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Lara Tavoschi | luglio 2021

RISE-Vac - Reaching the hard-to-reach: Increasing access and vaccine uptake among prison population in Europe

 

LTavoschiLara Tavoschi, ricercatrice in Igiene presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, è la principal investigator del progetto RISE-Vac – “Reaching the hard-to-reach: Increasing access and vaccine uptake among prison population in Europe”, finanziato nel quadro del Terzo Programma della Unione Europea in materia di Salute (EU Health Programme), per un totale di 1.585.202,86 euro.

 

RISE-Vac è iniziato il 1° maggio 2021 e terminerà il 30 aprile 2024. Il progetto coinvolge nove partner, inclusa UNIPI nel ruolo di ente coordinatore, dislocati su sei paesi, comprendenti il Regno Unito e la Moldavia quali paesi non-UE. Il consorzio è costituito da una molteplicità di enti, quali atenei, enti nazionali di salute pubblica, dipartimenti di amministrazione penitenziaria, servizi sanitari e organizzazioni non governative, ben rappresentando quella che è la complessità dei servizi assistenziali in ambito penitenziario.

 

Il progetto si inserisce nel più ampio contesto del piano europeo di promozione della vaccinazione (EVAP), e della campagna globale di vaccinazione contro il SARS-CoV2. La direzione generale salute (DG Santé) della Commissione Europea ha dato formalmente avvio al progetto con un evento dedicato a RISE-Vac e ad altri due progetti finanziati nel quadro del programma salute, accomunati dall’obiettivo di promuovere la vaccinazione in popolazioni svantaggiate e/o vulnerabili, quali appunto i carcerati, oltre che i migranti e alcune minoranze etniche.

 

Se l’emergenza causata dall’epidemia di SARS-CoV2 ha messo ancor più in evidenza come le disuguaglianze socio-economiche influiscono sullo stato di salute degli individui e delle popolazioni, dall’altra, ha dimostrato la necessità di concettualizzare e sviluppare interventi di prevenzione il più possibile inclusivi. In questa cornice si posiziona RISE-Vac, il cui obiettivo ultimo è quello di migliorare la salute della popolazione carceraria attraverso una adeguata offerta e promozione della vaccinazione. Nonostante la popolazione carceraria sia fisicamente ristretta all’interno degli istituti penitenziari, il turnover è piuttosto elevato (in Europa la durata mediana di un episodio di incarcerazione è di 8 mesi). 

 

In ultima analisi, l’inclusione della popolazione penitenziaria nelle strategie di salute pubblica ci consente di fare un passo avanti nella direzione indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso lo slogan “Leave No One Behind”.

 

Lara Tavoschi è approdata nell’ateneo pisano nel 2018 dopo molteplici esperienze in ambito di salute pubblica e salute globale sia a livello italiano, presso l’istituto Superiore di Sanità, che internazionale, presso lo European Centre for Diseases Prevention and Control, dove si è dedicata alla prevenzione delle malattie infettive con un’attenzione particolare ai bisogni di salute delle popolazioni vulnerabili. Attualmente, oltre a RISE-Vac, coordina il progetto OPT-HepaC (2020-2023), finanziato dalla Regione Toscana attraverso il Bando Salute 2018, ed il progetto EduForIST (2019-2022), finanziato dal Ministero della Salute.

 

Link:

Sito web del progetto RISE-Vac

 

Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.

  

 

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