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Il bando

Finalità del bando

Il bando punta a cofinanziare, con risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027 e nell’ambito del progetto Giovanisì, assegni di ricerca che, attraverso la partecipazione a progetti di ricerca condotti in collaborazione tra organismi di ricerca e altri soggetti pubblici o privati, promuovano esperienze che assicurino la crescita professionale degli assegnisti e delle assegniste di ricerca.

Il bando intende, inoltre, sostenere le attività di ricerca in tematiche di rilevante interesse per il sistema produttivo regionale negli ambiti applicativi riconducibili ai temi della Transizione Verde individuati dalla Smart Specialization Strategy (S3), favorendo la diffusione di sviluppi applicativi e di soluzioni tecnologiche, organizzative e metodologiche e promuovendo un più efficace trasferimento di conoscenza e tecnologia verso gli utilizzatori finali.

Destinatari

Possono presentare progetti di ricerca gli organismi di ricerca, aventi sede legale o operativa in Toscana.
Con il termine Organismo di ricerca (Or), si intendono:

  • le Università statali pubbliche;
  • gli Istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale;
  • gli Enti pubblici di ricerca.

Gli Or privi di sede o unità locale in Toscana al momento della presentazione della domanda, dovranno possedere il requisito al momento della stipula della convenzione.

Gli Organismi di ricerca devono presentare progetti negli ambiti applicativi indicati dal bando e fra loro indipendenti che agevolino l’inserimento del ricercatore in un percorso sostenibile nel tempo e realmente spendibile in ambito accademico e/o nel mercato del lavoro, anche al di fuori del sistema pubblico nell’ambito della ricerca.

L'Or coinciderà con il soggetto beneficiario delle risorse che curerà la gestione in itinere dei progetti di ricerca, i rapporti con Regione Toscana e presenterà la rendicontazione finale.

Progetti di ricerca

L’Or può presentare singoli progetti di ricerca a concorrenza del numero massimo di assegni finanziabili che, secondo quanto specificato in dettaglio all’art. 5.2 è definito in relazione alla capacità di ricerca dell’Or stesso.
L'Università di Pisa potrà presentare 35 assegni.

Per ciascun progetto possono essere richiesti da un minimo di 1 ad un massimo di 3 assegni di ricerca.

Con il termine progetto di ricerca si intende un’operazione che comprende attività rientranti in una o più categorie di Ricerca e sviluppo ai sensi della disciplina RSI (Ricerca Sviluppo Innovazione, Comunicazione della Commissione 2014/C 198/2001), “finalizzata a svolgere una funzione indivisibile di natura economica, scientifica o tecnica precisa, con obiettivi chiaramente predefiniti”. Un progetto di ricerca può consistere in più pacchetti di lavoro, attività o servizi e include obiettivi chiari e attività da svolgere per conseguire tali obiettivi.

I progetti devono prevedere obbligatoriamente, a pena di esclusione, il cofinanziamento da parte di almeno un partner nella misura minima del 20% e fino ad un massimo del 50%. Il cofinanziamento può essere concesso da uno o più partner fino alla concorrenza di tali percentuali. I partner che cofinanziano devono avere sede legale oppure operativa in Toscana al momento della presentazione della domanda. 

Il cofinanziamento non può essere coperto dall’Or proponente.

Ai sensi del bando, sono partner di progetto i soggetti che hanno interesse ai risultati del progetto anche se non partecipano attivamente alla loro realizzazione e possono cofinanziarlo con fondi propri.
Per i soli partner cofinanziatori è richiesta la sede legale oppure operativa in Toscana al momento della presentazione della domanda da parte dell’Or.
Tali soggetti possono essere individuati fra:

  • imprese;
  • altri soggetti privati (cooperative, fondazioni riconosciute e associazioni);
  • soggetti pubblici (diversi dall’OR proponente);
  • istituti e istituzioni riconducibili a soggetti pubblici diversi dall’Or proponente.

Ambiti di ricerca ammissibili

I progetti di ricerca proposti, pena la loro non ammissibilità, dovranno avere ad oggetto tematiche riconducibili alla Transizione Verde così come individuate nella Smart Specialization Strategy (S3) Regionale. I progetti, nello specifico, dovranno essere attinenti agli ambiti applicativi e relative missioni strategiche e/o alle priorità tecnologiche e relative sotto-articolazioni individuate dalla strategia S3 riconducibili alla transizione verde.

Le tematiche ammissibili sono evidenziate, con sfondo colorato, nella tabella di cui all’allegato D del bando, nella quale sono riportati per colonna gli “ambiti applicativi” previsti dalla S3 e le loro declinazioni in “missioni strategiche” e per riga le “priorità tecnologiche” declinate in “sotto articolazioni”.

In particolare, saranno ammissibili i progetti che si posizionano:

a) in una delle missioni strategiche sottoelencate (e in una qualsiasi delle sotto-articolazioni delle priorità tecnologiche indicate dal piano di lavoro 2022-2023 della S3 regionale):

  • ATE1 - Missione Strategica “Verso una Toscana circolare”;
  • ATE2 - Missione strategica “Verso la Neutralità carbonica in Toscana” (Decarbonizzazione, energie rinnovabili e green propulsion);
  • 1 - “Missione Strategica Sistemi agricolo-forestali sostenibili e intelligenti” (Aumentare il livello di digitalizzazione, connettività, automazione, sostenibilità e circolarità dei sistemi produttivi agricoli e forestali);
  • 2 - Missione Strategica “Produzioni sostenibili”;

oppure,

b) in una delle sotto-articolazioni delle priorità tecnologiche sottoelencate (e in una qualsiasi delle missioni strategiche individuate dalla S3 regionale):

  • 2.3 – Soluzioni di risparmio energetico
  • 4.6 – Tecnologie per l’economia circolare e la bioeconomia
  • 4.7 – Tecnologie per la decarbonizzazione
  • 4.8 – Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili
  • 4.9 – Green propulsion technologies
  • 4.10 – Resilienza ambientale ed inquinamento

L’OR, in fase di domanda, dovrà indicare il codice identificativo della missione strategica e della sotto articolazione della priorità tecnologica alle quali il progetto si riferisce in modo prevalente (le coordinate di riga e colonna della matrice sono riportate nell’allegato allegato D).

Nel caso in cui il progetto non sia riconducibile ad una specifica priorità tecnologica è facoltà dell’OR indicare il solo codice della missione strategica cui si riferisce il progetto. In questo secondo caso i progetti presentati potranno essere finanziati solo con i fondi destinati alla graduatoria b) indicata all’articolo 6.

Assegni di ricerca

Gli assegni di ricerca finanziati con questo bando:

  • devono avere durata di 24 mesi;
  • devono essere di importo annuo pari a 30.000 euro al lordo degli oneri previdenziali, assistenziali e fiscali.

Possono accedere agli assegni (beneficiari dell’assegno di ricerca) coloro che hanno i seguenti requisiti:

  • essere titolari di laurea specialistica o di laurea vecchio ordinamento;
  • non aver compiuto il 36° anno di età alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando di selezione emesso dagli Or.

L’assegno non è cumulabile con altri assegni di ricerca e borse di studio fatte salve le eccezioni previste dalla normativa vigente.

Dotazione finanziaria

Il bando ha un budget di 3 milioni 500 mila euro.

Nell’ambito della cifra sopra menzionata 3 milioni di euro saranno destinati a finanziare i progetti riconducibili sia ad una delle missioni strategiche individuate (nell’Art. 4.1) sia ad una sotto articolazione delle priorità tecnologiche individuate, mentre 500 mila euro saranno destinati al finanziamento di progetti che, riconducibili alle missioni strategiche riferite alla transizione verde, non risultino riconducibili ad alcuna delle priorità tecnologiche individuate.

Le risorse disponibili sono attribuite sulla base di due distinte graduatorie:

  • Graduatoria A) per i progetti riconducibili sia ad una missione strategica sia ad una sotto articolazione delle priorità tecnologiche individuate;
  • Graduatoria B) per i progetti riconducibili esclusivamente ad una delle missioni strategiche individuate senza l’indicazione di una priorità tecnologica.

I progetti saranno ordinati nelle graduatorie secondo il punteggio ottenuto in sede di valutazione.

Le risorse destinate alla graduatoria B) eventualmente non utilizzate potranno essere destinate a finanziare i progetti dell’altra graduatoria (graduatoria A), mentre non sarà possibile il contrario.

Scadenza e presentazione domande

Le domande di finanziamento corredate della documentazione richiesta possono essere presentate fino alle ore 23.59 del 19 giugno 2023.

La nostra università dovrà presentare una domanda di finanziamento per ciascun progetto di ricerca. Per ciascun progetto possono essere richiesti al massimo tre assegni di ricerca.

I singoli progetti saranno presentati, a norma del bando (è infatti richiesto che il responsabile e il referente amministrativo che cureranno la gestione dei progetti e in generale ogni altro rapporto con Regione Toscana siano gli stessi per tutti i progetti presentati) dalla Direzione Servizi per la Ricerca - Unità Gestione della Ricerca.

Al fine di rispettare il limite massimo di 35 assegni di ricerca per il nostro Ateneo, i Direttori dei Dipartimenti, Centri e Sistemi di Ateneo sono stati invitati a raccogliere dai docenti della propria struttura l’interesse a presentare richieste di finanziamento di assegni in un numero massimo di quattro per struttura, indicando, anche, un ordine di priorità, compilando entro lunedì 15 maggio il form disponibile a questo link con le informazioni preliminari sui progetti. È possibile visualizzare qua un fac-simile del form. Maggiori dettagli sono indicati nella pagina dedicata alla modalità di partecipazione.

Bando e allegati

Per informazioni

Unità Gestione della Ricerca - Michele Padrone, Elena Di Stefano, Giacomo Smaldone
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ultima modifica: Mer 03 Mag 2023 - 12:43

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