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studentesse_wifiIn origine furono le Logge di Banchi. Poi è stata la volta del primo tratto di viale delle Piagge e di Largo Ciro Menotti. E presto toccherà anche al Giardino Scotto e alle piazze Dante e Santa Caterina, oltre ad un'area in ciascuno dei sei Ctp in cui è suddiviso il territorio comunale che dovrà essere individuata in accordo con gli stessi consigli territoriali. Pisa, la città da cui è partito il primo collegamento internet d'Italia, si conferma decisamente all'avanguardia e mette in rampa di lancio un progetto destinato ad incrementare in modo esponenziale le aree wi-fi del territorio comunale, quelle in cui è possibile collegarsi alla rete gratuitamente e senza fili. Il tutto nello spazio dei prossimi quindici mesi grazie a "Pisa, città per gli studenti", un progetto promosso dal Comune in collaborazione con l'Università, l'Azienda per il Diritto allo Studio e l'associazione giovanile "Memoria delle Radici" per migliorare la qualità della vita degli studenti universitari di cui, fra l'altro, l'ampliamento della rete wi-fi cittadina costituisce soltanto uno dei molteplici interventi previsti.

L'investimento, infatti è di circa 294mila euro – 186mila dei quali (il 64%) finanziati da un bando dell'Anci con risorse messe a disposizione dal Ministero della Gioventù e il resto a carico dei partner –, e sono destinati sicuramente ad aumentare il numero delle aree a connessione gratuita e senza fili, ma anche per rinnovare la convenzione fra Comune, Università. Dsu e Cpt che prevede tariffe agevolate in favore degli studenti dell'ateneo pisano (circa 20mila gli abbonamenti "agevolati" fatti nei primi dieci mesi del 2011) e per favorire l'accesso a spettacoli teatrali, concerti ed altri eventi culturali mediante sconti e promozioni rivolte agli universitari.

Conferenza Stampa Comune

Non solo, il progetto prevede anche la realizzazione di spazi e "aule studio" all'aperto nei punti in cui è assicurata la copertura wi-fi, la creazione di un portale per favorire l'incontro fra domanda e offerta di alloggi per studenti e iniziative a sostegno della creatività studentesca quale il "Folk in progress", un vero e proprio concorso nazionale rivolto a giovani band studentesche invitate reinterpretare canzoni tradizionali e un festival, ospitato dalla città della Torre e dedicato alla musica popolare, cui sarà invitato a partecipare anche il gruppo vincitore del concorso.

Importanti anche le iniziative che riguarderanno il Cus che grazie a questo progetto, si doterà di un vero e proprio ufficio di comunicazione collocato all'interno dei propri impianti e, soprattutto, realizzerà un sistema informatico che consentirà agli studenti di iscriversi al centro sportivo universitario e di prenotare attività e servizi on line attraverso il sito dell'ente. Infine sarà rivisitata la grafica e l'immagine del Centro d'Ascolto e Consulenza dell'Università e potenziati i servizi rivolti agli studenti universitari stranieri e disabili.

Per l'inizio vero e proprio degli interventi manca soltanto la sottoscrizione del protocollo d'intesa fra i cinque soggetti promotori e l'Anci,una formalità che sarà sbrigata entro fine mese. (Comunicato del Comune di Pisa)

conferenza donazione PizzanelliUn quadro che raffigura il Palazzo alla Giornata come appariva all'inizio del Novecento, opera dell'artista pisano Ferruccio Pizzanelli, tra i maggiori esponenti della pittura toscana del XX secolo. Il dipinto è stato consegnato, martedì 10 gennaio 2012, dai rappresentanti della direzione generale della Fondiaria SAI e dell'Agenzia generale SAI di Pisa nelle mani del rettore Massimo Augello. Cornice della cerimonia la suggestiva Sala dei Mappamondi dello stesso Palazzo oggi sede del rettorato, il luogo per di più in cui il giovane Pizzanelli aveva tenuto la sua prima esposizione.

Nel loro intervento, il rettore dell'Ateneo Pisano, i vertici della Società assicuratrice, Piergiorgio Costantini e Cesare Zunino, e l'agente generale e procuratore della Società, Maurizio Sbrana, hanno ricordato la solida tradizione di collaborazione che lega le due Istituzioni, che va anche al di là delle convenzioni sottoscritte per agevolare il ricorso ai servizi assicurativi da parte del personale e degli studenti dell'Università. Negli scorsi anni, infatti, la SAI ha finanziato l'istituzione di borse di studio a laureati in discipline giuridiche ed economiche con tesi in argomento assicurativo; ha permesso di acquisire una preziosa collezione mineralogica che è entrata a far parte del patrimonio scientifico dell'Ateneo e che è possibile ammirare al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci; ha contributo all'acquisto di nove manoscritti giovanili di Enrico Fermi; ha donato il ritratto di Galileo Galilei che è stato collocato nella Sala al piano terra di Palazzo alla Giornata.

Quadro Pizzanelli

Il rettore ha quindi sottolineato il ruolo sociale svolto dalla compagnia di assicurazione "attraverso l'impegno convinto in campo culturale, poiché il grado di progresso di ogni società si misura a partire dalla sua capacità di trasmettere cultura e di guardare sempre, e con fiducia, al futuro". I rappresentanti della Sai hanno messo in evidenza il profondo legame che lega la Società e la sua Agenzia generale alla città di Pisa, di cui l'Università è senza dubbio tra le più importanti istituzioni e il principale luogo di elaborazione e di trasmissione del sapere.

I professori di Storia dell'arte, Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi, hanno tracciato un breve profilo di Ferruccio Pizzanelli, un artista abile con i pennelli, così come nella lavorazione artistica del cuoio, e capace di descrivere con la sue opere paesaggi e volti autentici della tradizione toscana. È stato inoltre illustrato il volume dedicato al pittore pisano e al dipinto su Palazzo alla Giornata, realizzato dalla SAI con un testo curato dal professor Stefano Renzoni.

Nella stessa occasione, alla presenza del preside della facoltà di Agraria, Manuela Giovannetti, è stato anche presentato il volume curato dai professori Alessandro Tosi e Romano Paolo Coppini sui due grandi affreschi realizzati da Ferruccio Pizzanelli nell'Aula Magna della facoltà di Agraria e su quello che si trova nell'ex Clinica dermatologica.

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Laboratorio_Universitario_VolterranoStudiare l'identità multipla di Volterra e riproporla ai cittadini e agli studiosi. Con questo ambizioso obiettivo, a 15 anni dalla sua prima costituzione, riprende slancio il progetto del Laboratorio universitario volterrano (Luv) grazie alla convenzione appena siglata fra Università di Pisa, Priovincia di Pisa, Comune di Volterra e Fondazione CaRiVolterra.

"In questi anni il Luv - ha detto Maria Antonella Galanti prorettore per rapporti con il territorio

dell'Università di Pisa - ha lavorato soprattutto sul lato della formazione, con lezioni e stage per studenti che hanno partecipato a campagne di scavo valorizzando così il potenziale di Volterra e del suo circondario, come 'giacimento vivente' di ricchezze culturali, storiche, architettoniche, paesaggistiche e archeologico"

"Ma l'accordo appena firmato – ha aggiunto Maria Antonella Galanti – contiene alcuni aspetti evolutivi: in particolare il coinvolgimento di sei Dipartimenti universitari (delle discipline archeologiche, architettoniche, storiche, artistiche, urbanistiche, sociologiche e della rappresentazione), con un comitato scientifico di sette docenti e ricercatori".

Il rilancio del progetto prevede inoltre l'avvio di nuove iniziative: dalla collaborazione con altre università italiane e straniere al servizio di preorientamento e formazione per ragazzi delle scuole superiori di tutta la provincia, con proposte di stage di approfondimento in singole discipline. Per rendicontare le proprie attività, il Luv poi organizzerà ogni anno convegni e giornate di studio, senza dimenticare la pubblicazione dei Quaderni di cui sono già usciti 14 numeri, dalla fondazione del Laboratorio ad oggi.

conf. stampa Bilancio SocialeL'intera comunità dell'Ateneo pisano, formata da 55.000 studenti, 1.500 docenti e quasi altrettanti tra amministrativi, tecnici e bibliotecari, sarà chiamata nelle prossime settimane a rispondere ai questionari on line sui principali temi della vita universitaria. I questionari, che rientrano nell'ambito del progetto di definizione del primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, rispondono all'esigenza di sviluppare un'indagine conoscitiva "a tappeto" come mai è stata realizzata nel nostro Ateneo. L'iniziativa è stata presentata martedì 20 dicembre 2011, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal prorettore per le Politiche di bilancio e coordinatrice del progetto del Bilancio Sociale, Ada Carlesi, e dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso.

I questionari, elaborati dalle varie Commissioni che stanno lavorando già da alcuni mesi al progetto del Bilancio Sociale, sono indirizzati agli stakeholder interni che compongono la comunità accademica pisana. Saranno naturalmente anonimi e utilizzati solo per indagini di tipo statistico. Nella sola prima giornata, i questionari sono stati compilati da 408 docenti su un totale di 1.499, 494 amministrativi, tecnici e bibliotecari su 1.452 e 1.375 studenti su 55.000.

poster bilancio socialePer quanto riguarda i docenti e il personale tecnico-amministrativo, si tratta di circa venti quesiti che spaziano dalla didattica alla ricerca, dalle attività di trasferimento tecnologico ai rapporti con il sistema universitario pisano e toscano, dalla riforma del sistema universitario al nuovo Statuto, dalla valorizzazione delle capacità professionali al clima lavorativo, dalla conciliazione tra tempo lavoro e tempo famiglia alle condizioni generali di vita. I dipendenti hanno già ricevuto una mail al proprio indirizzo di ufficio, generata automaticamente dal sistema, con il link alla pagina personalizzata dove si potrà rispondere al questionario.

Per quanto riguarda gli studenti, il questionario si compone di otto sezioni e di una quarantina di quesiti. In questo caso, gli ambiti dell'indagine riguardano l'immagine percepita dell'Ateneo e della città; la didattica; le strutture, le biblioteche e le aule studio; i servizi, tra i quali le segreteria studenti, l'USID, il servizio di ascolto e consulenza, il Job Placement, il CUS, la mensa e l'alloggio; l'internazionalizzazione e la comunicazione. Gli studenti possono accedere al questionario tramite il portale "Alice", utilizzando le proprie credenziali d'Ateneo e cliccando prima sulla voce "Bilancio Sociale" e poi su quella "Nuovo".

Come ha scritto il rettore in una mail indirizzata a tutto il personale e agli studenti dell'Ateneo, "partecipare con alcuni minuti del proprio tempo per rispondere alle domande del Questionario è un'occasione che ogni componente della nostra comunità dovrebbe sentire come diritto e dovere ed è anche un modo per evidenziare punti di forza e di debolezza, per segnalare esigenze e problemi e, in ultima analisi, per contribuire a far crescere la nostra Università". Non a caso, parallelamente alla messa in rete dei questionari del Bilancio Sociale, è in partenza una campagna di comunicazione che ha come slogan "L'Università migliora con te!" e come immagine quella di alcuni studenti, docenti e tecnici-amministrativi che, tutti insieme, compongono la scritta "Con te".

Per incentivare gli studenti a partecipare in modo numeroso all'iniziativa, l'Università, in collaborazione con alcuni sponsor, mette anche in palio dei premi che saranno assegnati con estrazione tra coloro che compileranno il questionario. I vincitori potranno quindi ricevere 2.000 chiavette USB griffate Università di Pisa, 1.000 voucher con lo sconto di 15 euro offerti dalla AIR ONE SpA, 20 netbook offerti dalla Banca di Credito Cooperativo di Fornacette, 5 stampanti multifunzione Canon offerti dalla Effegi di Ospedaletto.

I questionari, come già detto, rientrano nel progetto che mira a realizzare il primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, uno strumento fondamentale per conoscere meglio all'interno e far conoscere all'esterno la complessa realtà dell'Ateneo. Il Bilancio Sociale, che sarà pronto a metà del 2012, sarà un supporto importante nel processo decisionale, fornendo anche le basi conoscitive per adottare con sempre maggiore efficacia la cultura della valutazione e del merito.

Ascolta il servizio di Radioeco:

 

 

 

Ne hanno parlato:

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Fino al 10 marzo è possibile rispondere ai questionari on line sui principali temi della vita universitaria. Il contributo di tutti servirà a realizzare il primo Bilancio Sociale dell'Università di Pisa, il documento che descrive con cifre e parole le scelte, le attività e gli impegni dell'Ateneo per la collettività e la comunità universitaria.

Premi in palio per gli studenti che compilano il questionario

bimbetta

Per gli studenti che compilano il questionario l'università mette in palio dei premi:

 - 20 netbook

 - 5 stampanti multifunzione

 - 1000 buoni sconto su biglietti aerei

 - 2000 chiavette USB da 4GB

La compilazione richiede circa 15-20 minuti. Il questionario, assolutamente anonimo, si compone di otto sezioni e di una quarantina di quesiti.
Gli ambiti dell'indagine riguardano l'immagine percepita dell'Ateneo e della città; la didattica; le strutture, le biblioteche e le aule studio; i servizi, tra i quali le segreteria studenti, l'USID, il servizio di ascolto e consulenza, il Job Placement, il CUS, la mensa e l'alloggio; l'internazionalizzazione e la comunicazione.
Gli studenti possono accedere al questionario tramite il portale "Alice", utilizzando le proprie credenziali d'Ateneo e cliccando prima sulla voce "Bilancio Sociale" e poi su quella "Nuovo".

 

Questionario per dipendenti

Questionario per il Bilancio SocialeSi tratta di circa venti quesiti che spaziano dalla didattica alla ricerca, dalle attività di trasferimento tecnologico ai rapporti con il sistema universitario pisano e toscano, dalla riforma del sistema universitario al nuovo Statuto, dalla valorizzazione delle capacità professionali al clima lavorativo, dalla conciliazione tra tempo lavoro e tempo famiglia alle condizioni generali di vita.

I dipendenti potranno rispondere al questionario usando il link che hanno ricevuto in una mail generata automaticamente dal sistema. Se non hai ricevuto la mail contatta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

laureati Informatica&NetworkingUna figura professionale nuova nel panorama professionale nazionale, capace di progettare e realizzare infrastrutture hardware-software distribuite innovative: si sono laureati a Pisa i primi tre "professionisti del network" che hanno frequentato il corso di laurea magistrale in "Informatica e Networking", istituito da Università di Pisa e Scuola Superiore Sant'Anna. Venerdì 16 dicembre 2011 Alberto Bandettini (26 anni, di Lucca), Tiziano De Matteis (24 anni, di Lecce) e Fabio Luporini (24 anni, di Lucca) hanno discusso la loro tesi di laurea nell'Aula Magna nuova del Palazzo della Sapienza, laureandosi con 110 e lode. La proclamazione è avvenuta alla presenza del vicedirettore della Scuola Sant'Anna, Pierdomenico Perata, e del prorettore alla Didattica dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella.

commissione Laurea Informatica&NetworkingLe tesi discusse toccano argomenti di ricerca particolarmente avanzata – metodologie di progettazione, modelli di programmazione valutazione delle prestazioni di architetture parallele - e forniscono un contributo rilevante nel settore dei sistemi di elaborazione ad alte prestazioni. La commissione di laurea era composta da Marco Vanneschi, del dipartimento di Informatica, presidente del corso di laurea e relatore delle tre tesi, Piero Castoldi, della Scuola Superiore Sant'Anna e vicepresidente del corso di laurea, Giancarlo Prati, direttore dell'Istituto di tecnologie della comunicazione, dell'informazione e della percezione della Scuola Superiore Sant'Anna, Marco Danelutto, del dipartimento di Informatica, e Stefano Giordano, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione, in rappresentanza dei tre dipartimenti e istituti che partecipano al corso di laurea.

tiziano de matteisIl corso di laurea, che è tenuto totalmente in lingua inglese e annovera tra i suoi studenti alcune decine di stranieri, è riservato ogni anno a 40 studenti provenienti dalle lauree in Informatica, Ingegneria informatica e Ingegneria delle telecomunicazioni o ad altre lauree che soddisfino i requisiti curriculari minimi. Attivato nell'anno accademico 2009-2010, il corso produrrà nei prossimi mesi diversi altri laureati.

"La figura professionale dei laureati in Informatica e Networking è caratterizzata da un nuovo modo di integrare le due discipline (appunto l'Informatica e il Networking) che, seppur entrambe nell'ambito dell'ICT (Information and Communication Technology), sono state tradizionalmente tenute distinte a livello scientifico e didattico", spiega il professor Marco Vanneschi.

alberto bandettini"Oggi, e nell'immediato futuro, è invece richiesta la capacità di progettare, in modo innovativo, sistemi ed applicazioni nei quali le due discipline siano fuse intimamente", continua Vanneschi. "Molte aziende e istituzioni, oltre al mondo della ricerca, richiedono questo tipo di competenza in Italia e, in particolare, nelle sedi internazionali più qualificate, anche grazie al fatto che il corso di laurea è internazionale". "È motivo di grande soddisfazione vedere i primi laureati di questo corso di laurea magistrale, che hanno brillantemente completato un percorso formativo, fortemente interdisciplinare e altamente selettivo", aggiunge il professor Piero Castoldi.

fabio luporiniI primi tre laureati, e quelli che seguiranno nei prossimi mesi, sono già stati contattati da aziende e laboratori di ricerca e sviluppo avanzata. Inoltre, nell'ambito della collaborazione tra dipartimento di Informatica e società LIST di Pisa, sono state assegnate, in questi giorni, otto borse di approfondimento a studenti del primo e del secondo anno: a testimoniare dell'importanza che una certa parte del mondo industriale più avanzato attribuisce alla capacità di studio e di ricerca innovativa.

Ne hanno parlato:

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Tirreno Pisa 

Sono sei le idee d'impresa sviluppate dai giovani dottorandi dell'Università di Pisa premiate all'Open Day della ricerca in corso a Palazzo Reale nelle giornate del 14 e 15 dicembre 2011. I ragazzi, che ora potranno potenziare il loro progetto di start up in un'azienda, hanno vinto un premio di 4.500 euro e a quattro di loro è stato assegnato un contributo ulteriore di 2.250 euro per svolgere lo stage all'estero. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione Paolo Ferragina, è intervenuto il comico Paolo Migone, che ha proposto uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, basata anche sui suoi ricordi di studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea.

I progetti dei giovani si collocano nei più diversi ambiti scientifici, dalle tecnologie internet, alla medicina, alla bioingegneria e robotica, alle neuroscienze. I ragazzi premiati hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, l'iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Nell'evento della premiazione sono anche stati consegnati gli attestati di partecipazione ai 36 ragazzi che hanno seguito il corso PHD plus.

Le start up che hanno ricevuto il premio sono "e-Spres 3D" di Sara Condino – già prima classificata alla Start Cup Toscana lo scorso ottobre - che sviluppa sistemi e servizi di alto profilo tecnologico per la pianificazione, simulazione, esecuzione di interventi chirurgici; "mYriadi" di Matteo Maria Andreozzi, che sviluppa tecnologie di esplorazione, misurazione e mappatura della rete internet; "BioCare Provider" di Francesca Sernissi, che progetta software e dispositivi elettronici per l'assunzione di farmaci; "Qbrobotics" di Manolo Garabini, che si occupa di ricerca e sviluppo nell'ambito della bioingegneria e della robotica; "ISIview" di Anna Gaglianese, che ha inventato un dispositivo portatile che utilizza la tecnologia a ultrasuoni per il riconoscimento rapido di ostacoli, per utenti ciechi e ipovedenti; "MoMiLab" di Nevio Dubbini, che compie indagini neuroscientifiche per capire e orientare il comportamento dei consumatori nella scelta dei prodotti.

Sostenitori del premio sono stati Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmi di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

L'Università di Pisa ha aperto le porte dei suoi laboratori e presentato idee, persone e progetti nel primo Open Day della ricerca, un evento organizzato per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale. Accolti al piano terra dal prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e dalla monoposto della squadra E-Team, i visitatori hanno potuto assistere alle presentazioni di alcuni progetti di ricerca e girare tra gli stand, dove docenti e giovani allievi hanno illustrato e fatto "toccare con mano" i prodotti dei loro studi.

Tra gli stand più frequentati, quello dove si potevano valutare le proprie capacità olfattive e di gusto testando vino e sostanze di diverso sapore, quello dove si doveva distinguere tra pane biologico e pane convenzionale entrambi prodotti con i grani del Centro "Enrico Avanzi", quello dei tessuti trattati con coloranti naturali derivanti da piante, quello dei nuovi materiali plastici creati dal riciclo e da fonti rinnovabili.

"Questo primo Open Day che l'Università di Pisa organizza sul tema della ricerca - ha dichiarato in apertura il rettore Massimo Augello - ha l'obiettivo di rafforzare e valorizzare il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali. Si è trattata di una prima esperienza, che intendiamo riproporre in futuro, trasformandola in un appuntamento fisso in cui i cittadini, gli studenti e gli operatori economici possano vedere da vicino i frutti del nostro lavoro".

Il coro dell'Università di Pisa si esibirà giovedì 15 dicembre alle ore 21.15 nella chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno con il tradizionale concerto di Natale. Il programma prevede quest'anno la cantata natalizia "Das neugeborne Kindelein" di Dietrich Buxtehude, quattro canti natalizi di autori contemporanei e una serie di canti popolari della tradizione natalizia europea e americana. Allo spettacolo parteciperanno l'Orchestra dell'Università e la pianista Chiara Mariani. A dirigere il maestro Stefano Barandoni.

"Il professor Maffei è stato un costante punto di riferimento per tutta la comunità scientifica pisana, ha contribuito a far circolare nella nostra Università ricercatori di respiro nazionale e internazionale, tra cui diversi Premi Nobel, realizzando quel processo di "disseminazione" di idee e intuizioni che, anche attraverso il lavoro dei suoi allievi, hanno avuto esiti significativi". È così che il rettore Massimo Augello ha presentato Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, a cui lunedì 12 dicembre, nel Palazzo della Sapienza di Pisa, è stato assegnato il "Campano d'oro" 2011, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa. Ai saluti del rettore Massimo Augello e del vice sindaco Paolo Ghezzi, sono seguite la laudatio del professor Brunello Ghelarducci, direttore del dipartimento di Scienze fisiologiche, e la lettura delle motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'ALAP, Attilio Salvetti. Al termine della cerimonia la violinista Chiara Morandi e il gruppo d'archi "I ragazzi di Strata" dell'Accademia musicale "Stefano Strata" ha tenuto un breve concerto in onore del premiato.

Dopo la premiazione, è intervenuto il professor Maffei che ha ripercorso gli anni trascorsi a Pisa, rievocando il fervore e l'atmosfera in cui si è formato negli anni Cinquanta e Sessanta, quando con lui studiavano personalità come i fratelli Cassese, Tiziano Terzani e Giuliano Amato. Nato a Grosseto nel 1936, Lamberto Maffei si è laureato in Medicina a Pisa, studiando sotto la guida del professor Giuseppe Moruzzi e iniziando con lui gli studi sul sistema nervoso centrale. Ha condotto gran parte delle sue ricerche all'Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato direttore dal 1980 al 2008. È stato professore di Neurobiologia alla Scuola Normale dal 1988 al 2008, oltre che direttore dell'omonimo laboratorio. Dal 2009 è presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è professore emerito della Scuola Normale.

Nel suo intervento anche Brunello Ghelarducci ha ricordato l'ambiente in cui Maffei ha lavorato sotto la guida di maestri illustri come Moruzzi, quando nelle aule universitarie si parlava inglese, in un clima internazionale e pieno di stimoli. "Il grande merito e vanto del professor Maffei è aver saputo cogliere tutte le opportunità che una università come Pisa offriva in quegli anni e aver avuto la capacità di esprimerle al massimo livello", ha detto Ghelarducci. "L'approccio multidiscipinare a un problema, la lungimiranza nell'usare tecniche di analisi mai sperimentate, l'utilizzo di macchinari per l'epoca all'avanguardia testimoniano il talento di giovane studioso diventato poi un grande scienziato".

Le ricerche del professor Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del sistema nervoso centrale - con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi - utilizzando tecniche sperimentali quali l'elettrofisiologia, la psicofisica, la biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, l'introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell'attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo del sistema nervoso. Recentemente ha studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell'adulto, metodi che sta applicando nella prevenzione della demenza senile.

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