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Venerdì, 02 Luglio 2021 09:10

Rita Pardini

Nata a Lucca nel 1960, la professoressa Rita Pardini si è laureata in Matematica a Pisa nel 1984 ed ha conseguito il perfezionamento in Matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1990.

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Ha iniziato la sua carriera accademica a Pisa come ricercatrice di Algebra e Geometria, per poi spostarsi all’Università di Udine come associata nel 1996 e quindi tornare a Pisa dove dal 2004 è ordinaria di Geometria presso il Dipartimento di Matematica.
L’attività di ricerca della professoressa Pardini si è svolta principalmente nel campo della Geometria algebrica, anche attraverso numerosi rapporti di collaborazione con ricercatori italiani e stranieri. Il suo percorso scientifico si colloca nel solco della scuola italiana di geometria e coniuga l’idea di bellezza e armonia proprie della geometria con il rigore e il formalismo delle più moderne tecniche algebriche. Il gusto algebrico, il rigore e l’eleganza caratterizzano la sua pregevolissima produzione scientifica, che vanta due libri e oltre sessanta pubblicazioni di notevole rilievo e impatto scientifico. In questi anni è stata regolarmente invitata come oratrice a numerosi convegni internazionali di Geometria algebrica e come docente per scuole di avviamento alla ricerca. I suoi interessi si sono rivolti principalmente verso la teoria delle superfici algebriche e delle varietà irregolari, ottenendo fondamentali risultati universalmente riconosciuti. In particolare ha dato importanti e originali contributi alla teoria dei rivestimenti, alla classificazione delle superficie algebriche e allo studio delle varietà di dimensione di Albanese massima.
Da segnalare la sua brillante soluzione nel 2005 della congettura di Severi, un difficile problema aperto dal 1932, ed anche i successivi sviluppi in una serie di lavori tecnicamente difficili sulla estensione di disuguaglianze di tipo Severi al caso di dimensione superiore a due, che hanno aperto nuovi importanti filoni di ricerca.
Più recentemente si è occupata di superfici singolari, ottenendo importanti risultati per quanto riguarda la compattificazione dello spazio dei moduli delle superfici di tipo generale. Il lavoro della professoressa Pardini è stato riconosciuto dell’Accademia Nazionale dei Lincei, che le ha conferito nel 2020 il premio internazionale “Luigi Tartufari”. La professoressa Pardini ha collaborato attivamente alle attività gestionali del Dipartimento di Matematica e dell’Ateneo. È stata coordinatrice all’internazionalizzazione per il Dipartimento di Matematica (2011-2014), coordinatrice del dottorato in Matematica (2014-2017) e Presidente della commissione scientifica dell’Area 01 (2019-2020).
Ha dato inoltre un contributo importante alla comunità matematica italiana e internazionale: è stata componente della commissione scientifica della fondazione CIME (2017-2019) e dal 2019 è managing editor del Bollettino dell’UMI ed editor di Revista Matematica Complutense. Infine è stata eletta vicepresidente dell’Unione Matematica Italiana, per il triennio 2021-2024. Negli ultimi venti anni è stata responsabile, senza soluzione di continuità, dell’unità locale di progetti PRIN nell’ambito della geometria algebrica ed è stata responsabile di un progetto PRA 2018-2019.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino alla professoressa Rita Pardini.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:09

Silvio Bianchi Martini

Nato a Lucca nel 1962, il professore Silvio Bianchi Martini si è laureato nel 1987 presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Pisa dove poi nel 1992 ha conseguito il dottorato di ricerca.

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Dal 1990 al 1998 è stato ricercatore di Economia aziendale presso l’Università di Pisa per poi passare, dal 1998 al 2001, all’Università Bocconi come professore associato di Strategia e Politica aziendale. Nel 2002 è stato chiamato nuovamente a Pisa come ordinario di Economia aziendale.
La produzione scientifica del professore Silvio Bianchi Martini si articola su oltre sessanta pubblicazioni, monografie e contributi sulle principali riviste nazionali e internazionali, frutto di una costante ricerca su diversi temi centrali nel dibattito delle scienze aziendali, con particolare attenzione alla strategia e politica aziendale, alla corporate social responsability e corporate governance, alla valutazione delle aziende e alla storia del pensiero economico aziendale.
Fra i numerosi incarichi ricoperti in Ateneo il professore Silvio Bianchi Martini è stato Direttore del Dipartimento di Economia e Management dal 2016 al 2020 e, nello stesso periodo, componente del Senato accademico. È stato inoltre: Direttore della scuola di dottorato in Scienze aziendali, economiche e matematico-statistiche applicate all’economia; componente del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Economia aziendale e Management delle Università di Pisa, Firenze e Siena; componente della commissione scientifica d’area 13 (Scienze economiche e statistiche); presidente del corso di laurea in Strategie e Governo dell’Azienda; Direttore del master in Auditing e Controllo Interno e del master in Strategie e Governo dell’azienda.
Attualmente è Presidente del Collegio Sindacale dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana su designazione del Rettore dell’Università di Pisa e valutatore dei progetti spin-off per conto del Comitato spin-off dell’Ateneo. Ha inoltre ricoperto numerosi incarichi, accademici e non, al di fuori dell’Ateneo: è stato componente del consiglio direttivo della SIDREA (Società Italiana dei Docenti di Ragioneria ed Economia Aziendale), componente della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale nella prima tornata (2012/2013) e componente del Comitato tecnico del Fondo di private equity Toscana Innovazione. Ha coor- dinato numerosi progetti con l’Università Bocconi di Milano, la Luiss Business School e ha fatto parte degli organi di controllo di varie società, quotate e non quotate. Attualmente è socio dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA), della Società Italiana dei Docenti di Ragioneria ed Economia Aziendale (SIDREA) e della Società Italiana di Storia della Ragioneria (SISR). È componente del Comitato scientifico della “Fondazione Verso” di Firenze, attiva nel sostegno ai processi educativi, con la quale ha collaborato in occasione della pandemia Covid, attivando un servizio di supporto per gli studenti dell’Università di Pisa e in particolare del Dipartimento di Economia e Management.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Silvio Bianchi Martini.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:08

Alessandro Balestrino

Nato a Pistoia nel 1962, il professore Alessandro Balestrino si è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze nel 1988.

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Dopo il dottorato di ricerca in Economia Politica all’Università degli studi di Siena, ed aver frequentato come visiting student l’Università di Oxford, ha cominciato il suo percorso accademico come ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa diventando poi professore associato nel 2000 e quindi ordinario di Scienza delle Finanze nel 2005.
L’attività di ricerca del professore Balestrino comprende un primo filone dedicato alle teorie del benessere economico del premio Nobel Amartya Sen. Il professore Balestrino ha elaborato un apparato analitico per incorporare le idee di Sen nella struttura convenzionale della teoria del benessere individuale.
Un secondo filone si colloca poi all’interno della teoria convenzionale ma si propone comunque di seguire un percorso originale studiando la fornitura pubblica di beni “privati”.
Un terzo filone è poi quello della cosiddetta “economia della famiglia”: tipicamente, la teoria economica tratta l’agente come un soggetto unitario, ma nella maggioranza dei casi le decisioni sono prese da soggetti compositi, cioè le famiglie.
Anche i temi dell’economia sommersa hanno negli anni attratto l’attenzione del professore Balestrino, che ha prodotto alcuni saggi sulle politiche pubbliche in presenza di varie forme di non-compliance e un contributo ampiamente citato anche al di fuori della letteratura economica sul fenomeno della pirateria digitale. I suoi lavori più recenti, infine, sono incentrati sulla teoria economica dell’istruzione. Il professore Balestrino ha pubblicato un centinaio di saggi, per la maggior parte in riviste internazionali di elevato impatto.
La sua attività di ricerca lo ha portato a partecipare a numerosi progetti nazionali ed europei, a presentare i suoi lavori in svariate conferenze italiane e straniere e a svolgere tanto l’attività di referee per riviste scientifiche internazionali quanto quella di valutatore per la National Science Foundation (US) e la Research Executive Agency della Commissione Europea, nonché per CIVR e ANVUR in Italia. Dal 2004 è research fellow del CESifo, un consolidato research network che ha la sua sede presso l’Università di Monaco. Oltre all’attività didattica in Ateneo, negli anni ha insegnato in corsi di laurea e di dottorato di altri atenei italiani ed è stato visiting professor presso le università di Monaco e di Copenaghen.
Ha pubblicato manuali per le scuole superiori e curato, con altri, la II edizione italiana del manuale Economia del settore pubblico del premio Nobel Joseph Stiglitz. Nel 2015 ha pubblicato con UTET un manuale universitario di Scienza delle Finanze da lui curato assieme ad altri. Sul piano degli incarichi gestionali, oltre a essere stato più volte componente del comitato di presidenza della Facoltà e della giunta del Dipartimento, dal 2002 al 2007 è stato Presidente dei corsi di laurea in Amministrazioni pubbliche ed Economie di mercato e Scienze del Governo e dell’Amministrazione e poi Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche per il quadriennio 2016-2020.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha insignito dell’Ordine del Cherubino il professore Alessandro Balestrino.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:07

Gigliola Vaglini

Nata a Pisa nel 1952, la professoressa Gigliola Vaglini si è laureata nel 1974 in Scienze dell’Informazione presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Pisa.

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Assegnista e ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, dal 1989 al 1990 è stata associata all’Università Federico II di Napoli per poi tornare a Pisa dove dal 2002 è ordinaria di Sistemi per l’Elaborazione delle Informazioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.
La professoressa Gigliola Vaglini è autrice di più di 100 pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali e atti di congressi internazionali. È stata responsabile e ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali ed è revisore di riviste internazionali. La sua attività si è svolta principalmente nell’ambito dei metodi formali per la specifica e verifica dei sistemi concorrenti e distribuiti. Ha introdotto innovative metodologie, basate su semantiche nonstandard, per la verifica di proprietà di sistemi concorrenti, contribuendo alla definizione di una nuova logica temporale che permette verifiche di correttezza molto efficienti usando tecniche di model checking. Ha inoltre definito metodi basati su euristiche strutturali per rendere sempre più efficiente la costruzione del modello di sistema su cui applicare queste tecniche. L’approccio formale basato sul model checking è stato da lei usato in rilevanti applicazioni specifiche, quali ad esempio l’identificazione di malware in sistemi Android, con localizzazione dei comportamenti malevoli delle applicazioni sotto analisi.
Più recentemente il campo di ricerca della professoressa Vaglini si è spostato sull’analisi di dati, anche di grandi dimensioni, con lo scopo principale di individuare variazioni nelle forme comportamentali di gruppi di individui o di sistemi artificiali. All’attività di didattica e di ricerca Gigliola Vaglini ha affiancato con competenza, dedizione e spirito di servizio numerosi impegni istituzionali. È stata Presidente del corso di laurea triennale in Ingegneria informatica e del corso aggregato in Ingegneria informatica e Ingegneria informatica per la Gestione d’Azienda. Le due lauree magistrali sono state trasformate nel 2012 in corsi internazionali in lingua inglese, tra i primi a Pisa, denominati Computer Engineering e Embedded Computing Systems. La professoressa Vaglini è stata componente del comitato di presidenza e della commissione programmazione e sviluppo della Facoltà di Ingegneria, Presidente della commissione programmazione didattica della Scuola di Ingegneria e dal 2012 al 2019 componente della commissione didattica paritetica della Scuola. È stata Presidente del Centro Servizi Informatici della Facoltà di Ingegneria e coordinatrice scientifica del Polo informatico 6 del Sistema informatico Dipartimentale dell’Ateneo. Dal 2017 è delegata del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione nel consiglio del Sistema Informatico di Ateneo. Dal 2013 al 2016 è stata componente per due mandati della Commissione Etica di Ateneo. Da marzo 2017 a tutt’oggi è Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha insignito dell’Ordine del Cherubino la professoressa Gigliola Vaglini.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:05

Carlo Baroni

Nato ad Adro (Brescia) nel 1956, il professore Carlo Baroni si è laureato in Scienze geologiche all’Università di Pavia nel 1980.

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Dopo avere svolto attività di ricerca per alcuni anni in ambito accademico e museale, ha preso servizio come ricercatore presso l’Università di Pisa nel 1992, dove è diventato professore associato nel 1998 e professore ordinario di Geografia fisica e Geomorfologia nel 2002. Nel corso della sua carriera Carlo Baroni ha contribuito in misura determinante allo sviluppo delle Scienze della Terra con i suoi studi sulla criosfera terrestre che ha condotto sia in ambiente alpino che nelle aree polari e, particolarmente, nel continente antartico. È autore di oltre 150 lavori scientifici pubblicati su prestigiose riviste indicizzate nazionali e internazionali, oltre che di numerose carte geomorfologiche e geologiche.
L’attività di ricerca principale del professore Carlo Baroni ha riguardato la dinamica glaciale, i suoi effetti sulla morfologia terrestre, i suoi legami con l’ambiente ed il clima in una prospettiva diacronica. La sua area di studio di elezione è l’Antartide, dove ha studiato l’evoluzione cenozoica della calotta glaciale tramite rilievi sul campo e osservazioni da remoto, ottenendo vincoli cronologici ed informazioni paleoambientali attraverso analisi di laboratorio su campioni sapientemente raccolti anche in siti remoti. Ha anche svolto ricerche di Geomorfologia, Glaciologia, Geologia glaciale e Geologia del Quaternario in vari settori delle Alpi, nelle Prealpi lombarde e nell’Appennino settentrionale. Fra gli altri interessi scientifici del professore Carlo Baroni, di particolare rilievo sono alcune applicazioni della Geomorfologia alla tutela ambientale e il suo contributo allo sviluppo della Geoarcheologia. L’attività di ricerca del professore Baroni si connota per il carattere interdisciplinare e le numerose e qualificate collaborazioni internazionali.
Ha partecipato a quindici spedizioni in Antartide, sia nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), che in programmi di collaborazione internazionale di altri Paesi. È stato altresì coordinatore di progetti di ricerca nazionali (PRIN) e di cooperazione accademica internazionale. Il professore Baroni ha ricoperto ruoli di prestigio all’interno della comunità scientifica delle Scienze della Terra sia a livello nazionale che internazionale come presidente del Comitato Glaciologico Italiano e come rappresentante dell’Italia nel World Glacier Monitoring Service, nelle attività del World Meteorological Organization dell’ONU e nello Standing Committee on Antarctic Geographic Information. Dal 2016 al 2020 ha fatto parte della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide del MIUR. Dal 2016 è Direttore della rivista ISI Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria. Fra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Presidente del consiglio aggregato del corso di laurea in Scienze geologiche dal 2004 al 2010, Vicedirettore del Dipartimento di Scienze della Terra dal 2013 al 2020, coordinatore del corso di dottorato in Scienze della Terra dal 2014 al 2019, componente del Senato accademico 2018 al 2020 e Presidente della commissione scientifica dell’Area 04 dal 2020 ad oggi. Dal 2021 è responsabile scientifico del Polo Editoriale – Pisa University Press del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Carlo Baroni.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:04

Giovanna Marotta

Nata a Piazza al Serchio (Lucca) nel 1956, la professoressa Giovanna Marotta si è laureata nel 1979 presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, sotto la guida di Tristano Bolelli, Romano Lazzeroni ed Edoardo Vineis.

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Successivamente, ha proseguito gli studi presso la Scuola Normale Superiore, dove nel 1984 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Linguistica con Pier Marco Bertinetto. Vincitrice del concorso nazionale a professore associato di Glottologia e Linguistica nel 1987, ha insegnato alle Università della Calabria, e di Siena.
Passata all’Università di Pisa nel 1997, è ordinaria dal 2001 alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere ora Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica. L’attività scientifica della professoressa Marotta è contraddistinta dall’ampiezza dei temi, abbinata alla ricchezza e alla profondità dei contributi, che l’hanno resa un punto di riferimento della comunità linguistica nazionale e internazionale. Le sue ricerche vanno dallo studio delle lingue classiche alle ricerche neurolinguistiche. Gli aspetti fonologici e prosodici della lingua latina costituiscono un costante argomento di studio, parallelamente alle indagini sulla lingua italiana e sulle sue varietà dialettali, in particolare quelle toscane.
La professoressa Marotta ha fortemente contribuito a diffondere in Italia tematiche e metodi innovativi in questo settore di studi, come testimonia il Laboratorio di Fonetica e Fonologia, da lei fondato e diretto. Nel corso degli anni, ha maturato uno specifico interesse nei confronti della semantica e del linguaggio spaziale. Più di recente, le tematiche connesse con le patologie linguistiche - dislessia e il disturbo specifico (o primario) del linguaggio - si sono aggiunte ai filoni di ricerca da tempo attivi. La professoressa Marotta ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali, tra i quali si segnala il PRIN sullo studio delle rappresentazioni semantiche dei non-vedenti congeniti. In qualità di visiting scholar ha trascorso periodi di ricerca presso prestigiose istituzioni straniere come l’Università di Cambridge, il Massachusetts Institute of Technology, l’Universidad Autonoma di Barcellona e l’Università di Grenoble. Componente di numerosi comitati scientifici, Direttrice della rivista di classe A Studi e Saggi Linguistici, la professoressa Marotta è autrice di 180 pubblicazioni, tra cui sette monografie, l’ultima delle quali, Fonologia e prosodia dell’italiano, appena edita.
Fra le cariche ricoperte in Ateneo è stata promotrice e primo Presidente del corso di laurea specialistica in Linguistica negli anni 2004-2006, coordinatrice del dottorato in Linguistica dal 2006 al 2010 e componente del Senato accademico nel quadriennio 2016- 2020. Attualmente ricopre la carica di Vicedirettrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, ed è componente del Consiglio direttivo del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura. L’attività istituzionale della professoressa Marotta si è proiettata anche a livello nazionale, in qualità di componente del GEV Area 10 per la VQR 2011-2014, di Presidente della Commissione di Valutazione dei Bandi Nazionali SIR-MIUR, e di Presidente della Società Italiana di Glottologia dal 2014 al 2016.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha insignito dell’Ordine del Cherubino la professoressa Giovanna Marotta.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:03

Gaetano Privitera

Nato a Milano nel 1951, il professore Gaetano Privitera ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con lode all’Università di Milano nel 1975.

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Dopo il diploma in Microbiologia sistematica il master in Fisiologia e Genetica della Resistenza agli Antibiotici e la specializzazione con lode in Malattie Infettive e in Microbiologia, dal 1977 al 1979 è stato ricercatore all’Istituto Pasteur di Parigi. Tornato in Italia, dopo un primo periodo l’Ospedale “L. Sacco” di Milano, nel 1987 è stato chiamato come professore associato di Igiene prima dall’Università degli Studi di Lecce e poi dall’Università degli Studi di Milano. Dall’anno accademico 2000-2001 è professore ordinario di Igiene presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa ora Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina.
L’attività di ricerca del professore Privitera è nell’ambito della sanità pubblica, dell’igiene ospedaliera, dell’epidemiologia e della prevenzione delle malattie infettive, della qualità e della gestione del rischio in sanità, della microbiologia applicata, delle problematiche relative alla formazione degli specialisti in Igiene e Medicina preventiva e dello sviluppo di strumenti didattici multimediali per la formazione degli operatori sanitari e della formazione del medico. È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche; ha organizzato numerosi convegni, coordinato comitati scientifici di rilievo anche internazionale, ed è componente del comitato editoriale o referee di riviste scientifiche nazionali e internazionali. È stato inoltre responsabile di numerosi progetti di ricerca regionali, dei Ministeri della Sanità, e dell’Università e Ricerca Scientifica, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro.
In Ateneo ha ricoperto numerose cariche accademiche: è stato Direttore della scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Presidente del corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Direttore del Dipartimento di Patologia Sperimentale, Biotecnologie Mediche, Infettivologia ed Epidemiologia e successivamente Vicedirettore e poi Direttore del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Attualmente fa parte del gruppo tecnico dell’Ateneo per la definizione delle misure di prevenzione e controllo di Sars-CoV-2. Dal 2002 è responsabile nell’Azienda ospedaliera universitaria pisana dell’Unità operativa di Igiene e Epidemiologia e dal 2004 coordina l’Unità per la Gestione Integrata del Rischio Clinico e del Contenzioso. Dal 2020 è componente del gruppo di lavoro sulla Prevenzione e Controllo delle Infezioni dell’Istituto Superiore di Sanità dove si occupa prevalentemente di COVID-19. Collabora inoltre con l’Istituto anche sul fronte degli obiettivi di Sanità Pubblica del Global Health Summit nel quadro della Presidenza Italiana del G20 e dello sviluppo del Laboratorium di formazione del Public Health Officer.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Gaetano Privitera.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:02

Alessandro Poli

Nato a Pisa nel 1953, il professore Alessandro Poli si è laureato in Medicina veterinaria all’Università di Pisa nel 1977.

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Entrato nei ranghi di ricercatore presso lo stesso Ateneo dal 1981 è diventato poi professore associato dal 1987 e dal 1999 ordinario di Patologia generale veterinaria. Nel corso della sua carriera ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della ricerca nel campo dell’immunopatologia e dell’oncologia veterinaria, con particolare riferimento a patologie di prevalente interesse veterinario e a modelli animali utili per lo studio della patogenesi delle malattie dell’uomo. Nel corso della sua carriera ha prodotto oltre 150 articoli peerreviewed su riviste internazionali.

Nel campo dell’immunopatologia ha sviluppato un intenso lavoro sulle glomerulonefriti a genesi immunomediata nel cane e nel gatto e sull’immunodeficienza felina, causata da FIV, come modello animale per lo studio delle patologie indotte dall’infezione da HIV-1 nell’uomo. Queste ricerche sono state svolte nell’ambito del progetto “Feline immunodeficiency Virus: an interesting model for AIDS studies” del Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità. Sul tema sono state numerose le collaborazioni con enti di ricerca stranieri, in particolare a Zurigo e Glasgow.

Nell’ambito dell’oncologia ha sviluppato più linee di ricerca volte a indagare le neoplasie mammarie, melanocitarie e ossee dei carnivori domestici. Anche in questo caso, oltre alle attività di ricerca nazionali, le collaborazioni internazionali si sono sviluppate con le università di Madrid, Liverpool, Bristol e Lubjana. Parallelamente ha svolto attività di ricerca nell’ambito della patologia degli animali selvatici allo stato libero, approfondendo aspetti legati alla patologia della lepre, dei ruminanti selvatici e del cinghiale, in collaborazione con la Provincia di Pisa e la Regione Toscana.

Fra le cariche ricoperte in Ateneo, dal 2006 al 2009 è stato Direttore del Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi ed Igiene degli Alimenti, dal 2009 al 2012 Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria e dal 2007 Direttore del master in Oncologia veterinaria. Durante il suo mandato come Preside ha curato l’accreditamento della Facoltà di Pisa da parte della European Association of Establishments for Veterinary Education (EAVE). Dal 1996 il professore Poli è diplomato del College Europeo di Patologia Veterinaria e dal 1994 al 2016 è stato componente del Comitato Scientifico del Parco della Maremma. Nel biennio 2006-2007 è stato Presidente dell’Associazione Italiana di Patologia Veterinaria.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Alessandro Poli.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:01

Paolo Miccoli

Il professore Paolo Miccoli è nato a Livorno nel 1947. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa come allievo della Scuola Superiore Sant’Anna, è stato ordinario di Chirurgia generale all’Università di Pisa dal 1989 al 2017.

miccoliFra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Prorettore alle politiche comunitarie integrate dal 2006 al 2010 e Direttore del Dipartimento universitario di Chirurgia e del Dipartimento ad attività integrate di Chirurgia. È stato inoltre Presidente Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario dal 2018 al 2020. Nel 2006 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.

Venerdì, 02 Luglio 2021 09:00

Alfredo Mazzotti

Il professore Alfredo Mazzotti è nato a Firenze nel 1957. Ordinario di Geofisica applicata all’Università di Pisa dal 2005 al 2020 è stato straordinario e ordinario all’Università degli Studi di Milano e prima ricercatore geofisico ENI-AGIP. Fra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Presidente del corso di laurea Magistrale in Geofisica di Esplorazione ed Applicata, componente del conasiglio della scuola di dottorato “Galileo Galilei” e ha fatto parte del comitato di ricerca di Ateneo per le Geoscienze.

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