Custodia e cura: vecchi vizi, buone pratiche e tutela dei diritti
Il giorno 23 maggio, ore 15,00, presso l'Aula Massart, Scuola Medica, l'associazione Altro Diritto organizza il convegno "Custodia e cura: vecchi vizi, buone pratiche e tutela dei diritti", il cui obiettivo è cercare di comprendere meglio cosa significa occuparsi della salute e della tutela dei detenuti, partendo dalla diagnosi e la gestione delle malattie infettive per poi passare all'analisi delle condizioni detentive in Italia, e giungendo infine a trattare la lotta alle diseguaglianze, di cui la medicina carceraria è parte fondamentale.
Il convegno è organizzato con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività studentesche (rif. 1983).
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Il Rettore dell’Università di Pisa ha ricevuto il Ministro dell’Istruzione della Repubblica di Lituania
Il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella ha ricevuto il Ministro dell’Istruzione, della Scienza e dello Sport della Repubblica di Lituania Algirdas Monkevičius. Al centro dell’incontro che si è svolto lunedì 13 maggio al Palazzo alla Giornata le relazioni culturali e universitarie fra Pisa e il mondo accademico lituano e il loro futuro sviluppo.
Da sinistra, il Ministro Algirdas Monkevičius e il Rettore Paolo Mancarella
Erano inoltre presenti al colloquio Eugenijus Jovaiša, Presidente della Commissione istruzione e ricerca presso il Parlamento della Repubblica di Lituania e membro dell'Accademia delle Scienze di Lituania, Laura Gabrielaityte dell’Ambasciata lituana, il professore Diego Ardoino dell’Università di Vilnius, l’assessore alle Attività Produttive e commercio del Comune di Pisa Paolo Pesciatini e per l’Ateneo pisano i professori Rolando Ferri, Pietro Dini e Francesco Marcelloni nella sua veste di prorettore alla Cooperazione e alle Relazioni Internazionali.
Da sinistra, Eugenijus Jovaiša, Algirdas Monkevičius, Paolo Mancarella e Francesco Marcelloni
Il ministro Algirdas Monkevičius e il professore Eugenijus Jovaiša si trovano a Pisa per partecipare alla conferenza internazionale “PRA17 / IV Incontro di Baltistica” in programma il 13-14 maggio nell’aula magna del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica a Palazzo Matteucci (Piazza Torricelli, 2). Al centro delle due giornate le ricerche di filologia e linguistica ma anche interventi di carattere archeologico, storico e politologico con la partecipazione di studiosi dalla Lituania (tra i quali tre membri dell’Accademia delle Scienze), dalla Germania, dalla Repubblica Ceca e dalla Confederazione Svizzera, oltreché da diverse università e enti di ricerca d’Italia: Milano, Trento, Napoli, Bergamo, Firenze e naturalmente Pisa.
La conferenza prosegue una tradizione iniziata nel 2013 dalla cattedra di Filologia baltica dell’Università di Pisa, cattedra che ha dato vita all’unico centro di baltistica in Italia grazie al quale è nato all’Università di Vilius un importante dipartimento di linguistica e letteratura italiana.
15.1 Run - Marcia di beneficienza - 25/5
Il 25 Maggio, presso il porto turistico di Marina di Pisa, avrà luogo una marcia a scopo benefico. L'evento, organizzato dall'Associazione Per Donare la Vita Onlus in collaborazione con l'ASD Leaning Tower Runners, ha un costo di iscrizione di 3 euro (maglia tecnica in omaggio): il ricavato sarà interamente devoluto all'Associazione Per Donare la Vita. Il ritrovo è alle ore 16,00, con partenza alle ore 17,30. Sono disponibili 3 percorsi di 3, 7 e 15,1 km, con rifornimenti intermedi e ricco ristoro finale.
Al via #MyInformatica50
Per festeggiare i 50 anni del primo corso di laurea in informatica d’Italia istituito all’Università di Pisa nel 1969, l’Ateneo lancia il contest fotografico #MyInformatica50. L’obiettivo è di costruire un racconto collettivo e per immagini della storia dell’informatica a Pisa, tassello fondamentale dello sviluppo di questa scienza nel nostro Paese, attraverso luoghi, persone ed eventi collegati al corso di laurea e all’Ateneo.
La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a chiunque abbia, o abbia avuto, a vario titolo, rapporti con il corso di laurea in Informatica, quindi in primo luogo studenti, ex studenti, docenti e personale amministrativo.
Le modalità per partecipare sono due: si può inviare una email con una foto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando il proprio nome e l’anno in cui è stata scattata la foto e una breve didascalia oppure si può condividere la foto sul proprio profilo Instagram pubblico taggando @unipisa, usando l'hashtag #MyInformatica50 e indicando sempre il proprio nome, l’anno in cui è stata scattata la foto e una breve didascalia.
Le immagini più belle verranno ripostate e condivise sui canali social dell’Università di Pisa (Instagram, Facebook e Twitter) e utilizzate per le iniziative di “Informatica50” e la comunicazione istituzionale dell’Ateneo.
Tutte le informazioni relative al contest sono disponibili nella nuova sezione del sito Unipi dedicata a Informatica50 www.unipi.it/index.php/informatica-50, dove si trovano anche le notizia e gli approfondimenti sul cinquantenario: le testimonianze dei protagonisti, le immagini, la storia dell’informatica pisana (e quindi italiana), gli eventi e le iniziative in programma.
15.1 Run - Marcia di beneficienza
Sabato 25 maggio si terrà a Marina di Pisa la 15.1 Run, dedicata a tutti gli amanti dell'attività all'aria aperta. L'evento è aperto a tutti: si potrà correre o camminare, seguendo i percorsi da 3, 7 o 15.1K. L'intero ricavato dell'evento sarà devoluto in beneficenza all'associazione Per Donare La Vita ONLUS. Allo start village sarà presente anche lo stand della Pisa Half Marathon, dove ci si potrà iscrivere a prezzo scontato alla mezza maratona del 13 ottobre. Segui l'evento su Facebook e Instagram con l'hashtag #151Run #PisaCorreColCuore
Forum PA 2019: "La conoscenza come creazione di valore pubblico per eccellenza"
Nei giorni 14, 15 e 16 maggio a Roma, presso il Convention Center “La Nuvola”, si terrà il Forum PA 2019, al quale anche quest’anno la CRUI partecipa congiuntamente al MIUR.
Nel corso della manifestazione verranno presentate molteplici iniziative – sia trasversali che settoriali – che consentiranno ai partecipanti di prendere contatto con le istituzioni formative di tutti i livelli.
L’istruzione e la formazione, coniugate con l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile, rappresenteranno il nodo centrale della discussione che si propone di presentare la Scuola, l’Università, la Ricerca e l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica quali agenti di promozione di valore pubblico.
Questo il link al convegno: https://forumpa2019.eventifpa.it/it/event-details/?id=8574.
Nei corso dei tre giorni si svolgeranno vari seminari presso lo stand condiviso dal MIUR, CRUI, CNR, INFN e Stazione zoologica Anton Dohrn che riguarderanno vari aspetti del mondo della scuola, dell’università e della ricerca.
Il programma dei seminari, in continuo aggiornamento, è disponibile al link https://forumpa2019.eventifpa.it/it/partner/partner-detail/?pid=1825 attraverso il quale sono possibili anche le iscrizioni.
Sondaggio ESNSurvey 2019 su mobilità internazionale e cittadinanza attiva
Fino al 19 maggio gli studenti possono partecipare all'edizione 2019 del sondaggio ESNSurvey, un progetto di ricerca che, ogni anno, Erasmus Student Network porta avanti a livello europeo con il supporto della Commissione Europea.
L'edizione del 2019 indaga sulle correlazioni tra mobilità e cittadinanza attiva, in occasione delle Elezioni del Parlamento Europeo previste per il mese di maggio 2019.
In particolare, la ricerca è indirizzata a capire come le vite degli studenti sono influenzate dalle loro esperienze di scambio, quale sia l'impatto dell'esperienza di mobilità sugli studenti che tramite il programma hanno avuto l'opportunità di conoscere nuove culture, nuovi amici e vivere in un ambiente internazionale, e la differenza tra questi studenti e quelli che non hanno mai avuto l'opportunità di partecipare al Programma Erasmus+.
A chi è indirizzato il questionario 2019?
Il questionario per l'edizione 2019 del progetto è indirizzato alle seguenti categorie:
- Studenti che partecipano attualmente ad un programma Erasmus+ di mobilità studentesca nel settore dell'Istruzione Superiore
- Studenti che partecipano attualmente ad altri tipi di programmi di mobilità studentesca nel settore dell'Istruzione Superiore
- Ex partecipanti di programmi di mobilità studentesca nel settore dell'Istruzione Superiore
- Studenti locali che non hanno preso in considerazione o non prendono tuttora in considerazione uno scambio studentesco
Come compilare il questionario ESNsurvey 2019?
Compilare il questionario è semplice e rapido (si impiegano circa 15 minuti).
Il questionario è anonimo, ma essendo composto da due parti (una da compilare subito, fino al 19 maggio, ed una seconda da compilare dopo le elezioni europee) verrà richiesto un indirizzo email.
Può essere trovato al seguente indirizzo: https://www.esn.org/survey2019
Presentazione del libro “Sulla nostra pelle. Geografia culturale del tatuaggio” al Salone internazionale di Torino
La Pisa University Press, la casa editrice dell’Ateneo pisano, è presente al Salone internazionale del Libro di Torino e lunedì 13 maggio alle 17 nella sala bianca del Lingotto Fiere presenta il volume “Sulla nostra pelle. Geografia culturale del tatuaggio”. Saranno presenti i due autori, Paolo Macchia, docente dell’Università di Pisa, e Maria Elisa Nannizzi, insieme ad Andrea Afferni, artista tatuatore.
Il volume traccia la storia millenaria dei tatuaggi dalla preistoria sino ad oggi attraverso una serie di cifre (in Italia ad esempio i tatuati sono il 12,8% della popolazione, valore in media con il dato europeo), personaggi famosi, per raccontare com’è cambiato il significato di questa pratica nel tempo.
COMUNICATO E INVITO STAMPA: A Ingegneria un workshop sulle competenze digitali degli ingegneri industriali del domani
Come devono cambiare le università per offrire ai propri studenti percorsi di avanguardia? Il corso di laurea in Ingegneria gestionale dell’Università di Pisa ha aperto un cantiere di riforma didattica, progettando nuovi curricula a orientamento digitale, e mercoledì 15 maggio alla Scuola di Ingegneria (Largo Lucio Lazzarino, Pisa) ha invitato una serie di esperti, provenienti dalle imprese e dal mondo della consulenza, a portare la propria esperienza. Il workshop si aprirà alle ore 14 con i saluti di Alberto Landi, presidente della Scuola di Ingegneria, e di Andrea Bonaccorsi, presidente del corso di laurea in Ingegneria gestionale. A seguire prenderanno la parola esperti e manager delle grandi imprese (Fabio Perini e Nuovo Pignone), di una piccola impresa innovativa (Favia), della Federazione dei manager e di società nazionali e internazionali di consulenza e progettazione.
Il workshop vuole aprire un confronto permanente con i soggetti che si trovano alla frontiera delle sfide poste dalla trasformazione digitale, per capire in profondità quali nuove competenze devono avere i laureati del futuro. Infatti, tutte le analisi recenti, dal World Economic Forum alla Commissione Europea, concordano sul fatto che nel prossimo futuro vi sarà un fabbisogno di profili professionali nuovi nei sistemi produttivi dei paesi avanzati. Servirà una combinazione tra competenze ingegneristiche tradizionali e le nuove discipline digitali nate dalla rivoluzione dei Big Data e della Data science. Servirà anche ibridare queste competenze tecnico-scientifiche con competenze trasversali di problem solving, lavoro di gruppo, creatività.
Gli enigmi dell’archeologia? Ora si risolvono con l’intelligenza artificiale
Usare l’intelligenza artificiale per risolvere uno dei “puzzle” più complessi che impegna gli archeologi da sempre, ovvero riconoscere e mettere insieme le migliaia di frammenti ceramici che emergono abitualmente durante gli scavi. E’ questo il risultato di ArchAIDE, un progetto europeo coordinato dal Laboratorio MAPPA del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa che ha portato alla realizzazione di una innovativa App basata su sistemi di apprendimento automatico e reti neurali che sfruttano una tecnologia simile a quella utilizzata in ambito investigativo per il riconoscimento facciale.
La App sarà presentata per la prima volta al pubblico durante la conferenza internazionale “ArchAIDE. Archaeorevolution is now” che si svolge a conclusione del progetto il 13 e 14 maggio al Centro Congressi Le Benedettine dell’Università di Pisa (Piazza San Paolo a Ripa D’Arno, 16). Durato tre anni, dal 2016 al 2019, e finanziato dall’Unione Europea sul programma H2020, il progetto ArchAIDE ha coinvolto oltre 35 fra ricercatori, informatici, designer, video makers provenienti da nove tra università, centri di ricerca e aziende di cinque paesi diversi (Italia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Spagna).
“Durante le indagini archeologiche vengono ritrovati migliaia di frammenti ceramici prodotti nelle epoche più diverse, dalla preistoria ai giorni nostri, quasi come tessere di un puzzle che, se ricostruito, può fornire moltissime informazioni sulla vita nelle epoche passate – racconta la professoressa Letizia Gualandi del MAPPALab dell’Ateneo pisano - attualmente, però, questa operazione è molto lunga e richiede competenze molto specialistiche e così, per motivi di tempo o di spazio, risulta quasi sempre impossibile catalogare tutte le ceramiche ritrovate”.
Inconvenienti che però la App del progetto ArchAIDE promette di risolvere proprio perché pensata come uno strumento da campo semplice ed efficace. Basterà infatti scattare una foto con un dispositivo mobile (smartphone o tablet) per riconoscere il frammento e quindi condividere in tempo reale i dati, creando così un archivio che potrà essere utilizzato da qualunque ricercatore, studioso o appassionato in qualunque luogo si trovi.
“Al momento il sistema funziona con una accuratezza intorno al 75% sfruttando due diverse reti neurali create appositamente – spiega Francesca Anichini dell’Ateneo pisano, project manager di ArchAIDE - la prima riconosce la decorazione del frammento e la seconda il “profilo” individuando la forma a cui appartiene”.
Oltre a riconoscere la ceramica, la App permette inoltre di avere sul proprio smartphone informazioni dinamiche che fino ad oggi erano contenute solo in decine di cataloghi cartacei statici velocizzando moltissimo il lavoro degli archeologi.
“Più dati si immettono nel sistema, più diventa accurato il riconoscimento, per questo motivo – aggiunge Francesca Anichini – l’obiettivo adesso è diffondere l’uso della App coinvolgendo, accanto ai partner del progetto, numerosi altri soggetti pubblici e privati sia a livello italiano che internazionale”.
Insieme all’Università di Pisa, hanno partecipato al progetto il Cnr-Isti, le università di Tel Aviv (Israele), York (Gran Bretagna), Barcellona (Spagna), Colonia (Germania), due aziende spagnole (“Baraka Arqueologos” ed “ElementsCentre De Gestió i Difusió De Patrimoni Cultural”) e l’italiana Inera srl.