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Taglio del nastro oggi per il Sino-Italian Information Engineering (SIIE), il laboratorio congiunto tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e l’Institute of Space Long March Vehicle di Pechino (BISLMV), parte del China Aereospace Science and Technology Corporation. L’accordo, firmato oggi dai direttori dei due istituti in presenza del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, e del prorettore alla cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, si occuperà di ricerche su elettromagnetismo applicato, elettronica e nanotecnologie.

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“L’accordo – afferma Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – è il risultato di una collaborazione tra il nostro istituto e il BISLMV, che dura ormai da diversi anni, e che è stata avviata dal professor Agostino Monorchio in occasione di diverse visite a Pechino per seminari avanzati sui temi di materiali artificiali con proprietà elettromagnetiche e superfici “intelligenti”, in grado di deviare le onde elettromagnetiche in maniera opportuna per realizzare filtri spaziali, invisibilità a microonde e antenne nascoste. Formalizzare questa collaborazione faciliterà ulteriormente scambi fruttuosi di ricercatori e conoscenze e ci darà la possibilità di accedere varie forme di finanziamento alla ricerca. Oltre a questa, il dipartimento vanta una lunga tradizione di collaborazioni con grandi istituti internazionali su tutti i temi connessi all’ICT”.

L’istituzione del Laboratorio congiunto prevede, oltre ad attività di ricerca congiunta e la possibilità di studiare progetti di frontiera che possono ottenere finanziamenti da varie linee di ricerca, cinesi ed europee, la permanenza a Pisa di due ricercatori all’anno provenienti dall’Istituto di Pechino, la visita in Cina di docenti e ricercatori dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, nonché la creazione di corsi di formazione sulle tematiche di ricerca del laboratorio.

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Il Beijing Institute of Long March Vehicle (BISLMV) è stato fondato nel 1971, ed è parte del China Aereospace Science and Technology Corporation (CASC). Costitutito da più di 600 membri, l’Istituto si occupa di sviluppo di veicoli spaziali, impiego di rilevatori spaziali, meccatronica e tecnologie dell’Informazione. Al suo interno sono attivi corsi di dottorato e linee di ricerca post dottorato. IL BISLMV è anche sede dei laboratori nazionali di Scienza e Tecnologia e di matematica Numerica

Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) dell’Università di Pisa è un centro di eccellenza internazionale per la ricerca e l’alta formazione nel campo dell’ICT (Information and Communication Technology), della Robotica e della Bioingegneria. Il DII Può vantare solide collaborazioni con le principali aziende del settore, a livello locale, nazionale e internazionale, e con istituzioni pubbliche e private, per proporre soluzioni innovative in diversi settori dell’ICT, e per colmare il divario tra ricerca accademica e industriale. Le attività di ricerca del Dipartimento hanno generato 6 aziende spin-off, e vedono i suoi docenti e ricercatori coinvolti in circa 23 progetti di ricerca Europei, in aggiunta ad altri progetti internazionali, nazionali e regionali. Il DII svolge un’intensa attività didattica, rivolta a circa 4000 studenti e un centinaio di dottorandi, organizza due master, rispettivamente in Cyber-security e in Elettro-acustica e sue Applicazioni, e una Summer School su Enabling Technologies for the Internet of Things.

La carta unica regionale per gli studenti universitari, finalizzata a consentire l'accesso a tutti i servizi del diritto allo studio regionale indipendentemente dall'Ateneo, è stata presentata giovedì 20 dicembre dalla vicepresidente della Regione Toscana ed assessore a Cultura, università e ricerca, Monica Barni, assieme ai rappresentanti dell'Azienda per il diritto allo studio e delle Università toscane.

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"Questa intesa ha lo scopo di rendere più facile la mobilità all'interno del sistema universitario toscano", ha affermato il presidente della Regione, Enrico Rossi, in un saluto inviato all'iniziativa svolta a Palazzo Strozzi Sacrati. "L'obiettivo è promuovere l'accesso alla cultura e ai servizi favorendo il confronto fra tutti gli studenti degli Atenei toscani. Anche questo faceva parte dei venticinque punti del mandato ed anche questo, ormai, può dirsi concretizzato".

Alla conferenza stampa, oltre alla vicepresidente Barni, hanno partecipato il presidente dell'Azienda per il diritto allo studio della Toscana, Marco Moretti, i rettori delle Università di Firenze e Siena, Luigi Dei e Francesco Frati, la prorettrice per il diritto allo studio dell'Università di Pisa, Antonella Del Corso, e il rettore dell'Università senese per stranieri, Giuseppe Marrani. All'incontro è intervenuto anche uno studente, Alessandro Papi, iscritto all'Università per stranieri.

La carta magnetica, che renderà più semplice la mobilità regionale di studentesse e studenti, fa parte "assieme ad altre azioni positive sul diritto allo studio" dei punti programmatici su cui si è basato l'impegno verso gli elettori del presidente Rossi. Il diritto allo studio, inoltre, è inserito in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

La carta sarà resa operativa da un protocollo d'intesa fra Regione Toscana, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario e università di Siena, Firenze e Pisa e Università per stranieri di Siena che verrà firmato nelle prossime settimane ma che è stato anticipato oggi. In esso si legge che "le Università toscane e l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario ritengono prioritario offrire servizi agli studenti e garantire l'accesso a detti servizi presso qualsiasi Università toscana indipendentemente da quella di appartenenza" e che "per tale scopo le parti prevedono l'emissione di una carta unica regionale dello studente, distribuita a tutti gli studenti universitari toscani, con un layout comune, utile a garantire l'identificazione dello studente e la sua appartenenza all'Università di afferenza".

logo dsu 2Circa 112 mila saranno le carte che verranno rilasciate agli studenti degli Atenei di Pisa, Firenze e Siena e dell'Università per stranieri di Siena. Di queste, in base a dati forniti dal Ministero Università e ricerca sul numero di iscritti per l'anno accademico 2016-17, circa 45 mila tessere andranno agli iscritti dell'Università di Pisa, 50 mila a quelli dell'Università di Firenze, 15 mila agli studenti dell'Università di Siena e all'incirca 2 mila a quelli dell'Università per gli stranieri. Si tratta in ogni caso di cifre indicative in quanto, in realtà, la distribuzione effettiva delle carte avverrà secondo i numeri, non ancora disponibili, che il Ministero comunicherà per l'anno accademico 2017-18.

"Questa carta è un risultato importante che conferma l'impegno della Regione nel lavorare in maniera coordinata con il sistema universitario toscano sull'alta formazione e sul diritto allo studio. La messa a punto di una carta unica regionale è stata per noi una priorità per il potenziamento del diritto allo studio universitario, a prescindere all'ateneo di appartenenza. Essa garantirà l'accesso ai diversi luoghi dedicati agli studenti universitari e le funzioni legate alla didattica. Ma soprattutto andrà progressivamente ad integrare al suo interno ulteriori servizi offerti alle università come le agevolazioni per accedere ai luoghi della cultura, musei, teatri, biblioteche e molto altro", ha precisato la vicepresidente Barni. Che ha sottolineato: "La Toscana è la prima Regione italiana a realizzare questo genere di iniziativa".

L'Azienda regionale per il diritto allo studio, o Ardsu, stamperà le tessere per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo dei quattro Atenei, distribuendole tramite i propri sportelli situati a Pisa, Firenze, Siena, Carrara, Arezzo. Gli Atenei, invece, stamperanno le tessere magnetiche per gli studenti iscritti al primo anno. In ogni caso, salvo imprevisti di natura tecnica od organizzativa, le carte saranno distribuite agli studenti entro l'inizio dell'anno accademico 2018-19.
La carta, dotata di smart card e di banda magnetica, servirà per accedere a tutti i servizi universitari, tra cui i punti per la ristorazione presenti nei vari Atenei ad opera dell'Ardsu, ma anche come "borsellino elettronico". Sul fronte della carta vi sarà la scritta "studente della Toscana" e sotto di essa i dati personali, cioè nome e cognome, numero di matricola e data di emissione della carta, mentre completeranno la parte frontale i loghi della Regione, dell'Ardsu e dell'Ateneo di emissione. Sul retro, infine, troveranno spazio i loghi dei quattro atenei toscano ed i codici della carta. (Fonte Toscana Notizie - Regione Toscana).

Mercoledì, 20 Dicembre 2017 12:37

Basketball al PalaCUS

Giovedì 21 dicembre, dalle 10:30 alle 18:00 al PalaCUS, in via Chiarugi 5, si tiene "Basketball",  un incontro organizzato con i fondi di ateneo per le attività studentesche.

Locandina

Info: Caterina Mochi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mercoledì, 20 Dicembre 2017 12:33

Basketball

Giovedì 21 dicembre, dalle 10:30 alle 18:00 al PalaCUS, in via Chiarugi 5, si tiene "Basketball",  un incontro organizzato con i fondi di ateneo per le attività studentesche.

Locandina

Info: Caterina Mochi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sono dodici gli studenti, tra civili e personale della Marina Militare, che oggi hanno ricevuto il diploma del master di II livello in Elettroacustica subacquea e sue applicazioni (EAS) dedicato alla progettazione di sistemi sonar, i sistemi che permettono di rivelare la presenza di oggetti in ambiente marino e consentono ai veicoli subacquei di comunicare tra loro e con l’esterno, sfruttando onde acustiche, dato che l’acqua impedisce la propagazione di altri tipi segnali.
Il percorso EAS – afferma Fulvio Gini, professore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del master – è stato pensato per mettere a punto le competenze nell’ambito della progettazione di sistemi subacquei di nuova generazione, che avranno sempre più applicazioni in futuro, dal monitoraggio dell’ambiente marino e costiero, ad attività connesse all’installazione e alla manutenzione di condotte per idrocarburi e di comunicazione, sino allo sviluppo di apparati di sorveglianza e difesa delle acque”.
Il master EAS è gestito dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con l'Accademia Navale di Livorno, con il Centro di Sperimentazione e Supporto Navale (CSSN) e con il Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) di La Spezia, a cui si aggiunge il sostegno di aziende come Leonardo, Kongsberg Maritime, Calzoni L3 e Logicka.

Un Ateneo più vicino al mondo produttivo grazie a un accordo che permetterà di far dialogare imprese e ricercatori, con particolare attenzione all’Industria 4.0. Martedì 19 dicembre è stata firmata in rettorato una convenzione tra Università di Pisa e Confindustria Toscana Nord, che avrà come obiettivo la promozione di iniziative congiunte, collaborazioni di ricerca e formazione e attività di trasferimento tecnologico. L’accordo, che avrà una durata di tre anni, è stato sottoscritto dal rettore Paolo Mancarella e da Giulio Grossi, presidente di Confindustria Toscana Nord alla presenza di Marco Raugi, prorettore per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Ateneo pisano.
Confindustria Toscana Nord, che comprende Lucca, Pistoia e Prato, è uno dei soci fondatori del Digital Innovation Hub Toscana, una realtà promossa dal sistema confindustriale regionale, che vuole rispondere alla sfida della digitalizzazione delle imprese e della trasformazione del sistema produttivo in chiave Industria 4.0. “La convenzione che firmiamo oggi con Confindustria Toscana Nord è un’ulteriore tessera del mosaico di collaborazioni che il nostro Ateneo sta implementando con le realtà culturali ed economiche del territorio – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – In un momento storico in cui le imprese sono chiamate a rispondere alla sfida dell’Industria 4.0, le università e i centri di ricerca sono investiti di un ruolo strategico, in quanto, con il loro patrimonio di competenze tecnico scientifiche, rappresentano una straordinaria leva di crescita per il sistema produttivo. Il nostro auspicio è che questo accordo possa creare occasioni di crescita e per i nostri studenti, laureati e ricercatori, nonché - nell’ambito del trasferimento tecnologico – possa favorire la nascita di spin-off e start-up che valorizzino la ricerca dell'Ateneo”.
“La formazione – ha dichiarato il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi - rappresenta un asset fondamentale per favorire la crescita di competenze all’interno delle aziende. In questa logica il ruolo della nostra Associazione è quello di intermediario tra il mondo universitario e quello produttivo che agisce con l’obiettivo di trasformare la conoscenza esistente in innovazioni funzionali alla competitività delle imprese. L’accordo siglato oggi è importante perché rende sistematico e costante il dialogo tra aziende e Università di Pisa soprattutto nei settori della ricerca e dell’innovazione e dà ulteriore impulso proprio al tema di Industria 4.0, che sta già dispiegando i suoi effetti tra le aziende del territorio e rappresenta per loro il percorso fondamentale per recuperare competitività proprio grazie a nuovi modelli di business, elevate competenze e tecnologie innovative.”

Un Ateneo più vicino al mondo produttivo grazie a un accordo che permetterà di far dialogare imprese e ricercatori, con particolare attenzione all’Industria 4.0. Martedì 19 dicembre è stata firmata in rettorato una convenzione tra Università di Pisa e Confindustria Toscana Nord, che avrà come obiettivo la promozione di iniziative congiunte, collaborazioni di ricerca e formazione e attività di trasferimento tecnologico. L’accordo, che avrà una durata di tre anni, è stato sottoscritto dal rettore Paolo Mancarella e da Giulio Grossi, presidente di Confindustria Toscana Nord; presente alla firma anche Marco Raugi, prorettore per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Ateneo pisano.

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Da sinistra, Marco Raugi, Paolo Mancarella e Giulio Grossi


Confindustria Toscana Nord, che comprende Lucca, Pistoia e Prato, è uno dei soci fondatori del Digital Innovation Hub Toscana, una realtà promossa dal sistema confindustriale regionale, che vuole rispondere alla sfida della digitalizzazione delle imprese e della trasformazione del sistema produttivo in chiave Industria 4.0.

“La convenzione che firmiamo oggi con Confindustria Toscana Nord è un’ulteriore tessera del mosaico di collaborazioni che il nostro Ateneo sta implementando con le realtà culturali ed economiche del territorio – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – In un momento storico in cui le imprese sono chiamate a rispondere alla sfida dell’Industria 4.0, le università e i centri di ricerca sono investiti di un ruolo strategico, in quanto, con il loro patrimonio di competenze tecnico scientifiche, rappresentano una straordinaria leva di crescita per il sistema produttivo. Il nostro auspicio è che questo accordo possa creare occasioni di crescita anche per i nostri studenti, laureati e ricercatori, nonché - nell’ambito del trasferimento tecnologico – possa favorire la nascita di spin-off e start-up che valorizzino la ricerca dell'Ateneo”.

“La formazione – ha dichiarato il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi - rappresenta un asset fondamentale per favorire la crescita di competenze all’interno delle aziende. In questa logica il ruolo della nostra Associazione è quello di intermediario tra il mondo universitario e quello produttivo che agisce con l’obiettivo di trasformare la conoscenza esistente in innovazioni funzionali alla competitività delle imprese. L’accordo siglato oggi è importante perché rende sistematico e costante il dialogo tra aziende e Università di Pisa soprattutto nei settori della ricerca e dell’innovazione e dà ulteriore impulso proprio al tema di Industria 4.0, che sta già dispiegando i suoi effetti tra le aziende del territorio e rappresenta per loro il percorso fondamentale per recuperare competitività proprio grazie a nuovi modelli di business, elevate competenze e tecnologie innovative.”

Sono dodici gli studenti, tra civili e personale della Marina Militare, che oggi hanno ricevuto il diploma del master di II livello in Elettroacustica subacquea e sue applicazioni (EAS) dedicato alla progettazione di sistemi sonar, i sistemi che permettono di rivelare la presenza di oggetti in ambiente marino e consentono ai veicoli subacquei di comunicare tra loro e con l’esterno, sfruttando onde acustiche, dato che l’acqua impedisce la propagazione di altri tipi segnali.

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Foto dei diplomati della terza edizione del master, con i rappresentanti della Marina Militare e del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione.

Il percorso EAS – afferma Fulvio Gini, professore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del master – è stato pensato per mettere a punto le competenze nell’ambito della progettazione di sistemi subacquei di nuova generazione, che avranno sempre più applicazioni in futuro, dal monitoraggio dell’ambiente marino e costiero, ad attività connesse all’installazione e alla manutenzione di condotte per idrocarburi e di comunicazione, sino allo sviluppo di apparati di sorveglianza e difesa delle acque”.

Il master EAS è gestito dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con l'Accademia Navale di Livorno, con il Centro di Sperimentazione e Supporto Navale (CSSN) e con il Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) di La Spezia, a cui si aggiunge il sostegno di aziende come Leonardo, Kongsberg Maritime, Calzoni L3 e Logicka.

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Da sinistra: Fulvio Gini (DII), Ruggero Reggiannini (DII), Ettore Ciaccia (Accademia Navale di Livorno), Andrea Caiti (DII), Luca Rainone (Accademia Navale di Livorno).

QBrobotics srl, spin off dell’Università di Pisa, ha vinto il primo premio start up innovativa nell’ambito della competizione ‘Innovazione Toscana’, un’iniziativa lanciata quest’anno dal Consiglio regionale per sostenere e valorizzare la ricerca, l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese del territorio. Il primo premio della sezione innovazione 4.0 invece è andato a Cromology Italia SpA per il progetto Coolsun, sviluppato con il dipartimento di Chimica e chimica industriale dell'Università di Pisa.
La consegna dei riconoscimenti è avvenuta lunedì 18 dicembre a Palazzo Bastogi a Firenze e ai vincitori sono andati 15mila euro ciascuno. QbRobotics ha vinto, secondo la giuria, per essersi distinta per l’elevato contenuto tecnologico-innovativo nello sviluppo dei prodotti e per aver contribuito alla crescita del territorio toscano tramite il progetto di diffusione della tecnologia della soft-robotics nei settori della robotica di servizio, industriale e biomedicale. Nata nel 2011 come spin-off dell’Università di Pisa e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, l’azienda è oggi operativa presso il Polo Tecnologico di Navacchio nel settore della robotica dove ha realizzato una protesi robotica per la mano e l’avambraccio.
Il Premio ‘Innovazione Toscana’ è stato organizzato quest’anno per la prima volta dal Consiglio regionale in collaborazione con Anci Toscana, Confindustria, Unioncamere Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casa Artigiani. La commissione che ha assegnato riconoscimenti di questa prima edizione era composta da Giuseppe Iannaccone, ordinario di elettronica al dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa, dal direttore dell’Istituto di biorobotica del Sant’Anna di Pisa Paolo Dario, da Leonardo Masotti, docente all’Università di Firenze e fondatore di El.En. S.p.A., da Franco Tocci, fondatore e presidente di Ambrogio S.r.l., e da Cristian Della Giovampaola, titolare e senior engineer alla Wave Up S.r.l.

Nel periodo natalizio i poli didattici e le sale studio saranno chiusi secondo il seguente calendario:

Polo Guidotti
22 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Polo Carmignani
23 dicembre – 03 gennaio: chiuso
04 - 05 gennaio: aperto 8.00-17.00

Ing. Biennio
23 dicembre -07 gennaio: chiuso

Ing. Triennio
23 e 30 dicembre: chiuso

Polo C Ingegneria
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Polo Piagge
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso
29 dicembre: aperto 8.30-11.00

Porta Nuova +sala studio
23 dicembre - 03 gennaio: chiuso
04 gennaio: aperto  8.00-22.00
05-07 gennaio: aperto 8.30-20.30

Polo Etruria +sala studio
23-30 dicembre e 1 gennaio: chiuso
27 dicembre e 04 gennaio: aperto 8.00-19.00
05 gennaio: aperto 8.00-20.30
06 - 07 gennaio: aperto 8.30-20.30

Polo Economia
09,  23 e 30 dicembre: chiuso

Polo Nobili
23 dicembre - 01 gennaio: chiuso
02 - 05 gennaio: aperto 8.00-14.00

Palazzo Ricci
27 - 29 dicembre: aperto 8.00-17.00
02 - 05 gennaio: aperto 7.30-19.30

Palazzo Boileau
20 dicembre - 05 gennaio: aperto 7.30 -19.30

Polo via Risorgimento
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Polo Fibonacci
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Polo Fibonacci Biblioteca
23 dicembre - 07 Gennaio: chiuso

Polo Fibonacci- Dip. Informatica
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Sala studio Pacinotti
23 dicembre - 04 gennaio: chiuso
05 - 07 gennaio: aperto 8.30-20.30

Sala studio Lettere
23 dicembre - 07 gennaio: chiuso

Sala studio Piagge
23 dicembre - 04 gennaio: chiuso
05 - 07 gennaio: aperto 8.30-20.30

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