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Guido Bocci | marzo 2020

Un'esperienza internazionale di ricerca per lo sviluppo della farmacologia in ambito oncologico

 

Guido Bocci, professore associato presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, è Principal Investigator di tre Investigator Grants dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), volti a sviluppare la ricerca sulla farmacologia preclinica dei farmaci antineoplastici in collaborazione con alcuni laboratori del Nord America.  

La prima esperienza è stata incentrata principalmente su di una nuova modalità di somministrazione dei farmaci chemioterapici denominata “chemioterapia metronomica” cioè la frequente, talvolta quotidiana, somministrazione di farmaci antineoplastici a basse dosi. La stretta collaborazione con il laboratorio del Prof. Robert S. Kerbeldella University of Toronto ha permesso di sviluppare a livello preclinico una più precisa conoscenza dei meccanismi d’azione di questa nuova terapia e la possibilità di traslarla in studi clinici effettuati anche presso l’oncologia universitaria del nostro Ateneo. Questi sforzi congiunti hanno generato numerosi articoli tra cui alcuni pubblicati su importanti riviste come Annals of OncologyScience Translational Medicine e Nature Reviews Clinical Oncology

Ma oltre al successo delle ricerche, un altro aspetto è stato particolarmente importante: la possibilità di poter far seguire questo progetto innovativo a studenti di dottorato UNIPI presso il laboratorio nordamericano, con un indubbio arricchimento sia tecnico che culturale per la nostra Università. 

L’ultimo progetto AIRC, conclusosi recentemente, è stato volto all’approfondimento di nuovi approcci terapeutici nell’ambito del tumore anaplastico della tiroide, una neoplasia rara e aggressiva, molto studiata, con successo, anche presso altre strutture del nostro Ateneo. L’utilizzo di farmaci chemioterapici, come le camptotecine o la vinorelbina, mai impiegati prima in questo contesto, in combinazione con inibitori tirosinchinasici, ha dimostrato una efficacia preclinica notevole, molto promettente per futuri studi clinici nei pazienti affetti da questa patologia neoplastica. Anche in questo caso, si sono raggiunti ottimi risultati grazie alla continua e proficua collaborazione con il Prof. Giulio Francia della University of Texas at El Paso (UTEP).Il fitto scambio di informazioni e tecniche sperimentali ha permesso un netto miglioramento dei modelli animali adottati per lo studio e ha posto le basi per un nuovo progetto AIRC appena sottomesso ed in attesa di valutazione. Una nota ancora più lieta all’interno di questa ricerca, è stata la presenza presso i laboratori della Farmacologia medica pisana, di studenti provenienti da UTEP grazie al programma della National Science Foudation denominato Louis Stokes Alliances for Minority Participation(LSAMP), nato con lo scopo di dare una formazione di eccellenza a studenti particolarmente meritevoli appartenenti alle minoranze presenti negli Stati Uniti.


Infine, recentemente, grazie al finanziamento del bando Dimostratore Tecnologico dell’Università di Pisa al Prof. Bocci, la Farmacologia medica pisana ha potuto concentrarsi sulla recente scoperta del recettore 4 melanocortinico (MC4R) in alcune neoplasie molto aggressive come il glioblastoma ed il melanoma. L’inibizione del recettore attraverso nuovi farmaci, da soli o in combinazione con la chemioterapia, potrebbe essere una nuova futura opzione farmacologica da percorrere nei pazienti affetti da questo tipo di tumori che, ad oggi, hanno limitate opportunità terapeutiche. Questa ricerca ha partorito importanti dati preliminari, la domanda di un brevetto internazionale e, soprattutto, ha posto le basi per ulteriori collaborazioni internazionali, come la recente sottomissione di un progetto di ricerca al Worldwide Cancer Research Fund 

Approfondimenti:

 


Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.

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