Incarico presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale “L’alimentazione del paziente obeso e cardiopatico: followup dietetico-comportamentale del paziente obeso con sindrome metabolica e cardiopatia ischemica"
Elettrocardiografia di Base del Cane e del Gatto
Sede
Dipartimento di Scienze Veterinarie
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze di base relative all’esecuzione e all’interpretazione dei tracciati elettrocardiografici nella pratica clinica del cane e del gatto.
I contenuti formativi del corso riguarderanno: 1) la tecnica di registrazione ECG: l’utilizzo dei dispositivi classici e delle nuove tecnologie, 2) la lettura e l’interpretazione dei tracciati ECG, 3) la diagnosi elettrocardiografica delle più comuni aritmie del cane e del gatto.
L’attività didattica sarà articolata in 15 ore di didattica frontale in presenza e si svolgerà in due giorni, il 25 e il 26 novembre 2022. Il Corso di Perfezionamento darà la possibilità di acquisire 2 CFU.
Requisiti per l'ammissione
Possono presentare domanda di ammissione coloro che sono in possesso della Laurea magistrale appartenente alla classe LM-42 (Medicina veterinaria), della Laurea specialistica equipollente appartenente alla classe 47/S (Medicina veterinaria) o della Laurea Vecchio Ordinamento in Medicina Veterinaria.
Scadenza domanda di ammissione
ore 13.00 del 10/10/2022
Numero posti disponibili
Il numero massimo dei partecipanti al Corso di Perfezionamento è pari a 40. Il Corso di Perfezionamento sarà attivato esclusivamente se, alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, il numero dei candidati sarà pari o superiore a 15.
Costo
Il costo di iscrizione al Corso di Perfezionamento sarà di 350 euro.
Informazioni
Prof.ssa Rosalba Tognetti, Direttrice del Corso di perfezionamento Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
INVITO STAMPA: In Rettorato la presentazione del "Triangolare della solidarietà"
Sarà presentato lunedì 29 aprile, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, il "Triangolare della solidarietà", incontro di calcio a scopo benefico che vedrà impegnati il Centro Ricreativo dei Dipendenti Universitari (CRDU), la Polizia di Stato e una rappresentativa di Pisa VIP sabato 4 maggio, dalle ore 14,30, agli impianti sportivi US di Porta a Piagge.
La manifestazione e i suoi scopi saranno illustrati dal rettore Paolo Mancarella, dal questore Paolo Rossi, dal prorettore con delega alle attività sportive, Marco Gesi, dal professor Ugo Boggi, dal presidente “Per donare la vita Onlus”, Giuseppe Bozzi, dal presidente del CRDU, Bruno Sereni, dal rappresentante di Pisa VIP, Mauro Mangini, e dal responsabile del campo sportivo, Riccardo Lazzeri.
“Frida Misul, nel centenario della nascita: Donne, Shoah, Resistenza”
Per ricordare Frida Misul (3 novembre 1919-20 aprile 1992), ebrea livornese deportata ad Auschwitz-Birkenau e scampata all’olocausto, il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa, la Comunità Ebraica di Livorno e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane organizzano per domenica 28 aprile dalle 10 alla Fortezza Vecchia di Livorno una giornata di studio e di memoria dedicata a Frida, alla condizione femminile nei Lager e al ruolo delle donne nella memoria della Shoah.
Patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Livorno e dalla Fondazione Bassani di Ferrara, l’iniziativa intitolata “Frida Misul, nel centenario della nascita: Donne, Shoah, Resistenza” si inserisce nel quadro delle cerimonie per la Festa della ed è realizzata col supporto della Regione Toscana, della Fondazione Livorno e dell’Autorità Portuale dell’Alto Tirreno e con il sostegno di ANPI, ANPIA e ISTORECO.
Al centro della mattinata ci sarà la presentazione del volume Frida Misul, “Canzoni tristi. Il diario inedito del Lager (3 aprile 1944-24 luglio 1945)”, Livorno, S. Belforte 2019, con l’intervento del curatore, il professore Fabrizio Franceschini dell’Università di Pisa, della collega Roberta Cella e di Catia Sonetti dell’Istoreco Livorno.
“Il volume presenta per la prima volta testi in prosa e in versi dovuti a Frida e straordinari per la loro ricchezza e precocità – racconta Fabrizio Franceschini - Della Misul si conoscevano tre canzoni, cantate clandestinamente in Lager, e due versioni del diario della deportazione, risalenti al 1946 e al 1980. Oggi si pubblica, con un’ampia introduzione, il taccuino steso da Frida subito dopo la sua liberazione a Theresienstadt (9 maggio 1945). Troviamo qui ben quindici sue canzoni, riscritte sulla musica del canto ebraico Ha-tikvàh e delle più note canzoni italiane degli anni ’30-primi ’40 (Mamma, Muraglie, Torna Piccina, La Strada nel bosco, Vivere, La Torre di Pisa ecc.). Tra le Canzoni Tristi, che parlano della vita e della morte in Lager, e quelle dell’Attesa per il rientro in Italia si trova Il mio Diario e la mia Prigionia. Con tutta la forza della testimonianza immediata Frida racconta il suo doloroso e strenuo percorso da Livorno a Fossoli ad Auschwitz-Birkenau (ove entra il 22 maggio 1944), e quindi a Wilischthal, in un Lager al servizio dell’industria militare tedesca, fino a Theresienstadt, ove viene liberata dall’esercito sovietico”.
Ma la giornata del 28 aprile vuol essere anche l’occasione per una riflessione più ampia sulle prime testimonianze italiane della Shoah e sul ruolo particolare delle donne, come deportate o resistenti e come testimoni. Già in mattinata saranno presentate due videointerviste di Liliana Segre e Goti Bauer, realizzate dalla professoressa Marina Riccucci dell’Università di Pisa e da lei commentate insieme con Anna Segre. Il pomeriggio vedrà l’intervento di qualificate studiose operanti in Italia e all’estero e sarà dedicato alle figure di Luciana Nissim, Liana Millu e Giuliana Fiorentino Tedeschi, passate come Frida Misul per Birkenau e protagoniste della prima stagione di testimonianze italiane della Shoah. Paola Bassani Pacht, della Fondazione Bassani, tratterà dell’attività di resistenza svolta da Valeria Bassani Sinigallia, mentre Roberto Rugiadi, Sarah Rugiadi e Luisa Doveri parleranno della memoria di Frida e del lavoro sulla Shoah tra le giovani generazioni. Le conclusioni del convegno saranno tratte da Anna Foa, storica dell’ebraismo e dell’Età moderna, e da Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Un saluto musicale del coro Ernesto Ventura, con canzoni di Frida Misul, chiuderà l’evento.
The cost of false science
Italian researchers and professors have spent over 2.5 million dollars to publish articles in predatory journals, that is journals which boast scientific standards they do not respect. The data emerges from a study carried out by Mauro Sylos Labini (photo) from the Department of Political Sciences of the University of Pisa, by Manuel Bagues from the University of Warwick in England and by Natalia Zinovyeva from the University of Aalto in Finland. These three researchers examined the CVs of 46,000 researchers and professors who participated in the first edition of the National Scientific Qualification 2012-13, the first stage in the procedure necessary to become a professor in Italian universities. The results of their analyses have just been published in the monographic edition of “Research Policy” journal, which is devoted to the theme of bad scientific practices.
“A conservative estimate based on our study suggests that in order to publish around 6,000 articles, the researchers surveyed spent more than two and a half million dollars, an average of 440 dollars per article,” says Mauro Sylos Labini. “A part of this figure comes directly from the pockets of the researchers, but a part comes from their public research funds, and it is, however, an estimate which does not take into consideration the cost of attending ‘predatory’ conferences often associated with these publications.”
The study reveals that, overall, more than 2,000 researchers, around 5% of the participants in the National Scientific Qualification, have published in ‘predatory’ journals. The scientific sectors most affected are Economics and Business. However, on the financial side, the misuse of resources appears to be higher in Medicine where some researchers have paid up to 2,500 dollars to publish one article.
“The financial cost is actually the classic tip of the iceberg,” concludes Sylos Labini. “The fact that many researchers and professors publish articles in these journals and include them in their CVs shows that there are major problems in the evaluation of research. Our results, in fact, suggest that when this assessment is carried out by inexperienced researchers these articles may even receive a positive evaluation.”
L’Ateneo a caccia di idee sostenibili
Una chiamata rivolta a tutta la comunità accademica per presentare proposte e iniziative in vista della terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si svolgerà a Roma e in tutta Italia dal 21 maggio al 6 giugno. Alla manifestazione aderisce infatti anche l’Università di Pisa e a questo scopo studenti, docenti e personale tecnico e amministrativo sono invitati a proporre idee e progetti per eventi da realizzare sul territorio. La procedura è molto semplice: basta compilare il modulo allegato in fondo all'articolo e spedirlo via mail al professore Marco Raugi, prorettore per la Ricerca Applicata e il Trasferimento Tecnologico (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
L’edizione 2019 del Festival, che si svolge nell’arco di 17 giorni, tanti quanti sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 si preannuncia molto ricca con centinaia di appuntamenti su tutto il territorio nazionale tra convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, eventi sportivi. Il claim di quest’anno è “Mettiamo mano al nostro futuro”, per sottolineare la necessità di coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione, attraverso una vera e propria chiamata all’azione. Per questo l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che organizza il Festival ha invitato i propri partner, la società civile e tutti i cittadini a condividere progetti, iniziative, azioni, ma anche comportamenti e gesti quotidiani, che possono contribuire al raggiungimento degli Obiettivi entro il 2030.
Avviso di fabbisogno interno "Studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, della durata di 52 settimane per valutare l’efficacia e la sicurezza di QAW039 in aggiunta alla terapia" Scad. 29/04
Corso di formazione sul tema del Cross Cultural Management
Giovedì 9 e Venerdì 10 Maggio 2019, presso la Scuola di Ingegneria, il CAFRE (Centro Interdipartimentale per l'Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa dell'Università di Pisa) organizza un corso di formazione intensivo sul tema del Cross Cultural Management dal titolo "Competenze interculturali: quando il lavoro valica confini e culture".
Il corso, gratuito e ad iscrizione obbligatoria, è un'iniziativa ufficiale del Festival Nazionale delle Culture, patrocinato dal CAFRE.
Informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.