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Davide Bacciu | settembre 2019

TEACHING - A computing toolkit for building efficient autonomous applications leveraging humanistic intelligence

 

 

La prima esperienza nella progettazione europea di Davide Bacciu, Ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Informatica, risale al 2004, all’indomani della sua Laurea, nell’ambito di un finanziamento FET del Sesto Programma Quadro: “Di quell’esperienza porto ancora con me l’insegnamento che un progetto di successo si costruisce attraverso la pianificazione attenta del lavoro e la comunicazione con tutti i partner”.

Bacciu è oggi il coordinatore di un progetto europeo finanziato con quasi 4 milioni di euro nell’ambito del sottoprogramma ICT di Horizon 2020, che coinvolge 10 partner provenienti da 5 paesi diversi (Austria, Francia, Italia, Germania e Grecia) per trovare nuove risposte a una delle più attuali sfide globali: conferire sicurezza e affidabilità alle più delicate applicazioni di Intelligenza Artificiale (IA), quali le auto a guida autonoma e l’aviazione.

TEACHING - A computing toolkit for building efficient autonomous applications leveraging humanistic intelligence (questo il titolo del progetto) affronta infatti il delicato aspetto del “fattore umano” nelle applicazioni informatiche autonome che interagiscono, vengono eseguite e controllano dispositivi fisici di varia natura: da semplici sensori indossabili, ai veicoli a guida autonoma, alle catene di montaggio robotizzate. “Questi sistemi complessi – spiega Bacciu - conosciuti con il nome di Cyber-Physical Systems (CPS), hanno una natura fisica con cui l’umano può entrare in contatto. TEACHING si propone di costruire un ecosistema informatico che consenta di interpretare in maniera automatica la risposta emotiva, cognitiva e fisiologica di un umano immerso in un ambiente CPS controllato da uno o più agenti software autonomi e di utilizzare tale risposta per adattare il comportamento dell’applicazione.”

Il progetto svilupperà delle metodologie di Machine Learning (ML) per l’analisi delle “reazioni umane” che possono scaturire da dati di sensori indossabili ed ambientali, nonché un servizio di Intelligenza Artificiale (IA) destinato alle applicazioni autonome. Le quattro aziende europee coinvolte nel progetto, AVL (automotive), Infineon (semiconduttori e microchip), Magneti Marelli (automotive) e Thales (aviazione), contribuiranno alla messa a punto di soluzioni ad alta efficienza e basso consumo, che verranno testate nei due settori industriali delle auto a guida autonoma e dell’aviazione.

TEACHING è stato possibile grazie anche alla forte esperienza del nostro Ateneo nello sviluppo di sistemi neurali per l’apprendimento distribuito (dai progetti europei pionieristici quali RUBICON e DOREMI nel 7PQ, al gruppo di ricerca in Computational Intelligence e Machine Learning attivo da oltre 20 anni presso il Dipartimento di Informatica, alla Laurea Magistrale dedicata al IA attiva dal 2016) nonché grazie alla personale esperienza di Bacciu in numerosi progetti finanziati e in altrettante proposte di progetto non andate a buon fine “ma ugualmente utili per sviluppare lo spirito critico, l’esperienza e la rete di contatti necessaria a scrivere una proposta competitiva e che possa risultare vincente.”

Ai giovani ricercatori mi sento di consigliare questo: iniziate presto a scrivere proposte progettuali. Fatelo, se ne avete la forza e la determinazione, quando siete ancora dottorandi. Non è necessario iniziare con progetti ERC. Bastano proposte più semplici, che non richiedano mesi e mesi di lavoro ma che costringano a confrontarvi con il problema fondamentale di trasformare le vostre idee innovative in qualcosa di comunicabile, chiaro, realizzabile e misurabile. Qualcosa per cui qualcuno è disponibile a concedervi un finanziamento.”

Apporofondimenti

Al progetto di ricerca TEACHING un finanziamento europeo di 4 milioni di euro

Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.

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