"La Sapienza Night Experience", un viaggio nel tempo e nella storia dell'Ateneo di Pisa e del suo Palazzo simbolo
Sarà un'occasione unica e in qualche modo storica quella di venerdì 27 settembre quando, all'interno del programma di "Bright 2019", la facciata del cortile della Sapienza si trasformerà e si animerà facendo rivivere il Palazzo dalle origini alla recente ristrutturazione, per arrivare alle ultime cerimonie ufficiali di Ateneo. "La Sapienza Night Experience" sarà un viaggio nel tempo e nella storia dell'Università di Pisa e del suo Palazzo simbolo raccontato attraverso un video mapping, presentato in prima assoluta, realizzato dal regista Lorenzo Garzella, in collaborazione con Nanof, l'Acquario della Memoria e l'Ufficio Stampa e Comunicazione dell'Ateneo.
Solo per una notte la celebre facciata con l'orologio farà da sfondo al racconto di mille anni di storia, mentre il pubblico, nel chiostro, sarà immerso nella narrazione degli eventi cruciali passati fra le pietre e le colonne del cortile.
Frutto di una lunga ricerca, il racconto di mezz'ora anima e intarsia su grande scala una ricchissima varietà di materiali che spaziano dalle stampe antiche a ricostruzioni animate di modelli 3D, da rari filmati d'archivio a lettere private, da fotografie d'epoca a riprese aeree del palazzo realizzate oggi.
Fra i materiali più preziosi e inediti si segnala: la ricostruzione digitale del quartiere medievale e della Piazza del Grano, mercato di farine e biade antecedente la costruzione del Palazzo; il cantiere mediceo con la prima costruzione del palazzo proposto attraverso silhouette e ombre animate; la ricostruzione iconografica del Gran Ballo organizzato dai Lorena nel 1785, con il cortile interamente coperto da una sfarzosa volta e trasformato in un'enorme salone da festa e da gioco; filmati dell'impressionante festa delle matricole 1948 dall'archivio di Mario Benvenuti (gentilmente concessi dal figlio Paolo) con le sfilate dei carri realizzati degli studenti della varie facoltà che sfilano sui Lungarni fra migliaia di persone in uno straordinario carnevale "fai da te" del dopoguerra; fotografie inedite delle giornate dell'"Oro alla Patria" del 1935, con la raccolta e la fusione delle fedi nel cortile della Sapienza (gentilmente messe a disposizione dall'archivio della famiglia Allegrini).
Nella Notte dei Ricercatori di "Bright" viene reso particolare omaggio a Galileo Galilei, arrivato da studente diciottenne in Sapienza nel 1581. Le sue scoperte rivoluzionarie contro i dogmi della chiesa rivivono nell'orazione pronunciata nel 1839 in occasione della Riunione degli Scienziati Italiani. L'umiliazione della condanna e dell'abiura del 1633 sono sorpassate dalla visita del 1989 di Giovanni Paolo II, che rende omaggio alla statua dello scienziato pisano, un passo importante verso la sua completa riabilitazione. E ancora: i giornali, i documenti e i suoni della contestazione, con le "Tesi della Sapienza" del 1967, i servizi televisivi delle Teche Rai degli anni '70, le lettere dei volontari dell'eroica spedizione a Curtatone, la Bolla Papale originale del 1343, con la fondazione dello Studium Pisanum, riprese della recente ristrutturazione e degli scavi archeologici condotti durante il cantiere, fino alle ultime cerimonie ufficiali: del ricordo e delle scuse per le Leggi Razziali del 1938 e la laurea honoris causa a Don Luigi Ciotti.
Per un mese il cortile della Sapienza sarà anche sede di una mostra-istallazione: pannelli illustrativi e quattro monitor posti agli angoli del colonnato forniranno rivisitazioni e approfondimenti dei materiali proposti il 27 settembre, affiancando la piccola mostra permanente con i reperti archeologici rinvenuti durante il restauro.
L'ingresso è gratuito negli orari di apertura del Palazzo.
-------------------------------------------------------------------
"La Sapienza Night Experience" è un evento gratuito e aperto a tutti. La sera di venerdì 27 settembre, dopo la proiezione istituzionale delle 19,30, ci saranno due turni di proiezioni programmati alle ore 21 e alle ore 22 che potranno avere ciascuno fino a un massimo di 190 spettatori.
Per partecipare è necessario prenotarsi, collegandosi all'indirizzo https://booking.unipi.it a partire da mercoledì 18 settembre, alle ore 9. Ogni utente potrà prenotare fino ad un massimo di quattro posti.
The fourth edition of the Foundation Course (FC) has been inaugurated
The inauguration of the new edition of the Foundation curse took place on Thursday the 12th of September, in the Aula PAO E1, Department of Civiltà e Forme del Sapere. The FC of the University of Pisa is one of the few Italian programs which gives the possibility to non-EU students, in particular American students, to reach the minimum requirements of our legislation to enroll to University. The program is one-year long and it is divided into two main paths (Humanities and Science), and its purpose is to integrate the peparation and fill in the possible learning gaps of international students who want to enroll in an Italian University.
In both the curricula, there is also the study of the Italian language to obtain up to the B2 level, requirement necessary to enroll in a University study course in Italy held in Italian language.
The opening cerimony was held by: Prof. Silvia Bruti (Director of the Interdepartimental Linguistic Centre), Prof. Arturo Marzano (Academic Coordinator of the Foundation Course Humanities), Prof. Chiara Roda (Academic Coordinator of the Foundation Course Science), Dr. Paola Cappellini (Responsible of the International Cooperation Unit), Dr. Adio Terranova and Dr. Arianna Biancani (Logistic Coordinators of the Foundation Course).
About 30 students subscribed to this edition, the nationalities were many, for example: Russia, Uzbekistan, Tajikistan, Bolivia, Netherlands, U.S.A, Romania, Pakistan, Turkmenistan, Ucraina and India. After the presentation of the two curricula of study and of the services offered from the University, all the students held the italian language level test, and the Science students have also taken the Mathematics test.
Photo gallery:
Fantaguida dello studente 2019/2020
E' stata pubblicata la "Fantaguida dello studente 2019/2020" (rif. 1923).
Fantaguida dello studente 2019/2020
E' stata pubblicata la "Fantaguida dello studente 2019/2020" (rif. 1923).
Due incarichi nell'ambito del progetto di ricerca "Attività di monitoraggio della esitazione vaccinale", per lo svolgimento di "Raccolta, elaborazione ed analisi statistica dei dati attraverso software statistico R, STATA o SPSS..."
Inaugurata la quarta edizione del Foundation Course
Si è svolta al dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere l’inaugurazione della nuova edizione del Foundation Course dell’Università di Pisa, uno dei pochi programmi italiani che offre la possibilità agli studenti extra EU di mettersi in regola con i requisiti minimi richiesti dalla nostra legislazione per l’iscrizione all’università. Si tratta di un programma della durata di un anno, suddiviso in due percorsi principali (Humanities e Science), il quale ha lo scopo di integrare la preparazione e colmare le eventuali lacune formative degli studenti internazionali intenzionati a iscriversi presso una università italiana. Nell’ambito di entrambi i curricula, è previsto anche lo studio della lingua italiana per il raggiungimento del livello B2, requisito indispensabile per l’accesso a un corso di laurea tenuto in lingua italiana.
Per questa edizione sono iscritti circa 30 studenti di varie nazionalità, tra cui Russia, Uzbekistan, Tajikistan, Bolivia, Paesi Bassi, U.S.A, Romania, Pakistan, Turkmenistan, Ucraina e India. Alla cerimonia di apertura erano presenti la professoressa Silvia Bruti (direttrice del Centro Linguistico Interdipartimentale), il professor Arturo Marzano (Academic Coordinator del Foundation Course Humanities), la professoressa Chiara Roda (Academic Coordinator del Foundation Course Science), Paola Cappellini (responsabile dell’Unità Cooperazione Internazionale), Adio Terranova e Arianna Biancani (Logistic Coordinators del Foundation Course).
In seguito alla presentazione dei due curricula di studio e dei servizi offerti dall’università, tutti gli studenti hanno sostenuto il test di livello di lingua italiana, mentre quelli di Science sono stati impegnati anche con il test di Matematica.
Sfoglia la gallery con le immagini dell'inaugurazione del Foundation Course:
A Pisa una tre giorni sulle città del futuro
Dal 18 al 20 settembre, al centro congressi “Le Benedettine” a Pisa, si svolgerà la conferenza Italian Conference on ICT for Smart Cities and Communities” (i-Cities) del Laboratorio Nazionale su Smart Cities del CINI - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, organizzata in collaborazione con i Dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Il laboratorio SMART CITIES, nato proprio a Pisa nel 2015, conta su una struttura a rete costituita da 32 nodi con sede presso altrettante università italiane per un totale di circa 350 ricercatori coinvolti, ed è un vero e proprio centro nazionale di competenza sulle tecnologie ICT per le città digitali, per sviluppare progetti, soluzioni e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
“Per sua natura, il laboratorio ha molteplici ambiti di competenze – spiega Enzo Mingozzi, docente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione - che spaziano dall'e-health alla mobilità, dagli edifici intelligenti alla gestione ambientale, sino all'e-government e alla sicurezza delle città e dei cittadini. Questo perché le soluzioni smart city sono multidisciplinari, unendo aspetti sociali, culturali e tecnici. Proprio questa vastità di orizzonti e interdisciplinarietà richiede continui scambi e contaminazioni tra mondo accademico, delle industrie e delle istituzioni pubbliche. La conferenza di Pisa intende essere un’occasione per stimolare il confronto tra questi attori e per discutere soluzioni innovative e progetti di ricerca attivi, nonché idee innovative su problemi molto attuali.
Il programma della conferenza - che verrà aperta dal sindaco di Pisa, Michele Conti, dall'assessore della Regione Toscana con delega ai rapporti con gli Enti locali, Aree metropolitane e Città metropolitane, Vittorio Bugli, e dal direttore del Laboratorio Nazionale su Smart Cities, Antonio Puliafito - è infatti ampiamente trasversale, e tocca i temi più vari.
Teresa Alvaro, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) parlerà del modello Smart Landscape, un nuovo paradigma di governance per la smart city, fondato sull’integrazione e modernizzazione dei servizi, anche per le pubbliche amministrazioni; Enrico Scarrone della divisione R&D di TIM e presidente del comitato direttivo di oneM2M affronterà il problema della standardizzazione delle soluzioni e della loro interoperabilità; infine Daniele Mantovani, CTO enterprise di Huawei discuterà delle smart cities come ecosistema di soluzioni.
Due tavole rotonde saranno invece dedicate all’Intelligenza Artificiale applicata alle Smart Cities e alle innovazioni digitali per la fruizione per patrimonio culturale. Nella prima tavola rotonda, che coinvolgerà esperti di alto profilo del mondo industriale, accademico e delle istituzioni, si discuterà delle prospettive e delle sfide che l’intelligenza artificiale apporterà alle smart cities. Nella seconda tavola rotonda invece si analizzeranno le dinamiche del paradigma “Turismo 4.0”, sempre più indirizzate alla creazione di esperienze personalizzate e distribuite capillarmente sul territorio. Esperti delle tecnologie digitali e alcuni fra i principali operatori istituzionali del mondo del turismo e dei beni culturali discuteranno quali innovazioni tecnologiche e amministrative sono ancora necessarie per valorizzare l’immenso patrimonio culturale del nostro paese.
Oltre a queste, la conferenza conterà sedici sessioni tecniche e tre sessioni dedicate alle industrie operanti nel settore delle smart cities. Le sessioni sono dedicate a governance, big data, energia, turismo 4.0, mobilità e salute, e discuteranno anche aspetti di sostenibilità delle soluzioni proposte.
La conferenza ospiterà anche la CINI Smart City University Challenge che coinvolgerà team di studenti di diverse università italiane. I team, ognuno dei quali presenterà una propria soluzione innovativa per smart cities, si sfideranno in una competizione collaborativa, mettendo in rete ed integrando tra loro le varie soluzioni proposte. Il team vincitore verrà premiato dal presidente del CINI Ernesto Damiani che chiuderà la conferenza.
“I-Cities – afferma Stefano Chessa, docente al Dipartimento di Informatica - promuove la visione di una città "smart", in cui le tecnologie dell’Information Technology si integrano per soddisfare le esigenze reali e prioritarie della sua popolazione, migliorando la qualità dei servizi urbani e riducendone i costi complessivi, e in cui i servizi offerti sono concepiti in conformità con gli obiettivi specifici della città a cui sono destinati. Le smart cities non riguardano il futuro ma il presente, dal momento che progetti per la trasformazione in senso smart delle città sono presenti in centinaia di città a livello globale. Il nostro laboratorio deve porsi come obiettivo anche quello di mettere in rete tutte queste esperienze, in modo tale da renderle buone pratiche, adottabili anche da altre amministrazioni.”
L’evento è patrocinato da Università di Pisa, Comune di Pisa e Regione Toscana, e sponsorizzato da Fluidmesh Networks e Reply Santer.
A Gianluigi Albano il premio Reaxys per il miglior progetto di ricerca in Chimica
Il Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) ed Elsevier, leader mondiale nel fornire soluzioni informative nell’area della scienza e della salute, proseguono nel loro impegno a favore della ricerca chimica in Italia e premiano i vincitori della quinta edizione del Reaxys SCI Early Career Researcher Award, in occasione del XXXIX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana a Torino.
I membri del Gruppo Giovani di Società Chimica Italiana sono stati invitati a presentare un saggio che descrivesse un progetto o un'idea di ricerca originale, avvalendosi di una banca dati scientifica. Gianluigi Albano, PhD dell’Università di Pisa, ha ottenuto il primo premio per un progetto di ricerca focalizzato sulla preparazione di materiali organici altamente innovativi, in vista di una loro possibile applicazione come semiconduttori - ossia composti dotati di una conducibilità elettrica intermedia fra quella dei metalli e quella degli isolanti - in dispositivi tecnologici capaci di interagire con la cosiddetta “luce circolarmente polarizzata”.
“Alla base del mio progetto di ricerca c’è l’idea di sfruttare la “chiralità”, una proprietà che da sempre contraddistingue la Natura e tutti gli organismi viventi, per sviluppare semiconduttori organici che si prestino ad applicazioni tecnologiche innovative” - dichiara Gianluigi Albano - “Sono davvero felice di aver vinto il primo premio: ricevere questo prestigioso riconoscimento internazionale è molto importante sia da un punto di vista personale, ripagandomi di tante difficoltà e problemi incontrati durante questi anni come giovane ricercatore, che da un punto di vista professionale, in quanto rappresenta un’occasione per arricchire il mio profilo scientifico e dare maggiore visibilità al mio lavoro”.
Il 2019 segna il quinto anno di collaborazione tra SCI ed Elsevier nel promuovere e valorizzare l’attività dei giovani ricercatori nel campo della chimica in Italia e sostenerne la carriera. “Iniziative come il premio Reaxys sono strumenti fondamentali per promuovere e supportare il lavoro dei giovani ricercatori in ambito scientifico, sia a livello nazionale che internazionale” – ha dichiarato Leonardo Triggiani, coordinatore del Gruppo Giovani della SCI – “La collaborazione con Elsevier cresce e matura di anno in anno, dandoci la possibilità di valorizzare persone e progetti di ricerca che testimoniano il ruolo da protagonista che l’Italia ricopre nelle varie discipline della chimica. Riporto con piacere che a crescere è anche l’effettivo coinvolgimento della comunità dei giovani chimici nelle iniziative nate da questa collaborazione, attestando che la direzione intrapresa è quella giusta, e richiamandoci ad un impegno sempre maggiore ed attento alle esigenze dei colleghi”.
“Siamo lieti di continuare a sostenere questa iniziativa che, grazie alla collaborazione con il Gruppo Giovani della SCI, conferma per il quinto anno consecutivo l’importanza dell’operato dei giovani chimici in Italia” - ha commentato Joerg Limberg, Vice President Europa di Elsevier - “Un lavoro che ci impegniamo a continuare a supportare a vantaggio della professionalità e dei progetti portati avanti con passione all’interno delle Università italiane”.
Reaxys è marchio registrato di RELX proprietà intellettuale SA, rilasciato su licenza.
Il saggio di Albano è stato giudicato, sulla base dei criteri di pertinenza, originalità e innovatività, da una giuria composta da sei esperti di chimica di Elsevier e di SCI: Matteo Atzori, ricercatore post-dottorato presso il CNRS & Université Grenoble-Alpes; Emilia Paone, ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Firenze; Valentina Lazazzara, ricercatrice presso la Fondazione Edmund Mach; Elena Herzog, Senior Manager Innovation and Partner Development, Elsevier; Carlos Rodriguez del Rio, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier; Carine Culot-Rypens, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier.
Harrison Falco e Wajad al Pisa Rock Festival - 23/9
Lunedì 23 settembre, alle ore 21,30, presso il Polo Porta Nuova, per la XIII edizione del Pisa Rock Festival, concerto di Harrison Falco e Wajad.
L'ingresso è gratuito. L'evento è finanziato con il contributo per le attività autogestite dell'Università di Pisa (rif. 1969).
Contatti:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Controguida ISKRA
E' stata pubblicata la controguida ISKRA, un giornalino di informazione sui principali aspetti dell'università in particolare dell'area umanistica di Sinistra Per..., finanziata tramite i fondi per le attività studentesche (rif. 1925).
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.