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Mercoledì, 02 Marzo 2022 10:27

Assegnazioni 1^ scadenza 2022

È stato assegnato il contributo per convegni di Ateneo e la pubblicazione di atti per le richieste pervenute entro la prima scadenza, fissata da bando al 31 gennaio da parte di docenti del nostro Ateneo.

In totale si tratta di 45 richieste presentate per un finanziamento complessivo di 92.184,00 euro così suddiviso:

• n. 34 richieste di contributi richieste di contributi per l’organizzazione di convegni di ateneo, tutti in presenza, per un totale di 69.000,00 euro;

• n. 11 richieste di contributi per pubblicazione di atti per un totale di 23.184,00 euro.

Rendicontazione

Sarà cura dell’assegnatario inviare, esclusivamente all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro 60 giorni dalla conclusione delle attività, una relazione sulle attività del convegno finanziato e/o una copia elettronica degli atti di convegno pubblicati. Per informazioni Unità Servizi per la Ricerca – Michele Padrone, Mariacristina Caliò, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni generali

Problemi di accesso al modulo di google

 

Informazioni generali

  1. D. Quale è il contributo massimo che può chiedere un docente?

    R: Un docente può richiedere 1.500,00 euro al massimo nel triennio 2022-2024

  2. D: Come faccio a richiedere il contributo? Invio una mail?
    R: No, dovrà essere compilato l'apposito modulo al quale andrà allegato:
    - la lettera di autorizzazione firmata dal Direttore del Dipartimento;
    - il preventivo di costo.


  3. D. Devo inviare più richieste, posso farlo con un solo modulo?

    R: no, va inviato un modulo per ogni richiesta.


  4. D: Posso fare un'unica lettera a firma del direttore per più richieste?

    R: Certamente, allegherà la lettera a tanti form di google quante sono le richieste.


  5. D: Basta presentare un unico preventivo o ce ne vogliono due?

    R: l'acquisto verrà fatto dal Dipartimento, quindi è il Dipartimento che dpvrà scegliere l contraente. Sul modulo andrà caricato il preventivo scelto.


  6. D: Ho un unico preventivo per due  più richieste, va bene?

    R: Può allegare il preventivo unico a due o più form, è importante che venga evidenziato sul ppreventivo il materiale per il quale si sta facendo richiesta.


  7. D: Devo comprare una attrezzatura per più docenti, come calcolo il contributo massimo?

    R: Il contributo massimo è dato dal contributo massimo per docente (1.500 euro) per il numero dei docneti richiedenti. In questo caso va mandato un unico form. La spesa verrà divisa in proporzione al numero dei docenti richiedenti.



Problemi di accesso al modulo di google

  1. D: Non riesco ad accedere al modulo, come mai?

    R: Per accedere al modulo è necessario che siano attivi i servizi cloud di Google denominati GSuite, ai quali si accede mediante le proprie credenziali di Ateneo.
    Chi non ha ancora attivato GSuite può farlo seguendo quanto dettagliato nella guida allegata.


  2. D: Ho seguito le istruzioni ma non riesco lo stesso ad accedere.

    R: Probabilmente il browser che usa ha in memoria un suo account personale di google.
    Cambi browser, altrimenti, deve prima disconnettersi dall'account personale di google memorizzato nel browser:
    digiti sul browser l'indirizzo mail.google.com. In alto a destra potrà vedere quale è l'indirizzo memorizzato. Se non è quello di UNIPI, clicchi e si disconnetta come da immagine di seguito:


Mercoledì, 09 Febbraio 2022 11:37

Fondo per spese di investimento

Martedì, 01 Febbraio 2022 15:00

Indicazioni operative per l'avvio dei progetti

Il MUR ha emanato i decreti di ammissione al contributo, uno per ogni singolo settore ERC, dei progetti PRIN 2020. 

Di seguito, alcune informazioni utili al corretto avvio della gestione amministrativa dei progetti.

La data del decreto di ammissione del contributo sancisce l’inizio e il termine del PRIN:

  • inizio ufficiale del progetto: 90° giorno dalla data del decreto di ammissione del contributo;
  • conclusione del progetto: entro 36 mesi dalla data di inizio progetto

 

CODICE UNICO PROGETTO (CUP)

Solo dopo che il MUR ha emanato il decreto di ammissione al contributo, il Dipartimento dovrà, per ogni progetto, “prendere” un un Codice Unico di Progetto (CUP).
Il MUR ha confermato che il CUP deve essere richiesto per il costo totale del progetto (cioè per la somma del contributo MUR all’unità di ricerca dell’Università di Pisa e del cofinanziamento di Ateneo).
Come da Delibera numero 63 del 26 Novembre 2020 del CIPE, ogni Unità operativa deve prendere un proprio CUP e i singoli CUP di tutte le unità dello stesso progetto devono essere collegati ad un CUP master. Il CUP master è il CUP generato per primo in ordine temporale da una delle Unità operative del progetto.
Il CUP così generato andrà poi comunicato alla nostra Unità Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.: dovremo inserirlo sul portale del PRIN come previsto dai decreti di ammissione al contributo.

 

Contributo MUR

Il MUR, entro 60 giorni dalla data del decreto di ammissione del contributo, quindi molto presumibilmente prima della data di avvio del progetto, trasferirà a ciascun Ateneo, sede di unità operativa, l'intero contributo del progetto.

La collega della Direzione finanza e fiscale Annamaria Spennato informerà le strutture interessate appena i fondi saranno incassati, inviando tutte le indicazioni contabili del caso.

 

Per informazioni

  • Per gli aspetti generali: unità servizi della ricerca - sezione ricerca nazionale - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Per gli aspetti contabili: Direzione finanza e fiscale - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Progetti e decreti

 

 

Mercoledì, 26 Gennaio 2022 14:24

Il finanziamento

Il nuovo programma per lo sviluppo di Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) è finanziato per l’anno 2022 per euro  741.814.509,15 (al netto della quota di Euro 7.493.075,85 destinata alle attività di valutazione e monitoraggio) dei quali Euro 222.544.352,74, pari al 30% è riservato a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data del presente bando (31 gennaio 2022).

  • Macrosettore LS - Life Sciences: Euro 259.635.078,20, pari al 35% dello stanziamento complessivo disponibile (di cui Euro 77.890.523,46 riservati a progetti presentati da PI under 40 anni alla data del presente bando);
  • Macrosettore PE - Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences: Euro 259.635.078,20, pari al 35% dello stanziamento complessivo disponibile (di cui Euro 77.890.523,46 riservati a progetti presentati da PI under 40 alla data del presente bando);
  • Macrosettore SH - Social Sciences and Humanities: Euro 222.544.352,75 pari al 30% dello stanziamento complessivo disponibile (di cui Euro 66.763.305,83 riservati a progetti presentati da PI under 40 alla data del presente bando).

Almeno 218.144.020,80 euro devono essere destinati alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

 

 

 

 

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Mercoledì, 26 Gennaio 2022 14:24

Caratteristiche del progetto

Il programma finanzia progetti biennali che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori/ricercatori e/o le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni.

Il finanziamento MUR massimo per progetto è di euro 250.000,00.

Il numero di unità di ricerca dovrà essere pari almeno pari a 2.
Se le unità di ricerca sono più di una, esse debbono necessariamente afferire a diversi atenei/enti.

Potranno partecipare tutti gli aventi diritto indipendentemente dal fatto che partecipino (sia come PI; responsabili di unità o componenti del gruppo di ricerca) ad un progetto finanziato nell'ambito del PRIN 2020.

 

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Mercoledì, 26 Gennaio 2022 14:24

Chi può partecipare – i ruoli

Coordinatore scientifico (o “principal investigator” – PI), chi ha il compito di coordinare più unità operative di un progetto, compresa la sua, assumendo le relative responsabilità scientifiche dell’intero progetto.
Può essere:

  • un professore/ricercatore di ruolo a tempo indeterminato in atenei statali o non statali;
  • un ricercatore a tempo determinato di cui al comma 3, lettera a) e b) dell’articolo 24 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
  • per gli EPR: un dirigente di ricerca, un dirigente tecnologo, un ricercatore/tecnologo a tempo indeterminato;
  • un ricercatore/tecnologo a tempo determinato degli EPR, il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
  • per le istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica: un docente di prima e di seconda fascia come da CCNL del 16 febbraio 2005 coordinato e aggiornato con il CCNL del 4 agosto 2010.

 

Responsabile locale, ha il compito di coordinare una unità operativa, assumendone le relative responsabilità scientifiche.
Può essere:

  • un professore/ricercatore di ruolo a tempo indeterminato in atenei statali o non statali;
  • un ricercatore a tempo determinato di cui al comma 3, lettera a) e b) dell’articolo 24 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
  • per gli Enti Pubblici di Ricerca: un dirigente di ricerca, un dirigente tecnologo, un ricercatore/tecnologo a tempo indeterminato;
  • un ricercatore/tecnologo a tempo determinato degli EPR, il cui contratto non gravi su fondi vincolati a specifici progetti, già oggetto di finanziamento pubblico;
  • per le AFAM: un docente di prima e di seconda fascia a tempo indeterminato come da CCNL del 16 febbraio 2005 coordinato e aggiornato con il CCNL del 4 agosto 2010.

 

Unità operativa, per unità operativa, l’insieme dei professori/ricercatori costituenti il gruppo di ricerca guidato dal responsabile locale, con autonomia amministrativa nell’ambito del progetto, ma nel rispetto dei regolamenti interni di amministrazione, finanza e contabilità dell’università, ente o istituzione cui afferisce.

Possono essere coinvolti gli organismi di ricerca nazionali (nel numero massimo di uno per progetto) in qualità di sub-unità di ricerca all’interno dell’unità di ricerca del PI.
Sono organismi di ricerca tutti i soggetti italiani pubblici o privati (esclusi gli atenei e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR) le cui finalità principali consistano nello svolgere attività di ricerca e nel diffonderne i risultati mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie e i cui eventuali utili siano interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento.
La rendicontazione contabile della eventuale sub-unità relativa ad organismi di ricerca resta a carico del PI, che avrà cura di acquisire dall'organismo di ricerca coinvolto la documentazione comprovante la reale effettuazione delle spese, che dovranno essere comunque classificabili sotto le lettere A.2.1, B, C, D ed E.
I rapporti finanziari tra l'unità di ricerca del PI e la sub-unità rimangono di esclusiva competenza delle parti, con esclusione di qualsiasi coinvolgimento del MUR.
I rapporti giuridici dovranno comunque essere disciplinati da un contratto o da una convenzione.
L'unità di ricerca del PI risponde in solido con la sub-unità, nei confronti del MUR, per le eventuali inadempienze sia scientifiche sia finanziario-contabili.

 

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Mercoledì, 26 Gennaio 2022 14:24

La domanda

La domanda è redatta in lingua inglese; a scelta del proponente, può essere fornita anche una ulteriore versione in lingua italiana.

 

La domanda prevede due componenti distinte.

Modulo amministrativo (parte A)

Il modulo amministrativo fornisce una sintetica descrizione della proposta, l’indicazione del PI e dei responsabili di unità, nonché del sostituto del PI in caso di impedimento dello stesso alla prosecuzione dell’attività di coordinamento del progetto da individuarsi tra i responsabili delle unità di ricerca, l’indirizzo di posta elettronica certificata personale del PI e del suo sostituto, l’indicazione del settore ERC in cui si colloca la ricerca, uno o più sottosettori ERC (riportati nell’allegato 1 al bando), da tre a sei parole chiave e infine gli aspetti economici del progetto.

 

Proposta di ricerca (parte B )

La proposta di ricerca (parte B) si compone di due parti:

  • Parte B1: descrizione dettagliata del progetto contenente gli obiettivi, lo stato dell’arte, la metodologia della proposta, l’impatto previsto, gli aspetti finanziari;
  • Parte B2: curriculum vitae e pubblicazioni del PI e degli altri responsabili di unità (fino a 20 per ciascuno).

Fino alla scadenza fissata per la presentazione è possibile modificare una proposta non ancora chiusa definitivamente. 

Ogni professore/ricercatore o tecnologo degli EE.PP.RR. o docente AFAM può figurare, qualunque sia il suo ruolo (PI, responsabile di unità, partecipante), in una sola proposta del presente bando.

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Mercoledì, 26 Gennaio 2022 14:24

La valutazione

La valutazione delle proposte è affidata ai Comitati di Valutazione – uno ciascuno per gli specifici settori di ricerca – che verranno nominati dal ministero e che saranno composti, ciascuno, da un minimo di cinque a un massimo di quindici esperti scientifici scelti dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (CNVR).
Ogni Comitato, per la valutazione scientifica del progetto, si avvarrà del supporto di tre revisori esterni scelti dall’albo di esperti scientifici del MUR (REPRISE), ovvero dagli elenchi di valutatori della Commissione europea, nonché da eventuali altre banche dati selezionate dal CNVR.

I revisori sono anonimi ed operano in completa indipendenza secondo i criteri di valutazione dell’allegato 3 al Bando.

L'esame del progetto è subordinato ai criteri di valutazione:


1. Qualità del progetto di ricercamerito scientifico e natura innovativa del progetto dal punto di vista internazionale  (40 punti)– con particolare riguardo a:

a) Chiarezza e originalità degli obiettivi del progetto - 10 punti;

b) Rilevanza del progetto proposto rispetto alla specifica area scientifica - 10 punti;

c) Congruenza della metodologia adottata rispetto agli obiettivi e organicità del progetto rispetto allo specifico contributo delle unità locali - 10 punti;

d) Posizionamento del progetto rispetto allo stato dell’arte nella specifica area scientifica - 10 punti.

 

2. Composizione del gruppo di ricerca, fattibilità e congruità del progettomerito scientifico del gruppo di ricerca, fattibilità del piano di lavoro, e congruità della richiesta di finanziamento (40 punti) - particolare::

a) Eccellenza del Principal Investigator, dei responsabili delle unità locali e del gruppo di ricerca - 10 punti;

b) Capacità di realizzare il progetto proposto (qualificazione, composizione e complementarietà del gruppo) - 10 punti;

c) Organizzazione del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il completamento del progetto e alle risorse richieste (materiale di consumo, strumentazione, gestione) - 10 punti;

d) Coerenza degli impegni temporali dei componenti del gruppo di ricerca, congruità e pertinenza del piano di spesa rispetto agli obiettivi e alla distribuzione temporale delle attività - 10 punti.

 

3. Impatto del progetto (totale: 20 punti), valutato in base ad uno o più dei seguenti criteri:

  • avanzamento della conoscenza;
  • innovazione tecnologica e/o applicazioni industriali;
  • rispetto del principio del Do Not Significant Harm (DNSH)
  • comunità scientifica e il suo rafforzamento;
  • internazionalizzazione della ricerca italiana;
  • benessere sociale e/o sviluppo culturale;
  • divulgazione della conoscenza scientifica

 

Ogni singolo revisore assegna un  punteggio numerico e, nello specifico:

per i criteri indicati ai numeri 1 e 2:

– 0-5 insufficiente: punti deboli di cruciale importanza e/o troppo numerosi;
– 6-7 sufficiente: punti deboli in diverse parti del progetto;
– 8 buono: alcuni punti deboli di moderata importanza;
– 9 molto buono: molto convincente, punti deboli minori;
– 10 outstanding: pienamente convincente, nessun punto debole.

per il criterio indicato al numero 3:
– 0-11 insufficiente: punti deboli di cruciale importanza e/o troppo numerosi;
– 12-15 sufficiente: punti deboli in diverse parti del progetto;
– 16-17 buono: alcuni punti deboli di moderata importanza;
– 18-19 molto buono: molto convincente, punti deboli minori;
– 20 outstanding: pienamente convincente, nessun punto debole.

Il revisore redige anche una sintetica motivazione del punteggio attribuito, nella misura minima di 500 e massima di 1000 caratteri (spazi esclusi) che deve riguardare ciascuno dei criteri indicati ai numeri 1,
2 e 3.

Una volta completate le tre schede di valutazione, uno dei tre revisori, nominato “rapporteur”dal CNVR, redige, sulla base anche delle valutazioni formulate dagli altri revisori, un dettagliato Rapporto di Valutazione (Evaluation
Summary Report - ESR) provvisorio, il quale diviene definitivo una volta ottenuto  il “consensus” espresso dagli altri revisori.

Ogni progetto è soggetto ad una soglia di punteggio massimo pari a 100 e ad una soglia di punteggio minimo pari a 75.
Tutti i progetti che totalizzino un punteggio inferiore alla citata soglia minima (pari a 75) non sono finanziabili.

 

 

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