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Venerdì 27 settembre alle 21.30, al Polo di Agraria, Nadir e Lou Tapage in concerto per il Pisa Rock Festival.

Ingresso gratuito.

Il concerto è organizzato dall'associazione Ritmi Meridiani con il contributo di ateneo per le attività studentesche (rif. 1966).

Contatti: Chiara Tamburi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

locandina

 

 

Giovedì, 19 Settembre 2019 11:41

Workshop di Fotografia Archeologica

L'Associazione studentesca "VOLO - Viaggiando Oltre L'Orizzonte" organizza un workshop di fotografia archeologica indirizzato agli studenti dell'Università di Pisa.

L'attività fornirà nozioni base relative all’impiego della fotografia sul cantiere di scavo archeologico e si dividerà tra due lezioni frontali in aula e un'esercitazione pratica presso il sito della Villa dell'Oratorio (Capraia e Limite -FI).

Il workshop avrà inizio il 25 settembre, alle ore 16.00, presso l'aula R-8, continuerà con una lezione pratica sul campo, il 26 settembre, nel sito archeologico della Villa dell'Oratorio (Capraia e Limite -FI), e si concluderà il 27 settembre, alle ore 16.00, ancora presso l'aula R-8.

Il workshop è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa (rif. 2002)

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina

Giovedì, 19 Settembre 2019 11:32

Workshop di Fotografia Archeologica

L'Associazione studentesca "VOLO - Viaggiando Oltre L'Orizzonte" organizza un workshop di fotografia archeologica indirizzato agli studenti dell'Università di Pisa.

L'attività fornirà nozioni base relative all’impiego della fotografia sul cantiere di scavo archeologico e si dividerà tra due lezioni frontali in aula e un'esercitazione pratica presso il sito della Villa dell'Oratorio (Capraia e Limite -FI).

Il workshop avrà inizio il 25 settembre, alle ore 16.00, presso l'aula R-8, continuerà con una lezione pratica sul campo, il 26 settembre, nel sito archeologico della Villa dell'Oratorio (Capraia e Limite -FI), e si concluderà il 27 settembre, alle ore 16.00, ancora presso l'aula R-8.

Il workshop è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa (rif. 2002)

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina

Le organizzazioni sindacali FLC-CGIL e USB hanno indetto per il 27.09.2019 una giornata di sciopero per sollecitare interventi pubblici a livello nazionale e locale su temi legati al cambiamento climatico. Allo sciopero potrebbero aderire anche docenti universitari, e quindi potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di lezioni, ricevimenti ed esami. Non ci saranno invece conseguenze per quanto riguarda gli appelli di laurea previsti quel giorno, in quanto prestazioni indispensabili garantite anche in caso di sciopero.

Studenti iscritti a una prova d’esame non svoltasi a causa dello sciopero e che per il mancato svolgimento della prova potrebbero ritrovarsi in una delle seguenti situazioni

  1. decadenza dagli studi il 30 settembre;
  2. mancato accesso a un appello di laurea previsto entro il 31 dicembre 2019;
  3. impossibilità di rispettare adempimenti relativi al programma Erasmus;

sono invitati a comunicarlo tramite mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. in modo da consentire di predisporre soluzioni personalizzate finalizzate a tutelare la loro carriera.

Il Graduate Employability Rankings è una classifica internazionale, curata dall’agenzia britannica Quacquarelli Symonds (QS), che misura l’attività degli atenei sul fronte dell’inserimento nel mondo del lavoro dei propri studenti e delle prospettive occupazionali dei laureati.

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Questa classifica è redatta sulla base di 5 indicatori: il tasso occupazionale ad un anno dalla laurea, la reputazione dell’Ateneo presso i datori di lavoro (determinata tramite una indagine che ha coinvolto 45.000 aziende), il successo lavorativo dei laureati (misurato andando a vedere quanti laureati hanno ottenuto posizioni importanti in grandi aziende internazionali), il numero di collaborazioni tra l’Ateneo e le aziende (anche in termini di numero di tirocini offerti agli studenti) e il numero di seminari e presentazioni tenuti dalle aziende agli studenti dell’Ateneo.

Nell’edizione di quest’anno sono state considerate oltre 750 università di tutto il mondo. Di queste ne sono entrate in classifica 501, di cui solo 18 italiane. L’Università di Pisa è entrata in classifica collocandosi nella fascia di posizioni 161-170. Rispetto allo scorso anno l’ateneo pisano ha guadagnato 20 posizioni mantenendosi in settima posizione a livello nazionale, e confermando il trend positivo già osservato lo scorso anno. 

Tra gli indicatori misurati, l’Università di Pisa spicca in particolare per le collaborazioni con le aziende (in cui è quarta a livello nazionale e nel top-50 a livello mondiale) e per il numero di seminari e presentazioni aziendali svolte in Ateneo, in cui è terza a livello nazionale. Questi risultati dimostrano la grande attenzione dell’Ateneo sul tema dell’ingresso nel mondo del lavoro dei propri studenti e sono il frutto del grande lavoro di coordinazione con le aziende svolto dal Career Service di Ateneo e, più capillarmente, dai Dipartimenti e dai singoli Corsi di Studio.

Ha ottenuto un finanziamento complessivo di quasi 4 milioni di euro il progetto TEACHING coordinato da Davide Bacciu, a capo di un team di giovani ricercatori, tutti under-40, del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e che comprende Claudio Gallicchio, Daniele Mazzei, Gabriele Mencagli e Luca Oneto.
Il progetto, finanziato nell’ambito del sottoprogramma ICT di Horizon 2020, ha una durata triennale e coinvolge dieci partner provenienti da cinque paesi diversi (Austria, Francia, Italia, Germania e Grecia), incluso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR. Il partenariato comprende anche quattro grandi aziende europee quali AVL (automotive), Infineon (semiconduttori e microchip), Magneti Marelli (automotive) e Thales (aviazione).
«Il progetto TEACHING affronta la questione “fattore umano” in applicazioni informatiche autonome che interagiscono, vengono eseguite e controllano dispositivi fisici di varia natura, dai semplici sensori indossabili, ai veicoli a guida autonoma, alle catene di montaggio robotizzate – spiega Bacciu – Questi sistemi complessi e connessi, conosciuti con il nome di Sistemi Cyber Fisici (CPS), fungono da interfacce fisiche per il mondo digitale, dando quindi la possibilità alle persone di interagire con sistemi virtuali. TEACHING si propone di costruire un ecosistema informatico che fornisca degli strumenti per interpretare in maniera automatica la risposta emotiva, cognitiva e fisiologica di un umano immerso in un ambiente CPS, insieme a funzionalità che permettano di utilizzare tale risposta per adattare il comportamento dell’applicazione».
A tal fine, TEACHING svilupperà metodologie di Machine Learning (ML) sia per l’analisi delle reazioni umane da dati di sensori indossabili e ambientali, che per fornire un servizio di Intelligenza Artificiale (IA) destinata alle applicazioni autonome. Lo sviluppo di queste metodologie verrà coordinato da Claudio Gallicchio, ricercatore del Dipartimento di Informatica, e potrà contare sull’esperienza del gruppo Computational Intelligence & Machine Learning dell’Università di Pisa nel campo dell’intelligenza artificiale distribuita. In parallelo, grazie anche al contributo di Mazzei e Mencagli, TEACHING costruirà un sistema di calcolo innovativo in grado di supportare l’esecuzione di applicazioni autonome intelligenti distribuite sui nodi del CPS, dai server in cloud a dispositivi con risorse energetiche e di calcolo limitate.
A questo proposito, TEACHING svilupperà anche soluzioni basate su hardware neuromorfico specializzato per l’esecuzione di reti neurali artificiali ad alta efficienza e basso consumo, grazie alla partnership che include aziende europee leader nella produzione e integrazione di microcontrollori. Le metodologie sviluppate nell’ambito del progetto verranno testate in applicazioni chiave per il mercato industriale e tecnologico europeo, che includono le auto a guida autonoma e l’aviazione.
«Il successo del progetto TEACHING – racconta Bacciu – affonda le sue radici in oltre trent’anni di ricerca scientifica prodotta dal Dipartimento di Informatica nell’area dell’IA, che fa da complemento all’innovazione continua in ambito didattico, con l’attivazione, già dal 2016, della Laurea Magistrale Informatica in Artificial Intelligence.»

Mercoledì, 18 Settembre 2019 09:18

In rettorato festa per i ragazzi dell'E-team

Con un piccolo ricevimento che si è svolto nella Sala Mappamondi del rettorato, il rettore Paolo Mancarella ha festeggiato i ragazzi dell’E-team, la squadra corse dell’Università di Pisa che quest’estate ha conseguito numerose vittorie nelle gare in Italia e in Europa. All’evento erano presenti anche l’assessore comunale Paolo Pesciatini, il prorettore agli Studenti Rossano Massai, la prorettrice al Bilancio Ada Carlesi, il presidente della Scuola di Ingegneria Alberto Landi, i professori Francesco Frendo (faculty advisor dell'E-team), Gino Dini, Francesco Bucchi e Massimo Guiggiani, quest'ultimo da sempre l'anima della squadra. Inoltre erano presenti i direttori dei tre dipartimenti di Ingegneria Leonardo Tognotti (DICI), Umberto Desideri (DESTEC) e Giuseppe Anastasi (DII).

Il rettore Paolo Mancarella ha espresso tutta la sua soddisfazione per i risultati riportati nelle tre competizioni internazionali: Formula SAE Italy, Formula Student Germany e Formula Student Czech Republic. Il professor Massimo Guiggiani che ha voluto sottolineare la realizzazione di un suo grandissimo desiderio, ossia che l’E-Team fosse davanti a quello di Stoccarda, primo nel ranking mondiale. E in Germania alla prova di Acceleration, questo desiderio è diventato realtà, l’E-Team ha conquistato un bel quinto posto, mentre la squadra corse dell’Università di Stoccarda si è piazzata al sesto.

Leggi l’articolo con i successi 2019 dell’E-team.

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Ha ottenuto un finanziamento complessivo di quasi 4 milioni di euro il progetto TEACHING coordinato da Davide Bacciu, a capo di un team di giovani ricercatori, tutti under-40, del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e che comprende Claudio Gallicchio, Daniele Mazzei, Gabriele Mencagli e Luca Oneto. Il progetto, finanziato nell’ambito del sottoprogramma ICT di Horizon 2020, ha una durata triennale e coinvolge dieci partner provenienti da cinque paesi diversi (Austria, Francia, Italia, Germania e Grecia), incluso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR. Il partenariato comprende anche quattro grandi aziende europee quali AVL (automotive), Infineon (semiconduttori e microchip), Magneti Marelli (automotive) e Thales (aviazione).

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Nella foto il team di ricerca, da sinistra: Claudio Gallicchio, Davide Bacciu, Daniele Mazzei e Gabriele Mencagli.

«Il progetto TEACHING affronta la questione “fattore umano” in applicazioni informatiche autonome che interagiscono, vengono eseguite e controllano dispositivi fisici di varia natura, dai semplici sensori indossabili, ai veicoli a guida autonoma, alle catene di montaggio robotizzate – spiega Bacciu – Questi sistemi complessi e connessi, conosciuti con il nome di Sistemi Cyber Fisici (CPS), fungono da interfacce fisiche per il mondo digitale, dando quindi la possibilità alle persone di interagire con sistemi virtuali. TEACHING si propone di costruire un ecosistema informatico che fornisca degli strumenti per interpretare in maniera automatica la risposta emotiva, cognitiva e fisiologica di un umano immerso in un ambiente CPS, insieme a funzionalità che permettano di utilizzare tale risposta per adattare il comportamento dell’applicazione».

A tal fine, TEACHING svilupperà metodologie di Machine Learning (ML) sia per l’analisi delle reazioni umane da dati di sensori indossabili e ambientali, che per fornire un servizio di Intelligenza Artificiale (IA) destinata alle applicazioni autonome. Lo sviluppo di queste metodologie verrà coordinato da Claudio Gallicchio, ricercatore del Dipartimento di Informatica, e potrà contare sull’esperienza del gruppo Computational Intelligence & Machine Learning dell’Università di Pisa nel campo dell’intelligenza artificiale distribuita. In parallelo, grazie anche al contributo di Mazzei e Mencagli, TEACHING costruirà un sistema di calcolo innovativo in grado di supportare l’esecuzione di applicazioni autonome intelligenti distribuite sui nodi del CPS, dai server in cloud a dispositivi con risorse energetiche e di calcolo limitate.

A questo proposito, TEACHING svilupperà anche soluzioni basate su hardware neuromorfico specializzato per l’esecuzione di reti neurali artificiali ad alta efficienza e basso consumo, grazie alla partnership che include aziende europee leader nella produzione e integrazione di microcontrollori. Le metodologie sviluppate nell’ambito del progetto verranno testate in applicazioni chiave per il mercato industriale e tecnologico europeo, che includono le auto a guida autonoma e l’aviazione.

«Il successo del progetto TEACHING – racconta Bacciu – affonda le sue radici in oltre trent’anni di ricerca scientifica prodotta dal Dipartimento di Informatica nell’area dell’IA, che fa da complemento all’innovazione continua in ambito didattico, con l’attivazione, già dal 2016, della Laurea Magistrale Informatica in Artificial Intelligence.»

Torna la Notte dei Ricercatori in Toscana. E’ tutto pronto per la manifestazione dedicata all’incontro con la scienza, che venerdì 27 settembre vedrà coinvolti in tutta la regione oltre 1500 ricercatori in un programma di 350 tra incontri, eventi, presentazioni e spettacoli.

La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, che la Toscana festeggia – grazie alle Università e agli enti di ricerca – in 14 città con il nome BRIGHT, cioè “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research” (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca): un messaggio di fiducia nell’impegno di tantissime ricercatrici e ricercatori indirizzato al grande pubblico. E il pubblico ha risposto all’invito con un’ampia partecipazione: circa 40.000 persone nell’ultima edizione.

 

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Il Rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella alla conferenza stampa di Bright 2019


Presentato alla stampa il 17 settembre a Firenze, Bright 2019 è promosso da una squadra di cui, oltre alla Regione Toscana, fanno parte, con il coordinamento dell’Università di Siena, le Università di Firenze e Pisa, l’Università per Stranieri di Siena, la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna, la Scuola Normale Superiore di Pisa, la Scuola IMT Alti Studi Lucca, il CNR (area della ricerca di Pisa), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Sezione di Pisa).

Le iniziative organizzate per la Notte dei Ricercatori toccano praticamente tutti i campi della scienza e della cultura, ma quest’anno uno dei temi in maggiore evidenza sarà quello della sostenibilità, nelle sue varie declinazioni: nell’ambiente, nell’economia e nella vita quotidiana.

 

I rappresentanti degli enti promotori alla conferenza stampa di Bright 2019 a Firenze


Uscendo nelle piazze o aprendo i laboratori, i ricercatori sono protagonisti di tantissime occasioni di incontro e di “scoperta” rivolte a tutti, ma con un occhio particolare alle famiglie e ai più piccoli. Tra queste anche “Polli: Bright”, un progetto di Citizen Science sugli insetti impollinatori in Toscana.

Il programma avrà il suo centro nella giornata di venerdì 27, ma in alcune città la Notte dei Ricercatori sarà anticipata con iniziative specifiche già da sabato 21 settembre e proseguirà fino alla serata di sabato 28. Gli eventi si svolgeranno a Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Livorno, Arezzo, Grosseto, Prato ma anche Colle Val D'Elsa, San Giovanni Valdarno, Calci, Cascina, Pontedera, Viareggio.

In attesa della Notte dei Ricercatori si può esplorare il programma dettagliato disponibile sul sito www.bright-toscana.it e seguire sui social network l’hashtag #bright19.

La Notte dei Ricercatori in Toscana è un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 nell’ambito del grant n. 818515 – MSCA-NIGHT-2018.

 

 

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