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Sarà conferito al professor Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, il "Campano d'oro" 2011, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa. La cerimonia si svolgerà lunedì 12 dicembre 2011, alle 16.30, nell'Aula Magna Storica della Sapienza. Ai saluti del rettore Massimo Augello e del sindaco Marco Filippeschi, seguiranno la Laudatio del professor Brunello Ghelarducci, direttore del dipartimento di Scienze fisiologiche, e la lettura delle Motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'ALAP, Attilio Salvetti. Dopo la premiazione, interverrà il professor Maffei.

Il premio del "Campano d'oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Al premiato viene consegnata una medaglia che raffigura la torre medievale, chiamata appunto Torre del Campano, posizionata a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza. La Torre deve il suo nome al fatto di ospitare nella sua sommità un'antica campana che, a partire dal Medioevo e fino a non molti anni fa, scandiva l'inizio e la fine delle lezioni universitarie. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano d'oro" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese e, da ultimo, il luminare della chirurgia Fabrizio Michelassi.

Nato a Grosseto nel 1936, Lamberto Maffei si è laureato in Medicina all'Università di Pisa, studiando sotto la guida del professor Giuseppe Moruzzi e iniziando con lui gli studi sul sistema nervoso centrale. Ha condotto gran parte delle sue ricerche all'Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato direttore dal 1980 al 2008. È stato professore di Neurobiologia alla Scuola Normale dal 1988 al 2008, oltre che direttore dell'omonimo laboratorio. Dal 2009 è presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è professore emerito della Scuola Normale. Le ricerche del professor Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del sistema nervoso centrale - con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi - utilizzando tecniche sperimentali quali l'elettrofisiologia, la psicofisica, la biologia molecolare.

Tra i suoi risultati più significativi, l'introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell'attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo del sistema nervoso. Recentemente ha studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell'adulto, metodi che sta applicando nella prevenzione della demenza senile. Su questi temi ha al suo attivo oltre 280 pubblicazioni scientifiche, gran parte delle quali su giornali internazionali e su riviste di grande divulgazione quali "Science" e "Nature". Ha inoltre scritto tre libri: "La Visione: dalla Neurofisiologia alla Psicologia" del 1979, "Arte e cervello" del 1995 con ristampa nel 2008 e "Il mondo del cervello" del 1998.

Per questa attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Giuseppe Giannuzzi per gli studi sul sistema nervoso nel 1976; il Premio Feltrinelli per la medicina nel 1979; la Medaglia d'Oro Golgi per le neuroscienze dell'Accademia Nazionale dei Lincei nel 1995; il premio internazionale Atena per le Malattie Neurodegenerative nel 2009; il premio Delfini d'Argento, una vita per la scienza, nel 2009. Nel corso della sua carriera, il professor Maffei ha svolto attività di ricerca ed è stato visiting professor in numerose università straniere, tra le quali quella di Cambridge, il Massachusetts Institute of Technology, il Collège de France, l'Università della California, l'Università di Oxford e l'Ecole Normale Superieure Paris. Egli è membro del comitato editoriale di alcune riviste scientifiche internazionali ed è invitato a tenere conferenze ed a partecipare quale invited speaker a numerosi congressi nel mondo.

L'Università di Pisa apre le porte dei suoi laboratori e presenta idee, persone e progetti nel primo Open Day della ricerca, un evento organizzato per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre. Stand espositivi, presentazioni di progetti, prototipi in mostra, premiazioni di idee innovative e, come ospite speciale, il comico Paolo Migone, accoglieranno il pubblico dei visitatori nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. L'iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, oltre che del ministero per i Beni e le attività culturali, mira a promuovere il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali.

Le mattine del 14 e del 15, rivolte in modo particolare agli studenti delle scuole superiori, saranno dedicate alla presentazione di progetti, prototipi, brevetti e spin-off dell'Ateneo. Nel corso delle due giornate al piano terra di Palazzo Reale saranno esposti il prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e la monoposto della squadra E-Team dell'Università di Pisa.

Nella Sala degli Arazzi saranno allestite dieci postazioni fisse che metteranno in mostra le ricerche di scienze naturali che si svolgono al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci; le esperienze del Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi" nel campo dell'agricoltura biologica e in relazione al progetto "Orti etici"; il processo industriale di creazione di capi tessili e di abbigliamento basati su fibre e coloranti naturali; gli esperimenti per valutare la capacità percettiva legata al gusto e all'olfatto; gli studi sull'impatto dei meteoriti sulla terra; i prototipi di motore alimentati a idrogeno; le ricerche relative ai supporti polimerici per la rigenerazione dei tessuti cardiovascolari danneggiati e allo sviluppo di nuovi materiali sintetici ricavati da prodotti forestali; il progetto per la creazione di un sistema di monitoraggio per la cura della malattia mentale; i processi per migliorare la filiera del riciclo della plastica; le ricostruzioni in 3D per la pianificazione degli interventi chirurgici; i prototipi di battelli ecocompatibili a minimo impatto ondoso.

Nella Sala Ceci si alterneranno invece brevi presentazioni, introdotte il primo giorno dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, e il secondo dal prorettore per la Ricerca, Roberto Barale. Il 14 mattina saranno approfondite le ricerche sulla riproduzione robotica della mano umana; sull'archeologia come strumento di supporto alla gestione urbanistica delle città; sulle onde gravitazionali; sulle missioni pisane nell'antico Egitto; sulla monoposto da corsa dell'Ateneo; sui nuovi canali e gli strumenti della cultura digitale; sulla mente del bambino. Il 15 mattina saranno illustrate le ricerche sull'utilizzo dell'energia solare; sulla storia dell'Arabia prima di Maometto; sul rapporto tra testi filosofici antichi e tecnologie informatiche; sui nuovi stati fisici della materia; sui metodi alternativi alla sperimentazione animale.

Particolare spazio sarà riservato, il pomeriggio del 14, alle idee e ai progetti dei giovani ricercatori dell'Ateneo, che hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, la nuova iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, saranno premiate otto idee di impresa con un contributo di 4.500 euro ciascuno, destinato a facilitare lo sviluppo industriale del progetto proposto. Sostenitori del premio sono Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno.

Al termine della premiazione interverrà il comico Paolo Migone, del gruppo di "Zelig", che proporrà uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, anche basata sui suoi ricordi come studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea. Migone spiegherà poi cos'è "BIANCANEUF bidet ITALIA" e cosa c'entri con la figura dell'imprenditore innovativo...

presentazione ricercaSono stati circa cinquecento i visitatori che hanno partecipato al primo Open Day della ricerca dell'Università di Pisa, l'evento organizzato a Palazzo Reale per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre. Tra loro molti ragazzi delle diverse scuole pisane, studenti e professori universitari, oltre a un alto numero di cittadini curiosi di scoprire ciò che accade nei laboratori dell'Ateneo.

Accolti al piano terra dal prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e dalla monoposto della squadra E-Team, i visitatori hanno potuto assistere alle presentazioni di alcuni progetti di ricerca e girare tra gli stand, dove docenti e giovani allievi hanno illustrato e fatto "toccare con mano" i prodotti dei loro studi. Tra gli stand più frequentati, quello dove si potevano valutare le proprie capacità olfattive e di gusto testando vino e sostanze di diverso sapore, quello dove si doveva distinguere tra pane biologico e pane convenzionale entrambi prodotti con il grano del Centro "Avanzi", quello dei tessuti trattati con coloranti naturali derivanti da piante, quello dei nuovi materiali plastici creati dal riciclo e da fonti rinnovabili, quello dell'acquario popolato da piccoli pesci che massaggiano delicatamente il palmo della mano.

presentazione ricerca "Questo primo Open Day che l'Università di Pisa organizza sul tema della ricerca - ha dichiarato il rettore Massimo Augello - ha l'obiettivo di rafforzare e valorizzare il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali. Si è trattata di una prima esperienza, che intendiamo riproporre in futuro, trasformandola in un appuntamento fisso in cui i cittadini, gli studenti e gli operatori economici possano vedere da vicino i frutti del nostro lavoro".

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paolo migoneSono sei le idee d'impresa sviluppate dai giovani dottorandi dell'Università di Pisa premiate all'Open Day della ricerca in programma a Palazzo Reale il 14 e 15 dicembre 2011. I ragazzi, che ora potranno potenziare il loro progetto di start up in un'azienda, hanno vinto un premio di 4.500 euro e a quattro di loro è stato assegnato un contributo ulteriore di 2.250 euro per svolgere lo stage all'estero. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione Paolo Ferragina, è intervenuto il comico Paolo Migone, che ha proposto uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, basata anche sui suoi ricordi di studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea.

I progetti sviluppati dai giovani dottorandi si collocano nei più diversi ambiti scientifici, dalle tecnologie internet, alla medicina, alla bioingegneria e robotica, alle neuroscienze. I ragazzi premiati hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, l'iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Nell'evento della premiazione sono anche stati consegnati gli attestati di partecipazione ai 36 ragazzi che hanno seguito il corso PHD plus.

rettore e ferraginaLe start up che hanno ricevuto il premio sono "e-Spres 3D" di Sara Condino – già prima classificata alla Start Cup Toscana lo scorso ottobre - che sviluppa sistemi e servizi di alto profilo tecnologico per la pianificazione, simulazione, esecuzione di interventi chirurgici; "mYriadi" di Matteo Maria Andreozzi, che sviluppa tecnologie di esplorazione, misurazione e mappatura della rete internet; "BioCare Provider" di Francesca Sernissi, che progetta software e dispositivi elettronici per l'assunzione di farmaci; "Qbrobotics" di Manolo Garabini, che si occupa di ricerca e sviluppo nell'ambito della bioingegneria e della robotica; "ISIview" di Anna Gaglianese, che ha inventato un dispositivo portatile che utilizza la tecnologia a ultrasuoni per il riconoscimento rapido di ostacoli, per utenti ciechi e ipovedenti; "MoMiLab" di Nevio Dubbini, che compie indagini neuroscientifiche per capire e orientare il comportamento dei consumatori nella scelta dei prodotti.

Sostenitori del premio sono stati Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.

premiati PHDplus


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ricercatrice L'Università di Pisa apre le porte dei suoi laboratori e presenta idee, persone e progetti nel primo Open Day della ricerca, un evento organizzato per mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre. Stand espositivi, presentazioni di progetti, prototipi in mostra, premiazioni di idee innovative e, come ospite speciale, il comico Paolo Migone, accoglieranno il pubblico dei visitatori nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. L'iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, oltre che del ministero per i Beni e le attività culturali, mira a promuovere il dialogo tra Ateneo e cittadini, nella consapevolezza che sempre più il mondo dell'università e della ricerca deve uscire dal ristretto circuito degli specialisti e aprirsi al territorio e alle sue diverse realtà economiche e imprenditoriali.

Le mattine del 14 e del 15, rivolte in modo particolare agli studenti delle scuole superiori, saranno dedicate alla presentazione di progetti, prototipi, brevetti e spin-off dell'Ateneo. Nel corso delle due giornate al piano terra di Palazzo Reale saranno esposti il prototipo del velivolo ultraleggero "PrandtPlane" e la monoposto della squadra E-Team dell'Università di Pisa.

ricercatrice 2Nella Sala degli Arazzi saranno allestite dieci postazioni fisse che metteranno in mostra le ricerche di scienze naturali che si svolgono al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci; le esperienze del Centro di ricerche agro-ambientali "Enrico Avanzi" nel campo dell'agricoltura biologica e in relazione al progetto "Orti etici"; il processo industriale di creazione di capi tessili e di abbigliamento basati su fibre e coloranti naturali; gli esperimenti per valutare la capacità percettiva legata al gusto e all'olfatto; gli studi sull'impatto dei meteoriti sulla terra; i prototipi di motore alimentati a idrogeno; le ricerche relative ai supporti polimerici per la rigenerazione dei tessuti cardiovascolari danneggiati e allo sviluppo di nuovi materiali sintetici ricavati da prodotti forestali; il progetto per la creazione di un sistema di monitoraggio per la cura della malattia mentale; i processi per migliorare la filiera del riciclo della plastica; le ricostruzioni in 3D per la pianificazione degli interventi chirurgici; i prototipi di battelli ecocompatibili a minimo impatto ondoso.

Nella Sala Ceci si alterneranno invece brevi presentazioni, introdotte il primo giorno dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, e il secondo dal prorettore per la Ricerca, Roberto Barale. Il 14 mattina saranno approfondite le ricerche sulla riproduzione robotica della mano umana; sull'archeologia come strumento di supporto alla gestione urbanistica delle città; sulle onde gravitazionali; sulle missioni pisane nell'antico Egitto; sulla monoposto da corsa dell'Ateneo; sui nuovi canali e gli strumenti della cultura digitale; sulla mente del bambino. Il 15 mattina saranno illustrate le ricerche sull'utilizzo dell'energia solare; sulla storia dell'Arabia prima di Maometto; sul rapporto tra testi filosofici antichi e tecnologie informatiche; sui nuovi stati fisici della materia; sui metodi alternativi alla sperimentazione animale.

ricercatoriParticolare spazio sarà riservato, il pomeriggio del 14, alle idee e ai progetti dei giovani ricercatori dell'Ateneo, che hanno partecipato tra aprile e ottobre alla prima edizione del percorso PHD plus, la nuova iniziativa dell'Ateneo pisano che mira a favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tra i giovani studiosi e la valorizzazione commerciale delle idee innovative. Dopo i saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, saranno premiate le migliori idee di impresa con un contributo di 4.500 euro ciascuno, destinato a facilitare lo sviluppo industriale del progetto proposto. Sostenitori del premio sono Assefi – Agenzia speciale della Camera di Commercio di Pisa, la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca-Pisa-Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno.

Al termine della premiazione interverrà il comico Paolo Migone, del gruppo di "Zelig", che proporrà uno sketch sulla vita studentesca a Pisa, anche basata sui suoi ricordi come studente di Agraria, e sulle difficoltà da affrontare fino all'agognata conquista della laurea. Migone spiegherà poi cos'è "BIANCANEUF bidet ITALIA" e cosa c'entri con la figura dell'imprenditore innovativo...

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Maffei e Salvetti "Il professor Maffei è stato un costante punto di riferimento per tutta la comunità scientifica pisana, ha contribuito a far circolare nella nostra Università ricercatori di respiro nazionale e internazionale, tra cui diversi Premi Nobel, realizzando quel processo di "disseminazione" di idee e intuizioni che, anche attraverso il lavoro dei suoi allievi, hanno avuto esiti significativi". È così che il rettore Massimo Augello ha presentato Lamberto Maffei, presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei, a cui lunedì 12 dicembre è stato assegnato il "Campano d'oro" 2011, il prestigioso riconoscimento che l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano (ALAP) assegna ogni anno a personalità di chiara fama internazionale che si sono laureate a Pisa. Ai saluti del rettore Massimo Augello e del vice sindaco Paolo Ghezzi, sono seguite la laudatio del professor Brunello Ghelarducci, direttore del dipartimento di Scienze fisiologiche, e la lettura delle motivazioni del conferimento da parte del presidente dell'ALAP, Attilio Salvetti. Al termine della cerimonia la violinista Chiara Morandi e il gruppo d'archi "I ragazzi di Strata" dell'Accademia musicale "Stefano Strata" ha tenuto un breve concerto in onore del premiato.

Dopo la premiazione, è intervenuto il professor Maffei che ha ripercorso gli anni trascorsi a Pisa, rievocando il fervore e l'atmosfera in cui si è formato negli anni Cinquanta e Sessanta, quando con lui studiavano personalità come i fratelli Cassese, Tiziano Terzani e Giuliano Amato. Nato a Grosseto nel 1936, Lamberto Maffei si è laureato in Medicina a Pisa, studiando sotto la guida del professor Giuseppe Moruzzi e iniziando con lui gli studi sul sistema nervoso centrale. Ha condotto gran parte delle sue ricerche all'Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato direttore dal 1980 al 2008. È stato professore di Neurobiologia alla Scuola Normale dal 1988 al 2008, oltre che direttore dell'omonimo laboratorio. Dal 2009 è presidente dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è professore emerito della Scuola Normale.

Campano d'oro Nel suo intervento anche Brunello Ghelarducci ha ricordato l'ambiente in cui Maffei ha lavorato sotto la guida di maestri illustri come Moruzzi, quando nelle aule universitarie si parlava inglese, in un clima internazionale e pieno di stimoli. "Il grande merito e vanto del professor Maffei è aver saputo cogliere tutte le opportunità che una università come Pisa offriva in quegli anni e aver avuto la capacità di esprimerle al massimo livello", ha detto Ghelarducci. "L'approccio multidiscipinare a un problema, la lungimiranza nell'usare tecniche di analisi mai sperimentate, l'utilizzo di macchinari per l'epoca all'avanguardia testimoniano il talento di giovane studioso diventato poi un grande scienziato".

Le ricerche del professor Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del sistema nervoso centrale - con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi - utilizzando tecniche sperimentali quali l'elettrofisiologia, la psicofisica, la biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, l'introduzione di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell'attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo del sistema nervoso. Recentemente ha studiato metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso dell'adulto, metodi che sta applicando nella prevenzione della demenza senile.

Nel corso della sua carriera, il professor Maffei ha svolto attività di ricerca ed è stato visiting professor in numerose università straniere, tra le quali quella di Cambridge, il Massachusetts Institute of Technology, il Collège de France, l'Università della California, l'Università di Oxford e l'Ecole Normale Superieure Paris. Egli è membro del comitato editoriale di alcune riviste scientifiche internazionali ed è invitato a tenere conferenze ed a partecipare quale invited speaker a numerosi congressi nel mondo.

I ragazzi di StrataIl premio del "Campano d'oro" è stato istituito nel 1971 come riconoscimento in onore di ex allievi dell'Ateneo pisano che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell'industria e delle professioni. Al premiato viene consegnata una medaglia che raffigura la torre medievale, chiamata appunto Torre del Campano, posizionata a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza. La Torre deve il suo nome al fatto di ospitare nella sua sommità un'antica campana che, a partire dal Medioevo e fino a non molti anni fa, scandiva l'inizio e la fine delle lezioni universitarie. Fra gli illustri premiati delle scorse edizioni, vi sono l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui il "Campano d'oro" fu attribuito quando era governatore della Banca d'Italia, Carlo Rubbia, Giuliano Amato, Marcello Pera, Tiziano Terzani, Remo Bodei, Antonio Cassese e, da ultimo, il luminare della chirurgia Fabrizio Michelassi.

 

 

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exGuidotti rettoreDal complesso monumentale del San Matteo a una struttura moderna e funzionale, che va incontro alle esigenze della didattica. È stato inaugurato questa mattina in via Trieste il primo lotto del "Polo ex Guidotti" dell'Università di Pisa, dove si sono appena trasferiti il dipartimento e la biblioteca di Storia delle Arti con i suoi settantamila volumi. La nuova struttura ospita al primo piano anche un polo didattico di Ateneo con 8 aule, 276 posti e attrezzature multimediali. Un'area della città viene recuperata e destinata alle attività universitarie, a cui presto si aggiungerà un ulteriore importante polo didattico di Ateneo. All'inaugurazione erano presenti il rettore Massimo Augello, il sindaco Marco Filippeschi, il direttore del dipartimento di Storia delle Arti Marco Collareta, il prorettore agli studenti Rosalba Tognetti e il prorettore all'edilizia Sandro Paci.

Ex Guidotti laboratorioI lavori, iniziati tre anni fa, hanno riguardato la ristrutturazione dei due principali fabbricati dell'ex complesso industriale, che ora ospitano a piano terra la biblioteca e, al primo piano, il polo didattico di Ateneo, parte dei locali del dipartimento e la sede del progetto multidisciplinare MAPPA, che studia come sviluppare strumenti di calcolo predittivo applicabili al potenziale archeologico di un'area urbana.

Ex Guidotti bibliotecaL'intero secondo piano è destinato a 16 uffici per i docenti e per il personale tecnico/amministrativo, ai 7 laboratori del dipartimento (il laboratorio immagini, la mediateca, la fototeca, il laboratorio di montaggio, il laboratorio audiovisivi, il laboratorio sviluppo e stampa, la sala posa, tutti dotati delle relative attrezzature) e a una sala riunioni. Il piano seminterrato ospita inoltre i depositi dei reperti archeologici derivanti dalle attività scientifiche di scavo condotte dai diversi gruppi di ricerca dell'Ateneo. Il costo complessivo di questo primo lotto di lavori di ristrutturazione è stato di circa € 4.400.000.

Ex Guidotti biblio2La biblioteca di Storia delle Arti si sviluppa su una superficie di circa 880 mq ed è dotata di oltre 1.500 metri lineari di scaffalature. Oltre alle 94 postazioni di lettura e consultazione disponibili nel normale orario di apertura, i locali ospitano anche una nuova sala studio, con 32 postazioni, aperta dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 24 e a disposizione di tutti gli studenti dell'Ateneo. Nell'intera area bibliotecaria, come anche nelle altre aule del Polo, è disponibile l'accesso wireless alla rete di Ateneo.

 

 

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Giuseppe Rovezzani, professore di Botanica dell'Ateneo pisano tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVIIAl via il restauro e la valorizzazione della "quadreria" seicentesca e del portone monumentale dell'Orto botanico dell'Università di Pisa. Il progetto, che si concluderà entro il 2012, è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa e alla collaborazione tra il Dipartimento di Biologia e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici di Pisa.

La quadreria seicentesca dell'Orto botanico è composta da sedici ritratti che raffigurano altrettanti botanici, tutti effigiati con abiti eleganti, in pose austere e con espressioni di profonda meditazione, come si conviene appunto a uomini di scienza ed accademici. La collezione è infatti coeva alla nascita della botanica come disciplina autonoma, culturalmente indipendente dalla medicina, e quindi non dedicata solamente allo studio delle proprietà medicamentose delle piante. In contrasto con i severi abiti scuri c'è tuttavia un elemento di novità rappresentato da piante fiorite dipinte a colori vivaci che qualcuno tiene in mano, altri tra le pagine di un libro, altri ancora sulla scrivania.

Di non minor pregio è l'antico portone monumentale la cui realizzazione risale al 1591. Di pregevolissima fattura, tutto di massello di noce, riporta in quattro specchi altrettante figure a rilievo di piante che erano coltivate e studiate nell'Orto botanico.

Il progetto si inserisce nell'ambito di un'attenta azione di fund raising realizzata dal Dipartimento di Biologia con il fine specifico di valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale e migliorare l'offerta divulgativa e scientifica.


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studenti Sono on line i bandi dell'Università di Pisa per la richiesta di contributi destinati alle attività e ai viaggi studenteschi per l'anno 2012. Possono essere richiesti contributi per proposte di viaggi, conferenze, seminari, mostre, pubblicazioni, riviste e giornali studenteschi; rassegne cinematografiche a tema, attività teatrali, attività musicali dal vivo, prodotti video cinematografici e attività sportive. Le domande per entrambi i bandi possono essere presentate da associazioni e comitati formate per almeno il 70% da studenti regolarmente iscritti all'Università di Pisa o da gruppi di almeno cinque studenti universitari iscritti all'Università di Pisa.

I presidenti delle associazioni, dei comitati o i referenti dei gruppi dovranno compilare on line le domande di assegnazione dei contributi, mediante l'uso di login e password utilizzate per l'accesso al portale Alice collegandosi all'indirizzo http://attivitastudentesche.adm.unipi.it (per le attività) e http://viaggistudenteschi.adm.unipi.it (per i viaggi). Al termine dell'inserimento on line dei dati si genererà in automatico un documento riepilogativo da stampare e la relativa scheda per la raccolta delle firme. Le domande cartacee unitamente ai moduli di raccolta delle firme dovranno essere consegnate presso l'Ufficio Laureati.

Ciascun bando prevede quindi due scadenze distinte. La prima, relativa alla compilazione on line delle domande, è prevista alle ore 23.59 del 10 gennaio 2012, la seconda, relativa alla consegna della domanda cartacea presso l'Ufficio Laureati in Via Fermi 8, è prevista entro le ore 13,00 del 18 gennaio 2012.


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aula ax GuidottiPer gli studenti dell'Università di Pisa c'è una nuova sala studio aperta in orario serale: al Polo ex Guidotti (in via Nicola Pisano, angolo via Trieste), dove si è appena trasferito il dipartimento e la biblioteca di Storia dell'arte, è stato appena inaugurato uno spazio riservato a chi vuole fermarsi a studiare fino a mezzanotte. L'aula studio ha 32 posti ed è aperta da lunedì a venerdì dalle 20 alle 24.

La nuova sala va ad aggiungersi alle altre attive nelle varie strutture universitarie, che già offrono aperture serali. Ricordiamo la sala studio Porta nuova, in via Bruno Fedi 1, (80 
posti), aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 22.00, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 22.00; la sala studio Lettere in via Santa Maria 8 
(30 posti), aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 24.00; le sale studio Polo Etruria, in via Diotisalvi 5 (54 posti) e le sale studio Pacinotti in via Filippo Buonarroti 6 (240 posti), aperte dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 24.00, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 24.00.

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