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Gianluca Fiori

Progetto ERC Proof of Concept (ERC-2020-PoC): PREPRINT - High precision material printer for electronics

 

Il professor Gianluca Fiori, docente di Elettronica al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, ha adesso all’attivo due prestigiosi Grant dello European Research Council.


Con un progetto ERC Consolidator Grant già in corso, il Prof. Fiori è inoltre uno dei 55 ricercatori europei vincitori a fine 2020 di un ERC Proof of Concept, il grant di 150.000 euro assegnato dallo European Research Council per sostenere le idee che hanno la forte potenzialità di generare un prodotto innovativo commercializzabile.


Il progetto PREPRINTHigh precision material printer for electronics ha infatti l’obiettivo di realizzare una stampante in grado di fabbricare microdispositivi elettronici con dimensioni dell’ordine del micrometro su substrati flessibili come la carta, con risoluzioni di gran lunga migliori rispetto a quelle attualmente ottenibili con stampanti commerciali. L’idea della stampante è nata nell’ambito delle attività di ricerca condotte con il progetto PEP2D, finanziato nel 2018 con un ERC Consolidator Grant e che adesso, con il Proof of Concept, può ambire a diventare un prodotto commercializzabile. Il prototipo di stampante realizzato ha già dimostrato che si possono ottenere dispositivi elettronici stampati su materiali flessibili come la carta, sfruttando proprio le eccezionali proprietà elettriche e meccaniche dei materiali bidimensionali.

 

Progetto ERC Consolidator Grant (ERC-2017-COG): PEP2D - Printable Electronics on Paper through 2D materials based inks

Il progetto riguarda le applicazioni di materiali bidimensionali, come il grafene, nel campo dell’elettronica, per la costruzione di circuiti elettronici contenuti per esempio nei nostri computer e smartphone, e che in futuro potranno essere stampati su supporti flessibili come la carta.

La ricerca finanziata ha lo scopo di utilizzare questa tecnologia per stampare circuiti integrati e transistor. "Magari" - spiega il prof. Fiori - "in un futuro non lontano, potremmo arrivare a stampare da soli il nostro ipad o il nostro smartphone, con una semplice stampante a getto di inchiostro e un foglio di carta. Potremo quindi progettare e stampare dispositivi "personalizzati", che rispondono alle nostre esigenze specifiche, a basso impatto ambientale e facilmente smaltibili”.

Responsabili di questo scenario futuristico sono le proprietà degli inchiostri composti da materiali bidimensionali (sottili come un singolo strato atomico), a base d’acqua, biocompatibili e adatti a una tecnologia a basso costo come la stampa a getto di inchiostro. Questa tecnologia può aprire la porta a innumerevoli applicazioni, che vanno da etichette intelligenti per l’industria 4.0 a dispositivi biomedicali per l’analisi dei segnali biometrici, a metodi smart anti contraffazione.

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