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World Radio Day 2014Giovedì 13 febbraio si celebra il World Radio Day, la giornata indetta dall'Unesco nata per sottolineare il ruolo dell'emittente radiofonica come strumento per migliorare la cooperazione internazionale e per incoraggiare le emittenti perché promuovano la libertà di accesso all'informazione, la libertà di espressione e il rispetto per le diverse culture. Anche le web radio universitarie appartenenti al circuito RadUni (associazione degli operatori radiofonici universitari), si accodano all'entusiasmo della manifestazione organizzando una diretta speciale a reti unificate che partirà proprio dagli studi di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa.
 

RadioecoNelle due ore di diretta (dalle 14.30 alle 16.30) si approfondiranno varie tematiche, con contributi speciali, interviste a docenti ed esperti del mondo della radio, raccolte dagli universitari radiofonici in tutti gli Atenei d'Italia, con la conduzione di Roberto Nardini e Francesca Giannaccini di Radioeco. Si parlerà dello sviluppo storico e le nuove frontiere della radio come strumento di comunicazione, di università e del fenomeno delle web radio universitarie come esperienza autonoma di sviluppo comunicativo gestito da giovani.

La giornata sarà anche occasione per celebrare le donne nella radio: quelle che per prime si sono messe davanti a un microfono; quelle che con la loro voce e la loro musica hanno incantato generazioni di ascoltatori e quelle che, ancora oggi, continuano a farsi sentire e a dare un notevole contributo allo sviluppo di questo affascinante mezzo di comunicazione.

Si ricorda infine, che la diretta si pone come preludio all'inaugurazione del nuovo palinsesto di Radioeco, con più di 20 programmi di intrattenimento, informazione su tutto l'Ateneo pisano e tanta buona musica, che partirà ufficialmente in data 17 febbraio.

radioeco  

marchio unipi

11 febbraio, ore 14,30 - È finita la riunione alla Prefettura di Pisa: l'allerta passa da elevata a moderata, ma l'Arno rimane sotto osservazione. Il livello del fiume è stabile a Pisa: ha toccato i 4,90 metri alle 13.30, per poi scendere lievemente a 4,88 metri. Se il vento si manterrà debole e lo Scolmatore continuerà a ricevere bene, i livelli rimarranno stabili per qualche ora e quindi inizieranno a scendere.

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11 febbraio, ore 12.40 - Pisa tira un sospiro di sollievo. Riaperti i lungarni e i ponti, anche per consentire la normale uscita da scuole e uffici. Il livello del fiume a Pisa si sta stabizzando a 4,86 metri. Anche a monte livelli stabili. Il fiume rimane sotto osservazione: possibile nel tardo pomeriggio vento di libeccio. Alle 13.30 nuova riunione in Prefettura.

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11 febbraio, ore 9,30
- La situazione dell'Arno continua a essere costantemente monitorata ed è stato completato il posizionamento dei sacchi di sabbia vicono alle paratie. L'arrivo della piena è previsto intorno alle 12 e dovrebbe essere della stessa entità di quella del 31 gennaio.

Dalle 10.30 e fino alla fine della piena saranno chiusi al traffico veicolare i lungarni centrali e i ponti.

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11 febbraio, ore 4,30 - A causa del repentino e significativo peggioramento dei livelli idrometrici rilevati sul bacino dell'Arno e delle condizioni meteorologiche del mare, è stata convocata una riunione notturna dei rappresentanti del Centro coordinamento soccorsi. È stato quindi deciso di dare il via all’ulteriore fase preventiva di intervento integrando i panconcelli già in opera con il rinforzo dei sacchi di sabbia.

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10 febbraio, ore 18 - Durante la riunione tenuta nel pomeriggio nella Prefettura di Pisa, è stato comunicato che in quasi tutto il bacino dell'Arno è piovuto la metà di quanto previsto e che, dunque, allo stato attuale la situazione del fiume non desta particolari preoccupazioni.

Pertanto, nella giornata di martedì 11 febbraio le scuole e gli uffici saranno aperti normalmente.

La Protezione Civile continuerà comunque a seguire costantemente l'evolversi della situazione.

Si consiglia di seguire gli aggiornamenti consultando i siti dell'Università, del Comune e della Prefettura.

http://www.prefettura.it/pisa/multidip/index.htm

http://www.pisainformaflash.it/

 

 

 

I fratelli Toni e Peppe Servillo parleranno di teatro e cinema in un incontro pubblico a Pisa, alla Scuola Normale, il 12 febbraio, alle ore 11.30 nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana. Sarà un dialogo che toccherà i temi fondamentali della recitazione e della regia in allestimenti teatrali e cinematografici, che vedrà coinvolti specialisti del settore quali la docente di Storia del teatro e dello spettacolo dell'Università di Pisa Anna Barsotti e Augusto Sainati, professore di Storia, teoria e analisi del film all'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e all'Università di Pisa.

La professoressa Anna Barsotti spiega in questo articolo come è nata l'iniziativa, che ha preso le mosse proprio dal corso di "Storia del teatro dello spettacolo" che tiene all'Università di Pisa.  

Segui la diretta streaming.
 

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fratelli_servillo

L'idea di invitare Toni e Peppe Servillo a un incontro mi è venuta per l'occasione dello spettacolo Le voci di dentro al Teatro di Pisa l'11 e il 12 febbraio di quest'anno e nell'ambito del mio corso di "Storia del teatro dello spettacolo" presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, corso di laurea Discipline dello spettacolo e della comunicazione (DISCO), dell'Università di Pisa.

Avevo già visto la messinscena al debutto milanese, e ho pensato di svolgere parte del corso, appunto, nel primo semestre sulla commedia di Eduardo De Filippo (di cui ricorre il trentennale della morte), nell'edizione televisiva dello stesso attore-autore, e nel secondo non solo sulla edizione teatrale per la regia di Toni – cui mi lega un rapporto di amicizia e di studio da tempo – ma sull'attore e regista casertano nel suo complesso, con riferimento anche alla sua molteplice produzione fra teatro cinema.

Occasione e circostanza del corso – frequentato da moltissimi studenti – hanno favorito la possibilità di chiedere a Toni e a suo fratello Peppe, che nello spettacolo interpreta proprio la parte del fratello, Carlo, del protagonista Alberto Saporito, di partecipare a una conversazione sull'opera, fra le più 'nere' di Eduardo, nata nel 1948 dalla malattia di Titina De Filippo, che non aveva potuto recitare in un'altra commedia nera e fantastica, La grande magia, spingendo il drammaturgo a scrivere in gran fretta per il debutto al Teatro Nuovo appunto Le voci di dentro.

Il leit motiv d'un eduardiano "sogno ma forse no" – trasformato in un incubo sull'assassinio da parte dei vicini Cimmaruta dell'amico Aniello Amitrano – attraversa il testo con un'ambiguità fra onirismo e concretezza quotidiana che nel nostro secondo dopoguerra rischia di far precipitare il delitto sognato in un delitto reale, perché "si sono imbrogliate le lingue" e il testimone d'accusa non solo non riesce più a controllare il meccanismo della divaricazione, ma potrebbe anche finire ammazzato da quei vicini che hanno smarrito e ucciso in sé stessi la "stima reciproca". Come del resto immagina profeticamente il vecchio zi' Nicola rifiutandosi di parlare, ed esprimendosi con i botti e le girandole d'una inattuale attività familiare, d'apparatore di feste, che il fratello di Alberto, viscido tartufo partenopeo, è pronto a liquidare, a tradimento, addirittura sperando che l'altro vada in galera. Toni Servillo è il testimone d'accusa, sempre più confuso e inorridito, fino alla conquista d'una denuncia lucida del mostro che è dentro di noi, Peppe appunto il fratello, mostrando una bravura attorica che già si intuiva nelle performance musicali degli Avion Travel.

Non è la prima volta che nell'ambito di corsi dell'Ateneo di Pisa, particolarmente in quelli di spettacolo, si organizzano incontri con attori e registi allo scopo di completare, sul piano professionalizzante, la formazione degli studenti; certo questo evento è di singolare rilievo, anche sul piano dell'internazionalizzazione, se si considera la fama che accompagna all'estero non solo l'attività cinematografica di Servillo (con la candidatura all'Oscar di La grande bellezza di Sorrentino) ma quella stessa teatrale, dal momento che la messinscena di Le voci di dentro ha riscosso grande successo, di recente, negli USA.

L'evento, organizzato all'inizio nella prospettiva di un incontro con gli studenti del mio corso – grazie alla disponibilità dei due Servillo – presso il Teatro di Pisa, si è trasformato per l'interessamento della Scuola Normale e della Fondazione Cerratelli in un'occasione di più ampio respiro, coinvolgendo il cinema, per l'ingresso nell'iniziativa del Prof. Augusto Sainati, specialista e docente della disciplina nell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ma anche nel corso di laurea Storia e forme delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media (SAVS) che presiedo nell'Università di Pisa.


Anna Barsotti 

Phd plusSta per partire la quarta edizione del PhD plus, il programma dell'Università di Pisa dedicato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, alla promozione dell'innovazione e alla valorizzazione delle proprie idee e dei risultati della ricerca. Ideato nel 2011 come percorso extra curriculare dedicato esclusivamente ai dottorandi e dottori di ricerca, da cui trae il nome, il PhD plus ha coinvolto fino ad oggi oltre 300 persone con una formazione non solo di tipo tecnico-scientifico, ma anche umanistico. I risultati sono stati sorprendenti: dall'inizio sono state generate 12 start up che si sono affermate in varie competizioni nazionali e internazionali dedicate alla creazione di imprese innovative, quali la Start Cup Toscana, vinta nel 2011 e nel 2013.

Il percorso si articola in una serie di seminari tenuti da prestigiosi relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali e non. Già dall'anno scorso la partecipazione è consentita anche agli studenti e ai laureati dei corsi magistrali per poter fare emergere lo straordinario potenziale creativo proprio dei ragazzi più giovani. E, novità dell'edizione 2014, da quest'anno le attività saranno rivolte anche ai professori e ricercatori dell'Ateneo interessati a valorizzare e proteggere i risultati delle loro ricerche.

Guarda il video che racconta l'edizione 2013: https://www.youtube.com/watch?v=RI-GJ4aTbtE

ferragina"L'obiettivo è quello di strutturare in modo organico le attività di trasferimento tecnologico dell'Università di Pisa - spiega Paolo Ferragina, prorettore per la ricerca applicata e l'innovazione e responsabile scientifico del PhD plus - Tuttavia mi piace sottolineare come la creazione di impresa non sia l'obiettivo primario del programma. I ragazzi imparano a valorizzare le loro idee fino alla realizzazione del pitch finale davanti a potenziali investitori, in cui la sfida consiste nel riuscire a presentare in maniera chiara, completa e convincente il proprio progetto in pochi minuti. Per questo ritengo che il PhD plus rappresenti innanzitutto uno straordinario percorso di crescita personale, al di là delle ricadute applicative del proprio progetto, che inoltre favorisce le opportunità professionali e di carriera grazie alla rete di contatti che i ragazzi riescono a crearsi durante il percorso seminariale."

I seminari vertono su temi legati alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee scientifiche, alla brevettazione e alla gestione dell'innovazione. Vi sono testimonianze di esperti di innovazione e investitori che si confrontano sull'ecosistema del trasferimento tecnologico, di ex allievi che raccontano le loro esperienze, casi di studio di start up già avviate. Nel corso degli anni si è sviluppata molto l'attività parallela a quella seminariale che trova il suo completamento in una serie di sessioni di coaching individuale e di gruppo realizzate con il contributo di esperti e con il supporto dei Poli di innovazione regionali, di potenziali investitori, imprenditori e manager. È proprio grazie a questo percorso integrato che le migliori idee generate dai ragazzi vengono sviluppate e perfezionate fino a diventare dei veri e propri progetti imprenditoriali, alcuni di grande successo.

Scadenze:
Dottorandi e dottori di ricerca dell'Università di Pisa di tutte le aree disciplinari possono iscriversi entro il 28 febbraio. Laureandi e neolaureati magistrali possono candidarsi entro il 17 febbraio presentando un'idea progettuale, che può essere anche allo stato embrionale, che sarà valutata dal Comitato spin off di ateneo ai fini dell'ammissione.

Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili su www.unipi.it/phdplus; contatti e info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ne hanno parlato: 
inToscana.it
Tirreno Pisa 
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it 
gonews.it 

 

 

Marco TangheroniUna giornata per ricordare Marco Tangheroni, a dieci anni dalla scomparsa, e per delineare l'eredità da lui consegnata alla città con la sua ultima fatica, la mostra su "Pisa e il Mediterraneo. Uomini merci idee dagli Etruschi ai Medici", tenuta agli Arsenali Medicei tra il settembre e il dicembre del 2003. Sono questi gli obiettivi del convegno organizzato martedì 11 febbraio, dalle ore 16, nell'Auditorium dell'Opera della Primaziale, dal Centro di Studi Storici Mediterranei "Marco Tangheroni" e dal dipartimento di Civiltà e forme del sapere.

L'incontro sarà un'occasione di profonda riflessione sulla storia di Pisa e sul suo legame con il mare. L'esposizione del 2003 – fortemente voluta dalle istituzioni cittadine e realizzata nei contenuti da numerosi docenti dell'Università di Pisa, affiancati da rappresentanti dei principali enti culturali della città e da studiosi italiani e stranieri – ebbe nel pubblico dei visitatori un'importante eco per la riscoperta di radici lontane e per una migliore comprensione della storia anche più vicina. Indiscusso e infaticabile protagonista dell'evento fu appunto lo storico medievista Marco Tangheroni, che ne curò la mostra e il libro-catalogo.

Durante la giornata, saranno quindi ripercorse le tappe di un decennio ricco di frutti maturati dalla lunga esperienza di ricerca del professor Tangheroni sui grandi temi del Mediterraneo e dagli stimoli proposti nella mostra, in primo luogo la nascita del Centro per iniziativa degli enti promotori di "Pisa e il Mediterraneo". Proprio la presentazione dell'attività del Centro, con i volumi prodotti in questi anni sulla portualità toscana e più in generale italiana, rappresenterà uno dei momenti di articolazione del programma.

Segno dell'attenzione costante di Marco Tangheroni per i giovani, sarà la consegna del Premio di studio costituitosi all'indomani della sua scomparsa per iniziativa di amici, di colleghi e della famiglia, bandito dall'Università di Pisa per valorizzare tesi di laurea di argomento storico medievale riguardanti la storia del Mediterraneo, la storia del commercio e della navigazione o la storia dell'età comunale, tutti temi assai cari al grande studioso.

portale SpaziCon 22 location disponibili in un click, nasce il Portale di prenotazione degli spazi cittadini, la piattaforma on line attivata da Università di Pisa, Comune e DSU che permette agli utenti di individuare e riservare on line strutture in cui organizzare iniziative ed eventi. L'iniziativa nasce con lo scopo di agevolare e semplificare la fruibilità degli spazi cittadini, contribuendo allo sviluppo e al sostegno delle attività associative cittadine.

Il sito del Portale:
http://www.comune.pisa.it/spazi_cittadini/

 Il Portale è stato presentato giovedì 6 febbraio in Comune dal sindaco Marco Filippeschi, dal prorettore per gli studenti dell'Università di Pisa, Rosalba Tognetti, dal presidente del DSU Toscana, Marco Moretti, e dall'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti:  "Il Portale per la prenotazione degli spazi cittadini – ha commentato Rosalba Tognetti - è un esempio di come Università, Comune e DSU, unendo le forze, possano dare risposte adeguate a esigenze che a Pisa sono molto sentite, realizzando un servizio utile a tutti i cittadini e rivolto in particolare al mondo dell'associazionismo, dei giovani e degli studenti".

"Il DSU Toscana è ben lieto di offrire alcune delle sue strutture particolarmente idonee allo svolgimento di attività nel campo delle arti performative – ha aggiunto Marco Moretti - come la sala Cinema/Teatro, la sala musica e la sala polivalente presenti nel Campus "Praticelli" e la sala proiezioni interna alla Residenza Universitaria Fascetti. Come sempre il nostro obiettivo è avvicinare gli studenti alla città e la città agli studenti". «Una proposta per una città piena di iniziative con un volontariato attivo e diffuso che fa di Pisa una città civile e solidale – ha dichiarato Filippeschi".

Si parte inizialmente con 22 spazi di Comune, Università e DSU (ognuno con le sue caratteristiche e con costi variabili, anche di 1 euro l'ora). Ma altri enti e associazioni possono unirsi per offrire ulteriori spazi.


Come funziona il portale?

conf_stampa_portale_spaziIl portale consente di effettuare una ricerca per prenotare lo spazio attraverso l'utilizzo di due filtri principali, la tipologia di struttura (sala idonea per convegni, corsi, incontri/dibattiti, visione film) e la capienza. 
Gli altri filtri riguardano le dotazioni di cui la struttura è in possesso: parcheggio auto, bici, scooter e moto, se sono presenti o meno tv, proiettore, impianto audio, apparecchiatura per registrazione, connessione a internet con cavo, wi-fi, stampante o scanner.
Per ogni struttura è presente una scheda descrittiva: oltre alla galleria fotografica e ai riferimenti schematici sull'ubicazione sono presenti informazioni sulle attività che possono essere svolte nella sala, ai soggetti ammessi alla prenotazione (associazioni, solo studenti, etc.), ai giorni di anticipo necessari per effettuarla e l'eventuale il costo agevolato o meno.

Il Protocollo "Portale prenotazione spazi cittadini" è inoltre aperto all'adesione di altri Enti pubblici e associazioni del terzo settore, interessati a mettere a disposizione della cittadinanza i loro spazi.

Gli spazi disponibili:

Comune di Pisa

Centro Espositivo SMS - sala Convegni
Viale delle Piagge 18

CTP1 - Sala Esterna
Via Camillo Guidi - Marina di Pisa

CTP3 - Sala Piazza della Fornace
Piazza della Fornace Località Riglione

CTP4 - Sala riunioni
Via Fratelli Antoni

CTP6 - Sala Riunioni, ex biblioteca
Via Contessa Matilde n. 80

Test - Struttura per test e mini corso
Via San martino 108

Ufficio Decentrato 2 - Sala riunioni via Bramante
Via Bramante Località CEP

Ufficio decentrato Don Bosco - Sala riunioni
Largo Petrarca, 2

Ufficio decentrato Don Bosco - Sala riunioni Via Avanzi
Via Avanzi

Ufficio decentrato Don Bosco - Saletta riunioni
Largo Petrarca 2

Università di Pisa

Polo Didattico Carmignani - aula 1
Piazza dei cavalieri 56100 Pisa

Polo Didattico Carmignani - aula 2
Piazza dei Cavalieri 56100 Pisa

Polo Didattico Carmignani - aula 3/4
Piazza dei Cavalieri 56100 Pisa

Polo Didattico Carmignani - aula Magna
Piazza dei Cavalieri 56100 Pisa

Polo Didattico Porta Nuova - aula 2
Via B.Fedi 56100 Pisa

Polo Didattico Porta Nuova - aula 3
Via B. Fedi 56100 Pisa

Diritto allo Studio

Sala Cinema/Teatro "Praticelli"
Campus Praticelli Via Berchet 40 – 56017 San Giuliano

Sala Musica
Praticelli Via Berchet 40 - 56017 San Giuliano

Sala Polivalente
Campus Praticelli Via Berchet 40 – 56017 San Giuliano

Sala Proiezione "Fascetti"
Residenza Universitaria "A. e C. Fascetti" - Piazza dei Cavalieri 6, PISA

Sala Riunioni DSU Pisa
Palazzina Uffici sede del ARDSU Pisa - Piazza dei Cavalieri 6, PISA

Sala TV Mariscoglio
Residenza Studentesca Universitaria "Mariscoglio", Via Venezia Giulia n. 2 – Pisa

L'Università di Pisa ottiene pieni voti nella "Bussola della trasparenza" (http://www.magellanopa.it/bussola), il portale realizzato dal dipartimento della Bussola_govFunzione pubblica per misurare il livello di trasparenza dei siti delle pubbliche amministrazioni italiane. L'Ateneo pisano soddisfa infatti tutti i 66 indicatori presi in esame, risultando al vertice della classifica riservata agli atenei, insieme ad altri 24, su un totale di 68 università analizzate.

La "Bussola della trasparenza", aggiornata sulla base del decreto legislativo numero 33 del 2013, è un sistema che mira ad accompagnare le amministrazioni nel percorso di miglioramento continuo della qualità delle informazioni on line e dei servizi digitali, coniugando il monitoraggio dei siti con la partecipazione e la collaborazione dei cittadini. Tale sistema permette di valutare in tempo reale la conformità di ogni sito istituzionale ai diversi obblighi di pubblicazione a di trasparenza, oltre che di confrontarlo con quanto fatto dalle altre amministrazioni.

La base del sistema è costituita da un motore di ricerca che, grazie a una serie di sensori software e di algoritmi, analizza i siti in modo automatico e a intervalli temporali determinati. I dati raccolti vanno poi ad alimentare un vero e proprio magazzino (data warehouse) che, attraverso interfacce dedicate, è in grado di fornire informazioni certificate e aggiornate sull'andamento della trasparenza dei siti web istituzionali del nostro Paese.

Nello specifico, con l'approvazione del Piano triennale anticorruzione per gli anni 2014-2016 che contiene il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (disponibile nella sezione del sito dell'Ateneo "Amministrazione trasparente"), l'Università di Pisa pubblica una serie di dati e notizie che mirano a favorire il rapporto diretto tra l'amministrazione e il cittadino. Il Programma triennale è, appunto, il documento con cui le pubbliche amministrazioni rispondono a tale esigenza, resa obbligatoria dalla legge, in base a uno schema unitario e standard che possano permettere la comparazione fra i dati che vengono pubblicati online dalle diverse amministrazioni.

eplusL'Università di Pisa, nell'ambito del nuovo Erasmus+ Programme, ha ottenuto la Erasmus Charter for Higher Education (ECHE), un importante riconoscimento che l'EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) rilascia alle istituzioni dopo un'accurata procedura di selezione e valutazione delle attività svolte nella cornice del Lifelong Learning Programme nei precedenti sette anni (2007-2013) di attività, sulla base delle candidature pervenute.

Grazie all'ottenimento della ECHE il nostro Ateneo potrà partecipare a tutte le azioni promosse nell'ambito del nuovo programma Erasmus+ sia nell'ambito della mobilità,che della cooperazione e delle politiche per riformare in ambito europeo e internazionale che permetteranno il finanziamento di svariate opportunità di studio, formazione, insegnamento e volontariato internazionali.

La ECHE ha una validità settennale, dal 2014 fino a tutto il 2020.

Progetto Memory SharingUn progetto per condividere la memoria in modo partecipativo e integrato e per raccontare le storie di una comunità, coinvolgendo giovani e anziani e combinando serietà scientifica e creatività, temi di grande rilevanza e altri più leggeri, tecnologie web e incontri faccia a faccia. È questa la sintesi di MemorySharing, selezionato tra le 40 idee (su 650 arrivate da tutta Italia) che concorrono al prestigioso bando CheFare, con in palio 100.000 euro per realizzare progetti che uniscano cultura e innovazione. Per entrare tra gli otto finalisti, tra i quali sarà successivamente scelto il vincitore, bisogna raccogliere voti on-line accedendo al link http://www.che-fare.com/progetti-approvati/memorysharing/. C'è tempo fino al 13 marzo per dare la propria preferenza all'unico progetto pisano ammesso alla gara.

MemorySharing è un progetto presentato dall'associazione culturale Acquario della Memoria, nata nel 2008 all'interno dei percorsi formativi del corso di laurea in Cinema, musica, teatro dell'Università di Pisa, e ha uno stretto rapporto con la comunità pisana. È incentrato sui 70 anni dalla Liberazione, ma le sue caratteristiche di riproducibilità e adattabilità ad altri tessuti cittadini lo rendono potenzialmente attuabile in qualsiasi contesto.

Il progetto è articolato in tre fasi. La prima è la raccolta: si attiva la cittadinanza, coinvolgendo direttamente le famiglie, invitandole a svuotare cassetti, soffitte e garage, portando fotografie, diari, lettere, filmati, cimeli. La seconda fase è quella della condivisione: si condivide il materiale sul web su piattaforme aperte, gratuite, internazionali, come "HistoryPin", che combina storia e GoogleMaps; si attivano laboratori di travaso inter-generazionale in cui si scambiano i saperi: gli anziani portano foto e storie, mentre i ragazzi insegnano agli anziani come digitalizzare le immagini e utilizzare internet.


memory_testoLa terza fase è quella della narrazione: a partire dal materiale raccolto, si producono eventi (mostre, documentari, video per il web, letture teatrali, tour multimediali attraverso la città).

L'associazione culturale Acquario della Memoria è composta da professionisti del settore audiovisivo e dell'editoria, ed è presieduta dal regista Lorenzo Garzella, docente esterno di montaggio video all'Ateneo pisano. Obiettivo fondante del progetto è quello di sperimentare forme efficaci e innovative per trasmettere il valore della memoria, in particolare alle giovani generazioni.

L'Acquario della Memoria, dalla sua nascita a oggi, ha raccolto e raccontato con nuovi linguaggi importanti frammenti della storia di Pisa, a partire dal grande successo del film multischermo "Bombe 1943-2013", proiettato il 31 agosto e il 2 settembre al Cinema Teatro Lux, in occasione del settantesimo anniversario dei bombardamenti su Pisa.

L'associazione può contare sul supporto scientifico, logistico e operativo dell'Università di Pisa, e in particolare dei corsi di laurea in Storia, Disco e Informatica umanistica, e ha coinvolto come partner il Comune di Pisa, la Fondazione Sistema Toscana, il Tirreno, l'Internet Festival e il Cinema Arsenale.

Vincere "CheFare" sarebbe un risultato importante e darebbe al progetto una forza maggiore e una ricaduta sulla città più articolata e ampia. Per questo c'è bisogno dei voti di tutti.

Chiunque sia interessato può scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sulla pagina facebook o twitter. Il sito dell'associazione è www.acquariodellamemoria.it

Arno in pienaSulla base delle informative fornite dalla Prefettura di Pisa, secondo le quali può considerarsi superata la fase di massima allerta per il rischio di esondazione dell'Arno, le strutture e le attività dell'Università di Pisa tornano al loro normale funzionamento.

Per ogni aggiornamento si consiglia comunque di seguire il sito della prefettura: www.prefettura.pisa.it

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