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Cinzia Chiappe | marzo 2018

ImPrOVE - Innovative (pre) POmace Valorization procEss

 

Il progetto affronta il problema della valorizzazione dei residui di lavorazione della frutta, generalmente conosciuti come “sanse”, sottoprodotti dell’industria alimentare spesso etichettati come rifiuti speciali non pericolosi. Le sanse in realtà contengono molti composti naturali importanti, quali antiossidanti, stabilizzanti, coloranti, aromi e fibre, che potrebbero venire “sfruttati” in diversi settori strategici come la stessa industria alimentare, nella cosmesi o nei prodotti per la salute. Tuttavia, le potenzialità di questi materiali di scarto possono essere messe a “frutto” solo se vengono sviluppate adeguate e sostenibili procedure di isolamento dei diversi componenti. 

 

ImPrOVE mira a valorizzare tali residui riducendo a “zero” la produzione di rifiuti e portando al 100% lo sfruttamento del prodotto agricolo, grazie alla combinazione di processi innovativi “semplici” e facilmente “scalabili”, che non richiedono alti consumi energetici e si basano sull’utilizzo di sostanze a basso impatto ambientale: in particolare di composti ionici a base biologica (BIOILs), in grado di favore la dissoluzione e trasformazione di alcuni biopolimeri come la cellulosa e la lignina. 

 

Il progetto si concentrerà su due tipi di sansa: la sansa di oliva, che rappresenta oggi lo scarto tipico dell'Europa meridionale, e la sansa di mela/pera, che costituisce invece lo scarto più importante dell’Europa settentrionale. I processi di lavorazione saranno applicabili dalle piccole e medie industrie che generano questo tipo di scarti (oleifici, industrie produttrici di succhi di frutta e concentrati). 

 

ImProVE, finanziato con 1.291.000 euro dal consorzio SUSFOOD2 nell’ambito del programma ERA-NET Cofund - Horizon 2020, durerà 36 mesi e sarà coordinato dalla prof.ssa Chiappe, con la collaborazione dei professori Serge Tavernier (University of Antwerp), Francesca Paradisi (University of Nottingham), Lorraine Brennan (University of Dublin) e Nicholas Gathergood (University of Tallinn. Collaboreranno inoltre un’impresa produttrice di succhi, Konings (Belgio) e due istituti scientifici: ILVO (Belgium) e Proefcentrum Fruitteelt (Belgio).

 

Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.

 

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