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Comunicati stampa

Una serata dedicata alla cultura giapponese con mostra delle piccole sculture tradizionali e lettura di poesie
Venerdì 3 marzo, alle ore 18, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi ospita "Di Haiku e di Netsuke", un incontro con Edda Bresciani, illustre egittologa dell’Università di Pisa e “Haijin”, poetessa di Haiku, le brevi poesie tradizionali giapponesi. Alla serata intervengono anche Franco Bonsignori e Irene Bonuccelli.
Nel corso dell’incontro sarà esposta la collezione “Bresciani" di Netsuke, le piccole sculture giapponesi che un tempo venivano usate per fissare oggetti alla cintura del kimono. Ci saranno musiche a cura di Franco Bonsignori e Carla Giometti e la voce recitante di Marco Rossi. I costumi sono della Fondazione Cerratelli.

C’è tempo fino al 13 marzo per iscriversi alla settima edizione del PhD+, il programma dell’Università di Pisa che insegna a valorizzare la ricerca, fare innovazione e sviluppare lo spirito imprenditoriale tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti ricercatori. L’edizione 2017, che si svolgerà dal 19 aprile al 25 maggio, si articola in una serie di seminari tenuti da relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali e non. A questi si aggiungono attività di coaching e mentoring sui progetti imprenditoriali che verranno sviluppati durante il percorso, guidate da esperti internazionali nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
« Per i giovani è una grande opportunità di crescita personale e formativa. Partecipando al PhD+ gli studenti hanno l’occasione di acquisire competenze utili per il trasferimento tecnologico, conoscere il valore dell’innovazione all’interno di una azienda, avviare una start up, e, in via più generale, incrementare le opportunità di carriera in un’ottica di contaminazione tra discipline diverse – spiega Marco Raugi, prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico – Coloro che completano il percorso con un progetto di impresa hanno inoltre la possibilità di effettuare un pitch finale davanti a potenziali investitori, in cui la sfida consiste nel riuscire a presentare in maniera chiara, completa e convincente il proprio progetto in pochi minuti. Quest’anno coloro che presenteranno i migliori progetti avranno anche l’opportunità di frequentare il corso TVLP nella Silicon Valley”.
Lanciato nel 2011, il PhD+ ha contato circa 100 iscritti per anno tra studenti di lauree magistrali, dottorandi e dottori di ricerca provenienti da tutti i dipartimenti dell'Università di Pisa. L'approfondimento delle tematiche legate all'imprenditorialità, unito alle competenze e alla creatività dei partecipanti, ha generato 34 progetti imprenditoriali. Di questi, 25 progetti si sono poi effettivamente trasformati in imprese, che hanno preso parte a diverse competizioni rivolte alle nuove idee di business conquistando complessivamente 41 premi tra i quali la “Start Cup Toscana” e il "Premio Marzotto". Queste start-up hanno anche sviluppato un legame con le attività di brevettazione dell'Ateneo realizzando 14 brevetti.
Anche per l’edizione 2017 vi sarà il coinvolgimento di alcune tra le università dello Stato brasiliano del Paranà che offriranno agli studenti la possibilità di seguire i seminari in streaming e attraverso la piattaforma Mediateca Unipi. Sarà inoltre un’edizione più attuale e attenta ai nuovi trend tecnologici di Industria 4.0.
Le iscrizioni sono aperte fino al 13 marzo esclusivamente attraverso la piattaforma on line disponibile alla pagina del sito Unipi-Ricerca, dedicata a PhD+ 2017: www.unipi.it/phdplus.

Sono stati recentemente pubblicati dalla casa editrice Springer due libri di Rosa Poggiani, ricercatrice del dipartimento di Fisica dell'Università di Pisa, membro della Collaborazione Virgo per la ricerca di onde gravitazionali e attiva nel campo dell'astrofisica osservativa nel dominio ottico. I due testi - dal titolo "Optical, Infrared and Radio Astronomy - From Techniques to Observation" (2017) e "High Energy Astrophysical Techniques" (2017) - sono basati sulle lezioni dei corsi di Tecniche Astrofisiche della laurea magistrale tenuti dall'autrice negli ultimi anni presso il dipartimento di Fisica. Pubblichiamo qui di seguito una breve presentazione delle due pubblicazioni.

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L'astrofisica moderna, scienza osservativa, utilizza una grande varietà di portatori di informazione, ovvero l'intero spettro elettromagnetico, i raggi cosmici, i neutrini, le onde gravitazionali recentemente scoperte. Esistono quindi diverse astronomie, le cui osservazioni, combinate insieme, permettono di ricostruire le caratteristiche fisiche delle sorgenti celesti: parliamo quindi di "multi-messenger astronomy". I due volumi recentemente pubblicati da Springer presentano le strumentazioni e le tecniche osservative delle diverse astronomie. Il libro "Optical, Infrared and Radio Astronomy - From Techniques to Observation" è dedicato alle tecniche osservative delle astronomie classiche nel dominio ottico, radio, infrarosso, mentre il libro "High Energy Astrophysical Techniques" presenta le tecniche dell'astrofisica delle alte energie, che coinvolge raggi X, raggi gamma, raggi cosmici, neutrini, materia oscura e onde gravitazionali.

optical infrared coverI due testi presentano una rassegna globale della strumentazione e delle tecniche di osservazione e una discussione dei nuovi sviluppi. I libri sono rivolti agli studenti della laurea specialistica e ai ricercatori interessati a lavorare nell'astrofisica osservativa. L'approccio comune dei testi è la discussione delle diverse astronomie (ottica, radio, con raggi X, raggi gamma, raggi cosmici, neutrini, onde gravitazionali) come temi di ricerca, partendo dagli ordini di grandezza delle quantità osservabili, per un inserimento nel contesto astrofisico.

I due libri si propongono come guide pratiche per l'osservazione di sorgenti astrofisiche, colmando lo spazio tra la letteratura specialistica e le monografie di riferimento. I testi presentano le procedure per l'acquisizione e l'analisi dei dati raccolti: la pianificazione delle osservazioni, la scelta del rapporto segnale-rumore, la scelta dell'osservatorio e della strumentazione per osservare le sorgenti astrofisiche prescelte nel periodo di osservabilità, l'esecuzione delle osservazioni e l'estrazione di flussi e spettri.

Il libro "Optical, Infrared and Radio Astronomy - From Techniques to Observation" introduce l'astrofisica come scienza osservativa e presenta le tecniche osservative delle astronomie nei domini ottico, infrarosso e radio, che forniscono una grande parte della informazione astrofisica e costituiscono il prerequisito per le osservazioni ad alta energia. Le varie astronomie sono discusse separatamente, presentando i telescopi, i rivelatori e la strumentazione per la misura di flussi e spettri, con un particolare accento sulle CCD, i rivelatori standard per l'astronomia ottica. Il testo è completato da una discussione delle tecniche di analisi dei dati e dalle linee guida per la scrittura di proposte di osservazione.

Il libro "High Energy Astrophysical Techniques" discute l'astrofisica osservativa che utilizza fotoni e particelle ad alta energia e include le astronomie con raggi X, raggi gamma, raggi cosmici, neutrini, onde 

high energy cover

gravitazionali e la ricerca della materia oscura. Questi filoni di ricerca sono molto recenti ed in rapida evoluzione, annoverando anche la neonata astronomia gravitazionale. La strumentazione per fotoni e particelle di alta energia è ispirata ai rivelatori usati agli acceleratori. Come nella astronomia ottica e radio, gli astrofisici delle alte energie forniscono le motivazioni scientifiche per costruire i telescopi, ma in questo caso sono coinvolti direttamente nello sviluppo e nella costruzione della strumentazione. Gli studenti che si intendono lavorare nell'astrofisica delle alte energie devono acquisire conoscenze sperimentali, anche se eseguiranno osservazioni. Il testo presenta i rivelatori di particelle e di radiazione come blocchi fondamentali, prima di discutere la loro integrazione nella strumentazione per l'astrofisica con raggi X, raggi gamma, raggi cosmici. Sono di seguito presentate l'astrofisica dei neutrini, delle onde gravitazionali e la ricerca di materia oscura, con le peculiarità delle relative strumentazioni. Un esempio è l'uso degli interferometri per la ricerca di onde gravitazionali. Il testo è completato da una discussione sulla riduzione e l'analisi dei dati raccolti nelle varie astronomie, includendo anche l'esempio del primo evento gravitazionale GW150914 rivelato dalla Collaborazione LIGO-Virgo.

L'autrice auspica che i libri possano essere utili a coloro che si avvicinano al campo dell'astronomia osservativa, in particolare agli studenti di fisica e astrofisica.

C’è tempo fino al 13 marzo per iscriversi alla settima edizione di PhD+, il programma dell’Università di Pisa che insegna a valorizzare la ricerca, fare innovazione e sviluppare lo spirito imprenditoriale tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti ricercatori. L’edizione 2017, che si svolgerà dal 19 aprile al 25 maggio, si articola in una serie di seminari tenuti da relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali e non. A questi si aggiungono attività di coaching e mentoring sui progetti imprenditoriali che verranno sviluppati durante il percorso, guidate da esperti internazionali nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

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« Per i giovani è una grande opportunità di crescita personale e formativa. Partecipando a PhD+ gli studenti hanno l’occasione di acquisire competenze utili per il trasferimento tecnologico, conoscere il valore dell’innovazione all’interno di una azienda, avviare una start up, e, in via più generale, incrementare le opportunità di carriera in un’ottica di contaminazione tra discipline diverse – spiega Marco Raugi, prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico – Coloro che completano il percorso con un progetto di impresa hanno inoltre la possibilità di effettuare un pitch finale davanti a potenziali investitori, in cui la sfida consiste nel riuscire a presentare in maniera chiara, completa e convincente il proprio progetto in pochi minuti. Quest’anno coloro che presenteranno i migliori progetti avranno anche l’opportunità di frequentare il corso TVLP nella Silicon Valley”.

Lanciato nel 2011, il PhD+ ha contato circa 100 iscritti per anno tra studenti di lauree magistrali, dottorandi e dottori di ricerca provenienti da tutti i dipartimenti dell'Università di Pisa. L'approfondimento delle tematiche legate all'imprenditorialità, unito alle competenze e alla creatività dei partecipanti, ha generato 34 progetti imprenditoriali. Di questi, 25 progetti si sono poi effettivamente trasformati in imprese, che hanno preso parte a diverse competizioni rivolte alle nuove idee di business conquistando complessivamente 41 premi tra i quali la “Start Cup Toscana” e il "Premio Marzotto". Queste start-up hanno anche sviluppato un legame con le attività di brevettazione dell'Ateneo realizzando 14 brevetti.

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Anche per l’edizione 2017 vi sarà il coinvolgimento di alcune tra le università dello Stato brasiliano del Paranà che offriranno agli studenti la possibilità di seguire i seminari in streaming e attraverso la piattaforma Mediateca Unipi. Sarà inoltre un’edizione più attuale e attenta ai nuovi trend tecnologici di Industria 4.0.

Le iscrizioni sono aperte fino al 13 marzo esclusivamente attraverso la piattaforma on line disponibile alla pagina del sito Unipi-Ricerca, dedicata a PhD+ 2017 www.unipi.it/phdplus.

Ne hanno parlato:
InToscana.it
gonews.it 
PisaInformaFlash.it 
StartupBusiness.it

Dalla collaborazione tra l’Università di Pisa e la realtà dinamica e moderna di Banca di Pisa e Fornacette, nasce Banca Unipi (https://unipi.bancapisaweb.it/), la prima banca online interamente rivolta all’Ateneo toscano.
Si tratta di una novità assoluta nel mondo accademico italiano, ma anche in quello bancario. Banca Unipi è, infatti, una piattaforma che offre servizi bancari in forma digitale, fruibili sia attraverso dispositivo mobile sia tramite le filiali territoriali di Banca di Pisa e Fornacette, e rivolta a tutto il personale docente, amministrativo e a contratto (assegnisti, borsisti, dottorandi e così via) dell’Università di Pisa, oltre che ai loro familiari.
La nuova piattaforma è stata presentata in Rettorato, mercoledì 1 marzo, dal rettore Paolo Mancarella, dalla prorettrice al Bilancio, Ada Carlesi, e dal direttore generale, Riccardo Grasso, per l'Ateneo; dal presidente Carlo Paoli, dal vice direttore, Gianluca Marini, e dal rappresentante della Divisione Marketing, comunicazione e web, Andrea Lenzi, per la Banca di Pisa e Fornacette.
Banca Unipi propone prodotti bancari studiati ad hoc per il mondo accademico: conti correnti e servizi accessori, trading online e investimenti finanziari con un portafoglio di circa 3.800 fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali e robo advisor. Inoltre, è disponibile anche un servizio di consulenza per mutui, finanziamenti o progetti finanziari, assicurativi e previdenziali.
È possibile procedere all’apertura dei servizi di Banca Unipi attraverso l’accesso al portale https://unipi.bancapisaweb.it/ tramite un percorso semplice e intuitivo che si perfeziona con la videoidentificazione e la firma digitale. A disposizione dei clienti anche i canali voce, social, video, di messaggistica istantanea, chat e live chat, operativi dalle 8.30 alle 20.30, sette giorni su sette, inclusi festivi, e la consulenza personale (su appuntamento) in video, voce, filiale territoriale o a domicilio.
Inoltre, ai prodotti bancari fruibili su Banca Unipi, si affiancano anche servizi non del settore come spettacoli, viaggi, sharing economy e un’attività di lifestyle managing per partecipazioni a eventi o convegni, o per le attività sportive integrate. Tutto questo grazie alla collaborazione con Privilegi, il marketplace che mette in esposizione le eccellenze del territorio e che fa capo a Banca di Pisa e Fornacette.
"La piattaforma che presentiamo oggi - ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella - segna un ulteriore consolidamento e un salto di qualità nei rapporti tra il nostro Ateneo e la Banca di Pisa e Fornacette, caratterizzandoci ancor di più sul piano dell'innovazione dei servizi a diposizione degli studenti e di tutto il personale. Da oggi, ci impegneremo per sviluppare i contenuti del portale, orientandoli verso il futuro e adattandoli sempre più alle specifiche esigenze della nostra comunità accademica. Siamo felici, infine, di rappresentare il primo caso del genere in Italia; costituendo così un modello che certamente farà da guida per altre realtà a livello nazionale".
“Siamo orgogliosi di avere contribuito alla nascita di Banca Unipi - ha commentato Carlo Paoli, Presidente di Banca di Pisa e Fornacette - Si tratta di un’iniziativa unica nel panorama sia accademico che bancario italiano, un progetto che sposa perfettamente le caratteristiche distintive che da sempre contraddistinguono la nostra Banca: innovazione, modernità e attenzione alle specifiche esigenze di ogni cliente.
“Con Banca Unipi - ha aggiunto il dottor Andrea Lenzi – mettiamo a disposizione dell’Università di Pisa la nostra expertise e l’ampia offerta di prodotti e servizi altamente innovativi. Inoltre, grazie alla natura di banca locale, vogliamo continuare a sostenere le relazioni e la dimensione sociale del territorio in cui operiamo per creare valore e crescere insieme”.

Venerdì 3 marzo, alle ore 16, al Polo Carmignani in Piazza dei Cavalieri, Sou Fujimoto, uno tra i più noti architetti giapponesi contemporanei, terrà una conferenza sulla genesi del progetto architettonico. L’incontro fa parte del ciclo di lezioni di architettura “Genesis”, organizzato da studenti e professori del corso di laurea in Ingegneria edile Architettura dell’Università di Pisa: tra marzo e maggio, tre incontri con tre studi di architettura di fama internazionale indagheranno sul processo creativo che porta alla definizione del progetto in architettura. Dopo Fujimoto sarà la volta di Massimo Lepore e Simone Sfriso dello studio TAMassociati (21 aprile) e di Elisa Valero Ramos (12 maggio).
Sou Fujimoto (1971) si laurea in Architettura alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Tokyo nel 1994 e sei anni dopo fonda lo studio eponimo, Sou Fujimoto Architects, concentrandosi nei primi tempi su progetti di piccoli spazi. Pochi anni dopo sale già alla ribalta internazionale, quando si aggiudica per tre anni di fila il premio Architectural Review Awards, assegnato alle personalità emergenti nel mondo dell’architettura. Inizia inoltre l’attività didattica alle università di Tokyo, di Kyoto e di Minato (Keio University).
Le sue opere si collocano in un contesto definito da lui stesso compreso tra «natura e artificio umano», come evidenziato nelle molte case giapponesi: l’House N (2008), dalla struttura concentrica a conchiglia; la Final Wooden House (2008), con enormi travi di legno che costituiscono muri, pavimenti e tetto; la casa trasparente NA (2010), dalle pareti in vetro e ispirata alla vita su un albero. La riflessione sull’integrazione tra elementi naturali e architettonici rimane centrale anche nei progetti fuori dal Giappone, tra i quali l’affascinante struttura a reticoli che richiama una nuvola, realizzata per la Serpentine Gallery di Londra (2013).
Nel 2012 Fujimoto fa parte del team che viene premiato col Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale alla Mostra di Architettura di Venezia, con un padiglione che affronta in modo pratico e inventivo la progettazione di un nuovo centro per una regione devastata dallo tsunami del 2011.

Dalla collaborazione tra l’Università di Pisa e la realtà dinamica e moderna di Banca di Pisa e Fornacette, nasce Banca Unipi (https://unipi.bancapisaweb.it/), la prima banca online interamente rivolta all’Ateneo toscano. Si tratta di una novità assoluta nel mondo accademico italiano, ma anche in quello bancario. Banca Unipi è, infatti, una piattaforma che offre servizi bancari in forma digitale, fruibili sia attraverso dispositivo mobile sia tramite le filiali territoriali di Banca di Pisa e Fornacette, e rivolta a tutto il personale docente, amministrativo e a contratto (assegnisti, borsisti, dottorandi e così via) dell’Università di Pisa, oltre che ai loro familiari.

La nuova piattaforma è stata presentata in Rettorato, mercoledì 1 marzo, dal rettore Paolo Mancarella, dalla prorettrice al Bilancio, Ada Carlesi, e dal direttore generale, Riccardo Grasso, per l'Ateneo; dal presidente Carlo Paoli, dal vice direttore, Gianluca Marini, e del rappresentante della divisione Marketing, comunicazione e web, Andrea Lenzi, per la Banca di Pisa e Fornacette.

banca_unipi_home.jpg

Banca Unipi propone prodotti bancari studiati ad hoc per il mondo accademico: conti correnti e servizi accessori, trading online e investimenti finanziari con un portafoglio di circa 3.800 fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali e robo advisor. Inoltre, è disponibile anche un servizio di consulenza per mutui, finanziamenti o progetti finanziari, assicurativi e previdenziali.
È possibile procedere all’apertura dei servizi di Banca Unipi attraverso l’accesso al portale https://unipi.bancapisaweb.it/ tramite un percorso semplice e intuitivo che si perfeziona con la videoidentificazione e la firma digitale. A disposizione dei clienti anche i canali voce, social, video, di messaggistica istantanea, chat e live chat, operativi dalle 8.30 alle 20.30, sette giorni su sette, inclusi festivi, e la consulenza personale (su appuntamento) in video, voce, filiale territoriale o a domicilio.

Inoltre, ai prodotti bancari fruibili su Banca Unipi, si affiancano anche servizi non del settore come spettacoli, viaggi, sharing economy e un’attività di lifestyle managing per partecipazioni a eventi o convegni, o per le attività sportive integrate. Tutto questo grazie alla collaborazione con Privilegi, il marketplace che mette in esposizione le eccellenze del territorio e che fa capo a Banca di Pisa e Fornacette.

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"La piattaforma che presentiamo oggi - ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella - segna un ulteriore consolidamento e un salto di qualità nei rapporti tra il nostro Ateneo e la Banca di Pisa e Fornacette, caratterizzandoci ancor di più sul piano dell'innovazione dei servizi a diposizione degli studenti e di tutto il personale. Da oggi, ci impegneremo per sviluppare i contenuti del portale, orientandoli verso il futuro e adattandoli sempre più alle specifiche esigenze della nostra comunità accademica. Siamo felici, infine, di rappresentare il primo caso del genere in Italia; costituendo così un modello che certamente farà da guida per altre realtà a livello nazionale".

“Siamo orgogliosi di avere contribuito alla nascita di Banca Unipi - ha commentato Carlo Paoli, presidente di Banca di Pisa e Fornacette - Si tratta di un’iniziativa unica nel panorama sia accademico che bancario italiano, un progetto che sposa perfettamente le caratteristiche distintive che da sempre contraddistinguono la nostra Banca: innovazione, modernità e attenzione alle specifiche esigenze di ogni cliente.
“Con Banca Unipi - ha aggiunto Andrea Lenzi, della divisione Marketing, comunicazione e web – mettiamo a disposizione dell’Università di Pisa la nostra expertise e l’ampia offerta di prodotti e servizi altamente innovativi. Inoltre, grazie alla natura di banca locale, vogliamo continuare a sostenere le relazioni e la dimensione sociale del territorio in cui operiamo per creare valore e crescere insieme”.

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Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Tirreno Pontedera/Empoli
Nazione Pisa
Italia Oggi
Avvenire
controradio.it
Pisatoday.it
pisainformaflash.it
gonews.it
pisanamente.it
mediakey.tv
pianetauniversitario.com

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Dal 1 marzo verranno applicate le nuove tariffe alle mense universitarie a gestione diretta e indiretta dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.claim

La necessità di far fronte all’incremento dei costi dei servizi, dettato in particolare dalla problematica aperta con l’Agenzia delle Entrate sulla gestione dell’IVA, nonché la volontà di continuare a salvaguardare anche gli studenti non borsisti appartenenti alle fasce di reddito più basse, hanno comportato l’esigenza di rimodulare le tariffe di accesso ai servizi ristorativi.

L’accesso alle mense comporta un costo per gli universitari non borsisti che è differenziato in base alla fascia di reddito di appartenenza. Fino ad ora le fasce di reddito prese a riferimento erano tre. Con l’applicazione delle nuove tariffe le fasce diventano sei secondo una più equilibrata distribuzione degli oneri necessari per l’erogazione dei pasti attraverso una diversa ripartizione degli scaglioni di reddito ad un costo comunque sostenibile per tutti e nessuna modifica per le fasce più deboli.

La nuova tariffazione verrà applicata automaticamente alle casse senza che lo studente debba compiere nessun adempimento. Con le nuove tariffe viene confermata la varietà e la qualità dell’offerta alimentare che presenta accanto al menù classico: composto da primi, secondi e contorni caldi o freddi, con buffet di verdure e insalatone e scelta vegetariana o vegana e priva di suino anche piatti unici, piatti freddi, take away, focacceria, pasti senza glutine.

Questa iniziativa contribuisce a mantenere alta la qualità e la quantità delle attività svolte a favore del diritto allo studio universitario e l’assegnazione anche per il futuro della borsa di studio a tutti gli aventi diritto.

> Per maggiori informazioni sulle tariffe

Martedì, 28 Febbraio 2017 10:32

L'immaginario dell’infanzia

utopie bambini cover"Utopie di bambini. Il mondo rifatto dall’infanzia sulle utopie" (Edizioni ETS, 2017) racconta oltre 10 anni di conversazioni con bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, culminati in un viaggio di 10.000 Km in tutta Italia nell’anno scolastico 2015/2016. L'autore, Luca Mori, svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo ed è riuscito a realizzare grazie ad un crowdfunding online.

"Utopie di bambini" è il primo della collana "Le Tartarughe. Filosofie in gioco con i bambini" che Luca Mori cura insieme al professore Alfonso Maurizio Iacono. Il libro, che è al tempo stesso punto di arrivo e punto di partenza di un progetto di esplorazione dell’immaginario politico e utopico dell’infanzia, documenta il pensiero dei bambini con abbondanti citazioni, consentendo ai lettori di fare confronti tra le idee proposte in luoghi diversi e ad età differenti. Il è dedicato anzitutto a lettori adulti, in qualsiasi modo interessati al pensiero dei bambini (come educatori, genitori ecc.), ma può essere letto anche insieme ai bambini, che vi troveranno idee, dubbi e proposte di tantissimi loro coetanei. Anticipiamo qui un estratto dalla prefazione di Alfonso Maurizio Iacono.

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I bambini di Luca Mori costruiscono mondi, creando e imitando. Essi fanno utopie. Essi inventano mondi intermedi. Le utopie che conosciamo noi adulti spesso sono noiose. Quello che si fa al loro interno è troppo armonico, troppo corretto, troppo pacifico.

È piuttosto noiosa Utopia di Tommaso Moro, così pure quelle del XVIII e XIX secolo. Utopia è un’isola. Le isole di per sé non sono noiose, ma quella in cui naufragò Robinson Crusoe denotava l’agire di un uomo solo. Quando ne approdò un altro, venne asservito. Insieme fecero delle cose, ma sempre in regime di diseguaglianza e di asservimento. Poi vi è l’isola di Peter Pan e dei suoi amici, ma è un luogo senza tempo dove non si cresce mai.

Le utopie che Luca Mori ha aiutato a costruire da Nord a Sud, da Est a Ovest del nostro paese hanno invece il sapore di un gioco in cui i mondi intermedi prendono forma man mano che i bambini costruiscono pezzo per pezzo e insieme, per fantasia e imitazione, gli elementi necessari a far nascere un universo collettivo e autonomo, fatto di regole e di vincoli, ma anche di infinite possibilità e di molteplici sogni. Le utopie di Luca Mori insegnano a pensare da sé, non in modo individuale, bensì in modo collettivo.

Alfonso Maurizio Iacono

Dalla collaborazione tra l’Università di Pisa e la Banca di Pisa e Fornacette, nasce Banca Unipi, prima banca online interamente rivolta all’Ateneo toscano: una novità assoluta nel mondo accademico italiano, ma anche in quello bancario.
La nuova piattaforma sarà presentata nella Sala dei Mappamondi del Rettorato mercoledì 1 marzo, alle ore 12.30, dal rettore Paolo Mancarella, dalla prorettrice al Bilancio, Ada Carlesi, e dal direttore generale, Riccardo Grasso, per l'Ateneo; dal presidente Carlo Paoli, dal vice direttore, Gianluca Marini, e dalla responsabile Marketing, comunicazione e web, Grazia Guantini, per la Banca di Pisa e Fornacette.

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