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Comunicati stampa

Il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pisa offre, anche per l'anno 2019, un contributo economico a tutti i componenti della comunità universitaria pisana (personale docente e tecnico-amministrativo, studenti, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, borsisti) che iscrivono i propri figli ai campi estivi. Il contributo è previsto per bambine/i e ragazze/i in età per frequentare nidi d'infanzia, scuole materne e scuola primaria o secondaria di 1° grado. Il contributo è previsto anche per ragazze/i che frequentano la scuola secondaria di 2° grado purché non abbiano superato il 14° anno di età; comunque, in caso di ragazze/i con disabilità, il rimborso non è vincolato a limiti di età. 

Il contributo economico sarà di 30,00 Euro settimanali, per un periodo massimo di quattro settimane per ogni figlia/o.

Il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pisa chiede di comunicare, entro il giorno 21 giugno 2019, la richiesta per ricevere il contributo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nella mail dovranno essere specificate le seguenti informazioni:

  • nome, cognome e numero di matricola della/del richiedente;
  • rapporto della/del richiedente con l’Università di Pisa (docente, personale tecnico amministrativo, studente, etc.);
  • nome, cognome, data di nascita di ogni figlia/o per cui si richiede il contributo;
  • numero di settimane previste di partecipazione al campo per ogni figlia/o.

ATTENZIONE: La documentazione utile per poter ricevere il contributo (fatture/ricevute e ogni altro documento utile valido per legge attestanti i pagamenti effettuati) dovrà essere presentata a conclusione della stagione estiva. I tempi e le modalità di trasmissione saranno comunicati dal Comitato con messaggio successivo.

Al seguente link https://www.cug.unipi.it/item/217-contributo-per-i-campi-estivi-2019.html  sono disponibili le “Linee guida – contributo campi solari CUG UniPI”, per informazioni specifiche sulla corretta documentazione da fornire per poter ricevere il contributo.

Si fa presente che, qualora lo stanziamento destinato all’erogazione del contributo economico sopraindicato non fosse sufficiente a coprire le richieste pervenute alla data del 21 giugno 2019, il Comitato Unico di Garanzia si riserva di intervenire diminuendo l’importo del contributo in maniera proporzionale tra tutti i richiedenti.

È stata inaugurata venerdì 10 maggio al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi la mostra "Window on the world. Il mercato internazionale delle stampe nella Livorno del Settecento", a cura di Cinzia Maria Sicca, Alessandro Tosi, Antonella Capitanio. L'esposizione è visitabile fino al 30 giugno.

Nel corso del XVIII secolo Livorno è un importante nodo nel mercato dell’arte, cosmopolita crocevia di mode e gusti per mercanti e acquirenti. Tappa importante del Grand Tour e soprattutto “emporio felice del Mediterraneo”, è il porto da cui vengono inviati ai paesi di origine gli acquisti compiuti dai viaggiatori sul suolo italiano. In tale scenario, la mostra "Window on the World" intende raccontare alcune delle storie che uniscono incisori, editori, mercanti e collezionisti sullo sfondo del commercio nazionale e internazionale delle stampe.

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Antonio Verico (1775 ca.- prima metà del XIX secolo) e Carlo Lasinio (1759-1838), Veduta della squadra di S.M. Britannica alla vela nelle vicinanze della città e porto di Livorno nell’anno 1798 sotto il comando di S.E. il Cont. Ammiraglio della Squad.a Orazio Nelson, da Omobono Roselli (attivo nella seconda metà del XVIII secolo), 1799, Acquaforte; 460x730 mm, Livorno, Fondazione Livorno.


Storie legate all’immagine della città, nella costruzione di un’identità che ne restituisce, in una suggestiva dimensione paesaggistica e urbana, i caratteri distintivi di una comunità e delle sue molte “nazioni”. E storie legate a personaggi che proprio a Livorno diventano protagonisti di episodi di particolare suggestione e straordinaria modernità. Come Giacinto Micali, che nella seconda metà del secolo avvia un magazzino destinato a rappresentare un modello europeo di imprenditorialità commerciale. Ricostruendo il ricco catalogo di stampe inglesi a maniera nera del magazzino Micali, con opere da Nathaniel Dance, Pietro da Cortona, Salvator Rosa, Peter Paul Rubens, Sir Joshua Reynolds, Benjamin West, la mostra consente dunque di rivivere una Livorno finestra sul mondo (Window on the World), gettando una prima luce sul suo vivace e aperto mercato e su come esso ha inciso sulla diffusione e affermazione dell’elemento visivo nella società e nella cultura del XVIII secolo.

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John Hall (1739-1797), William Penn tratta con gli indiani d’America quando fondò la provincia della Pensylvania nell’America del Nord 1681, da Benjamin West (1738-1820), 1775, Acquaforte e bulino; 514x636 mm, Roma, Istituto Centrale per la Grafica, F.C. 68336, (deposito dall’Accademia Nazionale dei Lincei).

La mostra, esito del Progetto di Ricerca di Ateneo "Livorno emporio del Mediterraneo: arti, cultura, mercato e Nazioni in antico regime" (PRA 2017 42, coordinatore scientifico Antonella Gioli, membri Alberto Ambrosini, Antonella Capitanio, Vincenzo Farinella, Daria Gastone, Laura Macchi, Claudia Marchese, Manuel Rossi, Cinzia Maria Sicca, Alessandro Tosi), è realizzata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) in collaborazione con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, il Sistema Bibliotecario di Ateneo, il Sistema Museale di Ateneo, e con il patrocinio di: Archivio di Stato di Livorno; Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” di Livorno; Camera di Commercio Maremma e Tirreno di Livorno; Comune di Livorno Ufficio Biblioteche e Spettacolo; Fondazione Livorno; Istituto Centrale per la Grafica.



Sabato 18 maggio, alle ore 16.30, alla Domus Mazziniana, sarà presentato il volume “La Costituzione, 70 anni dopo” curato da Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’ANPI, che presenta al pubblico i risultati di sei seminari promossi dall’associazione a Bologna, Pisa, Macerata, Torino, Roma, Milano in occasione dei 70 anni della Costituzione repubblicana, dove si sono confrontati i maggiori studiosi italiani intorno al tema dell’attuazione della Costituzione.
Dopo i saluti del rettore dell’Università di Pisa e presidente della Domus Mazziniana Paolo Mancarella, del presidente provinciale Anpi Bruno Possenti, del presidente nazionale dell'Associazione Mazziniana Italiana Michele Finelli, discuteranno dei risultati del volume con il curatore Carlo Smuraglia, Luisa Azzena, docente di Istituzioni di Diritto pubblico presso il dipartimento di Giurisprudenza e Saulle Panizza, responsabile del Laboratorio di Cultura Costituzionale dell’Ateneo pisano.
Nell'occasione il presidente emerito dell'ANPI Carlo Smuraglia consegnerà a Muzio Salvestroni la tessera onoraria ANPI, in memoria del padre Cesare Salvestroni, martire della Resistenza e medaglia d'onore alla memoria.
Il volume, “La Costituzione, 70 anni dopo”, raccoglie i contributi presentati in occasione di sei seminari tematici organizzati dall’ANPI con l’intento, annunciato già all’indomani del referendum costituzionale del 2016, di promuovere una riflessione pubblica sui profili attinenti alla mancata attuazione della Costituzione a 70 anni dalla sua entrata in vigore. Nella seconda parte, un commento redatto collegialmente da un gruppo di lavoro coordinato da Carlo Smuraglia propone un bilancio della discussione e traccia alcune possibili linee di indirizzo per l’attuazione del dettato costituzionale.
Completa il volume la lectio magistralis tenuta il 10 dicembre 2018 a Bologna da Gaetano Silvestri, in occasione del settantesimo anniversario dell’adozione della “Dichiarazione universale dei diritti umani”.

 

Le piante sono spesso definite come i polmoni verdi del nostro pianeta eppure per produrre nuove foglie e fiori hanno bisogno di poco ossigeno. La scoperta arriva da uno studio internazionale appena pubblicato su Nature e condotto dai ricercatori dell’Università di Pisa, Acquisgrana, Copenhagen, Heidelberg e della Scuola Superiore Sant’Anna.
“L’identificazione di questa capacità delle piante – spiega Francesco Licausi, professore associato di fisiologia vegetale all’Università di Pisa e coordinatore della ricerca – può avere molteplici applicazioni, fra cui ad esempio la selezione di specie capaci di resistere a stress ambientali che riducono l’ossigeno, come le alte temperature o le inondazioni, ma anche per scenari più avveniristici come le coltivazioni nello spazio, dove le condizioni di microgravità riducono appunto il trasporto di ossigeno”.
Armati di una combinazione di sensori microscopici, di tipo elettronico e biotecnologico, i ricercatori sono arrivati a individuare questo meccanismo nelle piante misurando i livelli di ossigeno in una regione di circa poche centinaia di cellule, definita ‘meristema del germoglio’. In questo modo, hanno potuto osservare che i livelli di ossigeno calano drasticamente proprio nei tessuti responsabili della produzione di nuove foglie e fiori dove agisce una proteina sensibile all’ossigeno, chiamata ZPR2.
Questa scoperta segue quelle fatte negli anni passati dalla stessa squadra di ricercatori e rappresenta un notevole passo avanti nella comprensione di come la produzione di nuovi organi sia legata a parametri ambientali, influendo quindi su crescita e produttività.
“Il mantenimento di condizioni ipossiche per mantenere pluripotenza non è specifico delle piante: numerosi tipi di cellule staminali, incluse quelle umane, condividono infatti questo requisito – conclude Daan A. Weits, ricercatore olandese al PlantLab della Scuola Sant'Anna e primo firmatario della ricerca – Questa similarità è stupefacente, considerando quanto piante e animali sono distanti da un punto di vista evolutivo, sebbene entrambi rappresentino i vertici evolutivi della vita multicellulare sul nostro pianeta”.

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Pubblicazione:
Daan A. Weits, Alicja B. Kunkowska, Nicholas C. W. Kamps, Katharina M.S. Portz, Niko K. Packbier, Zoe Nemec-Venza, Christophe Gaillochet, Jan U. Lohmann, Ole Pedersen, Joost T. van Dongen, Francesco Licausi

An apical hypoxic niche sets the pace of shoot meristem activity
Nature, 15 May, DOI: 10.1038/s41586-019-1203-6

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Didascalie foto
Immagine A. Micrografia confocale del meristema dell’infiorescenza di arabidopsis, la pianta utilizzata come modello di studio. Le pareti cellulari sono colorate in blu, i giovani abbozzi fiorali sono marcati con una proteina fluorescente verde mentre il centro di produzione delle cellule staminali è distinto da fluorescenza rossa. (autore Daan Weits)
Immagine B. Fotografia della misurazione mediante sonda microscopica dei livelli di ossigeno all’interno del meristema della pianta di pomodoro (Solanum lycopersicum). (autore Daan Weits)
Immagine C. Rappresentazione grafica della misurazione mediante sonda microscopica dei livelli di ossigeno all’interno del meristema della pianta di pomodoro (Solanum lycopersicum). (autrice Agnieszka Bochyńska)
Immagine D. Mais (Zea mays) in campo allagato. Le foglie della pianta manifestano sintomi di stress, dovuti alla carenza di ossigeno imposta dalla sommersione. (autore Ole Pedersen)

L'Università di Pisa conferirà la laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali a don Luigi Ciotti (segui la diretta streaming).
La cerimonia si terrà nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza venerdì 24 maggio, alle ore 11, e sarà aperta dal Saluto del rettore Paolo Maria Mancarella, cui seguiranno la Lettura della Motivazione da parte del direttore del dipartimento di Scienze politiche, Alessandro Balestrino, e la Laudatio tenuta dalla professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace. Dopo il conferimento della laurea magistrale, don Luigi Ciotti terrà la sua Lectio Magistralis.

Il conferimento della laurea honoris causa è stato motivato per l'altissimo profilo etico e sociale di don Ciotti, "una personalità eclettica, intraprendente, profondamente attenta alle problematiche sociali e promotrice di forti azioni volte al loro miglioramento nonché ispiratrice di approcci metodologici e teorici alla loro soluzione". 

don Ciotti

Don Luigi Ciotti, nato Pieve di Cadore (Belluno) nel 1945 e cresciuto a Torino, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, che negli anni si è occupato delle persone in difficoltà e della lotta contro le dipendenze di ogni tipo - dall'alcolismo alle droghe e al gioco d’azzardo - aprendo comunità e utilizzando la comunicazione e la cultura come forme di prevenzione. Nel corso degli anni Novanta l’impegno di don Ciotti si è ampliato al contrasto delle organizzazioni criminali di stampo mafioso: nel 1995 don Ciotti ha promosso la nascita di "Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", di cui sarà, da allora, presidente. Libera diventa presto centro di coordinamento e strumento di mobilitazione per oltre 1600 organizzazioni nazionali e internazionali del terzo settore, nel mondo della scuola, della cooperazione e del sindacato. Libera promuove negli anni percorsi educativi in migliaia di scuole, la costituzione di cooperative di giovani che lavorano nei terreni precedentemente appartenenti ai boss, l’offerta di servizi alle fasce più deboli, l’impegno nelle carceri minorili, diventando così un punto di riferimento nazionale anche in virtù della molteplici forme di collaborazione avviate con il mondo della scuola e dell’Università.

Tra di esse spicca quella con il dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, che porta nel 2010 all’avvio del primo master universitario sui temi della lotta alle mafie e alla corruzione in Italia, quello in "Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione" coordinato dal professor Alberto Vannucci.

Si svolgerà dal 20 al 24 maggio la seconda edizione della Career Week, la manifestazione ideata dall’Università di Pisa per supportare l’ingresso nel mondo del lavoro dei suoi studenti e laureati e consentire alle aziende di intercettare potenziali talenti e nuove competenze. Saranno 43 le aziende partecipanti, suddivise in piccole e medie e poi in grandi imprese, che offrono oltre 150 posizioni lavorative qualificate per profili sia junior che senior in settori molto diversificati: informatica, elettronica e telecomunicazioni; industria e logistica; banca, finanza e assicurazioni; grande distribuzione organizzata; medicina e farmacia; risorse umane.
La manifestazione sarà inaugurata lunedì 20 alle ore 15 nell’Auditorium dell’Unione Industriale Pisana con una tavola rotonda sul tema “Università e mondo produttivo: eccellenze al servizio dello sviluppo”, che vedrà interventi della prorettrice vicaria, Nicoletta De Francesco, della presidente di Confindustria Pisa, Patrizia Pacini, del prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, del direttore dell’Unione Industriale Pisana, Carlo Frighetto, del delegato al Job Placement dell’Università di Pisa, Rossano Massai, e di rappresentanti del mondo produttivo come il vice presidente di Pharmanutra, Roberto Lacorte, Daniele Davalle di Ingeniars, Michele Rubino di IDS Georadar, Valerio Bonini e Nicola Toniazzi di Leonardo, tutti laureati dell’Università di Pisa.
“Abbiamo voluto organizzare la giornata di apertura in collaborazione con l’Unione Industriale Pisana per far risaltare la collaborazione ormai consolidata con il sistema produttivo territoriale e non solo – ha detto il professor Rossano Massai, delegato al Job Placement – Il nostro Ateneo vuole mantenere un proficuo dialogo con la società civile e col sistema produttivo mettendo a disposizione il suo patrimonio di cultura e competenze. In particolare, in questo momento storico in cui le imprese sono chiamate a rispondere alla sfida della digitalizzazione e della trasformazione in chiave Industria 4.0, le università rappresentano un importante supporto per la crescita e la competitività del sistema produttivo in un contesto di mercato globalizzato dell’innovazione. Per questo l’Università di Pisa ha messo in atto opportuni strumenti per avvicinare imprese, studenti e docenti in una visione di trasferimento tecnologico allargato, dove l’innovazione è trasferita al mondo produttivo sia direttamente, attraverso attività di ricerca applicata e compartecipata con le aziende, sia indirettamente mediante azioni di placement dei propri laureati”.
Da martedì 21 fino a venerdì 24 la manifestazione si svolgerà nei locali delle Officine Garibaldi, in Via Vincenzo Gioberti 39, con apertura al pubblico dalle 9.00 alle 18.30. Qui ogni giorno ci saranno aziende diverse che faranno brevi presentazioni delle loro attività e dei profili professionali richiesti e avranno a disposizione uno stand per incontrare gli studenti e i laureati e per effettuare veri e propri colloqui di lavoro. Gli interessati potranno candidarsi anticipatamente tramite il portale Career Center dove sono pubblicate tutte le posizioni aperte dalle aziende. Il programma completo è disponibile sul sito https://www.unipi.it/index.php/le-aziende-si-presentano/item/15026-ii-career-week-dell-universita-di-pisa. Chi è interessato a effettuare un colloquio con un’azienda deve consultare le posizioni aperte, pubblicate sullo stesso sito, e candidarsi.
Importante novità di questa edizione della Career Week sono gli “Aperitivi con gli Alumni”: quattro laureati dell’Ateneo pisano che hanno sviluppato progetti di carriera molto particolari e di successo, anche attraverso contaminazioni tra il loro percorso formativo e altre discipline, si racconteranno ai presenti intervistati da giornalisti. Aprirà la serie, martedì 21 alle 17.30, Chiara Pavan, chef dell’anno 2018 per Le guide de "L'Espresso"; proseguirà mercoledì 22 Ilaria Gaspari, scrittrice; Massimo Pasca, artista, giovedì 23 svolgerà anche una sessione di live painting; infine venerdì 24 con Stefano Quaglierini, comunicatore del vino sui social. La manifestazione si concluderà con un assaggio di vini del territorio prodotti da nostri laureati.
L'organizzazione della manifestazione è a cura del Career Service dell’Università di Pisa - Direzione Servizi per la Didattica e l'Internazionalizzazione. Info su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si terrà venerdì 17 maggio, alle ore 15.30 a Palazzo Matteucci (Piazza Torricelli 2) l'incontro "Informatica e … Informazione e Democrazia", che fa parte delle iniziative che l'Università di Pisa sta organizzando in occasione di "Informatica50" (https://www.unipi.it/index.php/informatica-50) per ricordare il 50° anniversario del primo corso di laurea italiano in Scienze dell’Informazione, attivato a Pisa nel novembre del 1969.
Con il coordinatore Gian-Luigi Ferrari, direttore del dipartimento di Informatica, ne discuteranno Roberta Bracciale, ricercatrice di Scienze politiche e direttore del "MediaLaB - Big Data in Social and Political Researc"; Elda Brogi, coordinatrice scientifica del "Centre for Media Pluralism and Media Freedom European University Institute" di Firenze; Luca De Biase, giornalista editor di innovazione a "Il Sole 24 Ore" e "Nova24"; Paolo Passaglia, ordinario di Diritto pubblico comparato; Dino Pedreschi, ordinario di Informatica e coordinatore del dottorato di ricerca in "Data Science".
L'incontro partirà dall'analisi sui sistemi automatizzati, che sempre più stanno diventando strumenti di gestione e controllo della nostra società, spaziando dalle auto a guida autonoma ai sistemi di moderazione dei contenuti delle informazioni online. In particolare, il flusso di informazioni che ci raggiunge tramite le reti sociali è definito non dal contenuto informativo o dalla pertinenza, ma da opinioni, proponendoci solo fatti e commenti più affini alle nostre idee e ideologie. Tuttavia, la diversità è essenziale per preservare e nutrire la nostra intelligenza collettiva e la nostra democrazia. I relatori saranno quindi chiamati a riflettere sulla situazione attuale, discutendo delle potenzialità e dei rischi che i sistemi algoritmici comportano per le libertà dei cittadini.

Giovedì 16 maggio, a partire dalle ore 10, presso l’Auditorium del Centro Congressi Le Benedettine in Piazza San Paolo a Ripa d'Arno a Pisa, si terrà la seconda giornata di incontri con artisti, performer e videomaker connessa al progetto di ricerca d'Ateneo “Documenti d'artista. Mappatura digitale dei processi creativi, tra arti visive e performative”. Il progetto, coordinato da Eva Marinai, ricercatrice del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, coniuga l'area di ricerca di storia dell'arte con quella di teatro, musica, cinema, televisione e media audiovisivi, e si pone l'obiettivo di svolgere una ricognizione sui processi creativi e lo spazio di lavoro di una selezione di artisti contemporanei toscani, o legati alla nostra regione, afferenti a varie aree.
La giornata del 16 maggio sarà scandita dagli interventi di alcuni degli artisti protagonisti del progetto (Eleonora Manca, Marcantonio Lunardi, Cynthia Sah e Nicolas Beroux nella sessione mattutina, Riccardo Guarneri e Margherita Moscardini in quella pomeridiana, a partire dalle 15.30 circa), chiamati, dopo una breve introduzione da parte di membri del gruppo di ricerca, a discutere dei loro metodi operativi e di vari aspetti del loro lavoro.

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