Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi Modulo di ricerca su uniPi

Sandro Paci | maggio 2019

MUSA – Management and Uncertainties of Severe Accidents


 

Sandro Paci, professore associato di Impianti Nucleari presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, è il responsabile scientifico per l’Università di Pisa del progetto MUSA - Management and Uncertainties of Severe Accidents, recentemente finanziato nell’ambito del programma Euratom di Horizon 2020 per un importo di circa 280.000 euro (su un totale complessivo di 4,5 milioni di euro). Il progetto, di durata quadriennale, è coordinato dal CIEMAT di Madrid e condotto da un consorzio internazionale formato da 28 partner, principalmente industrie ed enti di ricerca europei ma anche cinesi (CNPRI), canadesi (CNSC), giapponesi (JAEA) e statunitensi (EPRI).

L'obiettivo del progetto MUSA sarà la verifica e la quantificazione delle “capacità predittive” degli attuali codici di calcolo (in particolare il codice europeo ASTEC e il suo equivalente statunitense MELCOR) per la simulazione di un incidente con danneggiamento del combustibile nucleare (definito “incidente severo”), come l’incidente avvenuto nella centrale di Fukushima Dai-ichi (J) nel 2011 a seguito di un sisma di magnitudo Richter 9,0 e del successivo tsunami.

Tali codici vengono correntemente utilizzati - sia in ambito industriale che di ricerca - per le analisi di sicurezza finalizzate alla modellazione degli scenari incidentali severi nelle attuali centrali nucleari per la produzione di energia elettrica o dei nuovi impianti in fase di progettazione. Lo scopo delle analisi è la determinazione del cosiddetto “termine di sorgente”, ovvero la quantificazione e la caratterizzazione dei possibili rilasci di sostanze radioattive verso l’ambiente esterno, anche al fine di aumentare i margini di sicurezza dell’impianto e di predisporre eventuali contromisure a salvaguardia della popolazione.

La proposta per MUSA è stata sviluppata nell’ambito del Network di Eccellenza NUGENIA TA-2, nato nel corso dei precedenti programmi EURATOM FP6 e FP7 e che riunisce oltre 40 partecipanti tra industrie, enti di ricerca e università europee che si occupano di sicurezza nucleare, tra i quali l’Università di Pisa fa parte. Il prof. Paci è attualmente il coordinatore della task “Dissemination of knowledge” per questo network nonché responsabile scientifico per l’Ateneo del Progetto collaborativo “ASTEC COMmunity” ASCOM, relativo all’utilizzo del codice di calcolo ASTEC, coordinato dall’IRSN Cadarache (F) e condotto sempre in ambito NUGENIA TA-2.

“Il consiglio che mi sento di dare ai giovani ricercatori – conclude il prof. Paci - è quello di trascorre all’estero una parte del loro periodo di formazione, sia durante il dottorato che nel post-doc, anche per creare quella rete di contatti che sarà indispensabile per la loro futura partecipazione a progetti di ricerca europei. Per questo è fondamentale conoscere le diverse possibilità esistenti per eventuali azioni di mobilità transnazionali e far parte di specifici Network europei che potranno contribuire allo sviluppo della loro ricerca”.


Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa