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Mercoledì, 29 Luglio 2020 14:58

TRITONE

SmarTbioactive peRsonalised and Implantable 3DprinTed scaffold for tendOn regeNEration 

 

Sintesi progetto

Le lesioni traumatiche acute o croniche dei tendini rappresentano un problema clinico di ampia portata nella società moderna, che determina oneri economici importanti per il sistema sanitario, e un sostanziale impatto sulla qualità della vita nei pazienti. Sebbene i dati epidemiologici siano allarmanti, le patologie del tendine e del legamento sono sottovalutate, anche in considerazione del fatto che tali patologie possono causare importanti deficit nel movimento articolare, disabilità e, addirittura, una parziale immobilità per i pazienti. I tendini e i legamenti sono tessuti fibrosi specializzati con specifiche proprietà meccaniche; i tendini collegano i muscoli alla struttura ossea, mentre i legamenti possono essere considerati come un ponte tra le ossa vicine utilizzati per dare una corretta stabilità articolare. Quando i tendini e i legamenti sono soggetti a lesioni, possono guarire spontaneamente ma con una significativa riduzione delle loro proprietà meccaniche. Le terapie ad oggi disponibili sono suture dirette, l'autotrapianto o l’allotrapianto o l’uso di dispositivi protesici. Nuove tecniche di ingegneria dei tessuti, come l'uso di biomateriali biodegradabili come uno “scaffold” per seminare cellule staminali in presenza di fattori di crescita appropriati, sono state utilizzate con un certo successo per promuovere la disponibilità di sostituti del tendine e del legamento. La sfida del progetto TRITONE è quella di sviluppare uno scaffold bioattivo, impiantabile e personalizzato, prodotto con un approccio di stampa 3D combinato all’utilizzo di diversi materiali che sia in grado di riprodurre le caratteristiche biochimiche, meccaniche e topologiche del tendine o del legamento umano usando biomateriali naturali e sintetici (tutti approvati dalla FDA). Questa struttura sarà decorata con biomolecole specifiche che promuovono e guidano la crescita cellulare e la differenziazione delle cellule staminali mesenchimali, e dei loro precursori derivati dallo stesso paziente, verso il fenotipo desiderato. Per garantire l’ottenimento di un costrutto funzionale assimilabile ad un tendine/legamento che possa essere facilmente impiantato come un tessuto autologo, esso verrà coltivato in un bioreattore dinamico in grado di riprodurre le forze meccaniche che agiscono su di esso come nel corpo umano. Le attuali strategie di ricostruzione non riescono a riprodurre l'organizzazione strutturale e funzionale dei tessuti, e delle loro proprietà meccaniche, compromettendo quindi il processo di rigenerazione e determinando una scarsa integrazione ossea e un'alta incidenza di insuccesso dopo le procedure di riparazione chirurgica. La rigenerazione dei tessuti, in contrasto con la semplice riparazione tissutale, dovrebbe consentire il recupero dello stato di salute e dei livelli di attività funzionali pre-malattia. L'approccio TRITONE ridurrà quindi il tasso di ri-rottura e aumenterà la percentuale di successo del trattamento.

Linea di intervento: Linea 1

Costo progetto: euro 900.000,00

Contributo Regione Toscana: euro 798.400,00

Durata:  36 mesi

Coordinatore

  • Fondazione Don Carlo Gnocchi 

Partecipanti

  • Scuola Superiore Sant'Anna
  • Istituto di fisiologia clinica – CNR
  • Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Dipartimento di Farmacia - Prof. Giovanni Vozzi
  • AOU PISANA  

Costo progetto UNIPI: euro 150.000,00

Contributo Regione Toscana UNIPI: euro 120.000,00

 

Mercoledì, 29 Luglio 2020 14:39

CAMP

Neurodegenerative disorders throughout the lifespan. Autophagy-dependent biomarkers for trial readiness from infantile neuronal ceroid-lipofuscinoses to senile dementias

 

Sintesi progetto

La patologia aterosclerotica carotidea è una delle principali cause di ictus ischemico e di demenza vascolare, con ampia prevalenza nella popolazione generale. Vi sono ampi margini d’incertezza sulla gestione ottimale dei pazienti con malattia carotidea asintomatica, sia riscontrata incidentalmente che durante screening sistematico, per la scarsità e la frammentarietà delle informazioni sui predittori di eventi avversi.
Sebbene la definizione del grado di severità della stenosi carotidea, in termini di percentuale di riduzione in diametro del vaso risulti attualmente lo standard per la definizione degli interventi locali (stenting o endarterectomia), le Linee guida internazionali raccomandano anche l’integrazione di caratteristiche qualitative (principalmente con tecniche per immagini) della malattia carotidea come ulteriore guida al trattamento, soprattutto nelle aree di incertezza. Non vi è tuttavia alcun accordo, ad oggi, su quali caratteristiche qualitative siano i più affidabili predittori di eventi. Ciò comporta una dispersione ingiustificata di risorse mediche, la mancanza di una standardizzazione nei metodi diagnostici e l'utilizzo di tecniche dispendiose in termini economici e di risorse.
In questo contesto, il presente progetto si prefigge come obiettivi:

  1. l’identificazione prospettica dei migliori predittori di ictus ischemico (silente e manifesto) e demenza vascolare, in pazienti con malattia carotidea subcritica asintomatica, mediante studio delle caratteristiche diagnostiche non invasive della c.d. "placca vulnerabile", come possibile paradigma-guida per l'ottimizzazione del trattamento - locale e sistemico;
  2. la valutazione del peso di metodiche diagnostiche a relativo basso costo ed ampia diffusione, come le tecniche basate sugli ultrasuoni, in termini di informazioni prospettiche rispetto a metodiche più costose, meno disponibili e costose.

Nell’ambito del presente progetto verrà pertanto istituita una rete di centri in Toscana in grado di riunire specialisti di imaging vascolare, comprendente cardiologi, angiologi, chirurghi vascolari, radiologi, specialisti di medicina nucleare, neurologi con specifiche competenze in ambito ischemico, e neuropsicologi, in modo da fornire ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica una valutazione il più completa possibile secondo lo stato dell’arte delle tecniche di possibile valutazione della placca carotidea con metodiche di imaging multimodale, comprendente ecografia, risonanza magnetica nucleare, tomografia computerizzata e medicina nucleare. Il progetto si servirà anche del supporto di un Ente di ricerca estero (Lund University, Sweden) con specifiche competenze in ambito di biologia e medicina vascolare. Nel progetto verrà specificamente valutata la ricaduta prognostica e predittiva di tali metodiche in termini di ictus ischemico silente (rilevato alla risonanza magnetica cerebrale) o clinicamente manifesto, e di deterioramento cognitivo/insorgenza di demenza vascolare, in modo tale da definire un modello di percorso clinico e di imaging ottimale ed economico per i pazienti, contribuendo al miglioramento del loro trattamento.
Lo studio includerà circa 300 pazienti con stenosi unilaterale asintomatica della carotide comune o interna rilevata all'ecografia, con un follow-up di 2 anni.

Linea di intervento: linea 1

Costo progetto: euro 896.900,00

Contributo Regione Toscana: euro 717.000,00 

Durata: 36 mesi

Coordinatore

Partecipanti

  • AOU PISANA
  • Università degli Studi di Firenze
  • AUSL TOSCANA NORD OVEST
  • Fondazione Toscana Gabriele Monasterio

Costo progetto UNIPI: euro 435.200,00

Contributo Regione Toscana UNIPI: euro 348.100,00

 

Mercoledì, 22 Luglio 2020 09:09

Bandi Connecting Europe Facility (CEF) Telecom

Scadenza: 5 novembre 2020

Connecting Europe Facility (CEF) Telecom è un programma gestito da INEA - Innovation and Networks Executive Agency della Commissione europea - per lo sviluppo di infrastrutture di servizio digitali (DSIs) e network per la banda larga.

All’interno della call 2020 – seconda tranche - che comprende 8 inviti a presentare proposte, il topic CEF-TC-2020-2 Public Open Data (POD) finanzia progetti per lo sviluppo di servizi transnazionali o trans-tematici che utilizzino dati disponibili/generabili sull’European Data Portal in eventuale combinazione con altre sorgenti di dati. 
Il topic identifica una serie di dataset di interesse strategico a cui il progetto deve necessariamente rivolgersi. Il consorzio deve includere almeno due entità della quali una pubblica, aventi sede in uno o più Stati Membri dell’UE o Paesi Associati.
È necessario allegare alla proposta una lettera di supporto del Ministero.

Budget complessivo disponibile sul topic: 3M euro. Percentuale di cofinanziamento EU: 75%.

 

Per informazioni e supporto

Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale

 

Mercoledì, 22 Luglio 2020 09:04

EIBURS research grants

Scadenza: 30 settembre 2020

EIBURS research grants - Impact of gender mainstreaming in infrastructure projects 

EIBURS offre borse di studio a università o centri di ricerca associati a università nell’UE, nei paesi candidati o potenziali candidati impegnati in filoni di ricerca di significativo interesse per la European Investment Bank.

Le borse di studio EIBURS prevedono una dotazione complessiva fino a 100 000 EUR su un periodo di tre anni.

Il tema per il 2020 è “Impatto dell’integrazione di genere nei progetti infrastrutturali”.

Per partecipare occorre inviare la propria candidatura al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 settembre 2020.


Per informazioni e supporto

Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale

Mercoledì, 22 Luglio 2020 08:23

BIAL Foundation

Scadenza: 31 agosto 2020

La BIAL Foundation promuove la ricerca scientifica nel campo dei processi mentali e fisici e, in particolare, in settori al momento ancora inesplorati.

Nell’ambito del Grants programme for Scientific Research 2020/21, i ricercatori di qualsiasi disciplina possono presentare un progetto di durata non eccedente 3 anni e per un finanziamento massimo di 50.000 €.

L’invio dei progetti avviene esclusivamente online previa registrazione.

 

Per informazioni e supporto

Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale

Scadenza: 14 settembre 2020

Pilot Project - Measuring the Cultural and Creative Sectors in the EU

La Commissione europea ha stanziato 350mila euro per finanziare un progetto finalizzato a realizzare un quadro statistico per misurare i settori culturali e creativi nell’UE: il progetto deve consentire di elaborare, attraverso attività di ricerca, un quadro statistico per misurare i settori culturali e creativi nell’UE, basandosi sul lavoro e la classificazione già esistenti e programmati da Eurostat.

Il progetto da realizzare deve avere una durata massima di 24 mesi con inizio a gennaio 2021.

Possono partecipare persone giuridiche con sede nei Paesi UE, incluse le università, in forma singola o associata. Almeno un membro del consorzio deve avere comprovata esperienza di almeno 5 anni nell’analisi statistica/di dati specializzati e/o in modelli economici, di cui almeno 2 nei settori culturali e creativi.

La scadenza per presentare proposte è il 14 settembre 2020.

Tutte le informazioni a questo link.


Per informazioni e supporto

Unità Servizi per la Ricerca –Sezione Ricerca europea e internazionale

Mercoledì, 22 Luglio 2020 07:46

6. European Innovation Council (EIC)

Una tra le novità di Horizon Europe è l'istituzione dello European Innovation Council (EIC), volto a sostenere la commercializzazione di tecnologie ad alto rischio e ad alto impatto nell'Unione Europea ed inserito, insieme all’Ecosistema europeo dell’innovazione e allo European Institute of Innovation and Technology (EIT), nel Pillar III, che ha l’obiettivo di rafforzare la leadership europea nel campo delle tecnologie di punta e delle innovazioni dirompenti, nonché il loro impatto sullo stile di vita europeo e sul benessere dei cittadini.

Una prima fase pilota dell'EIC è stata lanciata in Horizon 2020 nel 2017, seguita da una fase pilota rafforzata nel 2019: il progetto pilota Enhanced EIC raccoglie strumenti già esistenti e novità che saranno presenti in Horizon Europe, come il Pathfinder (strutturato sulle esperienze FET Open e FET Proactive), a supporto di ambiziosi progetti di ricerca collaborativa focalizzati su tecnologie emergenti e l’Accelerator (strutturato sulla esperienza SME Instrument), dedicato invece ad aziende e start up a vocazione fortemente innovativa, con l’obiettivo di accelerare i loro processi di crescita sui mercati europei e globali (scaling-up).

Il budget per l’EIC in HEU è al momento quantificato in 10 miliardi di euro.

Questa la pagina ufficiale della Commissione europea.

News sullo EIC sono disponibili a questo link.

Mentre il MIT, fortemente impegnato per l'accesso aperto ai risultati della ricerca, ha interrotto a giugno le trattative con Elsevier, in assenza di una proposta che fosse in linea con i principi del MIT Framework for Publisher Contracts, in Olanda (tra i paesi in prima linea per la diffusione dell’accesso aperto) università, centri medici ed il Consiglio olandese per la ricerca (NWO) hanno sottoscritto un accordo con Elsevier, per servizi di pubblicazione e lettura ad accesso aperto. Il Consiglio olandese per la ricerca, inoltre, applicherà dal 1° gennaio 2021 le linee guida del Plan S: le pubblicazioni risultanti da finanziamenti di NWO su call 2021 dovranno essere disponibili immediatamente (senza embargo) con una licenza d'autore aperta (CC BY) su riviste/ piattaforme ad accesso aperto, o su riviste ad abbonamento ma con simultanea archiviazione della versione dell'autore in un archivio ad accesso aperto, oppure su riviste che abbiano in essere un Transformative Agreement o, infine su un Transformative Journal approvato da cOAlition S.

Per Transformative Journal si intende una rivista ad abbonamento/ibrida che si impegna a diventare completamente ad accesso aperto. È una delle modalità di passaggio dal modello editoriale ad abbonamento ad un modello di business ad accesso aperto, in cui le tariffe per la fornitura di servizi editoriali si sostituiscono ai canoni di abbonamento per la lettura (si vedano le relative FAQ).  

(Pubblicato nella Newsletter della ricerca europea e internazionale 41 – luglio-agosto 2020)


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Mercoledì, 15 Luglio 2020 16:36

DEM AGING

Neurodegenerative disorders throughout the lifespan. Autophagy-dependent biomarkers for trial readiness from infantile neuronal ceroid-lipofuscinoses to senile dementias

 

Sintesi progetto

Le ceroidolipofuscinosi neuronali (NCL) sono rare malattie ereditarie caratterizzate da alterazioni lisosomiali e disregolazione delle vie molecolari dell’autofagia e collettivamente
rappresentano la maggiore causa di demenza nell’età pediatrica. Disregolazione dell'autofagia ed alterazione dei meccanismi di “pulizia lisosomiale” sono comuni a molte condizioni patologiche tra cui malattie infiammatorie, cardiovascolari, tumori e malattie degenerative quali malattia di Alzheimer (AD), Parkinson (PD), demenza frontotemporale (FTD) e la malattia di Huntington, e vi sono prove crescenti che mutazioni in alcuni geni NCL risultino alleliche in casi clinici con AD (gene CLN5), PD (CLN1/PPT1, CLN12/ATP13A2) e FTD (CLN7/MFSD8, CLN11/GRN) collegando ulteriormente i "due volti della demenza" nelle varie età della vita. Queste osservazioni sperimentali pertanto suggeriscono che lo studio più approfondito dei suddetti meccanismi patologici riscontrati nelle rare NCL possono derivare osservazioni originali e nuovi target molecolari nelle forme di demenza senile quali AD, PD e FTD. Abbiamo pertanto sviluppato il progetto DEM-AGING allo scopo di: 1) definire le “firme molecolari”, i biomarcatoricorrelate all'autofagia e alla disfunzione lisosomiale in alcune forme rare ed ultra-rare di NCL con l’ausilio di modelli cellulari e animali disponibili nei laboratori del gruppo di ricerca e confrontando i risultati multi-omici ottenuti sui modelli con I dati riportati in banche dati pubblici e disponibili sul web in NCL, AD, PD, FTD; 2) tradurre i biomarcatori significativi (proteine, miRNA, trascritti) nel sangue di 10 pazienti con NCL e oltre 400 individui con demenza senile, incluso alcuni casi con fattori di rischio per sviluppare
AD (50 pazienti con MCI, mild cognitive impairment) e PD (30 casi con RBD, Rem Behavioral Disorder); 3) sviluppare un nuovo biosensore (con tecnologia lab-ona chip) per l'analisi rapida di più analiti emergenti negli studi NCL e permettere la loro validazione in pazienti con demenza senile.
La coordinazione di DEM-AGING vedrà la collaborazione di tutte le parti interessate, comprese le associazioni di pazienti, gli scienziati di base, i clinici e gli esperti nazionali di NCL e collaboratori internazionali esperti nell'integrazione di dati multi-omici. L’obiettivo finale è derivare un sottogruppo di geni o proteine disregolati rilevanti per l'autofagia ed i meccanismi di “pulizia lisosomiale” per definire nuovi biomarcatori nelle comuni malattie neurodegenerative. Ciò servirà per accelerare lo sviluppo di nuove opportunità terapeutiche e trial readiness nelle patologie neurodegenerative con deterioramento cognitivo nelle varie fasi della vita.

 Linea di intervento: Linea 1

Costo progetto: euro 1.000.000,00 

Contributo Regione Toscana: euro  792.000,00

Durata: 36 mesi 

Coordinatore

  • Fondazione Stella Maris

Partecipanti

  • AOU PISANA
  • Istituto Fisiologia Clinica – CNR
  • Scuola Normale Superiore
  • Istituto di Nanoscienze – CNR
  • Università di Pisa - Dipartimento di Farmacia - Prof.ssa Simona Rapposelli

 Costo progetto UNIPI: euro 100.000,00

Contributo Regione Toscana UNIPI: euro 80.000,00 

 

Venerdì, 03 Luglio 2020 11:20

Esito valutazione IX call for proposal

Sono stati 7 i progetti presentati in risposta alla nona call del MIT-UNIPI Project per promuovere nuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell'Università di Pisa e del Massachusetts Institute of Technology - MIT.

Tra questi, 5 quelli selezionati per il finanziamento in seguito alla valutazione dall'Advisory Board del MIT-UNIPI Project.

Le attività dei progetti che hanno ottenuto il finanziamento, coordinate congiuntamente da un Principal Investigator dell'Università di Pisa e da uno del MIT, si svolgeranno tra il 1° maggio 2021 e il 31 gennaio 2023.

I progetti finanziati sulla nona call sono i seguenti:

  • Enhancing flow boiling CHF limits with active and passive techniques
    Paolo Di Marco
    Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi e del Territorio e delle Costruzioni

  • Ecological Macroeconomics for a Resilient & Inclusive Post-Covid Transition
    Tiziano Distefano
    Dipartimento di Economia e Management

  • Quantum Enhanced Techniques for Future Gravitational Wave Detectors
    Francesco Fidecaro
    Dipartimento di Fisica

  • Investigation of Dynamics and Structure of Porous Polymers for Gas Separation Using Nuclear MagneticResonance Spectroscopy
    Francesca Martini
    Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale

  • Transnational networks and cognitive remittances using Big Data and OPAL
    Gabriele Tomei
    Dipartimento di Scienze Politiche

 

Con i Seed Funds, ovvero i finanziamenti che sostengono le nuove collaborazioni nella loro fase iniziale, l'Ateneo finanzierà:

  • Le spese di viaggio, vitto e soggiorno del gruppo di ricerca del nostro Ateneo che si recherà presso il MIT;
  • La partecipazione del gruppo di ricerca a convegni per la disseminazione dei risultati della ricerca;
  • Le pubblicazioni in open access dei risultati della ricerca.

Analogamente il MIT finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del proprio Principal Investigator e del suo gruppo di ricerca che si recherà a Pisa.

Con questa nuova tornata di progetti sono ad oggi 60 le collaborazioni tra gruppi di ricerca di Unipi e del MIT, finanziate grazie al MIT-UNIPI Project per un totale di finanziamento UNIPI pari a euro 401.515,69.

 

 

Per informazioni

Unità Servizi per la ricerca - Sezione Ricerca europea e internazionale
Responsabile: Michele Padrone
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

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