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Comunicati stampa
Lunedì, 16 Maggio 2011 15:10

Per una storia dell’Università di Pisa

copertina libroDagli anni post unitari alla controversa fase della riforma Gentile, dalla ricostruzione democratica del secondo dopo guerra alla stagione della contestazione del Sessantotto, dagli studi più antichi e radicati a quelli più innovativi e di recente introduzione: è un racconto che arriva quasi ai giorni nostri quello contenuto nel volume “Per una storia dell’Università di Pisa”, a cura di Romano Paolo Coppini e Alessandro Breccia (Bologna, Clueb, 2010), che è stato presentato a fine marzo nell’Aula magna storica della Sapienza. Il volume, oltre a dare un contributo significativo per la conoscenza, fino a oggi non ancora sistematizzata, della storia dell’Ateneo in età contemporanea, offre un quadro generale dell’Università di Pisa e del suo ruolo di centro di elaborazione scientifica tra i più importanti del Paese, e luogo privilegiato di formazione civile, sociale e politica.

Dopo gli interventi del professor Marco Guidi, che ha portato i saluti del rettore dell’Università di Pisa, e di Lucia Tomasi Tongiorgi, delegato alla cultura del rettore, sono intervenuti all’incontro Sandro Rogari dell’Università di Firenze, Antonio Cardini dell’Università di Siena e Marco Collareta dell’Università di Pisa. L’evento è stato introdotto e coordinato da Gian Paolo Brizzi dell’Università di Bologna.

I saggi contenuti nel volume presentano criticamente le linee evolutive dell’Ateneo dopo l’Unità d’Italia toccando sia i temi dell’evoluzione normativa e istituzionale, sia quelli relativi al rapporto con la città di Pisa, con il territorio toscano, con gli altri atenei pisani e con la società civile nel suo articolato complesso. Interessante per la sua ampiezza e per la complessità delle ricostruzioni è anche la sezione sulle linee di studio e di ricerca, sulle scuole di pensiero e sulle personalità che ne hanno caratterizzato gli ultimi centocinquanta anni di vita, da cui emerge una straordinaria varietà di eccellenze che ha caratterizzato la vita dell’Università in ogni campo, dagli studi umanistici a quelli scientifici, a quelli delle scienze sociali.

Il volume è l’inserto monografico dedicato alla storia degli atenei italiani ospitati dagli “Annali di storia delle università italiane”, una pubblicazione periodica a cadenza annuale, che si propone come punto d’incontro, discussione e informazione sul mondo dell’università in Italia.

Lunedì, 16 Maggio 2011 14:49

La storia dei porti della Toscana

copertinaIl porto pisano in epoca tardo antica, la nascita del porto di Viareggio nel XVI secolo, i primi studi per il porto di Marina di Carrara del XVIII secolo, il ruolo centrale del porto di Livorno a partire dalla fine del Cinquecento sino ai nostri giorni e infine il porto di Piombino e il suo definitivo sviluppo tra il XIX e il XX secolo: è un percorso che parte dall’antichità e arriva ai nostri giorni quello che compie il volume “I sistemi portuali della Toscana mediterranea. Infrastrutture, scambi, economie dall’antichità a oggi”, curato dal Centro di studi storici mediterranei “Marco Tangheroni” (ed. Pacini) e presentato nell’ambito del convegno nazionale “I porti della penisola italiana: due mari a confronto fra storia e sviluppo futuro” che si è tenuto ad Ancona nel mese di aprile.

Il volume indaga le trasformazioni e i mutamenti avvenuti sul fronte costiero toscano nel corso dei secoli, il costituirsi e il variare dei sistemi strutturati dai porti e dagli approdi, dalle comunicazioni con l’arcipelago e le isole e dagli assi di comunicazione fluviali e terrestri interni: “Da un lato il Mediterraneo e un Mediterraneo del quale si sente il bisogno di ripensare la storia”, scrive il professor Giuseppe Petralia nell’introduzione al volume. “Dall’altro un’area regionale che è definita e percepita come toscana, ma che richiede riletture non meno profonde. “Toscana” non è una regione “naturale”, bensì il taglio operato dalla storia nel vivo di una molto più vasta ed estesa regione “pantirrenica”, cui solo il fronte appenninico nord-orientale conferisce uno spazio di frontiera obbligato”.

L’opera fornisce dunque un quadro approfondito dell’importanza dei porti e della costa per lo sviluppo della Toscana, sottolineando il loro ruolo centrale per una nuova apertura verso i mercati del Mediterraneo: “Livorno porto multipurpose contraddistinto dai traffici roll on–roll off, passeggeri, containers e merci sfuse. Piombino porto dedicato principalmente al collegamento con le isole del Mediterraneo. Marina di Carrara specializzato nel trasporto di marmi e graniti. A questi si aggiunge l’importanza del porto di Viareggio di interesse regionale eccellenza nel settore della nautica da diporto”, scrive nella presentazione Luca Ceccobao, assessore alle Infrastrutture e alla mobilità della Regione Toscana. “Oggi più che mai, per la nuova centralità del bacino del Mediterraneo, la crescita della nostra Regione passa dalla necessità di rendere competitivi i nostri porti con il sistema economico europeo non trascurando, ma anzi valorizzando l’integrazione con le città”.

immagine dei partecipanti alla presentazioneLa possibilità di navigare in modo veloce e gratuito in Internet, connettendosi dalla propria camera della residenza universitaria così come dalle biblioteche, dalle aule studio e dai poli didattici, e prossimamente anche dai giardini e dagli altri spazi all’aperto di proprietà universitaria. Con il completamento della connessione in fibra ottica dell’area dei Praticelli, questa possibilità è a disposizione degli studenti dell’Università di Pisa, grazie al piano coordinato con il DSU Toscana che mira a migliorare e incrementare i servizi per gli studenti, rispondendo in particolare alle esigenze tecnologiche delle giovani generazioni.

I risultati raggiunti dall’Ateneo pisano nel campo delle infrastrutture informatiche, che lo pongono tra i centri di assoluta avanguardia in Italia, sono stati illustrati nel mese di aprile al Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Mario Augello e dal presidente del DSU Toscana, Marco Moretti, alla presenza del prorettore per gli studenti, Rosalba Tognetti; del dirigente territoriale di Pisa del DSU, Magda Beltrami; del delegato per il sistema delle telecomunicazioni e dei servizi di rete dell’Ateneo, Riccardo Cambini; del dirigente per l'informatica e la telecomunicazione, Stefano Suin; del responsabile dei progetti, Stefano Ciuti.

Sono diversi i progetti portati a termine negli ultimi mesi. Il principale ha puntato a realizzare, primo caso in Italia, uno specifico circuito metropolitano basato su fibre ottiche ad altissima velocità a disposizione del DSU Pisa, collegando tutte le sette residenze pisane: Campaldino, Don Bosco, Fascetti, Mariscoglio, Nettuno, Praticelli e Rosellini. Questo sistema permette a circa 1.500 studenti di connettersi ad Internet dalle rispettive residenze, esattamente come se fossero nelle biblioteche o aule dell’ateneo, con la possibilità di usufruire di tutti i servizi on-line che l’Università di Pisa offre all’interno della propria rete. Il circuito, realizzato grazie a competenze e professionalità tutte interne all’Ateneo e con il contributo del DSU, permetterà in futuro anche di offrire servizi calibrati sulle specifiche esigenze degli utenti del DSU Toscana.

immagine della presentazioneLa realizzazione della rete si è rivelata molto impegnativa, in particolare per la residenza dei Praticelli, la più grande della Toscana con oltre 800 posti letto, perché le fibre ottiche hanno attraversato due comuni e alcune zone complesse da un punto di vista logistico. Il traffico generato dalla rete del DSU e delle sue residenze ha già superato ogni aspettativa, raggiungendo il 20-25 per cento del traffico generale di dati che si crea sull’intera rete di ateneo.

Questo progetto ha fatto seguito alla copertura wireless delle sedi più frequentate e utilizzate dagli studenti, quali aule studio, biblioteche, poli didattici e locali all’interno delle diverse facoltà. Con una dotazione tecnica idonea, inoltre, si stanno attrezzando in rete wi-fi anche gli spazi all’aperto di proprietà dell’Università, quali per esempio i giardini di biblioteche e dipartimenti, con l’obiettivo di trasformare questi luoghi in spazi di studio e aggregazione aderenti alle aspettative tecnologiche degli studenti.

E per il futuro? Se si riusciranno a stabilire sinergie con il Comune, l’ateneo potrà offrire il collegamento wireless anche al di fuori della propria giurisdizione, nei punti nevralgici della città, offrendo ai propri studenti la possibilità di essere connessi in rete dalla stazione ferroviaria alla propria facoltà, dai propri alloggi alle aule.

un momento della tavola rotondaÈ stata la prima tappa di un percorso di collaborazione tra l’Università di Pisa e l’Université Qadi Ayyad di Marrakesh che darà vita a scambi e trasmissioni di sapere all’interno della comunità scientifica euro-mediterranea: la tavola rotonda “La circolazione del sapere nel Mediterraneo tra passato e presente”, che ha avuto come protagonista una delegazione dal Marocco ospitata nel mese di aprile dalla facoltà di Lettere e filosofia di Pisa, ha lanciato un modello di interazione di alto livello fra la sponda nord e sud del Mediterraneo.

Il progetto, unico in Italia e raro in Europa, consentirà a studenti, ricercatori e professori di trascorrere periodi e seguire corsi nelle due università, favorendo le ricerche sul campo nelle due direzioni, e soprattutto avvalendosi delle competenze complementari presenti nelle due istituzioni.

La delegazione dal Marocco, guidata dalla preside della Faculté des Lettres dell’Université Qadi Ayyad di Marrakesh, Ouidad Tebbaa, e composta dai professori Abdeljalil Hanouche, Abdelati Banouar e Thami Dardari, è stata accolta dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, e dal prorettore per l’Internazionalizzazione, Alessandra Guidi. Poiché la complementarietà è particolarmente evidente nel campo delle scienze umane, l’iniziativa è stata assunta dalla facoltà di Lettere e fortemente voluta dal suo preside, Alfonso Maurizio Iacono, e da Gianfranco Fioravanti, direttore del centro interuniversitario “Incontro di culture” (http://www.gral.unipi.it).

Ricercatori e studenti di Marrakesh che desiderano aprirsi al greco, al latino, alla letteratura italiana e alla filosofia, ricercatori e studenti pisani che desiderano aprirsi all’arabo classico, alla sua poesia e letteratura potranno iniziare un programma di scambio. Ma il progetto pilota non si ferma qui: le iniziative comuni potranno interessare le scienze della natura, le scienze sociali e giuridiche, il turismo culturale.

Riannodando con le vie della circolazione del sapere nel passato, l’Università di Pisa è oggi teatro di un progetto pilota, nel quale non sono soltanto i saperi scientifici a venire condivisi – come già accade in numerosi accordi fra università di paesi mediterranei – ma anche le scienze umane. Il greco, il latino, l’arabo classico affiancano le scienze della natura e della società nella ricerca di una comunicazione sempre più sistematica e diretta delle acquisizioni dei ricercatori e delle esperienze degli insegnanti.

Il Museo di Storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa si arricchisce di una nuova sala - dedicata agli anfibi e ai rettili – inaugurata ieri in occasione di un convegno dedicato alla “Ricerca scientifica in museo. Una giornata per discutere, capire, comunicare”, ospitato alla Certosa di Calci.

La giornata di studi, aperta dai saluti del sindaco di Calci, Bruno Possenti, e da un’introduzione del direttore del museo, Walter Landini, ha visto il susseguirsi degli interventi da parte dei ricercatori delle varie discipline che afferiscono al museo che hanno illustrato lo stato attuale delle ricerche in corso.

Nella mattinata Massimo D’Orazio ha parlato del “Cratere da impatto meteoritico Kamil: tracce di una piccola catastrofe nel Sahara egiziano”. Ha poi preso la parola Simone Farina affrontando il tema “Marmotte, iene, orsi, rinoceronti ed elefanti: gli antichi abitanti dei monti pisani”.

Tra gli altri argomenti affrontati “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, introdotto da Marco Dellacasa; “Tartarughe marine e correnti oceaniche”, presentato da Paolo Luschi; “Gioco da primati: aspetti comunicativi, sociali e cognitivi di uno dei comportamenti più enigmatici in campo biologico” illustrato da Elisabetta Palagi; “Tra paleontologia e storia: nuovi risultati dello studio delle deposizioni funebri dei medici” di Gino Fornaciari.

Nel pomeriggio è stato presentato “Madagascar, missione berently. Qualche ingrediente per far ricerca”, video curato da Daniela Antonacci. Sempre nella sessione pomeridiana si sono tenuti gli interventi di Walter Landini e Chiara Sorbini, “I tirannosauri della valle di El Cuy”, Roberto Barbuti, “Modelli matematici e computazionali per spiegare aspetti dell’evoluzione biologica”, Marco A. L. Zuffi, “Come bilanciare una dieta: il caso dei serpenti”, e Ivan Norscia “Tolleranti o despotici? Gerarchie e rapporti di dominanza nei lemuri del Madagascar”.

In occasione della manifestazione “Amico Museo” e della “Notte dei Musei”, sabato 14 maggio 2011, dalle 21.00 alle 24.00, il Museo di Storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa a Calci propone una serata alla scoperta dei segreti dei dinosauri con visite guidate, esperienze pratiche e laboratori didattici dedicati ai bambini. Sarà inoltre possibile visitare liberamente il Museo e le esposizioni più recenti come la sala degli acquari e i nuovi laboratori di Vulcanologia e Protistologia.

La serata culminerà con la riproduzione di una eruzione vulcanica, considerata una delle possibili cause dell’estinzione dei dinosauri. L’ingresso è gratuito.

È stato assegnato alla studentessa Karen Lemmetti di Camaiore il premio “Qualità 2011” per aver conseguito il punteggio più alto nell’elaborato d’esame del corso di Teoria e tecnica della qualità tenuto dalla professoressa Angela Tarabella all’interno del corso di laurea in Economia aziendale. L’iniziativa – ideata dallo stesso docente, ha trovato pieno consenso all’interno della facoltà di Economia e il sostegno della preside, Dianora Poletti, che lo ha istituito per il secondo anno consecutivo.

Il 12 maggio è stata stipulata una convenzione tra la facoltà di Economia dell’Università di Pisa, siglata dalla preside Dianora Poletti, e gli ordini dei dottori commercialisti ed esperti contabili di cinque province, Pisa, Lucca, Livorno, La Spezia e Massa-Carrara, rappresentati dai propri presidenti, Riccardo Bartolommei, Bruno Franceschi, Riccardo Vitti, Bruno Munda, Roberto Marrani.

Con tale accordo è stata recepita, a livello locale, la “convenzione quadro” tra il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del 13 ottobre 2010, la quale ha fissato le condizioni minime per la realizzazione di percorsi formativi espressamente finalizzati all’accesso alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile e disciplinato alcuni aspetti dell’esame di stato e del tirocinio professionale, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi agevolando il percorso per l’accesso all’esercizio della professione e incentivando il conseguimento della laurea magistrale.

In particolare, sono stati individuati due corsi di laurea triennale (“Economia aziendale”, curriculum “Libera professione” e curriculum “Management & controllo”; “Economia e commercio“, percorso formativo in “Economia e diritto delle imprese”) e un corso di laurea magistrale (“Consulenza professionale alle aziende”) che, permettendo di acquisire le conoscenze e competenze professionali richieste dalla convenzione, consentiranno l’esonero dalla prima prova dell’esame di Stato per l’accesso all’Albo (sezione A e/o B) dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Esonero che potrà già essere applicato a partire dalla sessione degli esami di Stato del mese di novembre 2011.

Inoltre, gli iscritti al corso di laurea magistrale in “Consulenza professionale alle aziende” potranno svolgere un biennio del periodo triennale di tirocinio professionale nel corso del periodo di studi finalizzato all’acquisizione della laurea magistrale stessa.

Per favorire i programmi di scambio universitario internazionale, le parti si sono altresì impegnate a garantire che i periodi di studio svolti dagli studenti iscritti all’estero non determineranno la sospensione del tirocinio e a integrare i corsi di laurea con contenuti che garantiscano l’uniformità dei percorsi di accesso alla professione a livello europeo.
All’incontro erano presenti anche i professori Marco Allegrini, Riccardo Cambini e Francesco Poddighe, presidenti dei corsi di studio convenzionati. Tali iniziative confermano l’intento della facoltà di Economia di Pisa di agevolare l’entrata nel mondo del lavoro dei propri studenti, nonché di consolidare il proprio legame col tessuto professionale ed economico locale

Lunedì 16 maggio alle ore 21.00, nella piazza antistante la chiesa di San Michele degli Scalzi, il Coro dell’Università di Pisa e il Crocchio Goliardi Spensierati inaugureranno la “Settimana delle Piagge”, che ogni anno si svolge in occasione della festa di Sant’Ubaldo, con lo spettacolo "Gli studenti pisani a Curtatone. L'epopea del '48 in musica e vernacolo". Insieme alle sezioni maschili del Coro dell'Università, si esibiranno gli attori Lorenzo Gremigni, Leonardo Ferri, Fabiano Cambule e gli strumentisti Chiara Mariani (pianoforte), Gabriele Cavallo (clarinetto), Giulia Pochini (clarinetto). Dirigerà il maestro Stefano Barandoni. La cittadinanza è invitata.

Si svolgerà in due giornate - lunedì 16 e martedì 17 marzo - nella Aula Magna nuova del palazzo la Sapienza di Pisa, il convegno nazionale “BenEssere. Tra differenze e disuguaglianze di genere in salute”, organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Università di Pisa, dall’Associazione Italiana di Sociologia e dalla Società della salute pisana.

Il seminario – che si aprirà lunedì 16 alle ore 9.30 con i saluti istituzionali del prorettore vicario dell’Università di Pisa Nicoletta De Francesco, del preside della facoltà di Medicina Mario Petrini, dell’assessore regionale alla Salute Daniela Scaramuccia, del sindaco Marco Filippeschi e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana Carlo Tomassini – si articolerà in tre sessioni con gli interventi di numerosi studiosi del panorama nazionale.

Le prime due parti del convegno si terranno lunedì 16 maggio: la prima, dal titolo “Il benessere fisico”, sarà introdotta alle ore 10.30 dalla vicepresidente dell’Associazione italiana di Sociologia Paola Di Nicola, mentre la seconda - “Il benessere psichico” - verrà presentata e coordinata a partire dalle ore 15 dal direttore dell’Unità operativa di Psichiatria dell’Università di Pisa Liliana Dell’Osso. La terza e ultima sessione del convegno dedicata a “Il benessere lavorativo“ si terrà martedì 17 maggio a partire dalle ore 10 e sarà introdotta e coordinata da Rita Banchieri, presidente del Cpo dell’Università di Pisa.

Come molti saperi scientifici, anche la medicina è rimasta indifferente al concetto di genere influenzando le politiche sanitarie e la prevenzione sui luoghi di lavoro. Tale assenza ha prodotto disuguaglianze nell’accesso alla cura e nella promozione del benessere. L’obiettivo del convegno è quello di attuare una riflessione su questi temi attraverso un approccio interdisciplinare che consenta una migliore comprensione delle condizioni che favoriscono l’insorgenza delle malattie.

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