti sono
a disposizione del professore dell’Istituto stesso. Il materiale
per le esperienze scientifiche compresi microtomi, microscopi e strumenti
vari sono in grande confusione. Molti di questi si trovano incompleti,
ammucchiati in un magazzino di attrezzi vari, fuori dell’Istituto.
Molto materiale manca come mancano strumenti. Non è ancora possibile
determinare il mancante dato il grande disordine. Tra gli strumenti scomparsi
manca una bilancia di precisione, alcuni microtomi, tutte le lame dei
microtomi stessi, qualche microscopio. Nel 1° e 2° erbario al
primo vedere pare che non manchi nulla delle collezioni di erbe. Così pure
nella biblioteca annessa.
Nella biblioteca generale dell’Istituto molto materiale librario è stato
messo al sicuro. Contuttociò alcune pubblicazioni di valore sono
state asportate. Manca la macchina da scrivere. Sono state asportate alcune
riproduzioni in cera di fiori rari (danno di poco valore).
In una stanza erano stati ricoverati un gran numero di libri della facoltà di
agraria debitamente impaccati per essere messi al sicuro. La stanza detta è addirittura
vuota. Molti di questi libri sono nel magazzino attrezzi sopra ricordato
e qualcuno è stato ritrovato qua e là nel giardino.
Non è possibile determinare ancora quanti libri siano andati perduti.
Necessita avvertire gli interessati della facoltà di agraria perché provvedano
al recupero e all’inventario.
Nello studio del Professore sono stati asportati strumenti e materiale da
esperienze imprecisabili al momento. Così si dica per i laboratori
degli studenti. Alcuni microscopi da tavolo risultano incompleti.
Oggetto: Iscrizione antica esistente sulla facciata del Museo di Storia
Naturale colpito da bombardamento aereo.
La iscrizione in marmo che si trovava sulla facciata crollata in seguito
a bombardamento aereo, che si trovava commista alle macerie dell’edificio
crollato, è stata ritrovata mercè l’interessamento del
Prof. Schiaffino, glottologo di valore, e posta nelle stanze dell’Istituto
di Mineralogia sotto la sorveglianza del bidello di detto Istituto Sig.
Bindi.
Si osserva che nello sgombro macerie in atto, macerie dell’Istituto
di geologia e di mineralogia, necessita la sorveglianza di una persona intenditrice
della materia, che sappia guidare i manovali, per evitare che materiali
scientifici di valore della parte crollata del museo vada perduta.
Istituto di Geografia
Non è possibile accedere alle stanze ancora intatte dell’Istituto
detto essendo state distrutte le scale per il bombardamento che ha distrutto
alcune stanze del Museo di Storia Naturale. Nel crollo dell’angolo
dell’edificio di detti Istituti, essendo crollate pure alcune stanze
di quello di geografia, è andata distrutta tutta la biblioteca personale
del Prof. Caraci, di ben 8000 volumi, che il prof. stesso teneva a disposizione
degli studenti e studiosi. Qualche pubblicazione è forse recuperabile
dalle macerie del crollato edificio; la biblioteca dell’Istituto si
crede che abbia sofferto pochi danni essendo le stanze di questa crollate.
Istituto di Geologia e Paleontologia
L’Istituto di geologia, posto al piano superiore del Museo di Storia
Naturale, (Mineralogia e Geologia), ha crollate alcune stanze ove fortunatamente
non si trovava né materiale scientifico di nessun genere né libri.
Nelle stanze non colpite si nota gran disordine e molto materiale si trova
mescolato e sparso. Pare che nulla del materiale interessantissimo già studiato
o da studiare sia stato asportato. La collezione Stefanini è recuperabile
quasi tutta. Nella biblioteca quasi tutto è recuperabile, specialmente
per quanto riguarda le pubblicazioni rare e di valore. Essendo pertanto
le stanze della biblioteca state colpite anche dal cannone, necessita urgente
intervento per impedire che le intemperie deteriorino senza rimedio pubblicazioni
rarissime e di grande valore sotto tutti i rispetti.
Biblioteca
della Società Toscana
Detta biblioteca, di cui alcune stanze di numero imprecisato sono crollate,
essendo al piano terreno resta aperta all’ingresso di qualsiasi
estraneo dalla parte di Via S.Maria. È stato provveduto a chiudere
sommariamente l’adito con mezzi di fortuna (l’inferriata stessa
divelta dalle esplosioni delle bombe dalla apertura stessa). Contuttociò è sempre
possibile l’accesso. Si sta tentando di recuperare il maggior numero
di libri dalle macerie compatibilmente colla sicurezza da eventuali crolli.
Molti di detti libri di indiscusso valore resta tra le macerie sotto l’influenza
delle intemperie che possono distruggerne gran parte.
Pisa, 28 Settembre
Archivio della città di Pisa (a Sud dell’Arno)
I documenti della vita Pisana di tutti i secoli sono tutti salvi. Le sale
degli archivi sono state lievemente danneggiate nei soffitti e nelle finestre
delle quali una è asportata con parte della muratura.
La pioggia penetra e molti inserti di documenti sono intrisi di pioggia.
Necessita porre anzitutto un custode fisso nel Palazzo del Municipio per
evitare asportazioni dopo l’orario di presenza delle guardie Municipali
e provvedere prontamente alla cura dei materiali dell’archivio di
cui molta è pure sparsa per terra; urge riparare il tetto sopra dette
sale di archivio per evitare che vadano danneggiati irreparabilmente documenti
di valore.
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