LifeArc COVID-19 Fund
Scadenza: 6 aprile 2020
LifeArc, charity con sede a Londra, mette a disposizione attraverso il LifeArc COVID-19 Fund 10 milioni di sterline per finanziare progetti di ricerca per contrastare l’emergenza coronavirus.
In particolare, verranno supportate proposte che prevedano il reimpiego di farmaci generici, già autorizzati e disponibili (compresi quelli di natura biologica) oppure di terapie in fase avanzata di sviluppo.
Lo scopo primario è quello di accelerare la disponibilità di trattamenti per i pazienti e si prevede pertanto che i richiedenti abbiano già materiale disponibile per i test e un piano per un rapido aumento del materiale clinico. I piani per la strutturazione delle sperimentazioni cliniche devono essere in fase avanzata di sviluppo e seguire le linee guida specialistiche dei regolatori degli studi sul Covid-19.
Verrà data priorità ai progetti che abbiano disponibilità a trattare i pazienti in un periodo di massimo 6-12 mesi.
Possono presentare domanda di finanziamento ricercatori di Università, centri di ricerca, aziende sanitarie, imprese for profit con qualsiasi ubicazione geografica.
Non è previsto un tetto massimo/minimo per l’entità del contributo ma sarà finanziato un numero limitato di progetti più promettenti, coprendo i costi diretti delle sperimentazioni e delle operazioni ad esse connesse.
Per presentare domanda è necessario compilare il form scaricabile qui e inviarlo all‘indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
I risultati verranno pubblicati nella settimana del 27 aprile 2020.
Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Per informazioni e supporto
Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
Bando Regione Toscana assegni ricerca in ambito culturale - Aggiornamento
Venerdì 20 marzo è scaduto il termine entro il quale avremmo dovuto avviare tutte le attività previste dai progetti di ricerca inseriti nel programma di intervento “ACT_UNIPI”.
In considerazione dell’emergenza sanitaria che sta investendo il paese, ci siamo confrontati con la Regione Toscana sulle modalità di avvio e gestione delle poche selezioni non ancora concluse e sull’avvio delle attività (e quindi sul conferimento degli assegni di ricerca per i quali le selezioni sono già concluse).
Inoltre, il Rettore ha emanato un nuovo Decreto (n. 557 del 26.03.2020), al quale è seguita una circolare esplicativa della Direzione del Personale, che consente, in ottemperanza alle mutate disposizioni nazionali, l’espletamento delle selezioni per gli assegni di ricerca, purché queste avvengano in modalità telematica.
Pertanto:
- le selezioni degli assegni che si erano interrotte (progetti THEMA e PH-Remix) e quelle che dovevano essere ripetute per assenza di candidati (progetti RESISTO e RAMSETE) possono completare il proprio iter.
I colleghi della Direzione del Personale (Davide Fiumicelli, Maria Paola Turchi, Patrizia Montelatici - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) seguiranno, come di consueto, le relative procedure; - su indicazione della Regione, il conferimento degli assegni di ricerca (per i quali le selezioni sono concluse) potrà avvenire, e quindi le attività potranno partire, solo se i responsabili dei progetti attesteranno la possibilità che le attività degli assegnisti possano essere svolte in modalità di “lavoro agile o a distanza (smart working)”, senza che questa opzione snaturi la struttura del progetto. Le attività che i progetti prevedevano venissero svolte presso gli operatori della filiera culturale e creativa regionale dovranno essere realizzate in “modalità smart working” fino al termine posto dai provvedimenti governativi. Se l’opzione del “lavoro a distanza non è secondo voi praticabile, invece, i termini per il conferimento degli assegni e quindi dell’inizio dei progetti sono prorogati ad una data che la Regione indicherà, in conseguenza dei termini posti dai provvedimenti governativi.
Chiediamo, quindi, ai responsabili scientifici dei progetti di comunicare, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro giovedì 2 aprile, la possibilità di avviare le attività dell’assegno di ricerca del vostro progetto in “modalità smart working”.
Per informazioni
- Direzione del Personale (Davide Fiumicelli, Maria Paola Turchi, Patrizia Montelatici - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
- Direzione Servizi per la Ricerca e il Trasferimento tecnologico (Michele Padrone, Giuseppe Bagnato, Sara Cattani - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
COVID-19 e Ricerca: opportunità di finanziamento, aggiornamenti
COVID-19 e Ricerca: opportunità di finanziamento, aggiornamenti
OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO
Per facilitare l’accesso alle opportunità di finanziamento volte a combattere la pandemia, Science|Business ha realizzato un database a servizio di tutta la comunità di ricerca e sviluppo, disponibile a questo link.
Opportunità di finanziamento sono segnalate anche nella pagina web di APRE COVID-19 News e aggiornamenti per la comunità R&I.
AZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Per contrastare i danni economici e sociali provocati dalla pandemia di coronavirus, dare impulso alla ripresa europea e proteggere e creare posti di lavoro, Ursula von der Leyen ha presentato il 27 maggio la proposta della Commissione europea per potenziare il bilancio UE anche attraverso il nuovo strumento per la ripresa di 750 miliardi di euro, Next Generation EU: integrato all'interno del rafforzato bilancio UE a lungo termine per il periodo 2021-2027 (1.100 miliardi di euro), porterà ad un bilancio complessivo dell'UE da 1,85 trilioni di euro.
Tra le altre novità, la proposta di un nuovo programma sanitario autonomo, EU4Health, con un budget di 9,4 miliardi di euro per la prevenzione, la preparazione alle crisi, l'approvvigionamento di farmaci e attrezzature, nonché il miglioramento dei risultati sanitari a lungo termine.
A questo link un'utile sintesi su cosa è e a cosa serve il Recovery Fund.
La Commissione europea, nell’ambito della risposta coordinata dell’UE al Coronavirus, sta sostenendo progetti e iniziative di ricerca e innovazione con azioni che riguardano l'epidemiologia, la preparazione e la risposta alle epidemie, lo sviluppo di diagnostica, trattamenti e vaccini, nonché le infrastrutture e le risorse per la ricerca (a questo link).
Tra le più recenti iniziative:
- è stato mobilitato 1 miliardo di euro nell’ambito di Horizon 2020, di cui 450 milioni per lo sviluppo di soluzioni scientifiche per la sperimentazione, il trattamento e la prevenzione contro il coronavirus e lo sviluppo di sistemi sanitari, 400 milioni di garanzia sui prestiti della Banca europea per gli investimenti per finanziare gli investimenti nella fase pre-commerciale di COVID-19 (compreso lo scale-up dei relativi impianti di produzione) e 150 milioni di euro per le innovazioni dirompenti su COVID-19 nell'ambito dello European Innovation Council’s Accelerator;
- il 7 aprile i Ministri della Ricerca dell'UE e la Commissione europea hanno adottato il primo piano d'azione ERA vs Corona, 10 azioni di ricerca e innovazione coordinate prioritarie a breve termine;
- è stato lanciato il Portale Dati COVID-19 che consente ai ricercatori di caricare, accedere e analizzare i dati di riferimento e i set di dati specialistici relativi a COVID-19. Lo scopo è infatti di accelerare gli sforzi regionali per combattere il virus creando un archivio centrale per l'archiviazione e la condivisione dei dati di ricerca disponibili, come le sequenze di DNA, le strutture proteiche, i dati della ricerca preclinica e degli studi clinici e i dati epidemiologici;
- il 24, 25 e 26 aprile è stato organizzato l’Hackathon paneuropeo per mettere in contatto innovatori, partner e acquirenti in tutta Europa per sviluppare soluzioni innovative per il coronavirus, dal quale sono state selezionate 117 soluzioni (su 2160 proposte pervenute): i vincitori sono stati invitati a una Matchathon dal 22 al 25 maggio sulla nuova piattaforma EIC COVID. Questo evento online ha faclitato il match-making con gli utenti finali, come gli ospedali, e fornirà l'accesso a investitori, aziende, fondazioni e altre opportunità di finanziamento da tutta l'UE.
AGGIORNAMENTI
Il live blog curato da Science|Business segue in diretta gli ultimi aggiornamenti su come la crisi sta influenzando la ricerca e l'innovazione, e su cosa stanno facendo i governi, i finanziatori, le aziende, le università, le associazioni e gli scienziati per fermare o affrontare la pandemia.
Science|Business ha recentemente pubblicato il report "COVID and Horizon 2020 How can Europe bridge the gap" nel quale, analizzando le misure adottate dall’UE a contrasto della pandemia e le implicazioni per il programma e i progetti Horizon 2020, sono evidenziate alcune criticità che dovranno affrontare i responsabili politici e della ricerca per ridurre al minimo i danni che gli effetti della pandemia causeranno ai sistemi di ricerca e innovazione e al settore industriale.
Si segnala inoltre il bollettino Speciale Coronavirus Aggiornamenti dall’UE realizzato dall’Ufficio della Regione Toscana a Bruxelles con la collaborazione di Tour4EU, di cui segnaliamo l'ultimo numero:
Aggiornamenti disponibili anche alla pagina web di APRE COVID-19 News e aggiornamenti per la comunità R&I.
SUPPORTO ALLA PREPARAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI
Si ricorda che sono attivi, nella modalità del lavoro a distanza, il servizio di supporto alla preparazione di proposte progettuali e gli altri servizi offerti dall’Unità Servizi per la ricerca.
A questo link sono disponibili tutti i contatti mail.
COVID-19 pandemic rapid response funding - Health Research Board, Irlanda
Scadenza: 7 aprile 2020
COVID-19 pandemic rapid response funding
In risposta alla rapida evoluzione della pandemia COVID-19, l'Health Research Board (HRB), in collaborazione con l'Irish Research Council (IRC), ha lanciato una call per finanziare la ricerca che fornirà le prove degli sforzi nazionali e globali per affrontare l'epidemia del virus. Le priorità di ricerca di questa call sono allineate con il Programma di Ricerca e Sviluppo dell'OMS e con la Global Infectious Disease Collaboration for International Disease Preparedness (GloPID-R). L'ambito di questo bando di finanziamento copre le contromisure mediche, la disponibilità dei servizi sanitari e le contromisure sociali e politiche per COVID-19.
Il “Lead Applicant” deve essere un ricercatore indipendente con sede in una istituzione ospitante riconosciuta in Irlanda. Possono essere inclusi fino a 5 “co-applicant” che possono provenire da paesi esterni all’Irlanda.
Il finanziamento disponibile arriva fino a 200.000€ per progetto ma in circostanze eccezionali può essere aumentato.
a durata del finanziamento va dai 3 ai 24 mesi.
I progetti di immediata rilevanza saranno considerati prioritari rispetto a quelli con prospettive più a lungo termine.
Tutte le informazioni sulla call sono contenute nella Guidance note.
Per informazioni e supporto
Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
Terzo programma Salute 2014-2020 - Work Plan 2020
Scadenza: prorogata al 6 agosto 2020
Il Terzo Programma della Unione Europea in materia di Salute (2014-2020) è il principale strumento di cui la Commissione Europea si avvale per dare esecuzione alla strategia europea per la salute. Il Programma è attuato mediante piani di lavoro annuali che stabiliscono i settori prioritari e i criteri per il finanziamento delle azioni nel quadro del programma. Esso è gestito dalla Commissione Europea con l'aiuto dell'Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA).
Aperto il nuovo Work Plan 2020, articolato in 7 topic:
- Appalti pubblici sanitari nell'UE- 350.000 euro;
- Sostegno agli investimenti sanitari- 1.500.000 euro;
- Sostegno all'attuazione delle migliori pratiche nel settore della salute mentale - Trasferimento di iFightDepression (Alleanza europea contro la depressione)- 2.000.000 euro;
- Sostegno all'attuazione delle migliori pratiche nel settore della salute mentale - Trasferimento di Housing First Portugal (Casas Primeiro Portogallo)- 1.000.000 euro;
- Accesso alla vaccinazione per i migranti appena arrivati nei paesi di prima linea, di transito e di destinazione- 1.000.000 euro;
- Accesso alla vaccinazione per gruppi svantaggiati, isolati e difficili da raggiungere- 1.000.000 euro;
- Attività degli stakeholder a sostegno di una cooperazione rafforzata contro le malattie prevenibili con i vaccini- 1.000.000 euro.
I progetti riceveranno un contributo europeo a copertura del 60% dei costi ammissibili, con eccezione per "progetti di eccezionale utilità" per cui potrà arrivare all'80%.
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Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
Volkswagen Stiftung - Challenges for Europe
Scadenza 25 giugno 2020
Volkswagen Stiftung – Challenges for Europe finanzia progetti di ricerca su sfide sociali future che non sono ancora state affrontate dai progetti già finanziati e che diano impulso alla futura cooperazione europea.
A differenza delle precedenti edizioni, nel bando 2020 il coordinatore del progetto deve avere un’affiliazione presso un’università o ente di ricerca tedesco.
È incoraggiata la partecipazione di ricercatori provenienti dal Sud ed Est Europa, fino ad un massimo 5 PI provenienti da almeno 3 Paesi europei.
Possono essere richiesti fino ad 1 milione di euro (per 3 partner) o 1,5 milione di euro (per 5 partner).
Per informazioni e supporto
Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
Alpro Foundation
Scadenza: 15 maggio 2020 (short proposal), 15 settembre 2020 (long proposal)
La Fondazione Alpro finanzia progetti innovativi di ricerca nell’ambito di "Impact of food consumption on planetary health – specific challenges and opportunities for Europe".
Per maggiori dettagli relativi ai criteri di eleggibilità e alle aree tematiche di ricerca consultare la Call 2020.
La modalità di presentazione della “short proposal” (2 pagine) deve avvenire esclusivamente online entro il 15 maggio 2020.
Per le proposte che passeranno il primo step, la scadenza per la sottomissione della full proposal è il 15 settembre 2020.
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Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
NGI Data Portability and Services Incubator (DAPSI)
Scadenza: 22 aprile 2020
NGI Data Portability and Services Incubator (DAPSI): è aperta la 1° call DAPSI che finanzierà 15 progetti proposti da sviluppatori, ricercatori, PMI e imprenditori per la ideazione, sviluppo e applicazione di innovazione nel campo della Data and Service Portability, in termini di trasparenza dei dati, compatibilità e interoperabilità, sicurezza, privacy e temi correlati.
I progetti dovranno produrre un sostanziale avanzamento nel settore, mettendo a disposizione nuovi servizi in grado di migliorare la infrastruttura Internet e/o essere messi sul mercato nel breve periodo.
Per informazioni e supporto
Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale
2. La struttura del programma
Struttura, obiettivi e articolazione del programma Horizon Europe sono contenuti nel documento Orientations towards the first Strategic Plan for Horizon Europe, volto a definire lo “strategic plan” di Horizon Europe per il primo quadriennio (2021-2024).
Questa la struttura, ormai approvata:
PILLAR I - Eccellenza scientifica
- European Research Council
- Azioni Marie Skłodowska-Curie
- Infrastrutture di ricerca
PILLAR II - Sfide globali e competitività industriale europea
- 6 “Cluster”
- Salute
- Cultura, creatività e società inclusive
- Sicurezza civile per la società
- Digitale, industria e spazio
- Clima, energia e mobilità
- Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente
- Joint Research Centre
PILLAR III - Europa dell’innovazione
- European Innovation Council (EIC)
- Ecosistema europeo dell’innovazione
- European Institute of Innovation and Technology (EIT)
Widening Participation and Strengthening the European Research Area
La struttura del programma è visualizzabile a questo link.
Trasversali saranno le “Missioni”, la cui definizione, insieme a quella dei partenariati, è ancora in corso.